Nuovo regolamento caccia cinghiale regione Calabria (1 utente sta leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Per continuare a offrire contenuti di alta qualità e mantenere il sito attivo e funzionale senza ricorrere a fastidiose interruzioni pubblicitarie, abbiamo bisogno del tuo aiuto. La tua donazione è fondamentale per sostenere le spese di gestione, manutenzione e sviluppo di questo sito, permettendoci di rimanere un punto di riferimento per tutti i cacciatori. Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza e ci permette di continuare a crescere, arricchendo migratoria.it con nuove funzionalità e approfondimenti esclusivi. Come segno della nostra gratitudine, vogliamo premiare la tua generosità: il tuo account riceverà automaticamente l'accesso a privilegi premium per ben 365 giorni. Questo ti darà accesso ad articoli in anteprima, funzioni extra e contenuti speciali, pensati appositamente per i cacciatori più fedeli.

E' tramite persone come te che siti come MYGRA possono continuare ad esistere e divulgare notizie a favore dell' attività venatoria e della CACCIA in Italia! Un enorme grazie a tutti coloro che decideranno di sostenerci!
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€260.00
26%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Penso che è tutto uno schifo e mi sto stancando. La colpa è anche nostra che diamo retta a questi incompetenti e ci uniformiamo...il tutto per questa maledetta bellissima passione. Ma c'è un limite a tutto. A quanto ho capito io tutti i cacciatori per andare a caccia devono essere bio regolatori... ma allora anche i fungaioli, i trekinisti, raccoglitori di asparagi e via dicendo. A parte questo, mi devono spiegare come fanno a fare le barriere stradali... con quali soldi... in quanto tempo. Insomma...le solite cose all'italiana
 
in pratica non è che sia cambiato molto. in realtà è migliorato qualcosa.
i DCA 33 e 245? il peggio è lì dentro.

Inoltre proclamato il cessato stato di emergenza, il PRIU dovrebbe decadere.

Mi preoccuperei piuttosto che nessun centro di raccolta è autorizzato in tutta la regione. Ovunque manca qualcosa...e tutti in difetto.
 
ps: questa è una ordinanza nazionale, non regionale...
dovrà uscire sicuramente un disciplinare o un DCA nuovo di applicazione della norma
Il disciplinare era già uscito...a chi vogliono prendere per il [email protected] si fa un decreto la vigilia dell'apertura. Intanto mi giunge voce che alcune squadre oggi sono andate in battuta,,,braccata regolare....chi gli può dire cosa?
 
Mi sembra che la cosa sia precipitata da quando l'ex commissario Caputo si sia dimesso, dove è stato accusato di puntare troppo sulla caccia. Sui bioregolatori, esistono ostacoli da non poter ottenere l'attestato. Mi sono iscritto on-line a un corso di bioregolatore, e quando mi sono presentato all'atc con questo attestato mi hanno detto che la regione Calabria non riconosce questo attestato ma solo quelli emessi da essa, come se la Calabria non fosse in Italia. Mi sono iscritto al corso "riconosciuto" dalla regione, e non hanno intenzione di svolgerlo, quindi se domani ci saranno le restrioni quasi nessuno potrà andare a caccia o altro. Su Reggio avevo sentito che era fuori emergenza, e invece hanno cambiato idea per un cavillo legale e non per ragioni sanitarie, e si ritorna al fatto che chi dovrebbe fare il proprio lavoro non si applica.
 
Rimane il fatto che la caccia e i cacciatori della provincia di Reggio Calabria non sono stati minimamente considerati. E che decisamente questo decreto è una cosa scandalosa e inaccettabile, per i tempi e le modalità con cui è stato partorito. Una presa in giro... anche perchè il commissario stesso, ha detto e scritto che prenderà in considerazione eventuali deroghe....
 
il disciplinare è vecchissimo ed obsoleto.
Il DCA 33 e allegati lo integra e rettifica anche il CV per quanto riguarda l'ambito cinghiale

Non vedo particolari problemi sulla nuova roba di Filippini: il problema è come sempre la regione che non ha fornito i locali adatti, ha creato casini col DCA 245 (igiene etc) e non effettuando le FdO controlli sul bracconaggio ha creato un sottobosco di bracco/carnivendoli che raccoglierebbero pure porci investiti da bordo strada.

