diminuzione dei danni quello che facciamo noi e' la soluzione,si fa in modo che si concentrano dove non ci sono coltivazioni
Ma tu sai che i cinghiali fanno anche 40 km in una notte?
Vorresti dirmi che sono così addomesticati che nonostante sentano colture che attraggono, a km di distanza, non si muovono da dove dici tu perché hanno delle pozze o un po' di "alimenti artificiali"?
Senti qui, io ho visto cinghiali con quintali di ghiande a disposizione, attraversare fiumi a nuoto per andare a mangiare il mais a chilometri di distanza.


lo facciamo a caccia aperta.....non in ogni periodo dell'anno!
Parli come se coloro che effettuano prelievi in modo diverso dal tuo lo facciano illegalmente, non è così!

Se ci vogliamo bene tra cacciatori e' bene che ognuno rispetti la caccia dell'altro,se continuiamo a pensare solo alla nostra cacciatora fregandocene di tutti finisce male,e non mi riferisco solo a squadre e selezione,vale lo stesso discorso per posta alla beccaccia,fagiani ammazzati involati dai lepraioli, squadre che sciolgono mentre c'è il capannista, allodolari che ammazzano il lepre andando a raccogliere etc
A me pare che sia tu un po' ostile nei confronti di altre tipologie di prelievo.
Ma il problema è un altro: il legislatore, in situazioni di emergenza, applica delle deroghe che cercano di circoscrivere/ridurre un problema, infischiandosene, giustamente, di chi ha problemi di come occupare il proprio tempo libero in quanto, mentre qualcuno teme che il proprio giochino si rompa, decine di famiglie rischiano di andare dal cul@ a livello economico e, se permetti, la priorità non può essere la passione per la caccia.
Si potrà certamente giudicare in futuro se le modalità attuate oggi erano quelle giuste o no, più che altro sarà difficile giudicare perché sarà impossibile sapere se gli operatori hanno realmente fatto ciò che era stato richiesto.
Aree nelle quali gli interventi di prelievo, nelle varie modalità, sono stati costanti e capillari durante tutto l'anno, hanno dato risultati tutt'altro che indifferenti, con notevole riduzione dei danni.
 
Certo che sono ostile verso chi preleva diversamente da me,non potrebbe essere altrimenti visto il regolamento della caccia al cinghiale in selezione della mia regione che già vi postai nell'altro 3D ! Riguardo al tenere i cinghiali lontani dai campi di grano,nella mia zona e' questa la coltivazione più danneggiata dai cinghiali, ci si riesce benissimo facendogli le governe con alimenti altrettanto graditi o proprio con il grano e rendendogli la zona dove li si vuole tenere più accogliente possibile!
 
Riguardo al tenere i cinghiali lontani dai campi di grano,nella mia zona e' questa la coltivazione più danneggiata dai cinghiali, ci si riesce benissimo facendogli le governe con alimenti altrettanto graditi o proprio con il grano e rendendogli la zona dove li si vuole tenere più accogliente possibile!

Ma voi state allevando maiali rinselvatichiti........ mha!?
 
Io vorrei sapere come si può/deve fare per ridurre il numero in modo drastico, vista l'emergenza.
Lasciamo perdere chi ha/ha avuto colpe: per ridurre i cinghiali del 70 % occorre......?
 

axel69

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[h=1]La Coldiretti ha lanciato l’allarme: nel giro di dieci anni, il numero di cinghiali in tutta Italia è raddoppiato, superando il record di un milione di esemplari. A rischio non sono solo le produzioni made in Italy e l'assetto idrogeologico del territorio, ma anche la vita degli automobilisti[/h]





