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......per ragioni di natura professionale qualcosina posso aggiungerla anch'io...
esiste da diversi decenni l'ETLI,ente tutela lupo italiano....,questo "lupo italiano" è una "razza" non riconosciuta ENCI,peraltro va detto che i soggetti non venivano venduti ma affidati a condizioni particolari e controllate....sicuramente lo scopo NON era di allevare a scopo di ripopolamento,anzi,....Torraiolo puoi sentire se ne hanno ancora per il tuo giardino....se sono senza ti faccio prendere io un pastore dell'asia centrale che è ancora meglio....battute a parte altro canide simil lupo è il lupo cecoslovacco....se vengono liberati volutamente o scappano al padrone e vengono in contatto col lupo o vengono mangiati o si integrano nel branco....cosa che è possibile ,e in rari casi è successo, anche con cani rinselvatichiti.
i lupi con radio collare,ad esempio provenienti da centri di recupero( leggetevi la interessante storia del lupo Ligabue) rientrano in progetti di studio o progetti autorizzati.....
Tutte queste situazioni,oltre naturalmente all'aumento degli ungulati, hanno fatto sì che il numero di lupi sia in aumento,e questo potrebbe essere fisiologico,ma sopratutto,e questo è l'aspetto certamente più grave, stanno inquinando il patrimonio genetico del verolupo.....ciò porta cambiamenti comportamentali favorevoli alla sopravvivenza della "specie" ma sicuramente più impattanti per noi...
La soluzione ci sarebbe ,quasi sempre c'è una soluzione,ma dovrebbe partire dalla testa e non dalla pancia...ancora una volta in Itaglia la vedo dura...
quindi più che mai IBAL!!!
.....
non credo che i lupi cecoslovacchi sopravvivrebbero in natura: sono tutti displasici