Sicuramente si, ma con il senno di poi si vincono le guerre. Dato di fatto che alchimia o scienza ci sono delle combinazioni vincenti, soggettive per ognuno di noi che non andrebbero mai cambiate.
Io non ho un esperienza poi così elevata, ma una cosa è certa se dico una cosa è perchè l'ho prima provata sulla mia pelle, io non ho infatti mai detto che le monolitiche fanno schifo o che al lilmite se di calibro adeguato possono essere usate al limite come supposte. Magar l'ho pensato, ma ho solo detto che è indubbio che con queste le probabilità che l'animale si allunghi aumentano rispetto ad un palla di tipo tradizionale.
Poi magari posso aggiungere che "personalmente" non le userei, perchè preferisco buttare 3 kg di carne che vedere allungare l'animale anche se solo di un metro.
Altra considerazione, non ho mai detto che il 243 win sia un calibro tutto fare, ho solo detto che io ci caccerei di tutto (o quasi e sempre entro i limiti della ragionvolezza) perchè mi dà molta sicurezza...Un cervo rosso scozzese secondo me è nel suo range di utilizzo così come lo sono i grossi palanconi e se non mi credete ce ne sono diversi che nell'aldilà animale possono testimoniare a mio favore!
Ma su una cosa sono irremovibile, i pareri vanno espressi in base alle proprie esperienze personali, perchè quello che sta scritto sulle riviste per leggerlo, basta andare in edicola!
I forum a questo servono a condividere le esperienze, in questo caso in particolare, di caccia vissuta in prima persona! Sennò non avrebbero senso di esistere!

Marco concordo. Resta il fatto che le vecchie tsx non sono garanzia di espansione certa e se la mono non e' obbligatoria si puo' anche fare a meno di usarle. Meno peggio le ttsx ma, in generale, tutte le monolitiche sotto il 30 espandono poco e malaccio ed a prescindere dalla velocità del calibro. Nel 257 wea io uso b tip 115 o hornady 117 sp interlock e gli abbattimenti son fulminei (non solo sul capriolo).
 
7x64 guarda che Torraiolo ha un rapporto morboso/esoterico/aromatico col 243 hihihihihi: ci caccerebbe dalla talpa all'elefante... Inutile discuterne :)
tornando alle cose serie: anch'io preferisco i 6.5 ed in particolare lo svedese. Pur ammettendo tranquillamente che il 243 va benone (l'ho utilizzato molto in passato sul capriolo cosi' come il 240 wea - che ha davvero una marcia in piu', anche del 6 freres -) mi sento piu' tranquillo con palle dai 120 a salire sino ai 140. Dei 5.6 (europei e americani), pur avendoli usati molto non posso dire di essere entusiasta poiche' gli animali allungano sempre un po' troppo con quelli tranquilli ed il celebratissimo 22-250 che da' il meglio di se con palle leggere ed in configurazione quasi varmint fa scempi troppo grandi. A questo preferisco senz'altro (dovesse essere 5.6 per forza) il 5.6x50 che con palle da 55 gr strutturate (oryx ad esempio) va benone.
 
Capriolo??? 222 rem forever. Uno dei pochissimi calibri che ti permettono di vedere l'impatto della palla con l'animale, precisione da vendere (.... più del 223) e con energia e velocità più che sufficienti.
Ottimo con le V-Max 55gr.
P.S. : da non prendere la spalla perchè trita

Appunto! Il macinato voglio decidere io quando farlo!
 
Senza timore di smentita, il calibro di elezione per il capriolo è il 243 win. Poi vanno bene tutti chi più chi meno, ma parlare di mm non ha alcun senso...Una cartuccia è la combinazione di capacità del bossolo e dimatro di palla (per non parlare poi di resa velocitaria a parità di polvere e qui entra in ballo il profilo e la costruzione del bossolo). Dire non sotto tot. mm non significa nulla.

Torraiolo il fatto che il .243 sia il calibro d'elezione per il capriolo è vero in parte ... personalmente ritengo migliore il 6,5x55 ma è questione di opinioni personali ...

Il discorso dei mm è ovviamente per semplificare la cosa ... è chiaro che la differenza la fa l'energia sviluppata ...
 
Paolo,
come avrai capito non solo Torraiolo è uno sfegatato del .243W, ma anche Matteo. La scorsa settimana abbiamo fatto un'uscita insieme e indovina cosa ha portato con se nonostante abbia preso una bella 7x57? Esatto ... quel calibraccio yankee!

Sta bono te, che la prossima volta si fa a cambio di carabine così ti ravvedi e tocchi con mano qualcosa di serio! Purtroppo però, bisogna riparlarne ad Agosto perchè tra lavoro e ferie con la famiglia prima non ci riesco...

IL 7x57 è in fase di munizionamento, dietro consiglio proprio del BUon Paolo. Sono moooolto fiducioso!
 