coldiretti-oltre-un-milione-di-cinghiali_1.jpg_650.jpg

La Coldiretti ha lanciato l’allarme: nel giro di dieci anni, il numero di cinghiali in tutta Italia è raddoppiato, superando il record di un milione di esemplari. A rischio non sono solo le produzioni made in Italy e l'assetto idrogeologico del territorio, ma anche la vita degli automobilisti. Secondo i dati Aasps, infatti, negli incidenti stradali provocati dagli animali nel 2015 sono morte 18 persone e altre 145 sono rimaste ferite. Si tratta di "un vero e proprio esercito che assedia oggi le campagne italiane con attacchi quotidiani alle colture, radendo al suolo campi di grano, mais, orzo, ma anche le produzioni tipiche, dalle castagne al farro, delle mele all'uva che gli agricoltori hanno salvato in questi anni dall'estinzione per poi rischiare di vederle sparire a causa della pressione dei selvatici", ha sottolineato la Coldiretti nel proprio comunicato. Gli esemplari sono sempre più vicini alle città, anzi ormai “dentro” le città, con avvistamenti frequenti nelle periferie e persino nelle vie delle grandi metropoli. Ma quella dei cinghiali non è l’unica emergenza: dalle nutrie agli storni, dai daini ai caprioli, fino ai mufloni, per danni alle produzioni che nel 2015 hanno raggiunto complessivamente i 100 milioni di euro. Un problema che - denuncia la Coldiretti - mette a rischio la sopravvivenza delle aziende agricole, soprattutto nelle aree interne, ma anche l'assetto idrogeologico e lo stesso ecosistema, sconvolto dalla presenza eccessiva dei selvatici ormai fuori controllo, senza dimenticare le preoccupazioni sul profilo sanitario con il rischio di contagi degli animali allevati.
 
Certo che sono ostile verso chi preleva diversamente da me,non potrebbe essere altrimenti visto il regolamento della caccia al cinghiale in selezione della mia regione che già vi postai nell'altro 3D ! Riguardo al tenere i cinghiali lontani dai campi di grano,nella mia zona e' questa la coltivazione più danneggiata dai cinghiali, ci si riesce benissimo facendogli le governe con alimenti altrettanto graditi o proprio con il grano e rendendogli la zona dove li si vuole tenere più accogliente possibile!

Senza offesa ma, secondo me, non ti è chiaro un concetto.
I cinghiali non sono tuoi .....
Si possono cacciare in svariati modi e se io una mattina decido di uscire col mio cane e sparare ad un cinghiale, posso farlo senza Dovermi preoccupare della tua squadra.
Detto questo che ha poco a che fare con il 3d, le giverne a detta di molti fanno più danni che altro.
Per una qualsiasi specie avere a disposizione quintali di mangiare 365 giorni all anno non è ottimale.
 
Certo che sono ostile verso chi preleva diversamente da me,non potrebbe essere altrimenti visto il regolamento della caccia al cinghiale in selezione della mia regione che già vi postai nell'altro 3D ! Riguardo al tenere i cinghiali lontani dai campi di grano,nella mia zona e' questa la coltivazione più danneggiata dai cinghiali, ci si riesce benissimo facendogli le governe con alimenti altrettanto graditi o proprio con il grano e rendendogli la zona dove li si vuole tenere più accogliente possibile!

Qualsiasi modalità per tenerli lontani è sempre un aggravio economico sconsiderato per gli agricoltori...che sia il governo o la recinzione (entrambi hanno bisogno di SOLDI E MANUTENZIONE), e visto che i prezzi agricoli sono in constante calo (tranne alcune culture di elitè) mi dite com'e possibile far fronte per la maggior parte degli agricoltori, anche di questo aggravio?

Gli ungulati sono un problema vero che prima o poi dovrà essere risolto in modo deciso...se i cacciatori riusciranno a far gruppo verso questo obbiettivo, forse si potrà anche riuscire da un problema a farne una virtù , in caso contrario se invece si continuerà a fare battaglia sul proprio orticello, divisi come sempre dai propri tornaconti, oltre a non beneficiarne, credo proprio che riusiremo anche a prenderci dei demeriti da tutti.

