Purtroppo rischio di passare come ripetitivo, ma poco importa, sperare che anche uno solo impari e/o capisca mi basta.
Fra coloro che razzolano sui vari territori di caccia esistono, a mio parere, 2 categorie: gli sparatori e i Cacciatori.
I primi badano alla quantità, sono magari anche ottimi tiratori, perché no, ma la caccia non è un tiro al bersaglio.
I secondi godono nel essere capaci di riuscire ad avvicinare il più possibile la preda, perché conoscono bene il territorio, nel vedere l'animale abbattuto fulminato, senza sofferenze e orgogliosi che chi ha osservato li stimi per il lavoro pulito.
Quando si tira il grilletto esiste sempre il rischio di sbagliare, anche chi ha grande esperienza, e pertanto mai e poi mai si ha il diritto di azzardare; io, piuttosto di ritirarmi a casa, con il dubbio di aver lasciato un animale sofferente in giro, preferisco portare a spasso il fucile a prendere solamente aria buona, ma io son io....
Chi opera con me, se sbaglia non è un problema, assolutamente, capita a tutti, ma se azzarda, anche con esito positivo, con me ha chiuso.
Io non so quanti possano elogiare un neopatentato che sostiene di aver fatto a tutta velocità una tratta di strada pericolosa da x a Y, avendo sorpassato tutti e senza assere andato fuori strada.
Io, nella mia modesta esperienza, continuo a valutare prima di qualunque cosa, la sicurezza e di avere un buon margine di riuscita, altrimenti evito e l'andare a casa con il carniere il più pieno possibile non lo ritengo sinonimo di bella giornata.
Concludo dicendo che Il Cacciatore DOCG è, secondo me, colui che conosce a perfezione l'arma che imbraccia e la munizione che usa, come si tara un'ottica alla perfezione per essere sicuro di quello che si fa e dove tira, che conosce il territorio dove opera come le sue tasche e che riesce a godere dell'ambiente che lo attornia, assaporandone i rumori e gli odori, se poi si conclude anche con una cattura degna di essere definita tale, nel massimo rispetto della preda, meglio, altrimenti si ritirerà comunque con il sorriso per aver passato una giornata, per un verso o per l'altro, da ricordare.