Nella mia scarsa biennale esperienza di selecontrollore, con 8 abbattimenti alle spalle, tra cui un fusone di daino, tralasciando le opinioni personali che è giusto ognuno abbia le sue, sostenere che il 243 non ha abbastanza energia o non basti per il capriolo, consiglierei di metterselo tra le mani e provare ad usarlo, sicuramente rimarreste sconcertati di cosa può fare.

Se nel resto del mondo, dove la caccia a palla la fanno seriamente, non con due o tre abbattimenti l'anno e non da pochi anni come da noi , viene usato sino al cervo, credo che basti a togliere ogni dubbio. Per tutto il resto c'è youtube...

Rispetto il modo di pensare e di operare in selezione di ognuno, il mondo è bello perché è vario e ognuno ha le sue idee. Io personalmente credo, che prima si deve essere coscienti delle proprie capacità, di quello che è la nostra attrezzatura e di come è posizionato e a che distanza è l'animale. Fatta questa prima considerazione penso che la prima qualità di un cacciatore sia rinunciare al tiro e tornarsene a casa piuttosto che fare un abbattimento a 300 metri. Questo per dire che è inutile cercare calibri esagerati per abbattere un animale colpito male, che sempre sarà stato colpito male, anche se al vostro fianco.
 
Post da un milione di risposte. Ognuno di noi ne ha almeno una decina.
Personalmente condivido di non cercare tiri lunghi, il capriolo è sufficientemente confidente da consentire tiri a distanze "normali" di norma 100/150 metri. Poi anche io ogni tanto mi bevo il cervello e provo a vedere come si fa a padellare un capriolo a 300 metri. Poi però mi vergogno anche per averci provato e per aver rischiato uno **** ferimento.
Poi teoria tutta mia ho sempre sostenuto che se sparo ad un animale preferisco che dopo il colpo sia morto, morto che morto forse. Per cui accomuno la ricerca del minimo danno alla spoglia alla ricerca della massima distanza.
Io non scenderei mai sotto un 6, 5 ma è una teoria mia.

Saluti

Claudio -siena
 
Noi con il 6,5 x 55 ci siamo sempre trovati benissimo, calibro preciso e non esasperato che non rovina le spoglie.
 
ciao alberto...
posso fare una domanda inerente il CERVO invece?
hai scritto che il suo caso è quello dei 7 mm.....premettendo che di tutte le sue forme di caccia ne sono totlamente ignorante....
un 308 potrebbe essere un arma adatta alla sua caccia nelle varie forme?
 
Sicuramente si, ma con il senno di poi si vincono le guerre. Dato di fatto che alchimia o scienza ci sono delle combinazioni vincenti, soggettive per ognuno di noi che non andrebbero mai cambiate.
Io non ho un esperienza poi così elevata, ma una cosa è certa se dico una cosa è perchè l'ho prima provata sulla mia pelle, io non ho infatti mai detto che le monolitiche fanno schifo o che al lilmite se di calibro adeguato possono essere usate al limite come supposte. Magar l'ho pensato, ma ho solo detto che è indubbio che con queste le probabilità che l'animale si allunghi aumentano rispetto ad un palla di tipo tradizionale.
Poi magari posso aggiungere che "personalmente" non le userei, perchè preferisco buttare 3 kg di carne che vedere allungare l'animale anche se solo di un metro.
Altra considerazione, non ho mai detto che il 243 win sia un calibro tutto fare, ho solo detto che io ci caccerei di tutto (o quasi e sempre entro i limiti della ragionvolezza) perchè mi dà molta sicurezza...Un cervo rosso scozzese secondo me è nel suo range di utilizzo così come lo sono i grossi palanconi e se non mi credete ce ne sono diversi che nell'aldilà animale possono testimoniare a mio favore!
Ma su una cosa sono irremovibile, i pareri vanno espressi in base alle proprie esperienze personali, perchè quello che sta scritto sulle riviste per leggerlo, basta andare in edicola!
I forum a questo servono a condividere le esperienze, in questo caso in particolare, di caccia vissuta in prima persona! Sennò non avrebbero senso di esistere!
 
Nella mia scarsa biennale esperienza di selecontrollore, con 8 abbattimenti alle spalle, tra cui un fusone di daino, tralasciando le opinioni personali che è giusto ognuno abbia le sue, sostenere che il 243 non ha abbastanza energia o non basti per il capriolo, consiglierei di metterselo tra le mani e provare ad usarlo, sicuramente rimarreste sconcertati di cosa può fare.

Se nel resto del mondo, dove la caccia a palla la fanno seriamente, non con due o tre abbattimenti l'anno e non da pochi anni come da noi , viene usato sino al cervo, credo che basti a togliere ogni dubbio. Per tutto il resto c'è youtube...

