Pistoia: Cacciatori contro la mattanza dei cinghiali

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PISTOIA - ''Fermiamo l'abbattimento dei cinghiali. Non ha senso cio' che e' accaduto e sta accadendo''. A lanciare l'appello questa volta non sono gli animalisti, ma i cacciatori. L'associazione cinghialai della provincia di Pistoia, presieduta da Daniele Pacelli, e Federcaccia chiedono infatti che vengano fermati gli abbattimenti dei cinghiali da parte delle guardie venatorie dove questo animale non fa danni.

Secondo le due associazioni nell'area dell'ex Smi di Campo Tizzoro (San Marcello Pistoiese) si starebbe assistendo ad una vera e propria ''mattanza'' col timbro della Provincia e il silenzio del Wwf che gestisce quel territorio.

In una riunione, tenutasi a San Marcello Pistoiese, alla quale hanno partecipato circa 200 cacciatori, in rappresentanza di una assai piu' larga platea di interessati ma che per limiti di capienza dei locali non potevano presenziare, sia Daniele Pacelli, sia Federcaccia si sono detti d'accordo sul totale abbattimento del cinghiale dove l'animale non deve stare e dove fa veramente danni.

Non e' il caso, ''e per questo siamo assolutamente contrari'', dicono le due associazioni, dell'oasi ex Smi, ''in piena area vocata, cioe' dove secondo il piano faunistico provinciale di Pistoia la presenza del cinghiale e' compatibile con il territorio''.
 
Premetto che dei cinghiali non me ne importa nulla, essendo una forma di caccia che non pratico, ma gli riconosco un certo merito in quanto la caccia al cinghiale ha allontanato da altre forme di caccia ( quelle che piacciono a me ) un buon numero di persone,per quanto mi sembra che negli anni passati e tuttora in certe aree di cinghiali ce ne siano anche troppi...credo che a Pistoia la situazione sia in tutto e per tutto simile che dalle nostre parti, la caccia si è chiusa il 31 dicembre, senza ulteriori proroghe stranamente, il 2 gennaio sono iniziati gli abbattimenti per il controllo dei danni. Alle colture. ( ma quali colture a gennaio ???? )... Tali abbattimenti andranno avanti fino alla terza domenica di settembre, data ufficiale di apertura alla caccia al cinghiale...gli abbattimenti li fa un gruppetto ristretto di leccaculo delle amministrazioni provinciali ( tutti iscritti alle squadre ),esaltati e muniti di visori notturni, pile iperboliche ecc, a seguito di richieste danni di agricoltori spesso di minima entità...ovviamente nessuno rispetta nulla, nel senso che si spara a vecchi, giovani, scrofe gravide o con striati, a tutto quello che viene...salvo poi denunciare a settembre che ci sono meno cinghiali perché se li mangiano i lupi, e quindi tutti inc@zzati coi lupi...ora, dico io, i lupi notoriamente non mangiano insalata, ma quale specie selvatica, seppure abbondante, prolifica ecc ecc può tollerare 12 mesi di pressione venatoria???
ci vorrebbe soltanto un po' più responsabilità da parte di cacciatori, agricoltori e amministrazioni provinciali...nel mio distretto di caccia di selezione, unica area considerata vocata per il daino, i daini fanno danni notevoli all'agricoltura, e noi selecontrollori per mantenere daini e danni facciamo a spese nostre ( euri e sudore ) recinzioni di contenimento, semine a perdere e tutto quello che serve per mantenere i il patrimonio senza che nessuno sia scontento...se lasciassimo il compito alle amministrazioni il tutto si risolverebbe con una strage di daini, ovviamente perpetrata dai soliti leccaculo....
 
Jack, tu hai ragione a lamentarti per le restrizioni che hai. Io credo che però un giusto approccio sia quello di lottare per togliere le proprie, non per estenderle anche agli altri non credi?
Io non penso che sia giusto demonizzare una "sub-categoria" per le, perdonami il termine, stronzate che combinano le amministrazioni spesso e volentieri con avallo di una certa parte degli stessi cacciatori.
Forse sarò un sognatore Jack, anzi sicuramente lo sono, ma spero che le mosche bianche, per poche o tante che siano, rimangano sempre ben visibili proprio in virtù del loro colore;-)
 