Quando sento dire da molti cacciatori che il problema è ingrandito rispetto alla realtà, capisco già che siamo messi male anche stavolta.

Ciao
 
Allora.....dal daino al capriolo c' è una differenza enorme in riferimento ai danni che possono provocare alle culture.....mentre il capriolo, per la sua natura di brucatore, non perché è bravo, può fare danni solo a determinate culture e in determinati periodi (praticamente solo la brucatura delle gemme) il daino.....se presente di danni ne fa davvero.......quasi come il cinghiale!! L' equiparare daini ai caprioli.....
Quella che un giorno ci troveremo a cacciare tutti insieme con i segugi i caprioli perché fanno danno alle tagliate nel bosco....non l' avevo mai sentita e......scusa ma....mi quantifichi un danno per brucatura di gemme in una tagliata nel bosco? Ma di cosa mi stai parlando?......Ahaha ora ho capito....la colpa della desertificazione del nostro bel paese oltre che al buco dello ozono.....a quanto pare...può essere attribuita al piccolo cervide che con la sua immane fame bruca che ti ribruca non fa più crescere le piante una volta tagliate e......ecco il deserto!!
Mammo1......premio nobel!!
E pensare che queste cose le hai anche scritte!!!
 
Io vorrei sapere come si può/deve fare per ridurre il numero in modo drastico, vista l'emergenza.
Lasciamo perdere chi ha/ha avuto colpe: per ridurre i cinghiali del 70 % occorre......?

La caccia di selezione non serve a una beata mazza.
L'unico modo è mandare la gente a caccia con le squadre da ottobre a febbraio compresi e far sparare anche ai caprioli, compreso in quelle zone ad oggi vietate alla caccia al cinghiale (e che guarda caso, dopo 3 battute , si riempiono sempre di animali perchè sanno bene dove poter stare tranquilli)
Allora il numero diminuirebbe in poco tempo.

Fino a che continueranno a tirar fuori queste cavolate di corsi, tesserini, selezione varia ecc. non risolveranno nulla anche perchè la maggior parte delle persone non ha ne il tempo da perdere nei mesi estivi, ne i soldi da spendere per andare a sparare (forse) ad un cinghiale.

La selezione non è nata per diminuire drasticamente il numero dei cinghiali, ma bensi per cacciare in quelle zone dove altri tipi di caccia (tipo la braccata) non si poteva praticare per il terreno avverso.
Successivamente è stata importata dalle nostre parti solo per pelare un pò di soldi a chi aveva tempo e soldi da spendere..ma sul fatto che non funzioni per contenere, credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti.

Ciao
 
Allora.....dal daino al capriolo c' è una differenza enorme in riferimento ai danni che possono provocare alle culture.....mentre il capriolo, per la sua natura di brucatore, non perché è bravo, può fare danni solo a determinate culture e in determinati periodi (praticamente solo la brucatura delle gemme) il daino.....se presente di danni ne fa davvero.......quasi come il cinghiale!! L' equiparare daini ai caprioli.....
Quella che un giorno ci troveremo a cacciare tutti insieme con i segugi i caprioli perché fanno danno alle tagliate nel bosco....non l' avevo mai sentita e......scusa ma....mi quantifichi un danno per brucatura di gemme in una tagliata nel bosco? Ma di cosa mi stai parlando?......Ahaha ora ho capito....la colpa della desertificazione del nostro bel paese oltre che al buco dello ozono.....a quanto pare...può essere attribuita al piccolo cervide che con la sua immane fame bruca che ti ribruca non fa più crescere le piante una volta tagliate e......ecco il deserto!!
Mammo1......premio nobel!!
E pensare che queste cose le hai anche scritte!!!

