ne sapranno approfittare la aavv di questa situazione per portare a casa una vittoria (almeno per storni e ungulati) o come al solito non "batteranno il ferro quando è caldo"? .............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!
 
La situazione è complessa ed è difficile trovare soluzioni così su due piedi.
Sicuramente ritengo rischioso pretendere di risolvere il problema cinghiale facendo sparare i selecontrollori. Perchè in molte zone anche i caprioli, daini e cervi sono un problema e cercare di risolverlo facendo sparare i cinghialai sarebbe un attimo e questo problema potete essere tranquilli che sarebbe risolto.

Sicuramente dietro a questi proclami ci sono dei messaggi in codice che sono difficilmente decifrabili.

I problemi si risolvono quando c'è la volontà vera di risolverli, in maniera seria e competente, senza scorciatoie. Sicuramente vietare e punire per davvero le mangiatoie sarebbe un primo passo, coinvolgere di più i cacciatori nella gestione del territorio facendo partecipare i responsabili delle squadre alla gestione delle problematiche e alle loro soluzioni. Insomma sarebbe un lavoro magari lungo ma che potrebbe dare qualche risultato.

Certo è che sull'affermazione che la caccia al capriolo maschio si aprirà dal primo di giugno, quando siamo già a metà maggio e niente è stato fatto mi vengono tante grasse risate.

Saluti

Claudio - siena
 
speriamo di si almeno per storni e per ungulati, ma.....una speranza almeno per il fringuello proprio non cè????? ( oviamente in deroga ) aspettiamoci la risposta dei quei.......di animalari
anche se ormai penso che siamo abbituati no? una domanda per tutti voi:
MA SECONDO VOI QUEI ******** DI ANIMALARI VENGONO DENTRO A LEGGERE CIò CHE PUBBLICHIAMO? secondo me si. per voi?
 

Alberto 69

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EMERGENZA UNGULATI: SALVADORI, IN TOSCANA QUADRO ALLUCINANTE

Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Gambetta Vianna (Più Toscana). “Presenti oltre 350mila esemplari, danni per un milione e mezzo di euro, 450 incidenti stradali ogni anno”
“La presenza degli ungulati rappresenta una calamità. In Toscana il quadro è allucinante e travalica i confini dell’agricoltura, mettendo a rischio la nostra biosfera e la nostra biodiversità”. Lo ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Antonio Gambetta Vianna(capogruppo Più Toscana) sui danni provocati dagli ungulati all’agricoltura e agli allevamenti. “L’invito che rivolgo all’aula, in considerazione dell’importanza del problema, è di approfondire l’argomento e di iniziare una discussione franca e sganciata da logiche ideologiche per dare risposta a questa emergenza”, ha aggiunto l’assessore. Secondo gli ultimi dati disponibili scientificamente validati, nel 2011 in Toscana erano presenti 352 mila ungulati (nel 2000 erano invece 200 mila). Le richieste danni pervenute alla Regione, sottostimate, ammontano ad un valore di 1 milione e mezzo, mentre gli incidenti stradali provocati dagli attraversamenti di ungulati sono, sempre per difetto, circa 450 l’anno.

“Il problema è drammatico”, ha spiegato Salvadori, “e la legge nazionale sulla caccia ci lega le mani, perché non consente di cacciare specie che ricadono sotto la norma che prevede la conservazione della fauna selvatica”. L’assessore, inoltre, ha ricordato che la Giunta ha deciso di inviare un dossier al Governo nazionale per segnalare le priorità di intervento. “Per quanto riguarda il mio assessorato”, ha specificato, “ho segnalato solo il problema della caccia agli ungulati e ho avanzato due proposte: riportare l’Ispra sotto l’indirizzo della presidenza del Consiglio, perché possa rispondere a interessi generali e non di parte, e la modifica della legge nazionale sulla caccia, per rispondere all’emrgenza ungulati ma anche a quella degli storni”. Inoltre, al governo è stata chiesta la definizione di linee guida per la concessione delle deroghe.
L’assessore ha anticipato all’aula che la Giunta predisporrà una delibera per l’avvio della stagione venatoria sugli ungulati nella quale si prevede che la caccia di selezione al daino e al capriolo passi da 3 a 5 giorni a settimana, mentre il periodo di caccia al capriolo maschio sarà fissato dal primo giorno di giugno al 15 luglio.
Per il futuro, Salvadori si è detto preoccupato “dalla diminuzione dei cacciatori,perché il controllo delle presenze dei capi passa dall’abbattimento e si rischia, in tempi non molto lontani, che la Regione dovrà pagare gli interventi di abbattimento programmati”.

