Personalmente non possiedo nessun calibro considerato "piccolo"... Ai caprioli ho sempre sparato col 308 o con il 300 wm , a parte una breve parentesi con il 7x64, che comunque piccolo non è ....
specialmente sui calibri .30 ti puoi giostrare con un infinita' di palle per tutte le esigenze , e io non ho mai avuto danni esagerati sulla spoglia, salvo casi in cui l'uscita fosse sulla spalla piena perché magari l'animale era leggermente obliquo.... Ma con un 243 o un 223 il risultato sarebbe stato lo stesso ,anzi forse addirittura peggiore , come tu stesso confermi ....
quanto alle tue considerazioni sul punto di sparo sinceramente non mi sono mai posto eccessivi problemi se la situazione richiedeva un abbattimento rapido e un crollo dell'animale ( almeno in teoria ) sul posto....alla fine sulla spalla di un capriolo perfettamente integra ci sarà forse un chilo / un chilo e mezzo di carne una volta disossata e la dispersione non è eccessiva , se paragonata a un animale lasciato a morire nella macchia fitta e che necessita di un recupero che in caso di sparo alla sera potrebbe avvenire il giorno successivo con l'animale già deteriorato o mangiato da predatori e nocivi ....ragion per cui va bene anche buttare una spalla se ti porti via l'animale subito ... Questo inverno ho tirato a due caprioli entrambi sul collo, punto di impatto meraviglioso a patto di avere fiducia nei propri mezzi meccanici e non è a patto che la distanza non sia troppo impegnativa.... L'animale crolla sul posto, non butti via un grammo di carne , non hai inquinamento delle carni con sangue o materiale viscerale , perfetto proprio ....
comunque condivido le tue considerazioni sull' eventuale incremento di calibro , nel grande ci sta anche il piccolo , nel piccolo il grande non ci sta ....
 
Io non sò se ho avuto una fortuna sfacciata o le condizioni di distanza/calibro/palla hanno reso l' abbattimento che ho fatto il 21 a dir poco perfetto. Uso un 6,5x55 con palle rws DK da 140 grani, l' animale si è presentato a 120mt posizionato "di profilo" come da manuale. Ho mirato e colpito appunto pochi cm dietro la spalla e devo dirvi che ho avuto quasi difficoltà a trovare il foro di entrata, mentre quello di uscita si presentava del diametro di un dito mignolo, niente di più. Incredibilmente la palla non ha lesionato le costole in entrata e poco anche in uscita, e quando sono andato ad ispezionare la spoglia ho potuto notare che il cuore era stato colpito perfettamente senza toccare altri organi, di conseguenza non avuto nessuno scarto di carne. L' animale quando la palla ha impattato ha saltao verso l' alto ed è crollato a 15mt non di più.
Purtroppo non ho altre esperienze per valutare se queste condizioni sono state solo questione di fortuna o meno.
 

lupozoppo

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È un argomento che torna spesso in questo forum.
Personalmente sono stato imprintato in questo senso fin dall’inizio, e mi sono comportato di conseguenza.
Al capriolo, animale molto “fragile”, ho prevalentemente tirato col .243 W, facendo anche attenzione a cercar di colpire il campo polmonare evitando le masse muscolari più massicce, mi sono trovato sempre bene.
Recentemente ho acquistato un 223 perché, avendolo provato una volta, m’è sembrato più che adatto, comunque mi son tolto uno sfizio.
Poco tempo fa, però, ho avuto modo di chiacchierare con un cacciatore navigato che mi ha fatto un po’ riflettere sulle mie convinzioni. Lui sul capriolo usa 7mmRM e 300W, tira nella spalla, non dietro.
<Preferisco perdere sicuramente qualche kilo di carne che rischiare di perdere l’animale, oltretutto l’animale non soffre……..>.
Effettivamente capita spesso che l’animale colpito al torace si allontani, se avviene all’alba si riesce quasi sempre a trovarlo senza cane, al tramonto invece è capitato di dover tornare la mattina dopo col cane, scoprendo magari che l’animale aveva percorso solo una trentina di metri. Se fa caldo, dopo una nottata, butti via tutta la carne perché già puzza.
Sto rivedendo un po’ le mie idee, non tanto sul calibro, ma sul punto di mira, spalla piena anziché quattro dita dietro.
Va detto che anche col 243, nei casi in cui avevo colpito la spalla, m’è toccato buttarla via tutta, talvolta anche l’altra, se l’animale era veramente di piatto. Un paio di caprioli, occasionalmente presi col 7 RM, hanno subito la stessa sorte; alla fine il risultato non è cambiato.
Mi piacerebbe conoscere le vostre idee ed esperienze in merito perché sono in una fase di autocritica.
Ciao a tutti.
[26][26][26][26]
 
