Cacciatore abbatte cinghiale di due quintali: tanto grande da non sembrare vero

Sono opinioni, mica è la bibbia. Chi vede il fucile parte integrante di un modo di vivere la natura .... rispettando antiche tradizioni, chi invece vede un arma da battaglia il giusto compromesso, magari associato ad abbigliamento " tattico " da marines. Non vedo il problema. Non vedo neanche il problema nell'estremizzare due differenti concezioni, come se una carabina classica debba avere per forza la canna color cioccolata ed il legno in radica. Sta di fatto che lo stesso fucile che assomiglia ad un kalaschnikov nell'immaginario della gente comune è più abbinabile ad un battagliero guerriero talebano piuttosto che ad cacciatore di selezione. Ovvio è un mio parere, come quello che vedere in giro per campagne a caccia vacante gente con le cuffie da tiro mi fà storcere il naso senza che però timbro il loro pensiero ...
Che vuoi fare lupozoppo io apprezzo la narrativa venatoria raccontata da Rigoni Stern ... o ernest hemingwey ..... ovviamente alla loro epoca certi aggeggi non esistevano, ma comunque i fucili a pompa con doppia canna come serbatoio si .... e non li ho mai visti immortalati con le armi della swat .... magari un giorno leggero anche di mirabolanti avventure venatorie con un br 55 o un m 16 ( scusate se dico 2 nmi a caso, ma non m'intendo di armi simili ) e magari mi appassioneranno altrettanto. Purtroppo la caccia è poesia e nel mio modo di vedere, quel fucile utilizzato per abbattere quel bellissimo esemplare di cinghiale annietta il valore della " caccia " per far posto a quello dell'esecuzione.
Ovviamente è e rimane una mia opinione che puoi pure non rispettare, di contro rispetto la tua e quella di molti altri anche se non la condivido per il semplice modo di come vedo io le cose. Il mondo è bello perchè varia ... senza bisogno che chi la pensa diversamente sia visto come uno che si arrampica sugli specchi ..... il perchè sarebbe poi da spiegare.

valida dissertazione
ma forse mi sono spiegato male. Lo Springfield 30/06, il prediletto da Hemingway in "verdi colline d'Africa" , o l’altrettanto prediletto “Mannlicher 256” cos'altro erano se non armi militari sporterizzate?
Dopo 30 anni dall'adozione erano diventate dei classici, come pure i vari K98 ecc. Perchè li usavano? perchè erano le armi più efficienti. Perchè non citavano i pompa con la prolunga? Perchè non erano le armi più efficienti. E chi ci dice che a quei tempi i bolt action che oggi riteniamo dei classici non si scontrassero con lo snobismo di qualche purista che considerava “sportive” solo armi come il Martini, il Farquhason ecc.? Gli stessi double rifles , in origine, erano la soluzione tecnologica più avanzata per provare a fornire garanzie in caso di cilecca della prima canna, in un’epoca in cui le cilecche non erano infrequenti.
Ciò che intendo dire è che i nostri predecessori guardavano alla sostanza, noi siamo molto più inclini a formalizzarci sull'aspetto esteriore. Forse perché non ci troviamo a dover fare i conti con ambienti selvaggi e ostili, la scarsa tutela organizzativa ecc. Forse andiamo a cercare il pelo nell’uovo perché siamo troppo agiati?
Con tutto ciò continuo a prediligere i bolt action, non vesto la mimetica ………… ma neppure il loden, e soprattutto non guardo con diffidenza chi veste o si arma in modo diverso dal mio.
Il solo abito che fa il monaco è quello che portiamo dentro, quello che portavano i nostri predecessori, quando in Italia i cacciatori si vestivano in fustagno e il loden manco si sapeva cosa fosse.
In bocca al lupo!
 
il mio padrino di battesimo, cugino di III grado, medico curante, testimone di nozze ...... uno degli uomini più importanti della mia vita.
ha 86 anni, ha abbattuto il suo centesimo camoscio dieci giorni averne compiuti 82 !!!!!! adesso è un po' in defaillance fisica, ma non molla.
fra due ore partiamo e gli farò da observer questa sera, in selezione.
hanno contribuito un altro cugino di III grado , suo coetaneo, ed alcuni altri parenti.
mi ha presentato ad alcuni personaggi, direttori di sumaria, cacciatori/organizzatori ecc., prevalentemente croati.
mi ha anche fatto conoscere un paio di guardiacaccia e accompagnatori altoatesini, e mota altra gente.
tutte queste persone hanno largamente contribuito alle mie conoscenze ed alla consapevolezza che non esiste un solo punto di vista valido, possono essercene diversi.
comunque all'origine di tutto c'è, e continua ad esserci lui, il mio padrino e maestro di caccia e di vita.
 
