Due animali troppo diversi, il 300 sarà sempre eccessivo sul capriolo, spesso lo è pure per il cinghiale. Prenderei in considerazione l' acquisto di due armi. Lascia stare la teoria di prendere un' arma nel calibro più potente così all' occorrenza ci fai tutto ... non siamo in Africa.
 
mi si perdoni ot.
per Andrea Solengo: hai casella messaggi privati satura e non riesco ad inviarti le tabelle di comparazione.
paolo
 
Io li ho entrambi. Utilizzo il 30, 06 in una semiautomatica per la caccia in battuta e il 300wm per l'aspetto.
Li uso quasi esclusivamente sul cinghiale, la 300 anche sul daino.
In entrambi tiro le evo da 184gn in caricamento originale RWS.
Dovendone scegliere una e comprendendo anche il capriolo rimarrei sulla 30.06, ma è una scelta molto difficile.


Ciao
Claudio -siena
 
Due animali troppo diversi, il 300 sarà sempre eccessivo sul capriolo, spesso lo è pure per il cinghiale. Prenderei in considerazione l' acquisto di due armi. Lascia stare la teoria di prendere un' arma nel calibro più potente così all' occorrenza ci fai tutto ... non siamo in Africa.

che il 300 win non sia il calibro d'elezione per il capriolo e' cosa nota a tutti, ma da li a dire che se si ha solo quello (come il 30.06) non si possa usare ANCHE sul piccolo cervide ne passa di acqua sotto i ponti... perche' con una buona palla strutturata (partition, swift a frame, oryx, evolution, monolitiche varie per chi le ama o e' obbligato ad amarle ecc) non fa piu' danni (anzi ne fa molti di meno!!!) di un 243 win con una bt o sp da 100 gr... e soprattutto perche' non c'e' differenza tra capriolo morto col 243 e piu' morto con 300 :). Viceversa: tirare ad un cervo o un grosso verro con un 6mm e' azione scellerata dalle conseguenze, spesso, imprevedibili!!!!!!!!!!! Anzi no: prevedibilissime... Nel migliore dei casi ritroveremo l'animale dopo l'intervento di cane e recuperatore di grande esperienza e lunga e faticosissima traccia...
detto questo se sul menu del novello cacciatore a palla italiano vi sono tutte le specie di ungulati che scorazzano nello stivale e i soldi da spendere per la carabina son pochetti tocca prender una sola arma... E a quel punto in funzione dell'ambiente e/o delle distanze d'ingaggio si dovra' giocoforza scegliere tra un buon tuttofare standard non sotto i 7 mm (cacce con tiri "corti") e quindi 30.06, 7x64 o 308 o 7x57 oppure per distanze un po' piu' impegnative un "magnum" (Dio, quanto non mi piace sto termine) quale 8x68, 300 win, 300 wea ecc.
Allora Vale, toglimi una curiosità: tu calibro sceglieresti se ti trovassi nelle condizioni di cui sopra e cioe' una sola arma, pochi soldi, capi assegnati nella stessa stagione dal cervo al capriolo ecc... ???
ah ecco: non dimentichiamoci che in piu' parti d'italia per cinghiale e cervo (e talora anche camoscio...) il calibro minimo previsto e' 7mm (270 incluso) ed in molti paesi europei (venatoriamente molto evoluti lo stesso...)
weidmannsheil,
paolo
 
