Marche: Tavolo regione, nessuna emergenza tubercolosi cinghiali e bovini

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Nessuna emergenza per la Tubercolosi (Tbc) dei cinghiali e dei bovini nelle Marche. La rassicurazione e' venuta dal Tavolo tecnico e istituzionale convocato dalla Regione, dopo il ritrovamento di resti di cinghiale, lungo il fiume Esino, probabilmente abbandonati da bracconieri. I controlli effettuati dal servizio Veterinario della Regione Marche, non hanno mai evidenziato criticita'.

Dal 1999 tutti i cinghiali cacciati vanno obbligatoriamente sottoposti a visita veterinaria (Asur). Dal 2008 al 2012 sono stati verificati oltre 47mila capi (una media di 10mila per anno), con 3 sole positivita' (3 cinghiali ammalati). Da gennaio 2013 al 29 agosto gli animali controllati sono stati 3.136 e nessuno e' risultato infetto. Anche le verifiche effettuate dal Corpo Forestale dello Stato, e' stato riferito al Tavolo, non hanno rilevato criticita' significative.

L'esigenza vera, emersa dalla riunione, e' quella di contrastare l'attivita' di bracconaggio che sfugge ai controlli veterinari, mettendo a rischio la salute della popolazione. L'allarmismo emerso negli ultimi giorni - e' stato sottolineato - contrasta con una realta' regionale che vede due province (Ascoli Piceno e Fermo) esenti da Tbc con certificazione europea. Altre due (Ancona, Pesaro e Urbino) ugualmente esenti, con in corso la procedure di certificazione Ue, mentre il solo Maceratese segnala un focolaio di Tbc in un allevamento bovino di Matelica, nella stesso zona interessata nel passato (2005) da analogo focolaio. Sempre al Tavolo odierno e' stato riferito che sono state avviate le operazioni di risanamento dell'allevamento coinvolto. E' stato emanato anche un decreto, a firma del presidente Spacca, per coordinare l'attivita' sul territorio di tutti i soggetti interessati al risanamento e alla sorveglianza epidemiologica, mentre uno specifico Tavolo tecnico e' operativo dal mese di luglio per contenere il rischio di diffusione della Tbc tra gli animali allevati e la fauna selvatica del comprensorio infetto. Alla riunione (convocata dagli assessori alla Caccia, Paola Giorgi, alla Veterinaria, Almerino Mezzolani, e all'Agricoltura, Maura Malaspina) hanno partecipato le Associazioni venatorie, i responsabili degli Ambiti territoriali di caccia, le Associazioni di categoria, le Forze di polizia, i Servizi veterinari. Emersa l'esigenza di rafforzare i controlli contro il bracconaggio, potenziare le attivita' dell'Osservatorio epidemiologico, di rivisitare la normativa di prelievo dei cinghiali, di salvaguardare le esigenze del mondo venatorio e di quello agricolo. Lo strumento individuato e' la prosecuzione dei lavori del Tavolo, in modo da dare voce a tutte le componenti coinvolte.
 
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