Premetto che dei cinghiali non me ne importa nulla, essendo una forma di caccia che non pratico, ma gli riconosco un certo merito in quanto la caccia al cinghiale ha allontanato da altre forme di caccia ( quelle che piacciono a me ) un buon numero di persone,per quanto mi sembra che negli anni passati e tuttora in certe aree di cinghiali ce ne siano anche troppi...credo che a Pistoia la situazione sia in tutto e per tutto simile che dalle nostre parti, la caccia si è chiusa il 31 dicembre, senza ulteriori proroghe stranamente, il 2 gennaio sono iniziati gli abbattimenti per il controllo dei danni. Alle colture. ( ma quali colture a gennaio ???? )... Tali abbattimenti andranno avanti fino alla terza domenica di settembre, data ufficiale di apertura alla caccia al cinghiale...gli abbattimenti li fa un gruppetto ristretto di leccaculo delle amministrazioni provinciali ( tutti iscritti alle squadre ),esaltati e muniti di visori notturni, pile iperboliche ecc, a seguito di richieste danni di agricoltori spesso di minima entità...ovviamente nessuno rispetta nulla, nel senso che si spara a vecchi, giovani, scrofe gravide o con striati, a tutto quello che viene...salvo poi denunciare a settembre che ci sono meno cinghiali perché se li mangiano i lupi, e quindi tutti inc@zzati coi lupi...ora, dico io, i lupi notoriamente non mangiano insalata, ma quale specie selvatica, seppure abbondante, prolifica ecc ecc può tollerare 12 mesi di pressione venatoria???
ci vorrebbe soltanto un po' più responsabilità da parte di cacciatori, agricoltori e amministrazioni provinciali...nel mio distretto di caccia di selezione, unica area considerata vocata per il daino, i daini fanno danni notevoli all'agricoltura, e noi selecontrollori per mantenere daini e danni facciamo a spese nostre ( euri e sudore ) recinzioni di contenimento, semine a perdere e tutto quello che serve per mantenere i il patrimonio senza che nessuno sia scontento...se lasciassimo il compito alle amministrazioni il tutto si risolverebbe con una strage di daini, ovviamente perpetrata dai soliti leccaculo....

ciao jack,
il fatto che la caccia al cinghiale abbia allontanato cacciatori dalle altre forme di caccia e' verissimo ed un gran male, non un bene, diciamo una delle cause per cui nessuno prende piu' in considerazione noi migratoristi e gli stanzialisti oltre ad esser sempre meno contano anche sempre meno, questo in toscana, ma il fenomeno si sta' espandendo anche in altre regioni, un altra malate grave e' l' emilia romagna, purtroppo......
il problema cinghiale e' gravissimo ovunque e il motivo principale e' perche' i cacciatori non hanno nessunissimo interesse a risolverlo, dato che ne son la prima causa.
questo ci tira addosso le proteste degli animalambientalisti e non abbiamo nessuna scusa per difenderci, le ire degli agricoltori seri perche' se la coscenza nostra non cambiera' non potra' mai esistere nessun piano di abbattimenti che possa funzionare ne a caccia aperta ne a caccia chiusa e i danni nessuno li paga, mai.
ho sempre sostenuto che quando la caccia e' chiusa i fucili devano stare nell' armadio e nessuno di noi dovrebbe mai prestarsi per risolvere problemi altrui, visto che i nostri non ce li risolve nessuno e tutti son sempre pronti ad additarci come la causa di ogni male, quindi che si arrangino, regioni, province, wwf e tutti gli altri,
pero', avran pensato i cinghialai pistoiesi che se a uno di quei poveri cinghiali, uno di questi giorni gli venisse voglia di andare a cena, fuori dall'oasi della smi, in qualche campo o orto, a qualcuno potrebbero anche girar le palle???
oppure se attraversano una strada mentre passo io in macchina e me la disintegrano, magari mi faccio anche male e nessuno mi da' una lira, tutto perche' a qualcuno gli dispiace abbatterli????
saro' un po' drastico e mi attirero' addosso le ire di chi la pensa diversamente, ma prima i cinghiali qui' non c'erano, la natura non ce li aveva voluti e un motivo ci sara' stato, quindi confido che la stessa prima o poi ci metta una pezza e rimetta tutto al proprio posto, cinghiali in maremma e cinghialai a caccia di lepri, fagiani, volpi, tutto come quando la caccia era la Caccia.
 
ciao jack,
il fatto che la caccia al cinghiale abbia allontanato cacciatori dalle altre forme di caccia e' verissimo ed un gran male, non un bene, diciamo una delle cause per cui nessuno prende piu' in considerazione noi migratoristi e gli stanzialisti oltre ad esser sempre meno contano anche sempre meno, questo in toscana, ma il fenomeno si sta' espandendo anche in altre regioni, un altra malate grave e' l' emilia romagna, purtroppo......
il problema cinghiale e' gravissimo ovunque e il motivo principale e' perche' i cacciatori non hanno nessunissimo interesse a risolverlo, dato che ne son la prima causa.
questo ci tira addosso le proteste degli animalambientalisti e non abbiamo nessuna scusa per difenderci, le ire degli agricoltori seri perche' se la coscenza nostra non cambiera' non potra' mai esistere nessun piano di abbattimenti che possa funzionare ne a caccia aperta ne a caccia chiusa e i danni nessuno li paga, mai.
ho sempre sostenuto che quando la caccia e' chiusa i fucili devano stare nell' armadio e nessuno di noi dovrebbe mai prestarsi per risolvere problemi altrui, visto che i nostri non ce li risolve nessuno e tutti son sempre pronti ad additarci come la causa di ogni male, quindi che si arrangino, regioni, province, wwf e tutti gli altri,
pero', avran pensato i cinghialai pistoiesi che se a uno di quei poveri cinghiali, uno di questi giorni gli venisse voglia di andare a cena, fuori dall'oasi della smi, in qualche campo o orto, a qualcuno potrebbero anche girar le palle???
oppure se attraversano una strada mentre passo io in macchina e me la disintegrano, magari mi faccio anche male e nessuno mi da' una lira, tutto perche' a qualcuno gli dispiace abbatterli????
saro' un po' drastico e mi attirero' addosso le ire di chi la pensa diversamente, ma prima i cinghiali qui' non c'erano, la natura non ce li aveva voluti e un motivo ci sara' stato, quindi confido che la stessa prima o poi ci metta una pezza e rimetta tutto al proprio posto, cinghiali in maremma e cinghialai a caccia di lepri, fagiani, volpi, tutto come quando la caccia era la Caccia.