In Calabria il numero di capi vendibili dovrebbe essere limitato se non abolita la vendita del tutto.
Non ci sono presupposti morali/etici, civici, igienici, normativi e di controllo antibracconaggio.

Ma ai politici interessa solo "rimborsi zero"
Piangeranno quando, sfuggita già da un anno la situazione PRIU, la PSA prenderà piede e l'industria del maiale si dovrà bloccare, fra allevamenti distrutti e blocco export fuori regione.
 
Mi sembra che la cosa sia precipitata da quando l'ex commissario Caputo si sia dimesso, dove è stato accusato di puntare troppo sulla caccia. Sui bioregolatori, esistono ostacoli da non poter ottenere l'attestato. Mi sono iscritto on-line a un corso di bioregolatore, e quando mi sono presentato all'atc con questo attestato mi hanno detto che la regione Calabria non riconosce questo attestato ma solo quelli emessi da essa, come se la Calabria non fosse in Italia. Mi sono iscritto al corso "riconosciuto" dalla regione, e non hanno intenzione di svolgerlo, quindi se domani ci saranno le restrioni quasi nessuno potrà andare a caccia o altro. Su Reggio avevo sentito che era fuori emergenza, e invece hanno cambiato idea per un cavillo legale e non per ragioni sanitarie, e si ritorna al fatto che chi dovrebbe fare il proprio lavoro non si applica.
Il corso di bioregolatore era una buffonata, sia quello locale che quello IZSUM. Ne ho fatti addirittura su tre piattaforme diverse, è tutta nozionistica con scarso riscontro pratico in assenza di presidi.
Per non parlare della politica parchi (solo chiusini, che nessuno vuole gestire ovviamemte) che continua a fare da spugna e a fornire un serbatoio di capi che discendono affamati dalla Sila per razziare in piena notte e tornare al sicuro.
Oltre alla ridicola braccata a marzo.
Oltre alla ridicola gestione degli applicativi e "format" e regolamentini ad personam degli ATC anti-selettori.

Una catastrofe nella catastrofe nell'emergenza.
 
Qui la situazione è diversa... e siamo sempre in Calabria. Ad esempio il corso di bio regolatore che abbiamo seguito su IZSUM il nostro ATC lo ha accettato. Il mio ATC tutela i selettori e i selecontrollori, in quanto ha diramato un comunicato per il motivo che i selecontrollori erano stati minacciati da persone che sicuramente erano componenti di squadre del territorio dove volevano operare i selecontrollori. Quest'ultimi anno denunciato il tutto all'ATC che ha diramato il comunicato ove si dice che se continueranno a giungere lamentele da parte dei selecontrollori, verrà cancellata la squadra che opera in quel territorio. Secondo me, il nuovo commissario per la PSA è consigliato male da persone che non ne capiscono o è consigliato da persone che ne capiscono molto... ma che sicuramente o ci sono o strizzano l'occhio ai pseudo animalisti;).
Fatto sta che la settimana che entra, sarà cruciale per le decisioni che il nuovo commissario vorrà adottare.....
 
-EDIT- Politically correct

il nuovo commissario...ministeriale. Filippini? (o è arrivata qualche new entry alla cittadella regionale e me la sono persa?)
Quindi. ordinanza 5/2024 + disciplinare 2017 integrato dal PRIU, DCA 245, circolare applicativa del DCA 33.

Quelle in cima sono linee guida nazionali: la Calabria ha sempre fatto e sempre farà quello che le pare e piace coi DCA, vedremo cosa pubblicherà da qui a breve.

