Io taro le mie carabine a +1 a 200 metri. Questo perchè per i tiri che faccio io, quasi mai al di sopra dei 250, a volte entro i 150 e il più delle volte poco sopra i 100 e spesso e volentieri entro i 100.
Con questa taratura sono sempre in caldaia, anche perchp a mio avviso tarare la carabina a 100 e metri e pensare di tirare a 250 calcolando solo l'alzo, può portare a cocenti sorprese. Questo perchè quel capellino in deriva DX/SX a 100 metri al poligono, a caccia con appoggi non sempre ben saldi e a distanze superiori a quelle di tarature, possono diventare anche 20 cm di deriva a dx o sx, oltre ovviamente all'alzo. Ma credo che questa considerazione è da considerasi superflua per chi caccia gli ungulati anche solo da una stagione.
 

lupozoppo

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Cari amici ben trovati.
Da anni in compagnia si discute sulla taratura ottimale per le ottiche di mira destinate all’aspetto ed alla cerca.
La scuola tedesca, da sempre mutuata in italia, si rifà ad una DRO che prevede +4 come punto di massima alzata della palla rispetto al punto mirato. Quella americana, invece, prevede +7,5 +10 a seconda delle dimensioni della selvaggina cacciata.
Ad Alessandro Magno Giangio va dato il merito di aver divulgato per primo in italia la scuola americana, col suo libro “tabelle di tiro per la caccia a palla” , gradevolmente scritto in italiano (io con l’inglese ci mastico molto poco).
Personalmente erano anni che taravo lungo in base ad alcune considerazioni:
· In assenza di telemetri laser (parliamo dei primi anni 80) è più facile sbagliare a stimare la distanza a 250 che a 150 m.
· Se scavalchi l’animale lo sbagli e basta, stando bassi si rischia di rompergli una gamba e perderlo.
· Con un calibro teso (270 W 243 W) mirando all’ascella si colpisce comunque dall’ascella a dietro la spalla, non c’è bisogno di fare calcoli, molto critici ed incerti soprattutto sulle distanze dell’ordine dei 250 m.
Mi sono trovato sempre bene, soprattutto nelle pianure lungo il Danubio che, al mese di maggio sono ancora grandi distese di vegetazione decisamente bassa, però anche in zone collinari, con macchie boschi e tagliate; ovviamente le condizioni di tiro incidono molto.
Molti miei amici invece propendono per la taratura alla tedesca, col risultato che ogni tanto si impappinano a far calcoli e stanno troppo alti: si proprio troppo alti, perché compensano in eccesso.
Cosa ne pensate voi?
:eek:
 
riguardo a capellino in deriva torraiolo ha pienamente ragione.....senza contare che a 200 metri inizia a sentirsi anche il vento
 
io a caccia chiusa mi diverto a partecipare alle garette di tiro tra cacciatori quindi ho azzerato la carabina a 100mt.
da lì fino a 200 vado con il reticolo balistico o con la tabella.
certo è che se a caccia mi si scarica il telemetro .... torno a casa !
non ci avevo mai pensato ;)
 
Ciao, secondo me, molto dipende da dove si caccia, io ad esempio sò che farò tiri al massimo da 0 a 60/80 metri, per cui taro l' ottica a 50 metri alla " tedesca ".
Sicuramente è anche una scelta personale di come ognuno è abituato a sparare. Saluti a tutti.
 
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