Caro Pistoiese....tu sei stato anche troppo buono!:)
 
A Pistoia è tutto all'incontrario.
Gli omini non sono omini, tendono a prendere invece che a mettere, la caccia non è Caccia, figuriamoci i cinghiali che poverini non ci capiscono più nulla.

Non lo so se a caccia chiusa i fucili vanno tenuti nell'armadio o portati bellamente a tracolla, so soltanto che lo sport nazionale è diventato dare la colpa agli altri, senza assumersi alcuna responsabilità. Mi è arrivato in questi giorni il bollettino dell'ATC, che dovrò pagare sennò niente caccia. Questi dovrebbero fare controllo del territorio? che fanno? e le associazioni animalare e ambientalare? e quelle dei cacciatori?
Il fatto è che è più comodo mettersi i soldini in saccoccia e poi puntare il dito contro gli altri.
Periodicamente viene fuori il problema cinghiali, dalle mie parti c'è quello degli storni che si pappano metà della produzione degli oliveti, tutti danno la colpa a qualcun altro e nessuno si fa carico del problema. Intanto il tempo passa e alla fine del mese tutti prendono la busta paga lo stesso, chi glielo fa fare di rompersi l'anima?
Il problema è più ampio di quello che può apparire, se non si fa un bel reset a livello politico non cambierà mai nulla.
Scusate lo sfogo ma siccome sono un libero professionista se non risolvo i problemi a me la paghetta non la da nessuno e sempre più spesso non me la danno manco quando li risolvo.
 
ciao jack,
il fatto che la caccia al cinghiale abbia allontanato cacciatori dalle altre forme di caccia e' verissimo ed un gran male, non un bene, diciamo una delle cause per cui nessuno prende piu' in considerazione noi migratoristi e gli stanzialisti oltre ad esser sempre meno contano anche sempre meno, questo in toscana, ma il fenomeno si sta' espandendo anche in altre regioni, un altra malate grave e' l' emilia romagna, purtroppo......
il problema cinghiale e' gravissimo ovunque e il motivo principale e' perche' i cacciatori non hanno nessunissimo interesse a risolverlo, dato che ne son la prima causa.
questo ci tira addosso le proteste degli animalambientalisti e non abbiamo nessuna scusa per difenderci, le ire degli agricoltori seri perche' se la coscenza nostra non cambiera' non potra' mai esistere nessun piano di abbattimenti che possa funzionare ne a caccia aperta ne a caccia chiusa e i danni nessuno li paga, mai.
ho sempre sostenuto che quando la caccia e' chiusa i fucili devano stare nell' armadio e nessuno di noi dovrebbe mai prestarsi per risolvere problemi altrui, visto che i nostri non ce li risolve nessuno e tutti son sempre pronti ad additarci come la causa di ogni male, quindi che si arrangino, regioni, province, wwf e tutti gli altri,
pero', avran pensato i cinghialai pistoiesi che se a uno di quei poveri cinghiali, uno di questi giorni gli venisse voglia di andare a cena, fuori dall'oasi della smi, in qualche campo o orto, a qualcuno potrebbero anche girar le palle???
oppure se attraversano una strada mentre passo io in macchina e me la disintegrano, magari mi faccio anche male e nessuno mi da' una lira, tutto perche' a qualcuno gli dispiace abbatterli????
saro' un po' drastico e mi attirero' addosso le ire di chi la pensa diversamente, ma prima i cinghiali qui' non c'erano, la natura non ce li aveva voluti e un motivo ci sara' stato, quindi confido che la stessa prima o poi ci metta una pezza e rimetta tutto al proprio posto, cinghiali in maremma e cinghialai a caccia di lepri, fagiani, volpi, tutto come quando la caccia era la Caccia.
Lorenzo,
non fraitendermi, io non volevo assolutamente passare per il paladino difensore dei cinghiali, tanto e' vero che dei cinghiali non me ne frega nulla, venatoriamente parlando, mi distruggono il giardino e magari a caccia,se capita, mi aprono anche qualche cane...per cui a parte il merito/demerito di distogliere molti cacciatori da altre cacce, per quanto mi riguarda se non ci fossero starei bene lo stesso, e il fatto che vengano abbattuti tutto l'anno non mi commuove per niente...la mia era solo una puntualizzazione sul fatto che certe categorie di cacciatori, i cinghialai per l'appunto , si lamentano perche vengono abbattuti e sono loro che li abbattono...Lorenzo, parliamoci chiaro, a te o a me, cosa ce ne importa dei poveri cinghiali abbattuti?!?!? te lo dico io, una beata se......anzi, io sarei anche abilitato all'abbattimento, ma nessuno mi chiama a farli gli abbattimenti...sul fatto che poi la categoria dei cinghialai abbia strapotere assoluto rispetto alle nostre minoranze, che a loro sia concesso di fare tutte le altre cacce e in piu la loro, sul fatto che ti possano in un modo o nell'altro mandare via da caccia e tu non possa farci niente, allora su questo bisognerebbe aprire molti post e non solo uno...il mio intervento in merito voleva solo evidenziare il controsenso di tutto questo, qui da noi non sono le guardie che fanno gli abbattimenti, sono i cinghialai stessi che lo fanno, sia in forma singola che in battuta, anche fuori dal periodo di caccia...neppure da noi i cinghiali c'erano, e adesso ogni squadra ( ce n'e' una in ogni paesino ), vanta in fondo all'anno carnieri con numeri a tre cifre, neanche si parlasse di tordi o passeri...e questo avvalora quello che tu hai scritto...
un saluto
jack
 