Errori nel fare normative non applicabili (vedasi eclatante la storia dei moderatori di suono, ma chi li ha menzionati dimostra quanto è ferrato in materia armi! figuremm***** clamorosa.), errori nel non vigilare sufficientemente nel rispetto delle normative, errori nel non spendere un centesimo per l'emergenza se non anzi creare problemi aggiuntivi a chi offre un servizio pubblico, puntando solo a risparmiare sui danni agricoli ad ogni costo - piani di abbattimenti ridicoli per numero e modalità - braccate a marzo? 100k capi da abbattere in 5anni? ma se manco hanno mai fatto un censimento.
Questo per quanto concerne la regione.

Filippini ha capito che sparare e basta quanto più possibile non può essere il cardine dell'eradicazione PSA. Anzi, può aggravare il problema se fatto scorrettamente.
Resta da trovare la quadra a livello locale coi GOT e deroghe sensate.
 
Ultima modifica:
Sembra fantascienza quello che scrivi. Stai screditando i cinghialai Calabresi, come se tutti fossero bracconieri, portando a chi legge una visione sbagliata. Eppure gli stessi si sono resi disponibili a dare una mano alla comunita agricola e non.
Persino Commissario metropolitano Riccardo Occhipinti attacca Filippini, chiedendo di fare chiarezza. In poche parole si schiera con le associazioni venatorie e chiede alla regione di intervenire drasticamente sulle scellerate decisioni di Filippini. Mentre tu... un cacciatore...mio fratello!!!! Remi contro. Bravo!!! complimenti. Per come hai parlato dovrebbero toglierci il P.D. a tutti.
 
per quanto ciò che accade in braccata, per rispondere a due cose in una post unico, dipende dalla compagnia: chi trova quella giusta fa bene a tenersela stretta; per quanto riguarda i DCA ed applicazione sono agli occhi di tutti.
(forse) un solo centro in tutta la regione per la raccolta capi.
Un piano di abbattimento non suffragato da censimento (e lì poi ci piangiamo se ISPRA dà pareri negativi). La storia dei moderatori di suono.
Filippini cosa ha fatto granché in più o in meno?
Cio che non aveva imposto Caputo lo aveva già imposto la stessa regione - il fermo eccetto deroghe nelle zone di restrizione (DCA 33 è a tutti gli effetti una deroga, cambia solo il comportamento venatorio nelle zone restrizione I fondamentalmente) - inoltre non sono riuscito ancora a trovare una mappa aggiornata di tali zone.

Screditare? quello lo fanno gli anticaccia. Dare un nome alle cose è onestà intellettuale. Per costruire è essenziale prima autocriticarsi.
Senza cambiamento radicale il futuro non è roseo.
Siamo noi stessi, le nostre azioni, a prestare il fianco ai detrattori. Non il riconoscerle per migliorarle.
 
Ultima modifica:
Sembra fantascienza quello che scrivi. Stai screditando i cinghialai Calabresi, come se tutti fossero bracconieri, portando a chi legge una visione sbagliata. Eppure gli stessi si sono resi disponibili a dare una mano alla comunita agricola e non.
Persino Commissario metropolitano Riccardo Occhipinti attacca Filippini, chiedendo di fare chiarezza. In poche parole si schiera con le associazioni venatorie e chiede alla regione di intervenire drasticamente sulle scellerate decisioni di Filippini. Mentre tu... un cacciatore...mio fratello!!!! Remi contro. Bravo!!! complimenti. Per come hai parlato dovrebbero toglierci il P.D. a tutti.
La realtà locale della città di Reggio è, come parte che di quello che descrivo, una realtà..locale.
Filippini lascia spazio alle deroghe, ma coordina una intera nazione e deve seguire le normative UE.

Inoltre per poter contrastare la PSA servono determinate garanzie di igiene, di presenza di centri e di presidi per lo stoccaggio, di collaborazione con gli istituti veterinari per analisi celeri e capillari. Non ultimi degli operatori (non cacciatori, ma operatori in questo caso) esperti e formati. Se queste garanzie sussistono, sono contento per i vostri ATC.
Ma da quel che so non siamo pronti a fronteggiare ulteriori focolai.

In fondo la PSA è per la sanità veterinaria l'equivalente dell..ebola? della peste umana? per quanto concerne gli allevamenti.
Serve rigore e disciplina. Serve ANCHE sparare, ma solo se fatto nel contesto giusto.

