Nel Fabrianese ci vivo, i girasoli stanno iniziando a fiorire ora, quindi come si fà a dire certe fesserie, piantagioni di sorgo non ne ho viste in giro (per lo meno nella mia zona) oltretutto mi risulta essere poco gradito dal suide.
Qualche danno alle culture di orzo c'e stato ma direi poca rilevanza, in alcune zone del Fabrianese i cinghiali sono diminuiti e non di poco...
Pratico la selezione al cinghiale e quest'anno nemmeno ho raggiunto 1/3 degli abbattimenti fatti da me lo scorso anno riferendomi allo stesso periodo.

Solito allarmismo e mania di essere compatiti, che poi chi ha chiesto risarcimenti negli anni passati debba ancora percepire in centesimo questo e vero!
 
Solito allarmismo e mania di essere compatiti, che poi chi ha chiesto risarcimenti negli anni passati debba ancora percepire in centesimo questo e vero![/QUOTE]

MARCHE. L’ASS. ALLA CACCIA INCONTRA COLDIRETTI PER I DANNI DA CINGHIALE
“Oggi abbiamo messo un punto fermo alla questione dei rimborsi per i danni in agricoltura da ungulati e da qui vogliamo ripartire. “ Così l’assessore alla Caccia, Moreno Pieroni ha esordito spiegando la volontà dell’esecutivo regionale alla folta delegazione di agricoltori della Coldiretti , ricevuta in Regione nell’ambito di una manifestazione organizzata davanti ai palazzi regionali.

La Giunta regionale ha infatti approvato un atto importante che fa chiarezza su taluni aspetti che sono stati a suo tempo sollecitati dagli agricoltori perché venisse sbloccata una situazione di stallo: con il provvedimento adottato oggi viene disposto il rimborso agli ATC e messo a liquidazione il pregresso degli anni 2013-14-15 con fondi già stanziati e disponibili in bilancio e utilizzando la banca dati del servizio Agricoltura per ciò che riguarda le verifiche delle situazioni di danno.

“E’ una questione che parte da lontano – ha proseguito l’assessore – che ci portiamo dietro dal 2014 ma si tratta di una materia complessa e che subisce spesso prescrizioni statali e comunitarie. Ma proprio perché ci rendiamo conto che sono anni di incertezza per la categoria, abbiamo voluto approvare una delibera in linea con le richieste della Coldiretti e che ha riscosso anche la condivisione delle altre associazioni di categoria come Copagri e Cia. Inoltre l’atto prende in considerazione anche l’attuale e il futuro: dal 2016 i danni da fauna selvatica vengono classificati come risarcimento del danno ex art 2043 del Codice civile e non come indennizzo. Per il 2014/2015 vengono messi a disposizione i registri degli aiuti agli ATC e, gli aventi diritto al risarcimento del danno che non hanno superato la quota di 15 mila euro vengono liquidati immediatamente, per quelli che superano tale somma si procederà ad una transazione per la quota di differenza, fermo restando che coloro che volessero presentare l’autocertificazione su 15 mila euro di danni potranno farlo. Le risorse per gli anni passati sono già disponibili ed eventuali fondi ulteriori verranno ripristinati con l’assestamento di bilancio 2016.”

Un ulteriore atto significativo è la delibera approvata sempre nella seduta odierna che recepisce le decisioni del TAR Marche in materia di indennizzi per danni causati da lupi e cani randagi.

L’assessore ha anche sottolineato la chiara volontà della Regione di adottare un metodo di concertazione attraverso un tavolo permanente di confronto anche in prospettiva delle modifiche da apportare alla normativa regionale in materia e su altre decisioni. E proprio domani vi sarà già un incontro con gli ATC e le varie associazioni interessate.

La Coldiretti , attraverso i suoi rappresentanti, ha considerato la decisione di oggi della Giunta un passo molto importante e ha ribadito, tra l’altro, l’esigenza che sia il primo di un percorso condiviso, sottolineando anche la necessità di una tempistica certa e di breve termine per gli adempimenti degli ATC. Tutto ciò per non scoraggiare ulteriormente gli imprenditori agricoli a fare investimenti sulla propria azienda.
 

titusmax

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È allarme cinghiali per il girasole e il sorgo nel Fabrianese. Secondo le segnalazioni delle imprese agricole della zona giunte agli uffici della Coldiretti, i branchi di selvatici hanno preso di mira le coltivazioni con attacchi praticamente quotidiani, dopo i danni già causati al grano. Un problema grave, considerato che tra un paio di settimane dovrebbe scattare la raccolta del girasole, con le aziende che rischiano di non ritrovare più niente, considerato anche che il passaggio dei cinghiali spiana letteralmente a terra le piante, rendendo impossibile trebbiare anche quelle che non vengono mangiate. Una situazione insostenibile che ha portato la Coldiretti ad annunciare la mobilitazione contro la Regione Marche.

In tutto questo, gli agricoltori devono, infatti, ancora ricevere gli indennizzi del 2012, mentre l’ente sta rendendo sempre più difficile ottenere i pagamenti dovuti, tra introduzione del tetto agli aiuti, peraltro sonoramente bocciata dal Tar delle Marche, e di parametri arbitrari per poter negare ad allevatori e agricoltori i fondi. “Alla Regione chiediamo il pagamento immediato dei fondi dovuti alle aziende, in molti casi bloccati addirittura dal 2012, e la ritira di decreti e delibere che hanno introdotto regole assurde che sembrano avere il solo scopo di vessare le aziende agricole – spiega il presidente di Coldiretti Ancona, Emanuele Befanucci -. Ma occorre anche mettere in calendario la discussione della nostra proposta di legge per risolvere il problema e restituire agli agricoltori la fiducia nelle istituzioni e la possibilità di fare impresa”. (Fonte COLDIRETTI)
 
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