Non sono cinghialaio, per cause indipendenti dalla mia volontà: qui dove caccio io sono rarissimi, con un solo abbattimento nel paese vicino. Ciò premesso, mi sembra che la caccia all'ungulato, sia in battuta che in selezione, stia diventando un business per gli sparatori. Se 50 fucili fanno 250 cinghiali/anno significa che chi sta dietro al fucile si paga con la carne benzina, cani, veterinari e balzelli vari e forse ci guadagna qualcosa. ma anche da queste parti non siamo santi: parecchi si vantano di aver abbattuto "un cervo da 180 kg!" senza dire una parola su età, trofeo ecc. Altri sono orgogliosi di aver fatto 4-5 femmine di capriolo. Il fatto é che, tolti pochi albergatori, la carne viene venduta con profitti poco corretti dal punto di vista fiscale ed etici. Se é vero che la fauna selvatica è patrimonio della Repubblica (cioè del popolo italiano) si dovrebbe cercare un sistema che permetta al cacciatore di godersi un arrosto in famiglia (moderna, di 3-4 persone, non famiglioni ottocenteschi da 16!) ed all'ente gestore della caccia (ATC, oppure AA.VV. ecc.) di coprire i rimborsi agli agricoltori. Vi sembra una follia?
 
Ciao Jack... quello che ho scritto a Lorenzo prima non era rivolto al tuo commento:) Più o meno credo che pensiamo tutti la stessa cosa... e credo solo che Lorenzo si riferisse al fatto che la caccia al cinghiale è diventata un'ulteriore divisione della nostra categoria "cacciatori" che ci rende tutti molto più deboli.
Nel mio "sei stato anche troppo buono" mi riferivo alla specie "CINGHIALE" che inquanto non autoctona per me andrebbe semplicemente estirpata.
 
Ciao Jack... quello che ho scritto a Lorenzo prima non era rivolto al tuo commento:) Più o meno credo che pensiamo tutti la stessa cosa... e credo solo che Lorenzo si riferisse al fatto che la caccia al cinghiale è diventata un'ulteriore divisione della nostra categoria "cacciatori" che ci rende tutti molto più deboli.
Nel mio "sei stato anche troppo buono" mi riferivo alla specie "CINGHIALE" che inquanto non autoctona per me andrebbe semplicemente estirpata.
Ciao Jago,
avevo capito benissimo a cosa sia te che Lorenzo vi eravate riferiti...purtroppo pensare di estirpare la specie cinghiale penso sia impossibile per svariati motivi, soprattutto di natura....umana...tutte quelle che sono le problematiche in materia di cinghiali, sia dal punto di vista di noi cacciatori che da da tutti gli altri lo sappiamo, ma entreremmo in un ginepraio infinito...il mio post voleva solo evidenziare certi controsensi , fermo restando il fatto che i cinghiali sono comunque troppi , ho cercato solo di cogliere l'aspetto meno peggio del cinghiale, non il meglio...tutto sommato il fatto che tanta gente ci s dedichi ha alleggerito altre specie, ma è pur vero che se ci fossero meno cinghiali forse ci sarebbero più lepri o fagiani, e quindi anche questo e' un bel quesito...così come e' vero che nella nostra categoria ci sarebbero meno spaccature e più coesione....
 
Mi sembra che sia l'inizio di un ragionamento. Che poi possa essere condiviso o meno, questo è un altro paio di maniche. Purtroppo, come ho scritto sopra, nessuno si prenderà mai la riga di fare qualcosa perché ci sono interessi in ballo. Da te accade con i caprioli, da me con lo storno. Ma è mai possibile che sia protetto? si certo, perché se qualcuno alza la testa per dire che fa solo danni, nasce subito un comitato del ***** per la difesa del pennuto mangia olive. E lo stesso succede per i cinghiali, ecc. E si devono mettere a begare con i comitati? chi glielo fa fare, tanto il 10 la busta la pigliano lo stesso. Intanto entro il 15 maggio paga l'atc, che c'hanno da pagarsi lo stipendio, poi si guarda.
 