nel tuo profilo leggo.....Volterra-Pisa: deciditi perché se sei di volterra si può ragionare se invece sei di pisa.... hai TORTO per principio ;) ;) ;)
Caxxate a parte e per mia esperienza diretta: un bosco prima si rinnovava di media ogni 25/35 anni se castagni e 30/35 anni se querce..... Da quando ci sono i caprioli aggiungete 10 anni circa. Altro piccolo problema è che in alcuni casi il bosco cambia completamente ed i lecci (amari e quindi evitati dai caprioli) la fanno da padrone dove prima crescevano castagni e querce che non potendo andare subito in alto perché spuntati di continuo lasciano passare abbastanza luce dando la possibilità ad altre piante di crescere.. I danni poi creati dai caprioli non solo sono quelli che riguardano le piante da frutto ( non mangiano solo i germogli ma scortecciano il tronco succhiando la linfa e questa è morte certa per molte piante) ma anche i balzi. Il capriolo è abitudinario, se si abitua a saltare da un muro.....salterà sempre dallo stesso punto finendo per tirarlo giù. Consideriamo che molti dei nostri territori sono terrazzati con muri a secco o altro....quindi vi lascio immaginare.
Per i cinghiali ho già detto tutto....c'è poco altro da aggiungere. Un saluto gentaccia ;)
 
nel tuo profilo leggo.....Volterra-Pisa: deciditi perché se sei di volterra si può ragionare se invece sei di pisa.... hai TORTO per principio ;) ;) ;)
Caxxate a parte e per mia esperienza diretta: un bosco prima si rinnovava di media ogni 25/35 anni se castagni e 30/35 anni se querce..... Da quando ci sono i caprioli aggiungete 10 anni circa. Altro piccolo problema è che in alcuni casi il bosco cambia completamente ed i lecci (amari e quindi evitati dai caprioli) la fanno da padrone dove prima crescevano castagni e querce che non potendo andare subito in alto perché spuntati di continuo lasciano passare abbastanza luce dando la possibilità ad altre piante di crescere.. I danni poi creati dai caprioli non solo sono quelli che riguardano le piante da frutto ( non mangiano solo i germogli ma scortecciano il tronco succhiando la linfa e questa è morte certa per molte piante) ma anche i balzi. Il capriolo è abitudinario, se si abitua a saltare da un muro.....salterà sempre dallo stesso punto finendo per tirarlo giù. Consideriamo che molti dei nostri territori sono terrazzati con muri a secco o altro....quindi vi lascio immaginare.
Per i cinghiali ho già detto tutto....c'è poco altro da aggiungere. Un saluto gentaccia ;)

Ed i caprioli se sono tanti, fanno danni grossi anche ai vigneti...e l'unico modo per proteggersi è fare recinzioni alte almento 2,50 metri che dalle mie parti stanno cominciando a fare in molti di quelli che fanno vino pregiato.
Recinzione poi significa oltre alla grossa spesa inziale, tagliare erba, pulire diverse volte all'anno....il tutto per cosa?
Per lasciare libero bambi e company di farsi fotografare da qualche demente che và in bosco 3 volte l'anno?

Non ci siamooooooooooo
 
Io vorrei sapere come si può/deve fare per ridurre il numero in modo drastico, vista l'emergenza.
Lasciamo perdere chi ha/ha avuto colpe: per ridurre i cinghiali del 70 % occorre......?

occorre che "qualcuno" si chiarisca le idee ed affronti la situazione emergente con normative d'emergenza promuovendo
caccia 365 giorni all'anno
caccia notturna con fonti luminose
abbattimento di scrofe gravide o accompagnate e degli striati
fino a raggiungimento del risultato atteso
ma qualcuno ha mai definito quale sia il risultato atteso
:confused::confused::confused::confused:
 
Da osservatore neutrale di questo tipo di caccia, dico che la presenza massiccia sul territorio di cinghiali e caprioli non è altro che il frutto del protezionismo che i cacciatori interessati mettono in atto per assicurarsi sempre la possibilità di cacciare, fregandosene allegramente dei danni e risarcimenti. Se poi tutto ciò ti consente di andare a caccia da Giugno a Gennaio, ancora meglio.
 
