nel resto d'Europa la carne dei selvatici uccisi a caccia è legalmente commercializzata senza eccessive penalizzazioni economiche

Si ma qui in Italia dall'Emiliani, per dirne uno, con 8 euro pigli un chilo di cinghiale bello pulito e disossato.
Ora te dimmi quale può essere il cacciatore che va a vendere la carne di cinghiale a, bene che ti vada, tre o quattro euro...pulita! Sempre che te la prendano poi.

Il businnes c'è già. Oltre agli allevamenti non faccio fatica a credere che ci siano anche altre fonti di approvvigionamento. E non sono certo bracconaggio o vendita illegale da parte di cacciatori. In primavera ed estate ci sono sparse in territori ben precisi migliaia di gabbie di cattura e chi le mette sono ditte specializzate. Perciò non rompessero i ******** e andassero a vedere le cose serie quelli di feder comesichiama.
 
interessante
ma le ultime tre righe contengono l'inevitabile castroneria: per caso o per calcolo?
in tutta Europa la vendita di carni di selvaggina è prassi ed i regolamenti comunitari , il cosiddetto "pacchetto igiene" (legge per tutti gli stati membri) prevedono le precauzioni sanitarie da adottarsi
ma i funzionari della coldiretti non lo sanno? per cosa sono pagati?
come mai in itaglia queste cose sono snobbate e si sa parlare solo di DIVIETI??????????
 
COLDIRETTI MARCHE, NEL 2015 RADDOPPIATE LE CAUSE LEGALI CONTRO REGIONE E PROVINCE
Secondo i dati della Regione Marche, il valore delle cause civili mosse davanti a un tribunale per danni subiti da animali selvatici è salito nel periodo gennaio-luglio 2015 alla cifra di 765mila euro, superando in pratica già a metà anno l’importo del 2014, quando il totale si era fermato a 623mila euro. Il conto ingloba tutte le richieste di risarcimento avanzate davanti al giudice, ma la parte relativa agli incidenti stradali è preponderante rispetto alle altre.
Da questi dati non si evince nulla, a mio modesto parere.
Mi spiego con degli esempi.
1) Un ragazzo, a causa di un selvatico, cade dal motorino rimanendo paralizzato: risarcito con 623.000 €
In questo caso 1 solo incidente e 0 danni alle colture.
2) Un ragazzo, a causa di un selvatico, cade dal motorino rimanendo parzialmente invalido: risarcito con 323.000 €
Risarcimenti alle colture 300.000 €, in tutte le Marche su un territorio regionale di circa 10.000 kmq con centinaia/migliaia di aziende? E' tanto?
3) Nessun ferito ma solo danni materiali ai veicoli: quanti? Di che importo? Secondo voi potrebbe esserci un incidente al giorno con danneggiamento di 1.700 €/veicolo e nessun danno agricolo?
4)Nessun ferito ma solo danni materiali ai veicoli: un incidente ogni 2 giorni con danneggiamento di 1.700 €/veicolo.
300.000 € di danni in tutte le Marche per la fauna selvatica? Non dimenticate che vengono fatte richieste di risarcimento anche per i danni subiti da corvidi, ad esempio.

Probabilmente se chi tutela gli agricoltori si occupasse invece di come mai il latte viene pagato come 20 anni fa e venduto al dettaglio n volte di più o perché alla fonte i prodotti agricoli sono sottopagati, o del fatto che le aziende italiane sono troppo piccole e non competitive rispetto al resto del mondo e impossibilitate a competere su prodotti di grande produzione anziché puntare su coltivazioni di nicchia, forse si riuscirebbe a rendere questo settore un po' più rigoglioso, ma così non è.
Le cause? Ogniuno tragga le proprie.

La proposta di legge della Coldiretti prevede tra le altre cose la possibilità per gli agricoltori di effettuare gli abbattimenti.
Quindi i contadini girano tutto il giorno con un fucile sul trattore, o attivano gabbie di cattura, o affidano il compito a qualche pagante?
E quanto introiterebbero?
Mica vorrebbero poi andare i cacciatori a sparare a gratis a casa loro che avrebbero poi la completa gestione del territorio? ahahahahah
Ai cacciatori cosa rimarrebbe?