il mio padrino di battesimo, cugino di III grado, medico curante, testimone di nozze ...... uno degli uomini più importanti della mia vita.
ha 86 anni, ha abbattuto il suo centesimo camoscio dieci giorni averne compiuti 82 !!!!!! adesso è un po' in defaillance fisica, ma non molla.
fra due ore partiamo e gli farò da observer questa sera, in selezione.
hanno contribuito un altro cugino di III grado , suo coetaneo, ed alcuni altri parenti.
mi ha presentato ad alcuni personaggi, direttori di sumaria, cacciatori/organizzatori ecc., prevalentemente croati.
mi ha anche fatto conoscere un paio di guardiacaccia e accompagnatori altoatesini, e mota altra gente.
tutte queste persone hanno largamente contribuito alle mie conoscenze ed alla consapevolezza che non esiste un solo punto di vista valido, possono essercene diversi.
comunque all'origine di tutto c'è, e continua ad esserci lui, il mio padrino e maestro di caccia e di vita.

istriano?
in quale zona uscite in selezione? Capriolo, I suppose...
 
istriano?
in quale zona uscite in selezione? Capriolo, I suppose...

no
milanese, anzi, Xxxesee, da oltre 10 secoli, lui, gli altri parenti e pure io
l'apertura mentale non ha una patria, fortunatamente ne ha migliaia, sfortunatamente l'anagrafe di queste patrie è ovunque sparuta
usciamo in oltrepo pavese
capriolo, cinghiale e, credo anche daino
siamo in 4 fucili + me che ancora non mi fido a camminare con un'arma in mano
ciao
 
domenica accompagno io pure in oltrepo. E aspetto qualche chiamata col cane per eventuali recuperi.
 
Bella bestia sai che trofeo ci viene fuori e che grande parete ci vuole per attaccarlo....e con le setole sai che grande pennello...
Battute a parte è davvero impressionante.
 
È talmente grosso che è difficile non prenderlo[emoji23][emoji23][emoji23]
non farci troppo conto, corrono come le lepri

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L'ha abbattuto con un ar10 in .308

Poi piantatela di scrivere boiate... solo perchè di plastica allora è un "fucile da guerra"... o santa pazienza... ma vi siete scordati che la Bar della Browning deriva proprio da un arma della IIWW? Idem per il sistema della Argo?
Ognuno ha i propri gusti, ma io onestamente la pianterei di giudicare in base all' arma (capitato spesso e volentieri). La caccia è avanti anni luce negli US proprio perchè non perdon tempo in queste boiate! Noi da bravi italioti, già ci dividemo in svariate associazioni, poi non contenti ci ridividemo in tipologia di caccia, ora non contenti, pure sull' arma usata...

p.s. visto che tanto da bravi italiani critichiamo a prescindere, prima provatelo un sistema AR in calibro .308... capirete che solamente come impostazione di tiro e rinculo sono impareggiabili confrontati con con le classiche carabine da battuta.

forse se gli avessero fatto un bel calcio in radica di noce circasso e la canna con brunitura color cioccolato sarebbe stato più poetico no?
[arrampicaspecchi.g:[arrampicaspecchi.g:[arrampicaspecchi.g:[arrampicaspecchi.g:
 
Si , infatti , colpito in appostamento sicuramente fisso e non alla cerca... e con un arma non da caccia tradizionale!!!! Sai che che bravura che ci vuole ! Io l'avrei lasciato andare per farlo razzare , infatti sono rari !
Cisar
 
due anni fa in battuta in montagna 220 kg abbattuto con il cal 20 era un incrocio tra maiale e cinghiale , sono sti agriturismi che lasciano liberi i loro maiali per farli accoppiare con i cinghiali
 
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forse se gli avessero fatto un bel calcio in radica di noce circasso e la canna con brunitura color cioccolato sarebbe stato più poetico no?
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Sono opinioni, mica è la bibbia. Chi vede il fucile parte integrante di un modo di vivere la natura .... rispettando antiche tradizioni, chi invece vede un arma da battaglia il giusto compromesso, magari associato ad abbigliamento " tattico " da marines. Non vedo il problema. Non vedo neanche il problema nell'estremizzare due differenti concezioni, come se una carabina classica debba avere per forza la canna color cioccolata ed il legno in radica. Sta di fatto che lo stesso fucile che assomiglia ad un kalaschnikov nell'immaginario della gente comune è più abbinabile ad un battagliero guerriero talebano piuttosto che ad cacciatore di selezione. Ovvio è un mio parere, come quello che vedere in giro per campagne a caccia vacante gente con le cuffie da tiro mi fà storcere il naso senza che però timbro il loro pensiero ...
Che vuoi fare lupozoppo io apprezzo la narrativa venatoria raccontata da Rigoni Stern ... o ernest hemingwey ..... ovviamente alla loro epoca certi aggeggi non esistevano, ma comunque i fucili a pompa con doppia canna come serbatoio si .... e non li ho mai visti immortalati con le armi della swat .... magari un giorno leggero anche di mirabolanti avventure venatorie con un br 55 o un m 16 ( scusate se dico 2 nmi a caso, ma non m'intendo di armi simili ) e magari mi appassioneranno altrettanto. Purtroppo la caccia è poesia e nel mio modo di vedere, quel fucile utilizzato per abbattere quel bellissimo esemplare di cinghiale annietta il valore della " caccia " per far posto a quello dell'esecuzione.
Ovviamente è e rimane una mia opinione che puoi pure non rispettare, di contro rispetto la tua e quella di molti altri anche se non la condivido per il semplice modo di come vedo io le cose. Il mondo è bello perchè varia ... senza bisogno che chi la pensa diversamente sia visto come uno che si arrampica sugli specchi ..... il perchè sarebbe poi da spiegare.
 