Non sono cinghialaio, per cause indipendenti dalla mia volontà: qui dove caccio io sono rarissimi, con un solo abbattimento nel paese vicino. Ciò premesso, mi sembra che la caccia all'ungulato, sia in battuta che in selezione, stia diventando un business per gli sparatori. Se 50 fucili fanno 250 cinghiali/anno significa che chi sta dietro al fucile si paga con la carne benzina, cani, veterinari e balzelli vari e forse ci guadagna qualcosa. ma anche da queste parti non siamo santi: parecchi si vantano di aver abbattuto "un cervo da 180 kg!" senza dire una parola su età, trofeo ecc. Altri sono orgogliosi di aver fatto 4-5 femmine di capriolo. Il fatto é che, tolti pochi albergatori, la carne viene venduta con profitti poco corretti dal punto di vista fiscale ed etici. Se é vero che la fauna selvatica è patrimonio della Repubblica (cioè del popolo italiano) si dovrebbe cercare un sistema che permetta al cacciatore di godersi un arrosto in famiglia (moderna, di 3-4 persone, non famiglioni ottocenteschi da 16!) ed all'ente gestore della caccia (ATC, oppure AA.VV. ecc.) di coprire i rimborsi agli agricoltori. Vi sembra una follia?
Forse hai anche ragione che chi stà dietro ad un fucile a palla si porta a casa dei bei pezzi di carne che, volendo, potrebbe anche vendere. Ma non è l'unica carne che si trova nei ristoranti, non è di molto tempo fa il blitz che hanno fatto in alcuni ristoranti del nord. E allora cosa facciamo? Io accuso te e tu accusi me?
Io penso sempre, l'ho sempre pensato e sempre lo penserò, che la politica delle accuse tra di noi ci porta solo del male. In fondo poi ci vuole solo un pò di buona volontà e dar poco credito alle chiacchiere informandosi meglio.
Ad esempio ti posso dire che a me, se volessi vendere la carne, mi resterebbe molto difficile, perchè se vai dall'Emiliani di Orbetello la paghi 8 euro al chilo e chi la vuol comprare non la viene certo a prendere da me con tutti i rischi connessi. Almeno che non la vendessi a 5 euro...praticamente come i carciofi, pulita e lavata. A 5 euro io la regalo agli amici che se la puliscono e quando la mettono in padella la apprezzano. Quando avrò fame (speriamo mai) ne mangerò io un pò e forse, a 5 euro, un pò la venderò per comprarmi un pò di pasta ;-)
 
Io dico solo una cosa su queste bestiacce... perchè qua non stiamo parlando di cinghiali maremmani vecchia maniera, qua stiamo parlando di maiali selvatici a cui mancano le strisce e le chiazze sul groppone anche da adulti! Da me non c'erano e non ci sono mai stati.... La prima orma è stata trovata da mia madre verso il 1982 se non erro... e ad oggi la sera ne vedi anche 40 per volta.... Siamo alla follia di dover recintare il giardino. Lo scorso anno una scrofa veniva a grattarsi il culo all'ultimo scalino delle scale di casa! Branchi che vengono da nord altri da sud... Campi devastati.... muretti a secco crollati, balzi che non reggono e franano... e questo per me è LAVORO in più...e tanto!! Quando prospetti questi danni a chi di competenza in effetti la soluzione la trova.... Se fanno danni a est buttagli il mangiare ad ovest almeno si spostano. Se fanno danni all'entrata dei paesi...buttagli il mangiare in collina almeno si alzano.... Io non ho nulla contro chi pratica questa caccia ma non c'è da parte di nessuno la voglia di trovare una soluzione. Ai topi gli butti il cibo da un'altra parte per farli spostare (e di conseguenza farli figliare il doppio) o li schiacci appunto...come topi? E vado oltre.... questa cosa a chi fa comodo? A molti sparatori...(non sto parlando di cinghialai con la C maiuscola) e ai comuni che facendoli spostare invece di richiedere gli abbattimenti prendono due piccioni con una fava: felicità degli sparatori da ottobre a dicembre e felicità degli ambientalisti che si portano a casa l'illusione di aver salvato un branco di maiali: in una parola...CONSENSI
 