Un consiglio da chi avesse esperienza diretta nell'uso dei calibri indicati, in carabina ad otturatore. L'uso è quello venatorio in appostamento su capriolo e cinghiale su distanze anche di 250 mt. (Sono costretto a tiri lunghi per vincoli di urbanistica). Considerando la diversità delle dimensioni e resistenza dei due animali e considerando che nel più sta il meno, quale può essere il reale vantaggio del 300 sul 30-06 in termini venatori? Ho esperienza solo del 30-06 in canna da 51 ma su tiri non oltre i 100 mt. Un saluto.
Lo hai già detto te, nel più ci sta il meno, nel meno il più non ci sta...io mi orienterei sicuramente sul 300 win , il mio giudizio e' probabilmente di parte perché lo possiedo, ma in assoluto mi prenderei il calibro più grande, per quanto il 30.06 e' senza dubbio un calibro eccellente...il 300 può essere al limite un po' esuberante per il capriolo ma con il giusto compromesso di cariche e palla riesci a gestire senza problemi anche quello...inoltre su tiri a lunga distanza il 300 mantiene un energia residua superiore che ti da una certa garanzia, per quanto, lo ripeto, il 30.06 abbatte tutto, ma proprio tutto...non ci dimentichiamo che è il calibro che ha sterminato i bisonti d'America...se proprio dovessi avere dei dubbi, per abbattimenti entrò i 300/350 metri mi orienterei piuttosto su un 308 win, la palla e' la stessa e le differenze di velocità non sono enormi, minor rinculo, risparmio economico per la ricarica e sicuramente maggiore precisione...comunque qualunque dei due calibri tu scelga e' sicuro che risponde in pieno alle tue esigenze venatorie...
ciao e IBAL
jack
 
Mi permetto di non essere in accordo con questa "metodologia".
Se ho la carabina tarata con una palla, cambiandola, la taratura perderà in precisione e considerando la lunghezza di tiro sarà inevitabile rischiare, come minimo, una padella se non, peggio, un ferimento.
Dammi retta, evita assolutamente questa pratica, già possono esserci delle differenze, sia pur lievi, con lotti diversi della stessa munizione, figuriamoci cambiandola del tutto, il tutto condito poi dalla lunga distanza.......
A riprova di quello che ti dico, se ne hai l'occasione, fai delle prove, ti si aprirà un mondo.

Fulfio ricarico da quasi 30 anni e relative frequentazioni di poligono e faccio caccia di selezione da 10 ... non varò visto tutto il mondo ma una sbirciatina l'ho data :)

Ci sono combinazioni di palle che pur cambiando strutturalmente mantengono in modo accettabile la taratura, che ovviamente andrà fatta con quella per cui si pensa di tirare più lontano . Un classico è l'accoppiata accubond\ballistic tip ma per esempio recentemente ho trovato che anche una partition e una sierra prohunter pari peso non si spostano di molto. Insomma basta fare qualche prova arma\calibro e le soluzioni non sono così difficili da trovare . Un altra combinazione che qualcuno usa è barnes ttsx e gameking sempre sierra . Certo con la ricarica si è molto facilitati nel trovare la combinazione giusta con le commerciali è più "complicato" .
Un saluto.
 
Due animali troppo diversi, il 300 sarà sempre eccessivo sul capriolo, spesso lo è pure per il cinghiale. Prenderei in considerazione l' acquisto di due armi. Lascia stare la teoria di prendere un' arma nel calibro più potente così all' occorrenza ci fai tutto ... non siamo in Africa.

Vale, hai ragione non siamo in Africa, ma non tutti si possono permettere di acquistare due armi con relative ottiche ... io sono uno di quelli ed avendo l'abilitazione per tutti e quattro gli ungulati cacciabili in Toscana in selezione, ho optato per il 7x64 dato che io non sono un'amante dei tiri lunghi (max. 250 metri) ... ma nel caso di dover (o voler) fare tiri da cecchinaggio il .300WM è il calibro giusto ...
 