Il consigliere Gambetta Vianna si è dichiarato “particolarmente soddisfatto delle risposta” e ha condiviso “i timori evidenziati dall’assessore”. Gambetta Vianna si è detto d’accordo sull’ipotesi di ampliare la caccia agli ungulati e ha chiesto “di prevedere anche un percorso che permetta ai proprietari dei terreni di potersi difendere dagli ungulati ma anche dai lupi e dai cani randagi”.
15/05/2013 14.21
Regione Toscana
 
La caccia di selezione sarebbe la luccichella. Nell'ultima frase è nascosto l'amo.

Poi c'è qualcosa che non mi torna proprio ci ho pensato e ripensato ma davvero non mi torna. Cinghialai e " selezionatori" non è che stanno li a guardare i prati, quando vanno tirano e più animali ci sono più tirano. Questo è un dato di fatto per quel che riguarda il cinghiale, lo dicono i numeri. Per la selezione credo che sia la stessa cosa perchè gli abbattimenti vengono fatti con criteri di stima supportati dai censimenti, perciò anche quì più ce n'è e più se ne abbatte. E allora come fanno ad essere in numero sempre crescente sti animaletti?
Io mi sono fatto persuaso di una cosa(come direbbe Montalbano) Non sarà mica che in questo nostro territorio disseminato di divieti di tutti i tipi sti pori animalucci trovano tutto il rifugio che gli pare? Magari sarà pure la scoperta dell'acqua santa? Non lo so, fatto stà che i parchi, i fondi chiusi, addirittura quei comprensori residenziali fatti di villette e giardini pullulano di animali e la toscana è piena di questi posti e pure il Lazio.
 
Come voi spero che vengano accettate queste richieste anche se come voi nutro dubbi dato l'incognita delle associazioni anti caccia.
Saluti Bregoscia
 
Anche jack, anche. Ma non mi riferivo principalmente a quelle, anche perchè di quella selvaggina se ne trova in abbondanza anche in altre città, ma di quella che intendevo roma ne è particolarmente piena.:)
 
Anche jack, anche. Ma non mi riferivo principalmente a quelle, anche perchè di quella selvaggina se ne trova in abbondanza anche in altre città, ma di quella che intendevo roma ne è particolarmente piena.:)

eddddaaaaiiii Malavizio non dire così! Stanno salvando il paese! ....l'hai visto ieri sera il servizio delle iene?
 
