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Lettera inviata all'ATC 17, all'Ammne Provinciale, alle AAVV e al prefetto;
Egregi Signori e Spettabili Istituzioni,
con riguardo alla caccia di selezione al cinghiale, questi primi giorni definiti come “sperimentali” dall’Amministrazione Provinciale e dall’ATC, rileviamo alcune criticità. Chiediamo quindi agli Enti preposti di apportare quelle modifiche ai regolamenti attuativi e alle procedure organizzative che consentano di minimizzare le problematiche.
In particolare rileviamo la necessità che:
- i confini dei distretti per la caccia di selezione al cinghiale corrispondano esattamente a quelli dei distretti per la caccia di selezione ai cervidi, tolte le zone vocate al cinghiale.
- I selecontrollori abilitati alla caccia di selezione al cinghiale devono essere d’ufficio assegnati ai distretti coincidenti con quelli della caccia di selezione ai cervidi, salvo poi spostarli sulla base di specifica richiesta degli stessi nei modi d’uso.
- La fase “transitoria” o “sperimentale” del primo anno della caccia di selezione al cinghiale deve essere gestita dall’ATC in accordo con i presidenti dei distretti per la caccia di selezione ai cervidi o con persona da questi indicata.
Quanto sopra per evitare che, sovrapponendosi i tempi della caccia di selezione al cinghiale e di quella ai cervidi, si verifichi il serio rischio che due cacciatori indirizzati verso specie diverse si trovino inconsciamente a presidiare gli stessi spazi rendendo inefficaci i rispettivi sforzi venatori e, ancora più importante, compromettendo seriamente la sicurezza in quanto, qualora non si siano accorti della presenza l’uno dell’altro, potrebbero sparare all’animale insidiato indirizzando la fucilata verso l’appostamento dell’altro cacciatore.
Raccomandiamo inoltre all’ATC che, come previsto dalla lettera inviata in merito dall’Amministrazione Provinciale, nelle zone vocate caccino esclusivamente i cacciatori abilitati alla caccia di selezione al cinghiale e iscritti alla squadra di caccia in battuta competente per territorio.
Con l’occasione intendiamo inoltre protestare per gli inaccettabili ritardi con i quali si è aperta quest’anno la caccia di selezione ai cervidi in Provincia di Siena, ultima in tutta la Toscana. Tali ritardi, che si aggiungono ad un calendario venatorio che ha già dimostrato di non consentire percentuali di abbattimento accettabili, hanno vanificato venti giorni di caccia, quando ai selecontrollori viene continuamente ricordato che, in caso di non rispetto dei piani di abbattimento, potrebbero essere chiamati a rispondere dei danni causati dagli animali. Rigettiamo pertanto, sino da ora, eventuali richieste di integrazioni economiche per far fronte ai danni, augurandoci che dalle prossime stagioni venatorie queste situazioni siano risolte.
Distinti saluti
I PRESIDENTI DEI DISTRETTI PER LA
CACCIA DI SELEZIONE AI CERVIDI DELL’ATC SI 17
Egregi Signori e Spettabili Istituzioni,
con riguardo alla caccia di selezione al cinghiale, questi primi giorni definiti come “sperimentali” dall’Amministrazione Provinciale e dall’ATC, rileviamo alcune criticità. Chiediamo quindi agli Enti preposti di apportare quelle modifiche ai regolamenti attuativi e alle procedure organizzative che consentano di minimizzare le problematiche.
In particolare rileviamo la necessità che:
- i confini dei distretti per la caccia di selezione al cinghiale corrispondano esattamente a quelli dei distretti per la caccia di selezione ai cervidi, tolte le zone vocate al cinghiale.
- I selecontrollori abilitati alla caccia di selezione al cinghiale devono essere d’ufficio assegnati ai distretti coincidenti con quelli della caccia di selezione ai cervidi, salvo poi spostarli sulla base di specifica richiesta degli stessi nei modi d’uso.
- La fase “transitoria” o “sperimentale” del primo anno della caccia di selezione al cinghiale deve essere gestita dall’ATC in accordo con i presidenti dei distretti per la caccia di selezione ai cervidi o con persona da questi indicata.
Quanto sopra per evitare che, sovrapponendosi i tempi della caccia di selezione al cinghiale e di quella ai cervidi, si verifichi il serio rischio che due cacciatori indirizzati verso specie diverse si trovino inconsciamente a presidiare gli stessi spazi rendendo inefficaci i rispettivi sforzi venatori e, ancora più importante, compromettendo seriamente la sicurezza in quanto, qualora non si siano accorti della presenza l’uno dell’altro, potrebbero sparare all’animale insidiato indirizzando la fucilata verso l’appostamento dell’altro cacciatore.
Raccomandiamo inoltre all’ATC che, come previsto dalla lettera inviata in merito dall’Amministrazione Provinciale, nelle zone vocate caccino esclusivamente i cacciatori abilitati alla caccia di selezione al cinghiale e iscritti alla squadra di caccia in battuta competente per territorio.
Con l’occasione intendiamo inoltre protestare per gli inaccettabili ritardi con i quali si è aperta quest’anno la caccia di selezione ai cervidi in Provincia di Siena, ultima in tutta la Toscana. Tali ritardi, che si aggiungono ad un calendario venatorio che ha già dimostrato di non consentire percentuali di abbattimento accettabili, hanno vanificato venti giorni di caccia, quando ai selecontrollori viene continuamente ricordato che, in caso di non rispetto dei piani di abbattimento, potrebbero essere chiamati a rispondere dei danni causati dagli animali. Rigettiamo pertanto, sino da ora, eventuali richieste di integrazioni economiche per far fronte ai danni, augurandoci che dalle prossime stagioni venatorie queste situazioni siano risolte.
Distinti saluti
I PRESIDENTI DEI DISTRETTI PER LA
CACCIA DI SELEZIONE AI CERVIDI DELL’ATC SI 17