Ma si chiede anche il divieto della vendita della fauna selvatica al fine di evitare il proliferare di prodotto privo di qualsiasi garanzia di carattere sanitario.
Probabilmente gli costerebbe più la salsa del pesce se dovessero attenersi a tutte le regole vigenti sanitarie per la commercializzazione delle carni.

Ritornando ad una mia iniziale valutazione personalissima, questi dati li vorrei vedere in modo particolareggiato perché dubito che, da come comprendo (portate pazienza, lo so che sono una sorta di sinistrato mentale ahahahahah), i selvatici rispetto allo scorso anno siano più che raddoppiati.
Acc. invece che essere raddoppiati potrebbero solamente "lavorare" il doppio rispetto all'altro anno, chissà che in tempo di crisi cerchino di darsi più da fare......
623.000 € nel 2014: 40 centesimi/abitante, se quest'anno raddoppiano ogni abitante delle Marche pagherà un caffè; sarebbe bello sapere quanti caffè devono invece pagare per altre cose, sono quasi convinto che parlare di danni da selvatici sarebbe a quel punto quasi ridicolo in confronto
Forse ho solo scritto fesserie, nel qual caso mi scuso anticipatamente (è anche tardi, cercate di capire).
 

titusmax

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COLDIRETTI MARCHE, NEL 2015 RADDOPPIATE LE CAUSE LEGALI CONTRO REGIONE E PROVINCE
Nel 2015 sono praticamente raddoppiate le cause legali contro la Regione Marche e le Province da parte dei cittadini che hanno avuto un incidente stradale a causa di un animale selvatico. A rivelarlo è la Coldiretti, in occasione della diffusione del nuovo rapporto Istat sui sinistri, con la sicurezza della rete viaria marchigiana sempre più minacciata dalla proliferazione incontrollata dei cinghiali, mentre continua l’ormai quotidiana devastazione dei campi coltivati. Secondo i dati della Regione Marche, il valore delle cause civili mosse davanti a un tribunale per danni subiti da animali selvatici è salito nel periodo gennaio-luglio 2015 alla cifra di 765mila euro, superando in pratica già a metà anno l’importo del 2014, quando il totale si era fermato a 623mila euro. Il conto ingloba tutte le richieste di risarcimento avanzate davanti al giudice, ma la parte relativa agli incidenti stradali è preponderante rispetto alle altre. I danni alle colture infatti, sottolinea Coldiretti, seguono abitualmente un iter non giudiziario, con le domande di indennizzo che vengono presentate agli uffici regionali per il pagamento e solo in casi di… esasperazione per eventuali ritardi arrivano davanti al giudice. Dopo la proposta di legge presentata dalla Coldiretti per la gestione del fenomeno degli animali selvatici, a fine mese dovrebbe riunirsi il tavolo convocato dall’assessore regionale alla Caccia, Moreno Pieroni con l’obiettivo di avanzare alcune proposte concrete. Tra le varie questioni da risolvere, anche il problema burocratico del tetto degli aiuti che sta bloccando il pagamento degli indennizzi agli agricoltori dello scorso anno. “Per chi opera nelle aree montane e svantaggiate è a rischio la possibilità di poter proseguire l’attività agricola, ma anche di circolare sulle strade o nelle vicinanze dei centri abitati - denuncia il presidente della Coldiretti marche, Tommaso Di Sante -. Una situazione insostenibile che va avanti da troppo tempo e che deve essere affrontata e risolta una volta per tutte”. La proposta di legge della Coldiretti prevede tra le altre cose la possibilità per gli agricoltori di effettuare gli abbattimenti, una “zonizzazione” delle attività individuando a livello regionale una vera e propria mappatura di quelle aree e colture che necessitano di maggior tutela, il sostegno a forme di assicurazione. Ma si chiede anche il divieto della vendita della fauna selvatica al fine di evitare il proliferare di prodotto privo di qualsiasi garanzia di carattere sanitario.
 
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