In Toscana il 5,6 mm e' sempre stato ammesso per il capriolo...
per il daino e muflone calibro minimo 6,5 mm , per il cervo 7 mm...
Dire in Toscana, generalizzi un po' troppo, nel senso che non in tutte le provice toscane vige questa regola. A Siena con il 222 ci puoi cacciare anche il cervo...
Dal mio punto di vista per evitare qualsiasi intoppo amministrativo e quindi per non dover correre a comprare un altra carabina perchè sono di improvviso cambiati i regolamenti, conviene sempre tenersi dal 7 mm in poi. Anche se poi se andiamo a scavare, è più potente e di parecchio un 257 wby mag di molti 7 mm.
 
Dire in Toscana, generalizzi un po' troppo, nel senso che non in tutte le provice toscane vige questa regola. A Siena con il 222 ci puoi cacciare anche il cervo...
Dal mio punto di vista per evitare qualsiasi intoppo amministrativo e quindi per non dover correre a comprare un altra carabina perchè sono di improvviso cambiati i regolamenti, conviene sempre tenersi dal 7 mm in poi. Anche se poi se andiamo a scavare, è più potente e di parecchio un 257 wby mag di molti 7 mm.
Credevo che fossero disposizioni regionali, allora diciamo che qui ad Arezzo e' così ....
comunque come hai detto te con calibri superiori non si sbaglia , e oltretutto si abbatte tutto in massima tranquillità ....
Io i calibri piccoli non li ho mai utilizzati, non ne sono un detrattore, ma non mi piacciono ...
 
Idaginoso e poco comprensibile...mmmhhhmmm....Diametro nominale della palla superiore o pari a 5,6 mm e bossolo a vuoto non inferiore a 40 mm...mi pare di averlo visto scritto da qualche parte [28]
Il problema è che c'è sempre qualcuno che senza alcuna competenza in materia vuol legiferare e far vedere che è il primo della classe...Signori la legge che regolamenta i calibri da caccia c'è...!!! Dai su, facciamo i seri...e nn venitemi a dire che poi ci sarebbe qualcuno che andrebbe al cervo con la 222 rem...Nessun "CACCIATORE" lo farebbe e se ci fsse chi lo fa è perchè magari saprebbe dove piazzare il tiro!
 
Il discorso sull'attribuire efficacia o meno ad un calibro basandosi sul solo diametro di palla, lascia un po' il tempo che trova. In molti paesi evoluti viene considerato il valore di energia espresso in joule alla volata dell'arma.
C'è da dire che ci sono molti "piccoli" calibri che sono dei veri tutto fare e che in certe situazioni sono molto più efficaci di quelli più grossi (vedi il 243 win). Senza contare poi che non viene mai preso in considerazione dalle norme, la precisione intrinseca dell'arma...Non molto tempo fa, su un caprilo ho dovuto doppiare un colpo di 300 WBY, probabilmente se avessi tirato con il 243 win, questo non sarebbe successo.
Il rinculo vigoroso di un grosso calibro, spesso e volentieri inficia negativamente sulla psiche del tiratore a tutto svantaggio dell'accuratezza del tiro. Questo per dire che, il "GROSSO" non sempre è la soluzione.
 

lupozoppo

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ieri sera mi hanno detto che in molte regioni/province sono stati rivisti i calibri minimi ammessi per alcuni selvatici
in particolare dove il calibro minimo per il capriolo era 6mm ora sarebbe ammesso il 222 Rem.
nessuno ha saputo dire se per il cinghiale sia stato ammesso il 6,5
qualcuno mi saprebbe dare ulteriori informazioni?
grazie
 
Il discorso sull'attribuire efficacia o meno ad un calibro basandosi sul solo diametro di palla, lascia un po' il tempo che trova. In molti paesi evoluti viene considerato il valore di energia espresso in joule alla volata dell'arma.
C'è da dire che ci sono molti "piccoli" calibri che sono dei veri tutto fare e che in certe situazioni sono molto più efficaci di quelli più grossi (vedi il 243 win). Senza contare poi che non viene mai preso in considerazione dalle norme, la precisione intrinseca dell'arma...Non molto tempo fa, su un caprilo ho dovuto doppiare un colpo di 300 WBY, probabilmente se avessi tirato con il 243 win, questo non sarebbe successo.
Il rinculo vigoroso di un grosso calibro, spesso e volentieri inficia negativamente sulla psiche del tiratore a tutto svantaggio dell'accuratezza del tiro. Questo per dire che, il "GROSSO" non sempre è la soluzione.

sono perfettamente d'accordo con te, e questo motiva la mia domanda
a parziale discolpa del legislatore potremmo dire che tener conto di tutta la variopinta moltitudine di calibri, sempre in fermento, potrebbe essere indaginoso, forse anche poco comprensibile per l'utente
resta comunque il fatto assurdo che i regolamenti cambino da una provincia all'altra
 
ho conosciuto un vecchio guardiacaccia (in pensione) altoatesino.
lui per le cerve di selezione aveva sempre usato il 222 R e si era sempre trovato benissimo
mi pare che in 40 anni di lavoro ne avesse abbattute 100 o 200 (non ricordo bene)
credo che contino molto le condizioni di tiro e lo stato di tranquillità dell'animale
poi ovviamente conta la differenza fra dilettante e professionista
 
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