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cosa ne pensiGrazie Giulio... a buon rendere
ps: questa è una ordinanza nazionale, non regionale...nuova ordinanza Reggio Calabria
Se non fanno le deroghe...non si va a cacciaps: questa è una ordinanza nazionale, non regionale...
dovrà uscire sicuramente un disciplinare o un DCA nuovo di applicazione della norma
Il disciplinare era già uscito...a chi vogliono prendere per il [email protected] si fa un decreto la vigilia dell'apertura. Intanto mi giunge voce che alcune squadre oggi sono andate in battuta,,,braccata regolare....chi gli può dire cosa?ps: questa è una ordinanza nazionale, non regionale...
dovrà uscire sicuramente un disciplinare o un DCA nuovo di applicazione della norma
Il corso di bioregolatore era una buffonata, sia quello locale che quello IZSUM. Ne ho fatti addirittura su tre piattaforme diverse, è tutta nozionistica con scarso riscontro pratico in assenza di presidi.Mi sembra che la cosa sia precipitata da quando l'ex commissario Caputo si sia dimesso, dove è stato accusato di puntare troppo sulla caccia. Sui bioregolatori, esistono ostacoli da non poter ottenere l'attestato. Mi sono iscritto on-line a un corso di bioregolatore, e quando mi sono presentato all'atc con questo attestato mi hanno detto che la regione Calabria non riconosce questo attestato ma solo quelli emessi da essa, come se la Calabria non fosse in Italia. Mi sono iscritto al corso "riconosciuto" dalla regione, e non hanno intenzione di svolgerlo, quindi se domani ci saranno le restrioni quasi nessuno potrà andare a caccia o altro. Su Reggio avevo sentito che era fuori emergenza, e invece hanno cambiato idea per un cavillo legale e non per ragioni sanitarie, e si ritorna al fatto che chi dovrebbe fare il proprio lavoro non si applica.
La realtà locale della città di Reggio è, come parte che di quello che descrivo, una realtà..locale.Sembra fantascienza quello che scrivi. Stai screditando i cinghialai Calabresi, come se tutti fossero bracconieri, portando a chi legge una visione sbagliata. Eppure gli stessi si sono resi disponibili a dare una mano alla comunita agricola e non.
Persino Commissario metropolitano Riccardo Occhipinti attacca Filippini, chiedendo di fare chiarezza. In poche parole si schiera con le associazioni venatorie e chiede alla regione di intervenire drasticamente sulle scellerate decisioni di Filippini. Mentre tu... un cacciatore...mio fratello!!!! Remi contro. Bravo!!! complimenti. Per come hai parlato dovrebbero toglierci il P.D. a tutti.
Non parlavo delle istituzioni, ma dei cacciatori. Per quanto riguarda il piano messo in atto dalle istituzioni, ti do pienamente ragione, purtroppo troppo incompetenti messi nei posti culmine. Ci hanno preparati con i corsi di bioregolatore, ( idonei o no per loro lo sono), per affrontare l'eventuale situazione, da quando scendi dalla macchina fino a quando riparti con la spoglia a bordo. Quindi dovremmo essere pronti per gli interventi di depopolazione o dericazione.La realtà locale della città di Reggio è, come parte che di quello che descrivo, una realtà..locale.
Filippini lascia spazio alle deroghe, ma coordina una intera nazione e deve seguire le normative UE.
Inoltre per poter contrastare la PSA servono determinate garanzie di igiene, di presenza di centri e di presidi per lo stoccaggio, di collaborazione con gli istituti veterinari per analisi celeri e capillari. Non ultimi degli operatori (non cacciatori, ma operatori in questo caso) esperti e formati. Se queste garanzie sussistono, sono contento per i vostri ATC.
Ma da quel che so non siamo pronti a fronteggiare ulteriori focolai.
In fondo la PSA è per la sanità veterinaria l'equivalente dell..ebola? della peste umana? per quanto concerne gli allevamenti.
Serve rigore e disciplina. Serve ANCHE sparare, ma solo se fatto nel contesto giusto.
E non solo lo sparare, ma deve coinvolgere tutta la popolazione che batte aree transitate da selvatici potenzialmente infetti. Non che precludono la caccia e poi ci fanno le gare di podismo o i percorsi fuoristrada o vanno a raccogliere funghi o fare picnic. La PSA è un guaio serio. Se scappa fuori da quella zona critica, la situazione si complica ulteriormente.
Risparmiare un paio di milioni di euro di danni alla vigna in una intera regione...per rischiare di distruggere tutto l'indotto e l'occupazione che si basa su allevamento, commercio e lavorazione del maiale? Economicamente un grosso errore strategico.
EDIT: ma la lista aggiornata dei comuni ricadenti nelle varie zone è stato aggiornata?
Doveva essere pubblicato scorsa settimana.