Jago.....son di Volterra che....è (era) in provincia di Pisa!!
Possiedo un bosco di quasi 5 h, taglio annualmente per fabbisogno familiare circa 250 q.li di legna, il bosco è di cerro e rare querce con fitto sottobosco di pungitopo (che mi pulisco a decespugliatore prima del taglio :()...ho un vigneto e oliveto....il tutto all' interno di una zrc straricca di caprioli e........io stà cosa non l' ho notata!! Sarà che ancora non sono arrivato a tagliare il rinnovo della prima tagliatura.....sarà che, per quel che ho notato la crescita più o meno veloce del bosco dipende tantissimo da come viene tagliato.....sarà che sempre la crescita viene parecchio influenzata da come viene la stagione (soprattutto il primo anno).....ma, ripeto su boschi di castagno e solo quercia non mi pronuncio perché...non so!!
Al vigneto invece metto il filo elettrificato......ma solo ora che l' uva sta maturando e....per i cinghiali!! Io non ho mai avuto problemi col capriolo.......forse perché è in una zona piuttosto lontana dal bosco (ma quei 3/6 caprioli a brucare erba nel campo vicino a medica ci sono sempre.....).....che io sia solo fortunato???
Riguardo la scortecciatura....soprattutto se piante giovani è vero (olivete appena piantate...vanno recintate!).....fai attenzione però....che non vi siano daini in giro!!!
Riguardo i muretti.....ti credo sulla parola....da me, essendo "dolci colline" non usano, salvo rarissimi casi!!
Saluti
 
La caccia di selezione non serve a una beata mazza.
L'unico modo è mandare la gente a caccia con le squadre da ottobre a febbraio compresi e far sparare anche ai caprioli

Ma va la !!!!
Ancora con sta storia della selezione e della braccata ?

Braccata al capriolo come al cinghiale ?
Eddaii ....

Giustissimo quello che dice delle zone protette

- - - Aggiornato - - -

Dimenticavo ..... Qui da me si caccia il capriolo con i cani ma non è la classica battuta con 50 cani e una marea di poste.
 
Jago.....son di Volterra che....è (era) in provincia di Pisa!!
Possiedo un bosco di quasi 5 h, taglio annualmente per fabbisogno familiare circa 250 q.li di legna, il bosco è di cerro e rare querce con fitto sottobosco di pungitopo (che mi pulisco a decespugliatore prima del taglio :()...ho un vigneto e oliveto....il tutto all' interno di una zrc straricca di caprioli e........io stà cosa non l' ho notata!! Sarà che ancora non sono arrivato a tagliare il rinnovo della prima tagliatura.....sarà che, per quel che ho notato la crescita più o meno veloce del bosco dipende tantissimo da come viene tagliato.....sarà che sempre la crescita viene parecchio influenzata da come viene la stagione (soprattutto il primo anno).....ma, ripeto su boschi di castagno e solo quercia non mi pronuncio perché...non so!!
Al vigneto invece metto il filo elettrificato......ma solo ora che l' uva sta maturando e....per i cinghiali!! Io non ho mai avuto problemi col capriolo.......forse perché è in una zona piuttosto lontana dal bosco (ma quei 3/6 caprioli a brucare erba nel campo vicino a medica ci sono sempre.....).....che io sia solo fortunato???
Riguardo la scortecciatura....soprattutto se piante giovani è vero (olivete appena piantate...vanno recintate!).....fai attenzione però....che non vi siano daini in giro!!!
Riguardo i muretti.....ti credo sulla parola....da me, essendo "dolci colline" non usano, salvo rarissimi casi!!
Saluti

Concordo X il vigneto che il filo elettrico funziona. Se però hai diversi ettari, anche qui si parla di migliaia di euro che fino a 5 anni fa'erano di guadagno...senza pensare che sotto il filo poi si deve spesso tagliare l'erba ...altra spesa...
 