Io dico solo una cosa su queste bestiacce... perchè qua non stiamo parlando di cinghiali maremmani vecchia maniera, qua stiamo parlando di maiali selvatici a cui mancano le strisce e le chiazze sul groppone anche da adulti! Da me non c'erano e non ci sono mai stati.... La prima orma è stata trovata da mia madre verso il 1982 se non erro... e ad oggi la sera ne vedi anche 40 per volta.... Siamo alla follia di dover recintare il giardino. Lo scorso anno una scrofa veniva a grattarsi il culo all'ultimo scalino delle scale di casa! Branchi che vengono da nord altri da sud... Campi devastati.... muretti a secco crollati, balzi che non reggono e franano... e questo per me è LAVORO in più...e tanto!! Quando prospetti questi danni a chi di competenza in effetti la soluzione la trova.... Se fanno danni a est buttagli il mangiare ad ovest almeno si spostano. Se fanno danni all'entrata dei paesi...buttagli il mangiare in collina almeno si alzano.... Io non ho nulla contro chi pratica questa caccia ma non c'è da parte di nessuno la voglia di trovare una soluzione. Ai topi gli butti il cibo da un'altra parte per farli spostare (e di conseguenza farli figliare il doppio) o li schiacci appunto...come topi? E vado oltre.... questa cosa a chi fa comodo? A molti sparatori...(non sto parlando di cinghialai con la C maiuscola) e ai comuni che facendoli spostare invece di richiedere gli abbattimenti prendono due piccioni con una fava: felicità degli sparatori da ottobre a dicembre e felicità degli ambientalisti che si portano a casa l'illusione di aver salvato un branco di maiali: in una parola...CONSENSI
Però non capisco il senso. Cioè i cinghiali prima dell'ottantadue non c'èrano, allora cosa è successo? immissioni clandestine o normale ampiamento dell'areale della specie? Nel primo caso bè, gli sparatori di adesso erano sparatori anche prima dell'ottantadue, dal primo all'ultimo. Nel secondo caso si può fare ben poco, ma c'è da rallegrarsi che ci siano gli sparatori che ne abbattono il più possibile.
 
Ragazzi, come ho già postato in precedenza sono venuti fuori un sacco di argomenti che meriterebbero di essere ampliati ad uno ad uno...bransberia, la tua idea non sarebbe male, se non fosse che qui la carne non se la compra nessuno, e non la mangia più neppure il cane...e questo vale per i cacciatori come per gli atc, se poi come a postato malavizio devi vendere la carne a 4/5 euro dopo averci perso tempo , premesso che non puoi farlo, allora la regalo a chi mi fa piacere o in cambio di un pollo ruspante, per esempio...qualcosa viene tratto dai pagamenti dei capi cosiddetti a contributo nella caccia di selezione, ma per il cinghiale non se ne parla, anche se potrebbero far pagare una quota per i capi abbattuti a caccia chiusa, mi sembrerebbe anche logico, così come io mi pago ( seppure poco ) i capi di capriolo e daino...quanto al l'esplosione demografica del cinghiale forse e' vero che si fa nulla o poco per arginarla, ma è pur vero che tale espansione e' stata fisiologica per quanto innaturale, e i mutamenti coinvolgono molte specie, non solo il cinghiale...neanche le gazze prima c'erano e adesso e' pieno, i passeri sono scomparsi, i caprioli stavano in montagna e adesso li trovi nei campetti di periferia, le starne non ci sono più e sai quanto potremmo andare avanti...le cause sono molte, abbandono delle campagne in primis, e c'è comunque dietro la mano dell'uomo , ma ormai non si può più pensare di estirpare la specie, al limite controllare,contenere, cioè gestire...di sistemi, idee, e metodi ce ne sarebbero tanti, sia per la gestione del cinghiale che per la gestione della caccia in generale, di voglia di fare invece non ce n'è, ed anche i soldi ( pur scarsi ) vengono destinati piuttosto al pagamento dei danni che non ad una forma di gestione della caccia sensata,cosa che viene normalmente fatta in molti paesi europei ma non nella nostra bella italietta....sarà' mica per via di quel famoso 10 del mese, di cui parlava equilibrista, e che tutti i mesi arriva?!?!?!;-)
 
Però non capisco il senso. Cioè i cinghiali prima dell'ottantadue non c'èrano, allora cosa è successo? immissioni clandestine o normale ampiamento dell'areale della specie? Nel primo caso bè, gli sparatori di adesso erano sparatori anche prima dell'ottantadue, dal primo all'ultimo. Nel secondo caso si può fare ben poco, ma c'è da rallegrarsi che ci siano gli sparatori che ne abbattono il più possibile.

Malavizio...premetto che non ce l'ho con te e probabilmente sei anche uno dei cinghialai con la C maiuscola di cui parlavo... ma il senso è molto chiaro. Quelli dove sto io non sono ambienti da cinghiali "toscani" o maremmani.... in caso contrario ci sarebbero stati anche prima dell'82. Stiamo parlando di cinghiali con sangue dell'est che prolificano il doppio e si adattano il doppio e sono anche il doppio dei "nostri" vecchi cinghiali toscani. Come dici te gli sparatori a cui mi riferisco erano sparatori anche prima ...ma sparavano ad altro visto che i cinghiali non c'erano. Era gente con il can da lepre... da penna, migratoristi. Non mi rallegro affatto che ci siano questi sparatori e per un motivo semplicissimo: pensi davvero che gli sparatori di cui parlo abbiano interesse a fare carneficine in una sola battuta? o meglio lasciarne passare qualcuno per avere modo anche in futuro di sparare?? Meglio sparare oggi a 10 capi o ingrassarli bene farli prolificare e magari domani poter sparare a 20 capi mantenendo i 10 di "capitale iniziale"? Non vado oltre perchè mi uscirebbero cose dalle dita che poco hanno da condividere con una discussione pubblica ... ma chi vuol capire ha capito:)
Per Malavizio: sul discorso carne...ti dò ragione non credo proprio sia quello il problema.
 