Poi non lo dico più! Giurin giuretta. ahahahahahah
Per tiri agli ungulati nostrani, da 0 a 200 mt, il 30-06 (per prezzo, reperibilità, varietà di palle, durata delle canne, costanza, e chi più ne ha più ne metta) non ha rivali.
Solamente se vogliamo fare "sparate" oltre i 250 mt un 300WM/7RM ha dei vantaggi, ma perché siano tali avrà dei deficit alle distanze inferiori, e mi spiego.
Se usiamo una palla in grado di espandersi adeguatamente a 300 mt, a 100/150 o meno avrà degli effetti eccessivamente devastanti.
Ecco quindi che, se pensiamo di effettuare al 90% tiri lunghi, optiamo pure per un magnum, se invece pensiamo che al 90% effettueremo tiri entro i 200 mt 30-06 senza dubbi.
Se non potete permettervi più armi e volete andare sul sicuro, spendendo il giusto (poco), accattatevi un 30-06 (CZ), un'ottica 6x (da sbizzarrirsi), mettetegli un bella 180 grs (con Norma Plastic Point si ha il miglior rapporto qualità/prezzo) e se l'ungulato, una volta colpito, non cade come una pera, la colpa non è dell'armamento......
Garantito al limone, tutto il resto son chiacchiere!
AUGH!

PS Io uso il 30-06 da 25 anni e qualche conferma l'ho avuta.

Fulvio sottoscrivo tutto ma mi sento di fare una nota integrativa: se devo tirare a 300 metri ho tutto il tempo di inserire una\due cartucce adatte , visto che non si tira al volo. Questo sia per un 30-06 come per un magnum .
 
e del 308 cosa ne pensate in questo tipo di caccia?
si noterebbero le differenze con il 30-06?...in altre cacce quasi sovrapponibili?
 
30-06 non farti convincere dai magnum che servono solo per consumare le canne e far rumore (lo sai che i cecchini utilizzano il 308W sparando solo oltre i 300mt per non farsi individuare dal nemico, utilizzano il 300wm solo oltre i 500mt )

puoi citare cortesemente le fonti bibliografiche di questa tua che a me personalmente giunge del tutto nuova?
paolo
 

fede 70

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Un consiglio da chi avesse esperienza diretta nell'uso dei calibri indicati, in carabina ad otturatore. L'uso è quello venatorio in appostamento su capriolo e cinghiale su distanze anche di 250 mt. (Sono costretto a tiri lunghi per vincoli di urbanistica). Considerando la diversità delle dimensioni e resistenza dei due animali e considerando che nel più sta il meno, quale può essere il reale vantaggio del 300 sul 30-06 in termini venatori? Ho esperienza solo del 30-06 in canna da 51 ma su tiri non oltre i 100 mt. Un saluto.
 
Blaser, hai un unica crabina, e un' unica ottica, sostituendo la canna/calibro (se ne trovano anche usate a 500 eur) hai un' arma x ogni tua esigenza!
 
Blaser, hai un unica crabina, e un' unica ottica, sostituendo la canna/calibro (se ne trovano anche usate a 500 eur) hai un' arma x ogni tua esigenza!

Le cose sono due ... o non mi spiego bene io o non vuoi capire! Ma pensi che abbiano tutti la possibilità di comprare una Blaser!!!!


Credi che non mi piacerebbe avere una bella R93 con due canne, magari una in 6,5x55SM e l'altra in 8x68S, con sopra uno Swaro Z6i 2,5-15x56 P????

E invece no ... ho una CZ con sopra un Meopta 7x50!!! E come me ci sono moltissimi altri Cacciatori!!!

Credo di essere stato chiaro ...
 
Le cose sono due ... o non mi spiego bene io o non vuoi capire! Ma pensi che abbiano tutti la possibilità di comprare una Blaser!!!!


Credi che non mi piacerebbe avere una bella R93 con due canne, magari una in 6,5x55SM e l'altra in 8x68S, con sopra uno Swaro Z6i 2,5-15x56 P????

E invece no ... ho una CZ con sopra un Meopta 7x50!!! E come me ci sono moltissimi altri Cacciatori!!!

