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In provincia di Siena i selvatici non si pagano, in ogni caso siamo 7 gruppi quindi 7 delle 11 vanno una per ogni gruppo non appena viene abbattuto il primo capriolo. Le restanti 4 verranno riassegnate nel secondo periodo al/ai grruppi che nel primo periodo hanno fatto la percentuale più alta di abbattimenti.
Ma il problema è un altro, il problema è che nel mio distretto pare che andare a caccia sia un lavoro e molti non ci vanno proprio, perchè non gli frega niente, perchè non gli va. Ma giustamente, avendo fatto i censimenti, le prestazioni d'opera e sopratutto, avendo pagato l aquota di iscrizione dell'atc, la loro fascetta la vogliono.
Risultato, chi va a caccia alla prima uscita( perchè è vertamente pieno di animali) fa il suo capo e poi si ferma. Gli altri non ci vanno, il piano non si fa e l'anno prossimo ce ne daranno ancora meno...
Magari ispra pensa che i cervidi vanno preservati al fine di consentire un incremento della popolazione del lupo.
Penso si possano chiedere lumi sulla decisione dell'ISPRA, magari si scopre che gli altri non hanno sempre torto, o che i torti non stanno sempre da una sola parte.
Lascia perdere il capriolo italico che è una roba inventata solo per dare un po' di lavoro , anzi pretesto di lavoro , a qualche parassita pubblico ...al cinghiale da una parte va dato merito di assorbire le attenzioni di una discreta percentuale di cacciatori , dall'altra non esiste un nocivo più nocivo e degradante del cinghiale ...dove passa il cinghiale fa tabula rasa di tutto quello che trova , soprattutto per la stanziale ....la colpa poi è sempre delle volpi e delle cornacchie ovviamente .... Noi questa cosa l'abbiamo rilevata tantissimo cacciando stanzial coi cani, dove negli anni la crescita della popolazione del cinghiale e' stata direttamente proporzionale alla rarefazione di fagiani e lepri ...Ascolta 15 anni fa ancora non facevo questa caccia, io ho cominciato nel 2006/07 e per lo meno da quello che ho visto nel mio distretto, ci sono state delle inflessioni, ma negli ultimi 2 anni, quest'anno in particolare sia il capriolo che il daino si stanno riprendendo e direi piuttosto bene. Diciamo che il lupo ha fatto il suo, e i cacciatori, soprattutto i cinghialai, hanno fatto il loro. Inoltre partecipando piuttosto attivamente a, censimenti, catture, radiocollaramenti e monitoraggi vari, in supporto all'Ispra nella tenuta Presidenziale di Castel Porziano, posso dirti che conosco bene il fenomeno della predazione del cinghiale sui piccoli di capriolo italico. Così piace tanto definirlo agli esperti, ma che alla fine è identico al nostro. In quella realtà recintata sulla popolazione di capriolo, sono forti gli impatti dell'eccessiva presenza del daino e di un (oramai) piccolo nucleo di cervi, per non parlare della predazione del cinghiale "sopratutto" sui piccoli. Così come sono negativi le predazioni del cinghiale sulla lepre italica (quello invece è davvero un altro animale e non la lepre comune).
Eh tu ci scherzi ma questi sono di fóri davvero ....Magari ispra pensa che i cervidi vanno preservati al fine di consentire un incremento della popolazione del lupo.
In provincia di Siena i selvatici non si pagano, in ogni caso siamo 7 gruppi quindi 7 delle 11 vanno una per ogni gruppo non appena viene abbattuto il primo capriolo. Le restanti 4 verranno riassegnate nel secondo periodo al/ai grruppi che nel primo periodo hanno fatto la percentuale più alta di abbattimenti.
Ma il problema è un altro, il problema è che nel mio distretto pare che andare a caccia sia un lavoro e molti non ci vanno proprio, perchè non gli frega niente, perchè non gli va. Ma giustamente, avendo fatto i censimenti, le prestazioni d'opera e sopratutto, avendo pagato l aquota di iscrizione dell'atc, la loro fascetta la vogliono.
Risultato, chi va a caccia alla prima uscita( perchè è vertamente pieno di animali) fa il suo capo e poi si ferma. Gli altri non ci vanno, il piano non si fa e l'anno prossimo ce ne daranno ancora meno...
Evidentemente ha lasciato la dirigenza in "buone mani " ....Silvano Toso l'unico cacciatore in ISPRA, dirigente con ruolo apicale e' da poco andato in pensione...