Bè, io so cignalaio e perciò paladino:), ma non è questo il punto.
Mi sembra che ci sia un po' di confusione, la solita quando si tira in ballo questo argomento.
(Il cinghiale, in tutta la toscana " E' " autoctono, perciò sarebbe come dire di estirpare la lepre, per dirne una.)
Ovviamente parlo per quel che so della mia terra, Maremma toscana e laziale, dove ci sono fortissime pressioni da parte degli agricoltori, pressioni a cui le amministrazioni non possono ovviamente restare insensibili. In primo luogo perché è giusto che gli interessi degli agricoltori siano salvaguardati. In secondo luogo perché ci sono in ballo gli sbleuri(euri):cool: E allora cosa ci si è inventati? Gli abbattimenti in periodo di caccia chiusa ( ma, badate bene che le pressioni, e forti, ci sono anche a caccia aperta). Così si prendono due piccioni con una fava: gli amministratori si mettono tranquilli perché possono dire di fare il possibile e i cacciatori (*alcuni) continuano a divertirsi a caccia chiusa. (* Jack ha centrato bene la situazione clientelaristica degli abbattimenti) io aggiungo che la cosa può far comodo anche ai vari "capetti" sia politici che non, perché si può facilmente immaginare che a...diciamo un "grosso avvocato"? Gli può far piacere andare a fucilare un paio di verrotti ad aprile.
Le accuse contro una categoria, da parte di un'altra categoria " ma non siamo già una categoria?" non fanno che dividere. Caro Lorenzo, la vuoi sapere qual è la verità? Tanti di quelli che ora vanno a cignali, e che fino a qualche anno fa manco ci pensavano, ci vanno perché passato ottobre non saprebbero proprio più che fare. E qui si potrebbe anche aprire un altro discorso perché il cignalaio vero, quello che ha la passione,è profondamente diverso da coloro che si presentano alle nove e se ne vanno alla fine col pezzetto di carne. Ti assicuro che questo è un problema serio.
Comunque alla fine del discorso/sfogo, io gli abbattimenti li cancellerei proprio del tutto. Quello che mi piacerebbe è che ci mettessero meno paletti a caccia aperta, che ci rompessero un po' meno le scatole con regolamenti del cacchio ecc. e che, la gente di cui parlavo prima, si attivasse ad aiutare quelli che lavorano tutto l'anno, che sono a dir bene il 10% di una squadra (quelli che non vanno agli abbattimenti)
Infine voglio raccontare un episodio in tema molto emblematico.
Anni fa ci siamo attivati, in due:-?, per proteggere una vigna dai cignali. Abbiamo messo il filo elettrico (quello per fortuna pagato non da noi). Abbiamo speso 500 euro in dissuasori e pile per le radioline, siamo stati agosto e mezzo settembre in giro la notte ad urlare intorno alla vigna e poi abbiamo scoperto che come andavamo via il fattore spegneva le radioline e toglieva la corrente.
Ho il grosso dubbio che anche intorno all'affare danni ci sia non poco marcio.
 
No non ti preoccupare Jago, non mi sono sentito accusato e anche se fosse le critiche possono sempre essere costruttive quando si discute in tranquillità.
Per risponderti, credo che sia normale che un cacciatore, di qualsiasi tipo sia, una volta avuto il giochetto per le mani tenda a mantenerselo no? Il difficile è mantenerlo senza dar fastidio agli altri. E quì entra in ballo tutto il papocchio di interessi personali, mala gestione, poca voglia di fare ecc. ecc.
 
No non ti preoccupare Jago, non mi sono sentito accusato e anche se fosse le critiche possono sempre essere costruttive quando si discute in tranquillità.
Per risponderti, credo che sia normale che un cacciatore, di qualsiasi tipo sia, una volta avuto il giochetto per le mani tenda a mantenerselo no? Il difficile è mantenerlo senza dar fastidio agli altri. E quì entra in ballo tutto il papocchio di interessi personali, mala gestione, poca voglia di fare ecc. ecc.