Vero Sassellino......io prima di mettere il filo (lo metterò la prossima settimana) faccio un passaggino di fresa......niente più erba!!
Io lo metto a soli 2 fili per protezione dai cinghiali.......se sono in branco comunque possono sempre passare (anche se a me personalmente non è mai successo).....
 
Da profano di caccia agli ungulati leggendo tutti i commenti mi vengono da fare alcune considerazioni:

- Il topic parla di un allarme da parte di coldiretti dei danni causati dagli ungulati in genere. La stessa però non propone nulla come intervento risolutivo.

- Considerando che è di pochi giorni la manifestazione in cui si chiedevano fondi e incentivi al comparto perchè in crisi soprattutto per la concorrenza estera dovuta alla globalizzazione, mi viene il sospetto che gli stessi chiedano SOLDI non interessa a nessuno di contenere il fenomeno.

- Leggo di controversie relative al come si debbano cacciari gli ungulati e non essendo del settore mi astengo dal commentare però una considerazione va fatta, si è abituati a vedere solo il proprio orticello e non ad unire gli intenti per un comuni obiettivo.

- Come soluzione al problema credo che la caccia possa essere un valido apporto ma non nei modi e nei termini di come ci viene imposta. Se si parla di selezione credo che si debba intervenire con modalità e sopratutto in tempistiche diverse da quelle attuali. Il vero problema però, oltre ad averlo in casa è sopratutto il governo che ostacola determinati progetti non dando deroghe o quando vengono concesse lo si fa in malo modo. Un esempio può esserlo il problema storni che addirittura è stato considerato specie protetta e le deroghe sono ridotte al lumicino e solo in pochissime regioni quindi non vedo la caccia come una soluzione (stante le normative e modalità vigenti). Credo che lo stesso valga per le nutrie.

Alla luce dei fatti (e ribadisco quello già espresso in precedenza) mi viene da pensare che il problema esiste ma non lo si vuole risolvere, anzi, si speculerà su di esso per far cassa. Come? Semplicemente chiedendo i rimborsi alla UE ma i soldi a chi andranno? Meglio tacere tanto si sa in Italia come finiscono certe situazioni.

Scusate l'intromissione
 
Ma va la !!!! Ancora con sta storia della selezione e della braccata ? Braccata al capriolo come al cinghiale ? Eddaii .... Giustissimo quello che dice delle zone protette - - - Aggiornato - - - Dimenticavo ..... Qui da me si caccia il capriolo con i cani ma non è la classica battuta con 50 cani e una marea di poste.


Forse mi sono spiegato male o non mi sono proprio spiegato.
Intendevo dire che basterebbe far sparare anche ai caprioli durante le battute al cinghiale da parte delle squadre addette.
Detto questo numeri alla mano è evidente che la selezione non serva assolutamente a niente nelle nostre zone e che non è il metodo giusto per contenere gli animali, altrimenti non sarebbero in continuo aumento.

- - - Aggiornato - - -

D'accordissimo! Ma, le femmine gravide e accompagnate?


Eticamente brutto da dire per un cacciatore...ma se vuoi diminuire drasticamente il numero, devi sparare anche a loro indifferentemente dal fatto che siano gravide o no.
 