E non solo lo sparare, ma deve coinvolgere tutta la popolazione che batte aree transitate da selvatici potenzialmente infetti. Non che precludono la caccia e poi ci fanno le gare di podismo o i percorsi fuoristrada o vanno a raccogliere funghi o fare picnic. La PSA è un guaio serio. Se scappa fuori da quella zona critica, la situazione si complica ulteriormente.
Risparmiare un paio di milioni di euro di danni alla vigna in una intera regione...per rischiare di distruggere tutto l'indotto e l'occupazione che si basa su allevamento, commercio e lavorazione del maiale? Economicamente un grosso errore strategico.

EDIT: ma la lista aggiornata dei comuni ricadenti nelle varie zone è stato aggiornata?
Doveva essere pubblicato scorsa settimana.
 
Ultima modifica:
La realtà locale della città di Reggio è, come parte che di quello che descrivo, una realtà..locale.
Filippini lascia spazio alle deroghe, ma coordina una intera nazione e deve seguire le normative UE.

Inoltre per poter contrastare la PSA servono determinate garanzie di igiene, di presenza di centri e di presidi per lo stoccaggio, di collaborazione con gli istituti veterinari per analisi celeri e capillari. Non ultimi degli operatori (non cacciatori, ma operatori in questo caso) esperti e formati. Se queste garanzie sussistono, sono contento per i vostri ATC.
Ma da quel che so non siamo pronti a fronteggiare ulteriori focolai.

In fondo la PSA è per la sanità veterinaria l'equivalente dell..ebola? della peste umana? per quanto concerne gli allevamenti.
Serve rigore e disciplina. Serve ANCHE sparare, ma solo se fatto nel contesto giusto.

E non solo lo sparare, ma deve coinvolgere tutta la popolazione che batte aree transitate da selvatici potenzialmente infetti. Non che precludono la caccia e poi ci fanno le gare di podismo o i percorsi fuoristrada o vanno a raccogliere funghi o fare picnic. La PSA è un guaio serio. Se scappa fuori da quella zona critica, la situazione si complica ulteriormente.
Risparmiare un paio di milioni di euro di danni alla vigna in una intera regione...per rischiare di distruggere tutto l'indotto e l'occupazione che si basa su allevamento, commercio e lavorazione del maiale? Economicamente un grosso errore strategico.

EDIT: ma la lista aggiornata dei comuni ricadenti nelle varie zone è stato aggiornata?
Doveva essere pubblicato scorsa settimana.
Non parlavo delle istituzioni, ma dei cacciatori. Per quanto riguarda il piano messo in atto dalle istituzioni, ti do pienamente ragione, purtroppo troppo incompetenti messi nei posti culmine. Ci hanno preparati con i corsi di bioregolatore, ( idonei o no per loro lo sono), per affrontare l'eventuale situazione, da quando scendi dalla macchina fino a quando riparti con la spoglia a bordo. Quindi dovremmo essere pronti per gli interventi di depopolazione o dericazione.
L'anno scorso nella zona 1 si poteva andare rispettando alcune norme e direttive emanate dai vari enti preposti, dovevamo accogliere le squadre ricadenti in zona 2 e 3 e questo è stato fatto. Nessun capo è risultato positivo. Molti cinghiali, ma solo in quelle zone, sono caduti. Nelle zone 2 è 3 non è stato fatto nessun intervento non per colpa dei cacciatori. Credo che i selecontrollori potevano operare, questo non è stato possibile perchè se la regione avesse adibito centri di raccolta, il problema sarebbe diminuito.... di cosa stiamo parlando!
 
“𝗥𝘂𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗦𝗔”
Video completo del Commissario straordinario alla PSA Giovanni Filippini.

Per ulteriori approfondimenti:
- video integrale del Convegno YouTube
- servizio giornalistico su Italia7
- servizio giornalistico su 7Gold e Teleregione
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🔐 CONTENUTI PREMIUM

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
      Ciao! Scrivi un messaggio in chat per parlare con gli utenti online
      Indietro
      Alto