Io non sò se ho avuto una fortuna sfacciata o le condizioni di distanza/calibro/palla hanno reso l' abbattimento che ho fatto il 21 a dir poco perfetto. Uso un 6,5x55 con palle rws DK da 140 grani, l' animale si è presentato a 120mt posizionato "di profilo" come da manuale. Ho mirato e colpito appunto pochi cm dietro la spalla e devo dirvi che ho avuto quasi difficoltà a trovare il foro di entrata, mentre quello di uscita si presentava del diametro di un dito mignolo, niente di più. Incredibilmente la palla non ha lesionato le costole in entrata e poco anche in uscita, e quando sono andato ad ispezionare la spoglia ho potuto notare che il cuore era stato colpito perfettamente senza toccare altri organi, di conseguenza non avuto nessuno scarto di carne. L' animale quando la palla ha impattato ha saltao verso l' alto ed è crollato a 15mt non di più.
Purtroppo non ho altre esperienze per valutare se queste condizioni sono state solo questione di fortuna o meno.

nulla di casuale ne incredibile: calibro giusto (mi verrebbe da dire perfetto) per il capriolo, palla idem, posizionamento del colpo pure.
Sul piccolo cervide si fa spesso confusione proprio perche'... e' piccolo... quindi calibri piccoli e via di 5.6 e 6 mm, che con il 270 (se caricato con ogive frangibili ed ingaggi a breve distanza e' con 243 ed alcuni .25) sono quanto di piu' distruttivo si possa immaginare.
 
Anche io concordo sul fatto che è meglio perdere un kg. di carne che far soffrire un animale ed eventualmente perderlo tutto ...

Proprio domenica ho fatto il mio maschio adulto e dato che era un po' obliquo palla entrata in cassa ma uscita sulla spalla opposta colpendo l'articolazione piena ... risultato: dalla parte dell'entrata danno nullo ... la spalla opposta buttata ...
E' la prima volta che mi succede con il mio 7x64 con palla DK da 154 grani ... gli altri abbattimenti eccellenti con minima o nulla perdita di carne colpendo in cassa ed uscendo in cassa ...

Tutto questo per confermare un cosa ovvia ... dipende sempre dal punto di impatto e con un calibro superiore puoi colpire in cassa tranquillamente senza sciupare nulla ...

Secondo me meglio adoperare un calibro più "massiccio" con palla giusta che un lancia missili di piccolo calibro
 
Io non sò se ho avuto una fortuna sfacciata o le condizioni di distanza/calibro/palla hanno reso l' abbattimento che ho fatto il 21 a dir poco perfetto. Uso un 6,5x55 con palle rws DK da 140 grani, l' animale si è presentato a 120mt posizionato "di profilo" come da manuale. Ho mirato e colpito appunto pochi cm dietro la spalla e devo dirvi che ho avuto quasi difficoltà a trovare il foro di entrata, mentre quello di uscita si presentava del diametro di un dito mignolo, niente di più. Incredibilmente la palla non ha lesionato le costole in entrata e poco anche in uscita, e quando sono andato ad ispezionare la spoglia ho potuto notare che il cuore era stato colpito perfettamente senza toccare altri organi, di conseguenza non avuto nessuno scarto di carne. L' animale quando la palla ha impattato ha saltao verso l' alto ed è crollato a 15mt non di più.
Purtroppo non ho altre esperienze per valutare se queste condizioni sono state solo questione di fortuna o meno.
Diciamo che il tuo è stato un abbattimento da manuale , ma se hai centrato il cuore significa che sei stato leggermente più basso dell area polmonare e se il colpo fosse andato qualche centimetro più indietro avresti preso lo stomaco riempiendo l'animale di materiale organico e il capriolo non sarebbe crollato a 15 metri...comunque complimenti ....ogni abbattimento e' comunque una storia a se , lo stesso colpo può anche generare reazioni diverse di volta in volta, anche se un colpo come il tuo non da possibilità di scampo , se i metri non fossero stati 15 potrebbero essere stati forse 30 al massimo ....
poi bisogna valutare anche le condizioni ambientali e di luce ecc....io la scorsa estate ho fatto una stronz@ta diciamo , perché con un colpo praticamente identico al tuo ho lasciato l'animale la tutta la notte e sono dovuto tornare la mattina col cane ...
l'ho sparato alle 21,15 da un crinale all'altro a circa 200 metri , ho visto l'animale scattare verso il fitto e poi più nulla....sceso dal crinale e salito sulla collina opposta ( oltre che essere buio pesto ) avevo perso i riferimenti che avevo dal punto di sparo , ho cercato per un ora con la torcia e non ho trovato ne il capriolo ne sangue ne nulla ....tornato la mattina col cane e ripresi i riferimenti a giorno abbiamo trovato il capriolo a 25/30 metri dall anschuss col cuore trapassato ...la fortuna ha voluto che la temperatura non troppo alta a 1100 metri e nessun predatore o nocivo avessero alterato l'animale ....esperienza anche quella ....adesso prima che faccia buio pesto metto la carabina in custodia e vado a casa ....;)
 
