prete

Utente Registrato
Messaggi
16,791
Punteggio reazioni
329
Punti
83
[h=3]Al via un nuovo piano di abbattimento del cinghiale[/h][h=4]Il prelievo ammonterà in 300 capi all’anno per cinque anni.[/h]
COMO – È stato approvato dalla Provincia di Como il nuovo piano di controllo numerico del cinghiale: se ne potranno abbattere fino a 300 esemplari all’anno per i prossimi cinque anni, fino al 2020.
I motivi. Secondo quanto riportato sul testo della delibera, approvata nei giorni scorsi, il quantitativo è stato stabilito in considerazione delle numerose segnalazioni pervenute all’amministrazione provinciale di danni operati dai cinghiali alle produzioni agricole, e della loro presenza anche in aree abitate; questo nonostante la specie sia già oggetto di regolare prelievo venatorio. Tali problematiche risulterebbero localizzate in modo particolare nei territori dell’Alto Lario, dell’intelvese e del Triangolo Lariano, dove è stata valutata una presenza quantificabile mediamente in 2 individui ogni 100 ettari di terreno (valutazione effettuata con metodi induttivi e teorici e non attraverso la consueta procedura di censimento adottata per altre specie).
Il prelievo. La Provincia di Como ritiene quindi che debba essere avviata con urgenza un’efficace azione di controllo che conduca al prelievo massimo di 300 capi di cinghiale all’anno per i prossimi cinque anni, e che tale azione possa aver luogo, “con successo e senza provocare disturbo alla restante fauna”, “unicamente mediante l’effettuazione di abbattimenti condotti con l’impiego del fucile e quello di apposite trappole appetite con esche alimentari”, ferma restando l’applicazione di interventi preventivi di dissuasione e di protezione dei coltivi.
Saranno autorizzati al prelievo degli animali, attraverso l’utilizzo di trappole, del fucile e l’ausilio di cani, gli agenti della Polizia provinciale ed eventuali altri soggetti coadiutori. Il prelievo potrà avvenire sull’intero territorio provinciale.

Brevanews
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto