Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

giovannit. ha scritto:
Be', forse come avete detto mi sbagliero', non sono un ornitologo, ma gli insetticidi ad oltranza si usavano molto di piu' nel passato di quanto ne vengano usati oggi--a meno che i tanti divieti imposti in altri paesi non siano stati imposti in Italia. E nel passato (anni 50-60, anni del DDT) di rondini, balestrucci e rondoni ce ne erano tanti. Ma nel passato gli storni nidificanti a milioni non c'erano. Negli anni 60 se vedevi quattro o cinque storni a Roma o nella pineta di Ostia era gia' eccezionale. Forse sara' soltanto una coincidenza senza rapporto di causalita', ma adesso le rondini sono in diminuzione e gli storni in aumento. Qualsiasi sia la causa della diminuzione delle rondini, di sicuro non sono i cacciatori italiani.
E' anche vero che in quegli anni c' erano migliaia di stalle x cui un immensità di insetti!
Oggi invece è tutto urbanizzato!
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

anche qui al mio paese se ne vedon poche...rispetto ad un paio d'anni fa,,, [tenerezza.gif]
in compenso c'è un lieve,lieve aumento di passeri....
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

Caro Nobel G come non darti ragione. Pensa che in alcuni posti sotto mare hanno bruciato dei filari di cipressi frangivento e delle magnifiche siepi di lentisco e ilatro perchè a detta dei proprietari contadini "sucanu la sostanza te la terra all'ulie". E la forestale se ne frega!! Poi dicono che uno diventa cattivo!!! :x [violent.gif] [violent.gif]
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

Meno male che stavolta non hanno colpevolizzato il cacciatore cattivo! Sono bravi a parlare il WWF, ma a fare penso ben poco. Gli storni non saranno in sè dannosi e magari non per le rondini, fatto sta però che sono aumentati di numero e sono anche un pericolo per gli aerei ad esempio se non per gli uccelli stessi (forse più che gli storni in questo caso il problema sono i corvidi che io vedo spesso).

In ogni caso il problema principale è questo: le case aumentano e l'agricoltura sparisce. Se non si incentiva l'agricoltura e non si pone un freno all'edilizia (spesso abusiva), la natura piano piano sarà sempre più distrutta e con essa la flora e la fauna. Intanto se non fa niente lo Stato chi lo deve fare?
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

Ma spiegatemi a Ottobre le rondini uno dove le vede????????????????????????????????????? Non so al sud ma qui a settembre con le prime piogge e le temperature che si abbassano spariscono!!!
E poi non sono una specie cacciabile, non gli sparerò mai, ripeto che vado a caccia per divertirmi, con quello che pago per andare a caccia, mangio 6 mesi... per cui non si rompa più i cogxxoni!

Ah dimenticavo, mio cugino ha affittato un locale ad alcuni ricercatori universitari di Milano proprio per analizzare il passo e il comportamento delle rondini nella zona delle colline novaresi... [up.gif]

Ciao
Stefano
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

giovannit. ha scritto:
Nel passato remoto italiano, i rondoni di nido erano considerati una leccornia...

Per quanto riguarda se gli storni siano dannosi o meno, qui negli U.S. (dove furono introdotti da qualche incosciente un secolo e mezzo fa o giu' di li' insieme ai passeri europei) sono considerati molto dannosi. A parte la concorrenza spietata con altre specie autoctone alle quali hanno rubato l'habitat, sporcano citta', spargono malattie, mettono aerei in pericolo, rovinano raccolti, e si infilano nei silos di grano, dove poi defecano. Se una certa quantita' di feci aviarie sono presenti nel grano, il grano deve essere buttato via.
Negli U.S. possono essere uccisi tutto l'anno senza limite (come anche i passeri europei), e spesso vengono sterminati di notte nei posti d'appollo, irrorandoli con una sostanza non tossica che pero' dissolve il grasso delle loro penne e piume. Bagnati e con le piume sgrassate, muoiono di freddo prima del mattino. Io nel Montana li uccidevo con la .22 all'immondezzaio comunale (dove si cibavano di immondizie varie) o all'appollo la sera con lo schioppo sotto gli alberi di un agricoltore amico mio. Ma di certo non me li mangiavo--gli uccelli mangiamonnezza non mi ispirano culinariamente... Un paio pero' me li tenevo per il gatto.
Comunque per quelli che non pensano che siano dannosi anche in Italia, che si facessero una passeggiata a Roma a autunno inoltrato o d'inverno sotto gli alberi dove appollano gli storni, o ci parcheggiassero l'auto. Ma anche dove non sono concentrati in maniera allucinante, tipo "Gli Uccelli" di Hitchcock, lo scacazzamento che lasciano di certo non e' una cosa salutare, specialmente adesso che ci sono virus strani che si spargono fra gli uccelli.
E non credo che i proprietari di oliveti e vigne li amino troppo. Negli oliveti buttano giu' in terra dieci olive per una che si mangiano, e strappano anche i rametti con tre o quattro olive attaccate, e poi li lasciano. E anche con l'uva fanno lo stesso.
Sono ratti alati. E almeno avessero un canto piacevole o una livrea o forma attraenti. Invece sono pure brutti e cantano male, facendo solo rumore.
Saranno come dici "ratti alati", ma la curata di un branco di storni sopra alle giostre è un orgasmo venatorio!
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

