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[h=1]Nicola Perrotti, presidente della Fondazione Una Onlus, sull’emergenza cinghiali. "Per invertire la rotta, bisogna coinvolgere tutti gli attori in campo, cacciatori compresi, in un cambiamento culturale finalizzato a un corretto equilibrio tra uomo e natura".[/h]
«L’emergenza cinghiali deve essere affrontata senza pregiudizi, analizzando i dati e mettendo in campo soluzioni concrete», a dirlo è Nicola Perrotti, presidente della Fondazione Una Onlus, impegnata nella salvaguardia e nella valorizzazione della biodiversità.
«In molti territori del Paese i cinghiali creano danni ingenti che paralizzano interi comparti produttivi, specie quello agricolo. Per invertire la rotta, bisogna coinvolgere tutti gli attori in campo, cacciatori compresi, in un cambiamento culturale finalizzato a un corretto equilibrio tra uomo e natura. Questa è la mission della Fondazione Una», continua Perrotti, «che attraverso una sinergia tra il mondo ambientale, agricolo, venatorio, scientifico e accademico ha messo in campo 5 progetti concreti tra cui uno dedicato proprio alla corretta gestione degli ungulati selvatici, curato da Ispra, Legambiente, Federcaccia, Arcicaccia e AnuuMigratoristi».
«L’emergenza cinghiali deve essere affrontata senza pregiudizi, analizzando i dati e mettendo in campo soluzioni concrete», a dirlo è Nicola Perrotti, presidente della Fondazione Una Onlus, impegnata nella salvaguardia e nella valorizzazione della biodiversità.
«In molti territori del Paese i cinghiali creano danni ingenti che paralizzano interi comparti produttivi, specie quello agricolo. Per invertire la rotta, bisogna coinvolgere tutti gli attori in campo, cacciatori compresi, in un cambiamento culturale finalizzato a un corretto equilibrio tra uomo e natura. Questa è la mission della Fondazione Una», continua Perrotti, «che attraverso una sinergia tra il mondo ambientale, agricolo, venatorio, scientifico e accademico ha messo in campo 5 progetti concreti tra cui uno dedicato proprio alla corretta gestione degli ungulati selvatici, curato da Ispra, Legambiente, Federcaccia, Arcicaccia e AnuuMigratoristi».