Esatto:) .... quello che mi fa incavolare è sentir dire che il "problema" cinghiale non è risolvibile. Penso lo sia eccome basterebbe solo averne voglia:) Un saluto
 
Bè, io so cignalaio e perciò paladino:), ma non è questo il punto.
Mi sembra che ci sia un po' di confusione, la solita quando si tira in ballo questo argomento.
(Il cinghiale, in tutta la toscana " E' " autoctono, perciò sarebbe come dire di estirpare la lepre, per dirne una.)
Ovviamente parlo per quel che so della mia terra, Maremma toscana e laziale, dove ci sono fortissime pressioni da parte degli agricoltori, pressioni a cui le amministrazioni non possono ovviamente restare insensibili. In primo luogo perché è giusto che gli interessi degli agricoltori siano salvaguardati. In secondo luogo perché ci sono in ballo gli sbleuri(euri):cool: E allora cosa ci si è inventati? Gli abbattimenti in periodo di caccia chiusa ( ma, badate bene che le pressioni, e forti, ci sono anche a caccia aperta). Così si prendono due piccioni con una fava: gli amministratori si mettono tranquilli perché possono dire di fare il possibile e i cacciatori (*alcuni) continuano a divertirsi a caccia chiusa. (* Jack ha centrato bene la situazione clientelaristica degli abbattimenti) io aggiungo che la cosa può far comodo anche ai vari "capetti" sia politici che non, perché si può facilmente immaginare che a...diciamo un "grosso avvocato"? Gli può far piacere andare a fucilare un paio di verrotti ad aprile.
Le accuse contro una categoria, da parte di un'altra categoria " ma non siamo già una categoria?" non fanno che dividere. Caro Lorenzo, la vuoi sapere qual è la verità? Tanti di quelli che ora vanno a cignali, e che fino a qualche anno fa manco ci pensavano, ci vanno perché passato ottobre non saprebbero proprio più che fare. E qui si potrebbe anche aprire un altro discorso perché il cignalaio vero, quello che ha la passione,è profondamente diverso da coloro che si presentano alle nove e se ne vanno alla fine col pezzetto di carne. Ti assicuro che questo è un problema serio.
Comunque alla fine del discorso/sfogo, io gli abbattimenti li cancellerei proprio del tutto. Quello che mi piacerebbe è che ci mettessero meno paletti a caccia aperta, che ci rompessero un po' meno le scatole con regolamenti del cacchio ecc. e che, la gente di cui parlavo prima, si attivasse ad aiutare quelli che lavorano tutto l'anno, che sono a dir bene il 10% di una squadra (quelli che non vanno agli abbattimenti)
Infine voglio raccontare un episodio in tema molto emblematico.
Anni fa ci siamo attivati, in due:-?, per proteggere una vigna dai cignali. Abbiamo messo il filo elettrico (quello per fortuna pagato non da noi). Abbiamo speso 500 euro in dissuasori e pile per le radioline, siamo stati agosto e mezzo settembre in giro la notte ad urlare intorno alla vigna e poi abbiamo scoperto che come andavamo via il fattore spegneva le radioline e toglieva la corrente.
Ho il grosso dubbio che anche intorno all'affare danni ci sia non poco marcio.
Malavizio,
tu hai toccato un sacco di argomenti,tutti importanti e ognuno dei quali meriterebbe più ampi approfondimenti, e lo hai fatto perlomeno con oggettività ' , come si conviene a persone serie...è vero che il cinghiale e' più o meno autoctono, ma è anche vero che 30 anni fa era impensabile che una squadra diciamo media, 50 iscritti, abbattesse in un anno cose come 250 cinghiali ( non ho sparato numeri a vanvera ) , tra i quali maiali da 120 chili e oltre...vero anche che se non ci fosse il cinghiale non ci sarebbe altro da fare, io caccio in zone dove ancora si può fare il fagiano, la lepre, il tordo, il colombaccio ,ma non tutte le realtà sono così fortunate ....la categoria dentro la categoria purtroppo esiste, grazie alla forza che la sub-categoria ha all'interno dell'intera categoria...perché io non posso tirare ai cinghiali mentre i cinghialai ( non tutti ovviamente ) la mattina si fanno lo spollo ai tordi prima di mettere battuta? Pensi che se volessi non sono capace di trovare e tirare a un cinghiale?!?!?perche fino all'anno passato io non potevo cacciare con la neve e loro si? Io non vado al cinghiale perché non ho passione alla canizza e ho paura ( non dei cinghiali ma di molti cinghialai ) , ma è vero come dici te che molte persone lo fanno con passione vera, ed io li rispetto massimamente...un esempio, mio suocero, da anni non pratica altre cacce, va sotto coi cani ( e li mantiene tutto l'anno a spese sue ) a bucarsi tutto il giorno, alla sera il pezzo di carne il più delle volte non lo prende e quando gli altri sono a farsi la doccia lui magari e' dal veterinario a far ricucire i cani o ad aspettarli nella macchia...ma molti, come tu stesso hai detto, al di la che prendere la busta di carne non sanno far altro, e se vanno al cinghiale non è solo perché non c'è altra selvaggina ma perché non sarebbero in grado di uccidere un passero sul tetto di casa...ed anche sui presunti danni e clientelismo lasciamo perdere, pensa che un mio conoscente l'anno scorso ha fatto 6 abbattimenti a cacce chiuse in un campo dove veniva scaricato il letame di un allevamento di bovini, perché i cinghiali rovistando nella merd@ per cercare lombrichi facevano danni...ci sarebbe da parlare per giorni senza arrivare a nulla, ci vorrebbe perlomeno di poterlo fare da persone e senza interessi di parte come hai fatto te, ma ho paura che tu sia una Mosca bianca...
 
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