Allora.....dal daino al capriolo c' è una differenza enorme in riferimento ai danni che possono provocare alle culture.....mentre il capriolo, per la sua natura di brucatore, non perché è bravo, può fare danni solo a determinate culture e in determinati periodi (praticamente solo la brucatura delle gemme) il daino.....se presente di danni ne fa davvero.......quasi come il cinghiale!! L' equiparare daini ai caprioli.....
Quella che un giorno ci troveremo a cacciare tutti insieme con i segugi i caprioli perché fanno danno alle tagliate nel bosco....non l' avevo mai sentita e......scusa ma....mi quantifichi un danno per brucatura di gemme in una tagliata nel bosco? Ma di cosa mi stai parlando?......Ahaha ora ho capito....la colpa della desertificazione del nostro bel paese oltre che al buco dello ozono.....a quanto pare...può essere attribuita al piccolo cervide che con la sua immane fame bruca che ti ribruca non fa più crescere le piante una volta tagliate e......ecco il deserto!!
Mammo1......premio nobel!!
E pensare che queste cose le hai anche scritte!!!
Siccome ti hanno già risposto non lo farò io,ma come avrai potuto notare dici che devo passare più tempo del bosco io ma a quanto pare tu dovresti fare un po più pratica di campagna e meno tempo a fare corsi ! Magari la prossima volta prima di fare di nuovo la figura dell'ignorante e contraddirmi. Fai una veloce ricerca su internet.....ora iniziano ad essere un po troppe le volte che ti dimostro di aver ragione e torto tu! Fai il bravo su! E ricorda di non fare agli altri quello che non piace sia fatto a te

- - - Aggiornato - - -

Senza offesa ma, secondo me, non ti è chiaro un concetto.
I cinghiali non sono tuoi .....
Si possono cacciare in svariati modi e se io una mattina decido di uscire col mio cane e sparare ad un cinghiale, posso farlo senza Dovermi preoccupare della tua squadra.
Detto questo che ha poco a che fare con il 3d, le giverne a detta di molti fanno più danni che altro.
Per una qualsiasi specie avere a disposizione quintali di mangiare 365 giorni all anno non è ottimale.

Riguardo al fatto che i cinghiali non sono i miei lo so, ma se tu vivessi in un posto dove c'è chi è autorizzato a cacciare 365 giorni l'anno ,con l'utilizzo di forme di illuminazione per la caccia notturna qualcosa t'inventeresti per salvare la tua caccia
 
medicina per risolvere il problema (non per accontentare tutti ma appunto per risolvere il problema!): "obbligo per ogni cacciatore residente in regione l'abbattimento di un capo di cinghiale e un capo di capriolo". Idem per il daino dove presente..... da me ad esempio non ci sono.

Sfogatevi.... ;)
 
medicina per risolvere il problema (non per accontentare tutti ma appunto per risolvere il problema!): "obbligo per ogni cacciatore residente in regione l'abbattimento di un capo di cinghiale e un capo di capriolo". Idem per il daino dove presente..... da me ad esempio non ci sono.

Sfogatevi.... ;)
Per me la specializzazione e' la soluzione , poi ognuno è responsabile dei danni che la specie cacciata provoca! Dando modo però di gestire
 
Forse mi sono spiegato male o non mi sono proprio spiegato.
Intendevo dire che basterebbe far sparare anche ai caprioli durante le battute al cinghiale da parte delle squadre addette.
Detto questo numeri alla mano è evidente che la selezione non serva assolutamente a niente nelle nostre zone e che non è il metodo giusto per contenere gli animali, altrimenti non sarebbero in continuo aumento.

- - - Aggiornato - - -




Eticamente brutto da dire per un cacciatore...ma se vuoi diminuire drasticamente il numero, devi sparare anche a loro indifferentemente dal fatto che siano gravide o no.

La selezione e la braccata sono due forme di caccia che possono convivere tranquillamente.
Una non preclude l altra.
Se spari ai caprioli come ai cinghiali, secondo me, nel giro di un paio di anni hai distrutto la popolazione.
 
E poi ..... non diminuiranno mai. Hanno trovato habitat perfetto e abbondanza di cibo.
In Canada abbattono milioni di oche ogni anno eppure sono in aumento.
In colorado bastonano i fagiani tutto l anno e ce ne sono un infinita'.
I Colombacci in Scozia ?
Se ne facciano una ragione ;)
 
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