Anche io concordo sul fatto che è meglio perdere un kg. di carne che far soffrire un animale ed eventualmente perderlo tutto ...

Proprio domenica ho fatto il mio maschio adulto e dato che era un po' obliquo palla entrata in cassa ma uscita sulla spalla opposta colpendo l'articolazione piena ... risultato: dalla parte dell'entrata danno nullo ... la spalla opposta buttata ...
E' la prima volta che mi succede con il mio 7x64 con palla DK da 154 grani ... gli altri abbattimenti eccellenti con minima o nulla perdita di carne colpendo in cassa ed uscendo in cassa ...

Tutto questo per confermare un cosa ovvia ... dipende sempre dal punto di impatto e con un calibro superiore puoi colpire in cassa tranquillamente senza sciupare nulla ...

Secondo me meglio adoperare un calibro più "massiccio" con palla giusta che un lancia missili di piccolo calibro

il punto d'impatto conta, ma il vero danno lo fa il combinato di palle frangibili e velocità alta.
 
Io non ho esperienza di caccia al cinghiale in battuta perché non mi piace e non la pratico....ma tu con un cinghiale lanciato a 50 o più chilometri all'ora nel bosco con una canizza dietro riesci addirittura a decidere il punto esatto dove colpirlo in funzione della reazione che avrà una volta colpito...azzzzzzz

non sempre sono così veloci, soprattutto quando si caccia in girata o in braccata con segugi a gamba media o corto nei boschi d'alto fusto
 
sul cinghiale già da molti anni cerco di colpire la colonna, se ci riesco cadono sempre sul posto, se sono colpiti nelle prima metà del corpo al massimo sbattono per un po' di secondi, nella seconda metà talvolta capita di doverli doppiare.
il solo problema è il colpo troppo alto, di striscio; comunque si bloccano quanto basta per doppiarli, anche col bolt action.
ne abbiamo abbattuti due di mezza taglia persino col 243, uno io uno un mio cugino. uno è rimasto stecchito, l'altro ha sbattuto un po', senza richiedere il secondo colpo. entrambi colpiti alla colonna poco dietro la scapola.
si sciupa un po' di carne, ma, data la potenziale pericolosità del ferito per cani e canai penso che sia una soluzione corretta
saluti a tutti
 
sul cinghiale già da molti anni cerco di colpire la colonna, se ci riesco cadono sempre sul posto, se sono colpiti nelle prima metà del corpo al massimo sbattono per un po' di secondi, nella seconda metà talvolta capita di doverli doppiare.
il solo problema è il colpo troppo alto, di striscio; comunque si bloccano quanto basta per doppiarli, anche col bolt action.
ne abbiamo abbattuti due di mezza taglia persino col 243, uno io uno un mio cugino. uno è rimasto stecchito, l'altro ha sbattuto un po', senza richiedere il secondo colpo. entrambi colpiti alla colonna poco dietro la scapola.
si sciupa un po' di carne, ma, data la potenziale pericolosità del ferito per cani e canai penso che sia una soluzione corretta
saluti a tutti
Io non ho esperienza di caccia al cinghiale in battuta perché non mi piace e non la pratico....ma tu con un cinghiale lanciato a 50 o più chilometri all'ora nel bosco con una canizza dietro riesci addirittura a decidere il punto esatto dove colpirlo in funzione della reazione che avrà una volta colpito...azzzzzzz
 
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