Non vedo perchè usare palle da 170-180 grs quando con 140 e anche meno si appiattisce la traiettoria e si stende la bestia.IBAL
Ma certo, era solo per fare un esempio, dal momento che hai detto che il 7x64 era più teso del 30-06, ho preso la stessa palla ed un peso vicino giusto per raffronto, paragonare palle di diverso peso mi sembrava ****.

Chiudiamola qui tanto non concorderemo mai.IBAL
Nessun problema, anche perché non è certamente uno dei problemi nazionali più importanti da risolvere.
Dopodiché, il confronto intelligente, diventa utile anche per coloro non sono direttamente coinvolti nella discussione ma che semplicemente vorrebbero, valutando ciò che scriviamo, farsi un'opinione a riguardo.

Concludo affermando che le opinioni di chiunque, se supportate non da sole convinzioni personali, sono da me piacevolissimamente lette.
 
Se ti può interessare ho da cedere per cessata attività un sabatti skl in 7×65r..già tarato a 150 mt

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130 grn sul camoscio con il 30.06 ?
Così lo rompo in due e mi sta meglio nello zaino ;)
Secondo me fai dei danni esagerati



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Pensavo addirittura che commerciali il peso minimo di palla fosse 150 grn per il 30.06

Non erano stati riscontrati danni eccessivi, neanche sul capriolo
secondo me era merito delle palle tri clad che erano abbastanza durette

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Il problema delle vecchie Norma SP da 130 grs affiorava nel caso di incontro con ossa consistenti, nel qual caso non avevano una gran penetrazione, negli altri casi gli effetti non erano molto diversi da una 150 grs.



Le Norma 30-06 SP da 130 grs, la Norma non le commercializza più da 20 anni, per cui.... e penso anche giustamente, considerando che il 30-06 ha prestazioni terminali superiori con palle di peso superiore.
Io le ho usate in tutti i pesi e penso che entro i 200/250 mt con una 150 grs "giusta" fai tutto quello che vuoi, idem con 165/180 grs.

infatti sto parlando di 35 anni fa e passa
tieni presente che ai tempi la gente aveva un minor potere di spesa e doveva fare un po' tutto con una sola arma; inoltre non c'erano telemetri laser e torrette balistiche, che oggi permettono di superare molti problemi
concordo comunque che il 30/06 non è il calibro d'elezione per certe cacce e che le palle da 150 165 grs possono essere un compromesso ideale
resta comunque il fatto che i nostri predecessori hanno tratto concreti risultati dall'uso di palle leggere
si tratta solo di trovare la palla giusta

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Ci mancherebbe che fossimo tutti sempre in perfetto accordo, tante teste e tante idee per fortuna.
Pensa un po' che io ritengo del tutto inutile un 7 mm per andare esclusivamente al camoscio, al quale preferisco un 243 w o un 6,5......
Sul fatto che ci siano più cacciatori che usano un calibro piuttosto di un altro non ne fa il primo della classe in assoluto (ed io ritengo che il 7x64 sia uno dei migliori calibri tuttofare).
Ti riporto un confronto, a larghe maglie, fra il 30-06 ed il 7x64-7x65R ricavato dal sito della Norma (stessa palla, peso praticamente uguale, 180 grs x il 30-06 contro i 170 grs dei 7mm) alla distanza di 300 mt con taratura a 200 mt..
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Fulvio come hai fatto a stampare le tabelle della Norma?
io non ci sono mai riuscito
 