Parole sante Fabio, parole sante! L'opinione pubblica che guarda alla caccia legge con immediatezza solo l'immagine del cacciatore e la differenza tra un Rambo in mimetica con semiauto di derivazione squisitamente militare e quella di uno in elegante assetto mitteleuropeo balza subito all occhio con conseguenze emotive evidentemente diverse...
 
l abito fa il monaco !! da sempre !!
ar15 e mimetica vanno bene in Afghanistan non in Toscana .....
non dico certo di andare a caccia con i pantaloni alla zuava e la mantella di loden ma, io, i Rambo li lascerei in America.
opinione personale ovviamente
 
...e con questo direi dimostrato che con un paio di colpi di 308W va giù qualsiasi cosa!
sicuramente gli avrà tirato in appostamento, ma in ogni caso ne deve fare di strada la palla per arrivare ad un punto vitale di quella bestia!
Concordo in pieno ,in effetti per abbattere quella bestiolina in foto , ci sono voluti 3 colpi di 308 ,ma il primo è riuscito a bloccarlo ad una distanza di 150 mt ,col 12 a palla neanche ci avrei provato .Ho tirato ben piazzato affianco ad un albero ,mentre la mia D.D. lo teneva a fermo nei bordi di un canale ,in un canneto ,la D.D. riusciva a schivare gli attacchi facendo uscire il solengo allo scoperto , io ho approfittato di questo e ho piazzato un bel colpo ,gli altri due sono stati necessari ma giusto per finirlo dato che era ferito . Ho sparato a quella distanza perchè ero solo e se continuavo ad avvicinarmi avrei messo in fuga il cinghiale ,super 308 .

P.S:Non so se nella foto si riesce a vedere ma il cinghiale era ricoperto di uno strato di fango indurito di ben tre cm ,non so nemmeno se con una palla cl 12 sarei riuscito a perforarlo .
 
Caro lupo parlare di tradizione per gli ungulati in Italia è fuori luogo eccezion fatta per l'arco alpino dove di fustagno, tenuta classica del secolo scorso per cinghialai e codaioli, non si vestiva e non si veste proprio nessuno. La caccia e la gestione degli ungulati è faccenda tipicamente mitteleuropea da sempre con tradizioni così forti che noi nemmeno possiamo immaginare. Agli inizi degli anni ottanta in Appennino caprioli cervi ecc si vedevano solo nelle foto di enciclopedie dedicate. Ora siamo tutti professori privi della benché minima umiltà nel voler apprendere da chi ha la reale conoscenza in materia derivata da secoli di gestione, fenomeno del resto tipicamente italiano terra dove tutti sono in grado di fare il ct della nazionale... Visto che di tanto in tanto citi qualche Repubblica della ex jugoslavia saprai sicuramente che chi in loco ti accompagna a caccia è un soggetto laureato, di norma in ingegneria forestale, con quasi cinque anni di studi universitari dedicati... Saprai anche che in Austria e Germania la patente di caccia si ottiene dopo un corso di un biennio equamente diviso tra aula e campo che nulla ha a che spartire con i quiz nostrani al termine di dieci lezioni o giù di lì. In Svizzera il tema è più o meno lo stesso con diciotto mesi di corso nel vallese ad esempio. Il cacciatore in questi paesi ha un ruolo sociale ben definito perché giova ricordare che la caccia è un fenomeno sociologico estremamente complesso (leggi ad es il caccaciatore di turgenev se non già fatto). In Italia scuole di caccia degne di quel nome ve ne sono due e sono il latemar e l accademia di s Uberto che consiglio caldamente per corsi di approfondimento sul tema che ci occupa. Senza scomodare Hemingway che pur avendo vissuto a lungo nel vecchio continente rimane uno yankee lontano dalle ns tradizioni alpine mi vien da dire che oltre a carabine ad otturatore nessuno caccia ancora con la mitragliatrice in Italia solo perché non consentito dalla legge! spiace ammettere - ma corrisponde a verità - che il cacciatore italiano è visto dall opinione pubblica esclusivamente per come si presenta nella stragrande maggioranza dei casi: un piccolo Rambo frustrato che se la piglia con animaletti indifesi! Poche ipocrisie: non si è davvero fatto molto per allontanarsi da questo stereotipo... Anzi...
 
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