Le affermazioni del consigliere,agli occhi di un cacciatore Toscano piuttosto informato, come potrei essere io diciamo, fanno ridere....fanno ridere e fanno cagare allo stesso tempo...ci sono altri post in cui si parla della situazione dei cinghiali e dei danni, dei contenimenti ecc, e la storia e' sempre quella...il quadro descrive scenari apocalittici in merito a cinghiali ed ungulati, un vero flagello per colture e viabilità, milioni di euro di danni, la fine del mondo...bene, se è questa la situazione eliminiamoli in maniera concreta i cinghiali , i sistemi ci sono...affidare agli attuali selecontrollori alcuni abbattimenti, permettere a tutti gli abilitati di abbattere altri cinghiali in interventi di contenimento, anziché farli fare a 5 persone e lasciare gli altri 5o a casa...perché non fanno una proposta di questo genere??? Perché se lo facessero succederebbe la rivoluzione, e le squadre di cinghialai scenderebbero in piazza armati pur di non farlo fare...anzi, sono già inc@zzati perché secondo loro ci sono meno cinghiali...parlano di dover pagare interventi programmati quando i selecontrollori lo farebbero gratis e loro non glie lo permettono, ma per piacere...parlano di storni quando qui ad Arezzo,se non hai l'apposita abilitazione per lo storno ( ma ci rendiamo conto, lo storno ) e non lo cacci secondo ridicole normative , spari ad uno storno e prendi 4cento euro di verbale!!! Le casse di province, regioni ed atc sono sempre in rosso e a loro viene in mente di pagare la gente per tirare ai cinghiali,non lo so se veramente ridere o piangere....il problema,quello vero, e' che tutta questa bella squadretta di mangiapane il problema non lo vuol risolvere, primo perché le squadre , essendo l'unica categoria che ha potere, si opporrebbero, secondo perché il fine ultimo non è quello di PAGARE per gli abbattimenti , ma FAR PAGARE gli abbattimenti, delegando in parte anche i proprietari alla riscossione, e risanando in parte qualche disastroso bilancio pubblico, vedi province, regione ed atc...ci sono tutti gli interessi a che i danni continuino, tanto soldi per pagarli non ce ne sono....Amici, SVEGLIAAAAAAAAAAAA!!!!!
 
No le jiene non le ho viste. Ho visto un minuto e mezzo della Gabanelli e poi ho dovuto girare perchè mi stava montando una incazzatura..........
 
scusate l' O.T. ma se vi capita andate a guardare l'inchiesta delle Iene che hanno mandato in onda ieri sera su senatori&lobby... Allora sì che vi monta il nervoso!
 
scusate l' O.T. ma se vi capita andate a guardare l'inchiesta delle Iene che hanno mandato in onda ieri sera su senatori&lobby... Allora sì che vi monta il nervoso!
Io non lo voglio nemmeno vedere, tanto il pugno in faccia attraverso il monitor non gli arriva, e il computer poi mi serve e mi toccherebbe comprarne un altro....[****.gif]
 
primo passo pulizia dei boschi, via le rimesse prunai ecc
poi densita 0 nelle zone bianche, ZRC e ZRV poi vedremo i risultati...
chiaramente per quanto riguarda il cinghiale....
 
Le affermazioni del consigliere,agli occhi di un cacciatore Toscano piuttosto informato, come potrei essere io diciamo, fanno ridere....fanno ridere e fanno cagare allo stesso tempo...ci sono altri post in cui si parla della situazione dei cinghiali e dei danni, dei contenimenti ecc, e la storia e' sempre quella...il quadro descrive scenari apocalittici in merito a cinghiali ed ungulati, un vero flagello per colture e viabilità, milioni di euro di danni, la fine del mondo...bene, se è questa la situazione eliminiamoli in maniera concreta i cinghiali , i sistemi ci sono...affidare agli attuali selecontrollori alcuni abbattimenti, permettere a tutti gli abilitati di abbattere altri cinghiali in interventi di contenimento, anziché farli fare a 5 persone e lasciare gli altri 5o a casa...perché non fanno una proposta di questo genere??? Perché se lo facessero succederebbe la rivoluzione, e le squadre di cinghialai scenderebbero in piazza armati pur di non farlo fare...anzi, sono già inc@zzati perché secondo loro ci sono meno cinghiali...parlano di dover pagare interventi programmati quando i selecontrollori lo farebbero gratis e loro non glie lo permettono, ma per piacere...parlano di storni quando qui ad Arezzo,se non hai l'apposita abilitazione per lo storno ( ma ci rendiamo conto, lo storno ) e non lo cacci secondo ridicole normative , spari ad uno storno e prendi 4cento euro di verbale!!! Le casse di province, regioni ed atc sono sempre in rosso e a loro viene in mente di pagare la gente per tirare ai cinghiali,non lo so se veramente ridere o piangere....il problema,quello vero, e' che tutta questa bella squadretta di mangiapane il problema non lo vuol risolvere, primo perché le squadre , essendo l'unica categoria che ha potere, si opporrebbero, secondo perché il fine ultimo non è quello di PAGARE per gli abbattimenti , ma FAR PAGARE gli abbattimenti, delegando in parte anche i proprietari alla riscossione, e risanando in parte qualche disastroso bilancio pubblico, vedi province, regione ed atc...ci sono tutti gli interessi a che i danni continuino, tanto soldi per pagarli non ce ne sono....Amici, SVEGLIAAAAAAAAAAAA!!!!!