Ciao Bansberia: se mi permetti ti do del "tu" ma sempre comunque con il massimo rispetto per sentirmi meno vecchio io. Noi non utilizziamo il cal. 30,06; invece alcuni amici nostri, a detta loro, lo utilizzano con soddisfazione sia sul Capriolo che sul Camoscio, ma generalmente le distanze d'ingaggio ben difficilmente superano i 180>200 mt. perchè qui ci sono per lo più enormi distese di foreste di faggio>pino rosso, e la vegetazione più bassa (tipo pino mugo o altri arbusti) è quella che si spinge più in alto. Ovvero sono poche le zone completamente scoperte come quelle che ci sono verso le cime più alte nel Trentino-Alto Adige (zone davvero stupende perchè nell'Alta Val Pusteria (Dobbiaco, S. Candido, Moso, Sesto, Val Fiscalina, Villa Bassa. Monguelfo, Valle di Casies, Campo Tures ecc.) abbiamo trascorso circa 25 anni di ferie sia estive che invernali, e la sig.ra Heidi, abitante in Svizzera, titolare dell'Hotel Lago di Braies, era una grande amica nostra). Altresì qui impiegano il cal. 30,06 con risultati abbastanza accettabili anche sui cervi (quelli giovani vanno giù facilmente, invece quelli adulti e molto più grossi (classe 4-5) coronati, se non sono stati colpiti da "vicino" in zone molto vitali o sul "telaio" portante (tipo spina dorsale, vertebre cervicali ecc.), hanno il coraggio talvolta di portarsi via anche 3 colpi di carabina andando a morire lontano, trovabili (ma non sempre purtroppo) seguendo le tracce di sangue. Stessa storia, se non peggio, per i grossi Cinghiali (quelli da 150 kg. in su) per i quali alcuni, dopo qualche delusione, preferiscono adesso impiegare il cal. 8x68 (ottimo come il cal. 338 W.M. per i tiri lunghi dove la presenza di vegetazione od ostacoli vari lo consentono, ma comunque parliamo di tiri mai "esasperati"), oppure scelgono il tutto fare cal. 9,3x62 (un buon affidabile "salvavita" al pari del cal. 338WM) sempre per tiri entro certi limiti. Cacciando molto spesso in foresta con l'aiuto dei battitori, quindi tiri brevi, preferiamo condizioni di tiro e calibri le cui palle possibilmemntre "non facciano molta strada", mettendo nelle poste degli spazi più aperti quei cacciatori esperti -ovvero che magari non sono proprio dei "Buffalo Bill" ma che hanno la testa buona!- muniti di grossi calibri radenti). Dopo, cosa vuoi, come ben sappiamo anche un colpo di cannone fuori posto è comunque un colpo che non porta i risultati positivi che vorremmo ottenere.... Il calibro in conformita dell'impianto balistico che vogliamo utilizzare è sicuramemnte molto importante ........... ma la mano e l'occhio che lo gestisce lo è decisamente molto ma molto di più ...... anche ai fini della sicurezza...... ed un pizzico di fortuna non guasta proprio mai...... In bocca al Lupo, Giorgio e Maria
 
Certo, lupo, rimane il fatto che il 30.06 non è l'ideale per il camoscio. Lo usano in Germania perchè con pochi cacciatori (solo riserve private) i selvatici non sono diffidenti come da noi.
Questo è il parere di un amico del 30.06, che però non lo usa al camoscio.
concordo, non è crto un calibro di prima scelta
il commento era soltanto ad hoc, cioè limitato all'utilizzo dei rimmles nei basculanti
comunque ho conosciuto un bel po' di vecchi che ne hanno fatto largo e soddisfacente uso

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Fulvio, per tiri lunghi la precisione del sistema tiratore-arma-ottica-munizione è ovviamente l'argomento più importante. Al camoscio si può legalmente tirare con quasi ogni centerfire (escluso il .22 Hornet) però con taluni calibri devi correggere a occhio oppure dare i click necessari.
Non vedo perchè usare palle da 170-180 grs quando con 140 e anche meno si appiattisce la traiettoria e si stende la bestia.
Chiudiamola qui tanto non concorderemo mai.
IBAL

da tempo sostengo l'utilità delle palle leggere in alcune cacce
i vecchi cacciatori a cui accennavo utilizzavano per lo più le Norma 130 grs e se ne sono sempre detti molto contenti
 
concordo, non è crto un calibro di prima scelta
il commento era soltanto ad hoc, cioè limitato all'utilizzo dei rimmles nei basculanti
comunque ho conosciuto un bel po' di vecchi che ne hanno fatto largo e soddisfacente uso

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da tempo sostengo l'utilità delle palle leggere in alcune cacce
i vecchi cacciatori a cui accennavo utilizzavano per lo più le Norma 130 grs e se ne sono sempre detti molto contenti

130 grn sul camoscio con il 30.06 ?
Così lo rompo in due e mi sta meglio nello zaino ;)
Secondo me fai dei danni esagerati

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Pensavo addirittura che commerciali il peso minimo di palla fosse 150 grn per il 30.06
 
Grazie per la risposta esauriente. Per quanto riguarda il "tu" non mi fa sentire meno vecchio (sono alla soglia di 3/4 di secolo) ma collega di un altro cacciatore.
IBAL e Buone Feste a, te a Maria e ai vostri cari.
 