Quest'anno quì a Taranto le rondini sono veramente tante, specialmente i rondoni...la spiegazione c'è: quest'anno ha piovuto molto e ci sono tanti insetti...certo, nelle zone dove si usano massicciamente insetticidi e altre schifezze del genere le rondini diminuiscono...come pure diminuiscono da noi quando si raggiungono i 40° e di concerto si ridimensione drasticamente il numero d'insetti presenti...penso che questo migratore, a simiglianza degli altri, oltre alla migrazione compie degli erratismi sempre in cerca di cibo, di quì la maggiore o minore presenza in determinate aree della nostra penisola.
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

Sono ratti alati. E almeno avessero un canto piacevole o una livrea o forma attraenti. Invece sono pure brutti e cantano male, facendo solo rumore.[/quote]

Saranno come dici "ratti alati", ma la curata di un branco di storni sopra alle giostre è un orgasmo venatorio![/quote]

Confermo [thumbsup.gif] Giovanni è abituato troppo bene in Alaska:mrgreen: non son d'accordo che sono brutti e cantano male, secondo me sono begli uccelli campagnoli, intelligenti, cacciati con gli zimbelli sono divertenti, con la civetta viva sono da orgasmo, peccato non sia più possibile, da ragazzo ne facevo a balle di stornacci, peccato che a quei tempi non fotografavo i mazzi perchè una volta da solo in un'olivetuccio a 15 km da casa(Pavona rm) fra due vigne a tendone con 4-5 storni finti su un seccone, scartucciai (200 botte) feci 60 storni, 15 cesene, una 15na di tordi e roscioli e 1 volpe, c'era di tutto quel giorno :mrgreen: credo fosse fine anni 80 :mrgreen:
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

fortunatamente quì l'agricoltura ancora ce nè...e molta!!quest'anno come gli anni scorsi...molte rondini e sopratutto rondoni!!io ne salvo almeno uno al giorno...spiego!!....ho un giardinetto interno con muri alti..e quasi ogni giorno ci và a finire dentro un rondone!siccome poi non ce la fà a rispiccare il volo perchè il giardinetto è stretto!!...morale...lo prendo..e lo rilascio libero fuori di casa!.. [tenerezza.gif] [up.gif]
 
Re: RONDINI IN DIMINUZIONE

gordo ha scritto:
A questo punto devo dire: viva la crisi!!! Se fossimo un paese civile, collegheremmo i vari fattori e saremmo più attenti nell'uso dei VELENI. [5a] [5a]

Purtroppo i nostri conterranei hanno davvero ecceduto in passato con la ''chimica'',non dimentichero' mai un anno che mentre passavamo da un oliveto pulito e rullato come un campo da tennis c'era un agricoltore con pompa che ci dava dentro come un forsennato.....scaricato il fucile mi sono avvicinato e gli ho chiesto,per curiosita' morbosa, a cosa tirasse con la pompa,dato che non c'era un filo d'erba o una qualsiasi forma di vita anche elementare nell'oliveto.......''LOMBRICHI'' fu la risposta......rendiamoci conto.
 
Re: RONDINI IN DIMINUAZIONE

Re: RONDINI IN DIMINUAZIONE

Saluti a tutti! Agli elementi sopra elencati che danneggiano il proliferare delle rondini, ce n'è da aggiungere una curiosa fatta da un esperto cacciatore nonchè provetto muratore il quale mi ha fatto osservare come le rondini sono impossibilitate a costruire il loro nido sotto le sporgenze dei tetti, come sempre noi abbiamo visto, a causa del rivestimento in resina, idrorepellente, con il quale la maggior parte delle persone riveste l'esterno della casa. Infatti l'idrorepellenza non permette il fissaggio della "mota" "fango con cui la rondine costruiva il nido che resisteva negli anni. Ciò che ho descritto non è naturalmente la causa principale, ma contribuisce a rendere difficile la stabilità della specie rondine. Buona serata!!
PS: tale osservazione è stata fatta sulla propria casa e quelle del circondario dopo i lavori di ristrutturazione, in campagna.
 

