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“Il problema dell’incremento incontrollato dei cinghiali sta assumendo sempre più un carattere nazionale. Quanto accaduto in questi giorni a Genova è solo l’ultimo di una serie di episodi che da anni si verificano in tutta Italia, a volte con conseguenze tragiche, come lo scorso agosto a Cefalù o a dicembre ad Amatrice. Anche nella capitale i danni e gli avvistamenti degli ungulati, a ridosso delle zone urbane, sono all’ordine del giorno. L’ultimo è due giorni fa, in via Cristoforo Colombo, nella zona di Spinaceto. È essenziale, quindi, che vengano adottate misure di contenimento numerico sia per difendere l’incolumità dei cittadini e dei coltivatori, sia per tutelare le eccellenze agricole, seguendo l’esempio della Regione Toscana che ha approvato una legge che autorizza gli abbattimenti straordinari. Oltre alla sicurezza c’è anche un aspetto economico non trascurabile: nel 2015 a Roma e nel Lazio gli agricoltori hanno perso circa 2 milioni di euro tra assalti alle stalle e raccolti distrutti”. – Lo comunica in una nota David Granieri, presidente di Coldiretti Roma e Lazio.
 
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