...e forse sei stato anche troppo buono e diplomatico:)
 
Capito la luccichella? "Pagare per fare gli abbattimenti"..........non c'è la faccina del pescatore?
 
La caccia di selezione sarebbe la luccichella. Nell'ultima frase è nascosto l'amo.

Poi c'è qualcosa che non mi torna proprio ci ho pensato e ripensato ma davvero non mi torna. Cinghialai e " selezionatori" non è che stanno li a guardare i prati, quando vanno tirano e più animali ci sono più tirano. Questo è un dato di fatto per quel che riguarda il cinghiale, lo dicono i numeri. Per la selezione credo che sia la stessa cosa perchè gli abbattimenti vengono fatti con criteri di stima supportati dai censimenti, perciò anche quì più ce n'è e più se ne abbatte. E allora come fanno ad essere in numero sempre crescente sti animaletti?
Io mi sono fatto persuaso di una cosa(come direbbe Montalbano) Non sarà mica che in questo nostro territorio disseminato di divieti di tutti i tipi sti pori animalucci trovano tutto il rifugio che gli pare? Magari sarà pure la scoperta dell'acqua santa? Non lo so, fatto stà che i parchi, i fondi chiusi, addirittura quei comprensori residenziali fatti di villette e giardini pullulano di animali e la toscana è piena di questi posti e pure il Lazio.


I Romani devono cacciare a Roma!!!!![9]


Claudio - siena
 
" Emergenza caccia, priorità dell' intervento "

" Emergenza caccia, priorità dell' intervento "

[h=2]Emergenza ungulati, Salvadori: “la legge sulla caccia ci lega le mani”[/h]
mercoledì 15 maggio 2013
regione-toscana.jpg
“Il problema è drammatico e la legge nazionale sulla caccia ci lega le mani, perché non consente di cacciare specie che ricadono sotto la norma che prevede la conservazione della fauna selvatica”. Lo ha detto l'Assessore regionale all'Agricoltura Gianni Salvadori, (pdinvitando il consiglio regionale ad approfondire l'argomento e “iniziare una discussione franca e sganciata da logiche ideologiche per dare risposta a questa emergenza”.

Ancora una volta si è parlato della crescita esponenziale degli ungulati in Toscana (cresciuti quasi del doppio negli ultimi dieci anni), una vera calamità per Salvadori. "Il quadro è allucinante e travalica i confini dell’agricoltura, mettendo a rischio la nostra biosfera e la nostra biodiversità” ha spiegato. Rispondendo all'interrogazione del consigliere Gambetta Vianna (Lega Nord) sui danni creati dalla fauna all'economia agricola, ha fatto quindi presente che la Giunta ha deciso di inviare un dossier al Governo nazionale per segnalare le priorità di intervento.

“Per quanto riguarda il mio assessorato - evidenzia Salvadori - ho segnalato solo il problema della caccia agli ungulati e ho avanzato due proposte: riportare l’Ispra sotto l’indirizzo della presidenza delConsiglio, perché possa rispondere a interessi generali e non di parte, e la modifica della legge nazionale sulla caccia, per rispondere all’emrgenza ungulati ma anche a quella degli storni”. Inoltre, al governo è stata chiesta la definizione di linee guida per la concessione delle deroghe.