neck4

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Posto il testo pubblicato da Il Corriere.it, strano che non se la sono presa con noi "Cacciatori "
Allarme del wwf
La primavera difficile delle rondini
Sulla costa tirrenica il loro habitat è a rischio. Al via il censimento delle colonie. E spuntano i nidi artificiali
Allarme del wwf

La primavera difficile delle rondini

Sulla costa tirrenica il loro habitat è a rischio. Al via il censimento delle colonie. E spuntano i nidi artificiali



(Afp)
GROSSETO – Ogni anno, a primavera, la vita per loro diventa sempre più difficile. Non trovano più casa, le rondini, che sulla costa tirrenica (una delle direttrici più importanti della migrazione) arrivano esauste dall'Africa dopo migliaia di chilometri. Colpa dell'uomo, ancora una volta, che soprattutto in questi ultimi anni di rincorsa al mattone e alla ristrutturazione spesso selvaggia ha distrutto l'habitat di questi uccelli straordinari sterminatori di insetti nocivi. Sono scomparsi sottotetti e pertugi una volta popolati dai nidi di rondine e l'uso di fitofarmaci e la sterilizzazione di stalle e altri luoghi rurali hanno completato l'opera distruttiva. Anche l'eliminazione di siepi, fossi e prati che fornivano alle rondini i terreni di caccia preferiti ha contribuito al lento ma preoccupante declino della specie.

A lanciare l'Sos è il Wwf che sta eseguendo un censimento per capire la consistenza delle colonie di rondini, rondoni e balestrucci, oggi sempre più in diminuzione. Secondo uno studio di BirdLife International, dal 1970 al 1990 la popolazione europea di rondini si è ridotta del 40% e il trend purtroppo sembra essere ancora indicare una costante diminuzione. La Toscana è una delle tappe fondamentali della migrazione delle rondini. Fino ad oggi grazie anche alle oasi e alle zone umide (alcune gestite direttamente Wwf) in questa regione i volatili hanno trovato l'habitat ideale prediligendo quel paesaggio rurale e quello sviluppo urbanistico "a misura d'uomo e di animale" ottimo per la loro nidificazione. Adesso però le cose sono cambiate. «Che la specie sia in sofferenza purtroppo è un dato di fatto – spiega Paolo Politi, ornitologo del Wwf – e anche le condizioni climatiche di questa primavera non hanno aiutato la migrazione. Ma ciò che è più dannoso per questi uccelli è il cambiamento di habitat. Le rondini, come del resto barbagianni, civette, passeri, storni si riparano e nidificano nei sottotetti. Le ristrutturazioni hanno modificato questi pertugi, che spesso vengono chiusi per sempre. Come è diventato impossibile per loro rifugiarsi nelle stalle oggi sterilizzate. Spesso i nidi sono addirittura rimossi e i volatili scacciati. E chi lo fa, magari pensando a problemi di igiene, dimentica che queste specie sono fenomenali sterminatori di insetti nocivi».

Purtroppo, secondo il Wwf, mancano normative e iniziative salva rondini. Come quella, l’unica probabilmente in Toscana, che fu organizzata cinque anni fa a Montescudaio, uno splendido comune a sud di Livorno. Insieme al Wwf fu istituito un premio per tutti coloro che accettavano nidi di rondini e balestrucci sotto i tetti. «Oggi purtroppo si fa ben poco – continua Politi – e i risultati sono preoccupanti. Bisogna cambiare filosofia e anche modificare gli approcci alla lotta contro gli insetti nocivi. In Val di Cornia, per esempio, è partita una campagna di disinfestazione con insetticidi. Meglio sarebbe stato, invece, combattere l’invasione anche con le rondini. Un solo esemplare di questi uccelli è capace di magiare 700 insetti in un giorno». Adesso, grazie anche al progetto Arcehir sta partendo un censimento della colonia di rondini sulla direttrice Tirrenica. Vi partecipano anche i detenuti dell'isola carcere di Gorgona che stanno realizzando nidi artificiali da installare in scuole, abitazioni private, parchi. Da qui si tenterà di cambiare rotta. Non quella delle splendide rondini, che ogni anno macinano 8 mila chilometri, ma quella metaforica dell'uomo spesso deviata dal non rispetto della natura.
 
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