Rispetto il modo di pensare e di operare in selezione di ognuno, il mondo è bello perché è vario e ognuno ha le sue idee. Io personalmente credo, che prima si deve essere coscienti delle proprie capacità, di quello che è la nostra attrezzatura e di come è posizionato e a che distanza è l'animale. Fatta questa prima considerazione penso che la prima qualità di un cacciatore sia rinunciare al tiro e tornarsene a casa piuttosto che fare un abbattimento a 300 metri. Questo per dire che è inutile cercare calibri esagerati per abbattere un animale colpito male, che sempre sarà stato colpito male, anche se al vostro fianco.

sono certo che su youtube i cervi andati a morire chissà dove non te li fanno vedere ....
sparare ad un cervo con il 243 e' ridicolo, quasi sempre fatto per poi vantarsene al bar
il resto lo condivido quasi tutto
opinione personale ovviamente
ciao
 
Post da un milione di risposte. Ognuno di noi ne ha almeno una decina.
Personalmente condivido di non cercare tiri lunghi, il capriolo è sufficientemente confidente da consentire tiri a distanze "normali" di norma 100/150 metri. Poi anche io ogni tanto mi bevo il cervello e provo a vedere come si fa a padellare un capriolo a 300 metri. Poi però mi vergogno anche per averci provato e per aver rischiato uno **** ferimento.
Poi teoria tutta mia ho sempre sostenuto che se sparo ad un animale preferisco che dopo il colpo sia morto, morto che morto forse. Per cui accomuno la ricerca del minimo danno alla spoglia alla ricerca della massima distanza.
Io non scenderei mai sotto un 6, 5 ma è una teoria mia.

Saluti

Claudio -siena

Concordo con Claudio ... sotto il 6,5 secondo me non si deve scendere ... preferisco avere un calibro teoricamente esagerato e compensare con una palla adeguata, che veder andar via un animale ferito in caso di piazzamento del colpo non perfetto.
 
Alberto scusami, ma e' un articolo apparso da qualche parte e qui trasportato il pezzo che hai postato oppure e' un tuo scritto?
 
si ma, secondo me, un piccolo margine di sicurezza e' meglio averlo ....
se sbaglio di qualche cm un calibro "superiore" mi fa comunque danni sufficienti

Esatto ... il concetto è proprio quello. Anche un ottimo tiratore può commettere un errore o comunque il tiro può essere influenzato da altri fattori (folata di vento improvvisa, rametto non visto) quindi avere un po' di energia in più è sempre consigliabile per evitare inutili ferimenti e relative ricerche ...
 
Ho riportato l'esempio del cervo perché nel Regno Unito il calibro è effettivamente utilizzato per la caccia al cervo in quanto è legalmente consentito. Certo non penserei neanche io di andarci con un 243 ma solo per far capire le potenzialità.

Il MIO pensiero, è che un colpo effettuato ad una distanza ragionevole ovvero entro i 200 metri nell'area cardio polmonare, non può lasciare scampo a nessun animale. Se non sei in grado di fare quel genere di tiro, per posizione, avvicinamento impossibile, infrascatura varia, forse è meglio che ci riprovi un'altra volta sia che tu abbia un 243 sia che tu abbia un 30.06. E vedrai che di animali che vanno a morire chissà dove non ne vedrai.

Per esperienza do ragione a chi dice che anche un colpo perfetto di 243 lascia che l'animale si allunghi in alcuni casi, ma a parte conformazioni geografiche particolari e vegetative dove questa cosa è assolutamente da evitare, se non si vuole vedere per forza l'animale fulminato sul posto a tutti i costi, il calibro va più che bene per la caccia al capriolo e daino.

Con questo non voglio certo dire che il 243 sia superiore ad un calibro di maggiori prestazioni, ovviamente...
 
Esatto ... il concetto è proprio quello. Anche un ottimo tiratore può commettere un errore o comunque il tiro può essere influenzato da altri fattori (folata di vento improvvisa, rametto non visto) quindi avere un po' di energia in più è sempre consigliabile per evitare inutili ferimenti e relative ricerche ...

attenzione che Fulvio e' un navigato provocatore :) e non di meno ha grande esperienza sul campo: tanto per capirci meglio e' un feroce appassionato di 30.06... e questo la dice lunga :)
 
Capriolo??? 222 rem forever. Uno dei pochissimi calibri che ti permettono di vedere l'impatto della palla con l'animale, precisione da vendere (.... più del 223) e con energia e velocità più che sufficienti.
Ottimo con le V-Max 55gr.
P.S. : da non prendere la spalla perchè trita
 
Ad oggi anche se con pochi tiri mi piace il 280 Remington mi è capitato in casa con la nuova 742 e mi ci trovo benissimo, spero di aver modo di provarlo su qualche cinghiale e capriolo prima o poi, ora non si vedono più.
 
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