Credo di essere stato chiaro ...
Leonardo sulla R93 allora due Swarovski , uno per ogni calibro così monti la canna e non devi tarare nulla ... ;-)
 
ma voi fare le uscite " mirate" ??!!
non vuol essere una provocazione ma davvero non capisco.
quando vado a caccia può succedere che esca un capriolo o un cinghiale e forse anche un cervo.... forse un daino !
che faccio ? mi porto 3 fucili ? non sparo al cervo perché quello era giorno di capriolo ?
se vado all estero ? ho lo sherpa che mi passa il fucile adatto ?
 
x Jack 70
il 338 Lm e il 50 bmg (non legale in italia per usi civili) sono utilizzati sulle lunghissime distanze e soprattutto x poter trapassare
anche delle protezioni o delle blindature, non penso che cinghiali e cervi (gli ungulati più grossi presenti in Italia e cacciabili)
debbano essere sparati, per motivi etici, da 300-400-500 mt a salire (comunque ognuno in base alla propria coscienza è libero di fare ciò che vuole)
ed ancora di più non penso che abbiano giubbini antiproiettile o viaggino su macchine blindate,
un calibro 30-06 a 300 mt dispone ancora fino a 2.300-2.500 J di energia,
puoi tranquillamente abbattere due cinghiali sulla stessa traiettoria (se l'ogiva è un po' più duretta)
una pallottola di 357 magnum alla bocca ha 700-800 J di energia per farti capire le dovute proporzioni,
diversamente continuando di questo passo ognuno altro che 338 Lm e 50 Bmg, può andare a caccia col bazuka o col cannone
dimenticavo l'usura delle canne, quelle li pagano i cittadini non i militari
saluti giuseppe
 
ho la massima simpatia per il 30/06, ma, considerate le distanze d'ingaggio previste, opterei per il 330
non va considerata solo la radenza ma anche la tenuta al vento laterale, importante
per ridurre i danni al capriolo userei palle a nucleo saldato
comunque ritengo che il compromesso ideale sia il 7 mm RM, sempre con palle bonded ( ma anche con palle normali non fa scempi eccessivi)
 
300-350 m ? Un cinghiale? magari anche all' imbrunire ... a questo punto 308-30.06-300 weat o 338 cambia poco ...
 
ma voi fare le uscite " mirate" ??!!
non vuol essere una provocazione ma davvero non capisco.
quando vado a caccia può succedere che esca un capriolo o un cinghiale e forse anche un cervo.... forse un daino !
che faccio ? mi porto 3 fucili ? non sparo al cervo perché quello era giorno di capriolo ?
se vado all estero ? ho lo sherpa che mi passa il fucile adatto ?

Mirate no ma quasi ... qui da noi il cinghiale in selezione non c'è ... io caccio capriolo e daino negli stessi territori ma caccerò (l'anno prox) cervo e muflone in altri quindi il problema non si pone ... ciò non toglie che abbia una sola arma per i motivi già esposti ...
 
Poi non lo dico più! Giurin giuretta. ahahahahahah
Per tiri agli ungulati nostrani, da 0 a 200 mt, il 30-06 (per prezzo, reperibilità, varietà di palle, durata delle canne, costanza, e chi più ne ha più ne metta) non ha rivali.
Solamente se vogliamo fare "sparate" oltre i 250 mt un 300WM/7RM ha dei vantaggi, ma perché siano tali avrà dei deficit alle distanze inferiori, e mi spiego.
Se usiamo una palla in grado di espandersi adeguatamente a 300 mt, a 100/150 o meno avrà degli effetti eccessivamente devastanti.
Ecco quindi che, se pensiamo di effettuare al 90% tiri lunghi, optiamo pure per un magnum, se invece pensiamo che al 90% effettueremo tiri entro i 200 mt 30-06 senza dubbi.
Se non potete permettervi più armi e volete andare sul sicuro, spendendo il giusto (poco), accattatevi un 30-06 (CZ), un'ottica 6x (da sbizzarrirsi), mettetegli un bella 180 grs (con Norma Plastic Point si ha il miglior rapporto qualità/prezzo) e se l'ungulato, una volta colpito, non cade come una pera, la colpa non è dell'armamento......
Garantito al limone, tutto il resto son chiacchiere!
AUGH!

PS Io uso il 30-06 da 25 anni e qualche conferma l'ho avuta.
 
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