130 grn sul camoscio con il 30.06 ?
Così lo rompo in due e mi sta meglio nello zaino ;)
Secondo me fai dei danni esagerati

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Il problema delle vecchie Norma SP da 130 grs affiorava nel caso di incontro con ossa consistenti, nel qual caso non avevano una gran penetrazione, negli altri casi gli effetti non erano molto diversi da una 150 grs.

da tempo sostengo l'utilità delle palle leggere in alcune cacce
i vecchi cacciatori a cui accennavo utilizzavano per lo più le Norma 130 grs e se ne sono sempre detti molto contenti

Le Norma 30-06 SP da 130 grs, la Norma non le commercializza più da 20 anni, per cui.... e penso anche giustamente, considerando che il 30-06 ha prestazioni terminali superiori con palle di peso superiore.
Io le ho usate in tutti i pesi e penso che entro i 200/250 mt con una 150 grs "giusta" fai tutto quello che vuoi, idem con 165/180 grs.
 
Dall'anno 2002 per cacciare Caprioli e giovani Cervi qui sui Carpazi orientali, nel Nord-Est della Transilvanjia, utilizziamo con successo un'ottimo "pieghevole" Sabatti slk 98 DL cal. 6x62R Freres (canna cm. 60, passo di rigatura lungo 1:12,60 impiegando palle Nosler E.tip 90 grs.); per grandi Cervi adulti della classe 4-5 -anche 370 kg.-, per i Cinghiali (che qui oltre essere grossi sono sempre muscolosi e ben protetti da elevato spessore di grasso e pelo -anche 300 kg.x H. 110-120 cm.- contro il gelido periodo invernale (anche ben oltre -30°C) e contro Linci e Lupi -anche 90 kg.- (oltre che per l'Orso Bruno-anche 500 kg.) armi Sabatti Rover 870 EDL cal. 338 W.M. (canna cm. 60, passo di rigatura corto 1:9,45 con Cartucce originali Winchester palla Nosler Partition Gold 250 gr. e palle Fale Safe 230 grs. o ricaricate con palle Swift A-Frame 275 grs.) e semiauto Brow. Bar LT cal. 9,3x62 (canna cm. 51, passo di rigatura lungo 1:14, munita di freno di bocca sistema Mag.Na.Port - ottima!), armi che utilizziamo altresì, quando capita, per tirare anche ai Caprioli impiegando palla dure (Fale Safe 230 gr. nel cal. 338 WM e palle Swift A-Frame 250-285-300 grs. nel cal. 9,3x62). Finora sparando su zone vitali (distanza max 200 mt., mediamente 100>120 mt. ed anche molto meno in foresta- tiri ravvicinati 30-40 mt. ai più pericolosi) con questi impianti balistici abbiamo ottenuto risultati sorprendenti molto gratificanti, con abbattimenti puliti pressochè sul posto e danni quasi insignificanti sulla spoglia anche del piccolo cervide (limite mx. 130-140 mt. con il cal. 9,3x62 sul Capriolo causa la minore radenza del calibro). Solamente per il cal. 338 W.M. utilizziamo munizioni originali: per entrambe gli altri due calibri tutte le cartucce sono state rigorosamente "caricate" in Italia da personale specializzato competente -di gran lunga preferibile- perchè le impieghiamo in base alle stagioni, oltre che in condizioni particolari, sopratutto d'inverno, motivo per il quale richiedono polveri bi-basiche progressive per meglio adattarsi alle temperature invernali davvero molto rigide, umidità, neve, condizioni ambientali ecc. ecc. Il cal. 338 W.M. è un pò fastidioso (rincula vigorosamente per la mia costituzione fisica -h. 175 x 61 kg. di peso) mentre personalmente mi trovo super-benissimo con la semiauto Brow. Bar cal. 9,3x62, arma molto ben gestibile anche da una donna (mia moglie) nonostante il grosso calibro e le cariche ben "toste" (rinculo morbido, impennata quasi impercettibile; idem il cal. 6x62R Freres). Pensiamo quindi anche noi che il cal. 30.06 se caricato tosto con una palla "dura" sia sicuramente ottimo anche per la caccia al Capriolo arrecandogli pochissimi danni, per non dire nessuno di rilievo: data la sua precisione intrinseca il cal. 30.06 è ottimo anche contro il Camoscio se i tiri non sono per così dire troppo "azzardati" nel senso di " troppo lunghi", a condizione di utilizzare comunque una palla durea ed un pò pesante perchè meglio si presterebbe all'uopo in quanto meno sensibile ai venti, sopratutto quelli laterali. In montagna il cal. 6x62R Freres "pecca" appunto di questo, tant'è che noi prima di pensare di tirare dobbiamo sempre fare i conti con i venti.... e più di qualche volta abbiamo rinunciato..... gustandoci comunque in un silenzio sacro quasi tombale la maestosità del panorama mozzafiato ugualmente gratificante........... Giorgio e Maria
 
