Bravissimo! sono contento per tutto, e sopratutto per i cinghialetti;)
bellissima avventure coinvolgente, con cattura niente male!
 
Grazie Claudio per il tuo racconto ... ci hai fatto partecipi di una bellissima avventura di caccia. Bisognerebbe farlo più spesso quello di raccontare le nostre uscite ...
 
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A volte più che l'azione di caccia conta il contesto. Sotto questo aspetto ieri sera è stata veramente da ricordare.

Mi accompagna mio cugino Marcello che ha l’abilitazione per la selezione al cinghiale ma con il casino burocratico che hanno fatto quest’anno lui non può andare, sarebbe troppo lungo spiegarne i motivi.
Presenti all'uscita eravamo in tre cacciatori. Ho lasciato che scegliessero dove andare gli altri e poi sono andato a presidiare un'enorme stoppia con al limite le macchie lungo il fiume Merse.
Ci siamo piazzati, ma i dubbi erano troppi, la Merse era a 300 metri e sarebbe stata troppo lontana negli ultimi momenti di luce. Così ci siamo spostati su un'altro lato della stoppia di grano, alle spalle avevamo una striscia di un centinaio di metri di erbaccioni con dietro la Merse, davanti la stoppia con alla destra ad un centinaio di metri la proda del fiume.
Ci appostiamo al limitare della stoppia leggermente all'interno dell'erba alta.
Sono le 20, nuvole di zanzare ci costringono all'uso dell'autan in abbondanza, ma il vento è favorevole, spira dal fiume verso il centro della stoppia quindi il forte odore dell’antizanzara non dovrebbe essere un problema.
Passata una mezzoretta vedo un cardo più alto ondeggiare fortemente in mezzo all'erba alta, lo segnalo a Marcello e metto mano al binocolo, è un maschio di capriolo che ci arriva fino a 20 metri, senza capire bene cosa c'è che non va rimane in allarme e si allontana entrando nella proda del fiume. Era un maschietto di un paio di anni con il trofeo non ancora ben sviluppato anche se più grande di quello di un animale di un anno. Passano una decina di minuti e lo vedo uscire dal fiume di corsa con dietro un altro maschio con il trofeo ben più evidente corrono a folle velocità anche se il vecchio gli recupera velocemente terreno, quando ci scompaiono a oltre trecento metri di distanza l’aveva ormai raggiunto e mi sarebbe piaciuto vedere il seguito.
Dopo non molto Marcello mi tocca, un altro capriolo si intravede nell'erba alta, è una femmina e scommetterei in una sottile, ma la sagoma intera non si vede. Scompare nell'erba alta e dopo qualche minuto esce nella stoppia a 30 metri da noi e pascola tranquilla, è una sottile. Mentre l'osservo con il binocolo noto delle macchie scure in lontananza. "Cinghiali" dico piano a Marcello. Il binocolo evidenza una scrofa con alcuni porchetti molto piccoli, è a ca 200 metri. Dico al cugino che se non esce qualche porchetto più grande non tirerò. Tirare alla scrofa condannerebbe a morte sicura i piccoli e i piccoli sono veramente troppo piccoli. La scrofa pascola tranquilla fino a quando una volpe non si avvicina troppo, rizza il rado pelo e la carica furiosamente fin dentro le macchie del fiume, Marcello ride. Riappare poco dopo con i sei porchetti al seguito. Passato qualche minuto però la capriola arriva in un punto a vento buono per sentirci e parte a corsa abbaiando. Anche se lontana la scrofa si dirige velocemente verso le macchie del fiume mettendo al sicuro la prole, gli è bastato il grido di allarme di un capriolo.
Il buio inizia ad avanzare e il lavoro del binocolo si fa costante, sono ca le 21:25 quando Marcello mi tocca un braccio, mi giro e rimango impietrito, a 15 metri nell'erba alta la testa di un cinghiale ci sta puntando immobile, senza pensarci metto mano al fucile, lo tolgo dal treppiede, troppo rischioso aggirare il treppiede per poterlo puntare con l'appoggio. Cerco la testa nel reticolo e appena la inquadro stringo senza neanche azionare lo stecher. Il boato fa tirare una serie di moccoli a Marcello, ma io avevo i tappi!! Chiedo al cugino cosa è successo e lui mi dice che il cinghiale è caduto ma è sconvolto dalla voce di Tik la brutta (soprannome della Tikka in 300wm con il freno di bocca), ihihihih.
Andiamo dall'animale che sta ancora scalciando, è un maschietto di ca 30kg. Perfetto per trasportarlo e anche per mangiarlo.
Scarico e metto la carabina in custodia, faccio una foto al cinghiale e inizio la trafila burocratica, ma mentre cerco di mettere all'orecchio la fascetta numerata il cugino mi blocca, ad un centinaio di metri sono usciti nella stoppia 2/3 animali, sicuramente cinghiali. Cerco di raggiungere il fucile, lo carico e lo metto sul treppiedi, ma i cinghiali sono rientrati nell'erba alta. Anche se non sono a favore di vento è evidente che hanno capito che qualcosa non va, li intravediamo ancora un paio di volte senza la possibilità di tirare.
Così vado a prendere l’auto ed a recuperare l'animale.

Bella serata


Claudio - siena
 
Ohhhh!!!

So contento....pori animaletti. Vedi di lascialli un po' in pace ora!!!! langue.gif][40][18]
 
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