Alberto 69

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05/09/2013

TRENTO. Sono 6702 i permessi rilasciati ai 6540 cacciatori trentini che ne hanno fatto richiesta, in vista della parziale apertura della stagione venatoria di domenica prossima. Parziale perché il primo step è stato l1 maggio con l'inizio della caccia di selezione, il secondo il 15 agosto con quella al camoscio ed al muflone, mentre quella finale con l'inizio della caccia aperta a tutta la selvaggina, sarà alla terza domenica di settembre. Rispetto all'anno scorso, in calo le “donne cacciatrici”: da 24 a 17; così come i permessi per la caccia all'estero: da 46 a 28. In aumento, invece, i permessi per il porto d'armi di fucile ad uso caccia: da 1012 a 1038, con 35 under 20 e 150 over 70. Domenica sarà aperta la caccia al capriolo ed al cervo, ma con la prima monitorata nell'arco delle due settimane, perché nel 2013 si è registrato l'indice riproduttivo tra i più bassi degli ultimi anni. Complice la situazione climatica, con l'ultima nevicata a maggio e caratterizzata dal freddo intenso proprio in coincidenza col periodo dei parti. Sono questi parte dei dati statistici illustrati nell'ambito della conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina in Questura, per presentare la stagione venatoria che andrà ad iniziare nel mese di settembre. Il presidente dell'Associazione Cacciatori, Giampaolo Sassudelli, ha sottolineato con soddisfazione, come la stagione 2012 si sia conclusa senza incidenti di caccia e come spesso gli infortuni siano causati dall'imprudenza nell'affrontare le asperità del territorio, piuttosto che all'uso delle armi.
Positivo anche il fatto che i tempi del rinnovo e del rilascio del porto d'armi, si siano ridotti al minimo indispensabile. E proprio allo scopo di agevolare al massimo l'attività dei cacciatori, il dirigente amministrativo della Questura Auriemma ha confermato come l'ufficio di riferimento resterà aperto anche il sabato mattina, per risolvere le possibili urgenze. Per quanto riguarda i capi abbattuti nella passata stagione, sono stati 4760 caprioli; 1805 cervi dato che costituisce il primato assoluto e 2930 camosci. Mentre per stagione in fase d'apertura saranno 6834 i caprioli abbattibili, dei quali 2733 maschi; 2306 cervi e 3457 camosci. 120 i cinghiali già abbattuti. Per quanto riguarda le richieste di porto d'armi ne sono state respinte 6 con una sola bocciatura dovuta a reati venatori; 8 le sospensioni di cui 5 dovute a reati di caccia e/o di bracconaggio. 9 le revoche. Come detto nella stagione venatoria 2012-'13 non si è registrato nessun incidente di caccia, mentre l'ultimo decesso risale a tre anni fa.
«Le richieste respinte sono state dovute per la maggior parte alla mancanza di requisiti, piuttosto che a sanzioni - ha detto il questore Giorgio Iacobone - e tra queste la percentuale più alta è riconducibile più a casi di ubriachezza, piuttosto che all' uso di stupefacenti».

fonte:trentinicorrierealpi.gelocal.it
 
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