L’assessore ha anche anticipato all’aula che la Giunta predisporrà una delibera per l’avvio della stagione venatoria sugli ungulati nella quale si prevede che la caccia di selezione al daino e al capriolo passi da 3 a 5 giorni a settimana, mentre il periodo di caccia al capriolo maschio sarà fissato dal primo giorno di giugno al 15 luglio. Per il futuro, Salvadori si è detto preoccupato “dalla diminuzione dei cacciatori, perché il controllo delle presenze dei capi passa dall’abbattimento e si rischia, in tempi non molto lontani, che la Regione dovrà pagare gli interventi di abbattimento programmati”.

Il consigliere Gambetta Vianna (Lega Nord) si è dichiarato “particolarmente soddisfatto delle risposta” e ha condiviso “i timori evidenziati dall’assessore”. Gambetta Vianna si è detto d’accordo sull’ipotesi di ampliare la caccia agli ungulati e ha chiesto “di prevedere anche un percorso che permetta ai proprietari dei terreni di potersi difendere dagli ungulati ma anche dai lupi e dai cani randagi”.
 
Le affermazioni del consigliere,agli occhi di un cacciatore Toscano piuttosto informato, come potrei essere io diciamo, fanno ridere....fanno ridere e fanno cagare allo stesso tempo...ci sono altri post in cui si parla della situazione dei cinghiali e dei danni, dei contenimenti ecc, e la storia e' sempre quella...il quadro descrive scenari apocalittici in merito a cinghiali ed ungulati, un vero flagello per colture e viabilità, milioni di euro di danni, la fine del mondo...bene, se è questa la situazione eliminiamoli in maniera concreta i cinghiali , i sistemi ci sono...affidare agli attuali selecontrollori alcuni abbattimenti, permettere a tutti gli abilitati di abbattere altri cinghiali in interventi di contenimento, anziché farli fare a 5 persone e lasciare gli altri 5o a casa...perché non fanno una proposta di questo genere??? Perché se lo facessero succederebbe la rivoluzione, e le squadre di cinghialai scenderebbero in piazza armati pur di non farlo fare...anzi, sono già inc@zzati perché secondo loro ci sono meno cinghiali...parlano di dover pagare interventi programmati quando i selecontrollori lo farebbero gratis e loro non glie lo permettono, ma per piacere...parlano di storni quando qui ad Arezzo,se non hai l'apposita abilitazione per lo storno ( ma ci rendiamo conto, lo storno ) e non lo cacci secondo ridicole normative , spari ad uno storno e prendi 4cento euro di verbale!!! Le casse di province, regioni ed atc sono sempre in rosso e a loro viene in mente di pagare la gente per tirare ai cinghiali,non lo so se veramente ridere o piangere....il problema,quello vero, e' che tutta questa bella squadretta di mangiapane il problema non lo vuol risolvere, primo perché le squadre , essendo l'unica categoria che ha potere, si opporrebbero, secondo perché il fine ultimo non è quello di PAGARE per gli abbattimenti , ma FAR PAGARE gli abbattimenti, delegando in parte anche i proprietari alla riscossione, e risanando in parte qualche disastroso bilancio pubblico, vedi province, regione ed atc...ci sono tutti gli interessi a che i danni continuino, tanto soldi per pagarli non ce ne sono....Amici, SVEGLIAAAAAAAAAAAA!!!!!

Quoto al 100%

I danni ci sono e ce ne saranno sempre di più.
Nella mia zona i castagni sono tutti malati (ciprinide) e la prodozione di castagne assente da 2/3 anni, i cinghiali per sfamarsi si sono abbassati in tutta la piana di Lucca e lungo il fiume Serchio, tutte zone non vocate.
Fanno danni esagerati e cosa hanno fatto?
La provincia nella stagione 2012/13 ha stabilito le date per la caccia al cinghiale nelle zone bianche, COME????? [1]
Dal 03/10/2012 e sino al 17 dicembre 2012 e dopo una pausa dal 16 gennaio 2013 al 31 gennaio 2013 per le zone non vocate......
UN mese di sosta Natalizia.........Sotto le feste si deve essere più buoni [banghead.gif]
 
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