Fulvio, oltre alle palle usate vuoi dirci qualcosa di più sulle tue cariche (polvere, innesco ecc.)?
Non sono riuscito a leggere qual è la lunghezza di canna cui sono riferiti i dati Norma. Tu la conosci?
IBAL
 

andreav8

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Salve io volevo acquistare un kipplauf in calibro 30.06 per cacciare dal capriolo al cervo. secondo voi puo' andare bene come calibro? Grazie Andrea
 
concordo sul 7x65R - calibro ottimo e collaudatissimo
aggiungo però che i difetti d'estrazione dei rimless, forse, appartengono al passato, ultimamente non ne ho più constatati nè ne ho sentito parlare
volendo escludere questa problematica il 30/06 presenterebbe i più volte citati vantaggi in quanto a varietà e reperibilità di cartucce.
 
Certo, lupo, rimane il fatto che il 30.06 non è l'ideale per il camoscio. Lo usano in Germania perchè con pochi cacciatori (solo riserve private) i selvatici non sono diffidenti come da noi.
Questo è il parere di un amico del 30.06, che però non lo usa al camoscio.
 
Non sono d'accordo, Fulvio. Quanti camosci hai preso con il 30.06 o con il 7x65R (o 64)? Quanti camosciari conosci che usano uno di quei calibri?
 
. Il 7x65R va certamente meglio ed è anche un pò più radente per tiri fino a 300 m. IBAL
Dici?
Secondo me si equivalgono, forse il 7x64/5 in leggero vantaggio con palle al limite inferiore di peso ed il 30-06 in vantaggio sul limite massimo di peso, ma sono quisquilie.
Se uno non ricarica, di non poco conto il reperimento "quali/quantitativo" delle munizioni, assolutamente a vantaggio del 30-06.
Due ottimi calibri, probabilmente il top per la selvaggina europea se ci si può permettere un unico calibro.
Anzi, retifico, senza probabilmente.
 
900 euro con 90 colpi già caricati

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Fulvio, per tiri lunghi la precisione del sistema tiratore-arma-ottica-munizione è ovviamente l'argomento più importante. Al camoscio si può legalmente tirare con quasi ogni centerfire (escluso il .22 Hornet) però con taluni calibri devi correggere a occhio oppure dare i click necessari.
Non vedo perchè usare palle da 170-180 grs quando con 140 e anche meno si appiattisce la traiettoria e si stende la bestia.
Chiudiamola qui tanto non concorderemo mai.
IBAL
 
La lunghezza della canna usata dalla Norma non la conosco, so che la RWS, generalmente, nelle sue tabelle balistiche usa canne da 65 e 60 a seconda se sono calibri magnun o meno, penso anche Norma.
Io non ricarico, non posso darti indicazioni in merito, mi spiace.
 
Molto interessante, Giorgio. Ma permettimi due domande: quanti camosci hai preso con il 30-06? A che distanze?
 
L'estrattore dei basculanti nonsempre funziona bene con le cartucce senza collarino come il 30.06. Il 7x65R va certamente meglio ed è anche un pò più radente per tiri fino a 300 m. Non so dove vuoi cacciare il camoscio, ma qui in Alto Adige il 7x65R lo usano ormai pochissimi al camoscio mentre al cervo va bene.
I Baikal sono solidi e affidabili, ma hanno uno scatto infame, che non si presta a tiri di precisione.
Se proprio vuoi un basculante non troppo caro fai un pensiero al Bergara in qualche altro calibro, per esempio il 22.250 che va benissimo anche al capriolo, ma non al cervo.
IBAL
 
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