Evidentemente ha lasciato la dirigenza in "buone mani " ....
Se sai come si fa ad interloquire con loro mi fai un piacere.
Sarei proprio curioso di sapere come mai l'anno scorso per il mio distretto l'atc propose 40 daini, l'ispra ne approvò 120, quest'anno abbiamo visto lo stesso numero di animali nello stesso territorio, l'atc ha proposto 100 daini e l'ispra ne ha assegnati 22. Sono proprio curioso di conoscere le motivazioni scientifiche che giustificano ciò.
Ciao
Claudio - siena
Tutto vero quello che dici, ma bisogna anche saper guardare un pochino più in là del proprio orticello fatto di fucilate e fascette...e non mi baso soltanto su quello che vedo io a caccia nella mia zona...io in campagna ci vivo tutto l'anno , e parlo con tanti cacciatori tutto l'anno, e vado a caccia anche coi cani e quando non vado a caccia sono comunque sempre in giro per la macchia, vuoi che sia a funghi , ad asparagi ,coi cani o anche semplicemente per passeggiare ...qua da me i caprioli sono in forte, fortissima sofferenza , credo principalmente a causa della predazione del lupo, e poi per il continuo abbandono delle coltivazioni di collina e di montagna e la diffusione di cinghiale e nocivi ( tu lo hai mai visto un cinghiale predare piccoli di capriolo ?? Io si ... ) ... La caccia di selezione e/o eventuale bracconaggio , premesso che non credo che nessuno vada in giro di notte a sparare ai caprioli, credo che abbiano avuto un impatto davvero minimale , anche se in passato in alcuni distretti si è forse esagerato con le assegnazioni ...Tutto vero, ma ci sono realtà e realtà e quando capita chwe uno fa 10 e l'altro fa zero, la fortuna, il capanno ecc... c'entra ben poco. Il discorso è che a casa i caprioli non ti vengono a trovare. C'è gente da noi che no fa le uscite, perchè non ha tempo non ha voglia, l avuole semplice ecc... eppure è sempre li a batter cassa che le sue fascette a disposizione le vuole cmq anche se poi tutti gli anni le riconsegna intonze. Nel mio distretto questo è successo, perche vedere alle 8.30 di sera i caprioli abbrancati di primo di luglio, tutto vuol dire tranne che non ci sono gli animali. Io dico solo che ogni storia è a se, ci sono realtà dove non si fanno i piani perchè gli animali sono in calo, ma anche realtà ahimè, dove non si fanno con gli animali in aumento.
Da noi le fascette vengono assegnate tutte adii zio stagione, anzi prima che la stagione inizi....Parlavo della quota di iscrizione all'ATC...Comunque in fondo il ragionamento di Jack in parte mi tranquilliza, nel senso che tutto sommato un capriolo alla fien lo fanno tutti. Ben inteso quando dico una fascetta faccio riferimento alla sola caccia estiva al maschio. Tutto sommato a questo punto il discorso di assegnare anche le fascette delle femmine non sraebbe poi così male. Nel senso che anzichè uscire con una fascetta esci con 2, poi una volta finiti i maschi, chi non ha tirato aspetta gennaio l'apertura delle femmine.
Questa pure potrebbe essere una soluzione...quasi quasi la propongo in assemblea. In ogni modo ad ora tutti quelli usciti hanno tirato subito, quindi alla fine mi sto preoccupando per un qualcosa che magari nemmeno si avvera. Quello che mi desta preoccupazione è l'inizio della prova dei cani, quelli si che so dolori...
allora .... tanto per parlare e senza che nessuno si arrabbi ...
anche qui da me, se in un annata venatoria non si completa il piano, l anno successivo ti viene ridotto il prelievo.
Credo che l ispra in Friuli non sappiano neanche cosa sia ... eppure funziona così.
Non lo so se c'è una base scientifica ma di certo se in una riserva non si abbattono i capi assegnati un motivo ci sarà. Si va a caccia dal 15 aprile a 30 gennaio !!
secondo me una parte di colpa e' anche nostra, c'è quello che alla femmina non spara .... quello a cui il piccolo fa pena .... quello che spara solo per il trofeo ..... quello che si fa assegnare i capi ed esce una volta ..... quello che ....,
E poi vogliamo parlare dei censimenti ? quante volte ho letto proprio qui che sono una boiata ??!!
Insomma siete sicuri che è solo colpa dell ispra ?
saluti
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come è possibile che con lo stesso numero di animali censiti un anno ne chiedi 100 e quello dopo 40 ?!