be non serve mica sparare ;)
la sera ti metti all aperto e provi fino a che ora riesci a vedere i contorni definiti di un oggetto ad una certa distanza.
il problema e quando l oggetto e' su un fondo scuro.
il classico capriolo sul limitare di un bosco per intenderci
ciao


esatto. Magari falla questa prova affiancando al tuo canocchiale attuale (per questo vai in armeria) altri con pari numero di ingrandimenti di marche piu' "blasonate"... per far qualche nome: zeiss, kahles, schmidt & bender, swarovski. Vedrai che le differenze in punto lenti si notano subito. diverso, ben diverso, il discorso sulla meccanica...
 
Ciao Dido,
Il capriolo sparato la scorsa estate forse addirittura era anche più vicino di 30 metri perché aspettavo che uscisse in fondo al campo mentre mi è uscito praticamente addosso...gli ho sparato col 300 win mag a metà collo,con danni sulla spoglia pari a zero...a distanze inferiori ai cento metri, avendo tra le mani un arma affidabile e disponendo di appoggio adeguato, credo si possa ragionevolmente pensare di sparare sul collo, e questo con qualsiasi calibro...io comunque non sparo mai esattamente sulla spalla ma 4/5 centimetri dietro ,cioè all'altezza dei polmoni , e questo riduce molto i danni sulla spoglia in quanto il costato non è certo tra le parti più pregiate dell'animale e non si vanno a sparpagliare frammenti di ossa ovunque rompendo articolazione e scapola...questo può comportare un abbattimento meno istantaneo e una breve corsa del capo sparato, ma con la garanzia comunque di un colpo mortale...ovviamente ben altri danni si fanno con tiri di punta sullo sterno ad animali che non si girano, per esempio, o di culo ad animali che si stanno allontanando, in quel caso spacchi tutto dentro, ma questo con qualsiasi calibro...ti puoi regolare su calibri come il 300 con palle più dure, io utilizzo nosler accubond da 180 grani e comunque posso dirti che cacciando capriolo e daino ai danni sulla spoglia del capriolo sono generalmente inferiori a quelli sul daino che avendo una massa molto maggiore offre una discreta resistenza facendo si che la palla si affunghi molto di più rispetto a un capriolo che viene passato come un foglio di carta da una palla pesante lanciata a velocità sostenuta...il mio amico caccia il capriolo con un 25-06 e palle morbide da 100 grani, abbattimenti perfetti ma ematomi da paura e fori di uscita di 15 cm di diametro...purtroppo non posso postarti delle foto in questa sede ma ti garantisco che i danni sulla spoglia di un grosso calibro sono spesso inferiori a quelli di piccoli calibri caricati con palle morbide lanciate a 1000 metri al secondo...le scelte e le opinioni sono comunque personali ....
ciao e ibal
jack
 
Secondo c'è poco da provare, senza offesa ma un Konus non è che sia esattamente dei migliori. Se si acquista Zeiss, S&B, Khales, Swarovski ecc... si va sul sicuro. Come alternativa economica, ma accettabile (al limite minimo ovviamente) ci sono i Nikon serie monarch e i Leupold dal VX II in su. Ottimo il VX 3. Decenti anche la Meopta e molto buoni i Docter, tutto il resto a mio avviso è rigorosamente da evitare. Questo parlando in abito venatorio, perchè ci sarebbero anche i Night Force che però non sono indicatissimi per un uso venatorio.
 
Comunque sfatiamo un mito...i caprioli in questo periodo alle 16.00 sono già tutti fuori, la settimana scorsa addirittura è stato tirato un daino alle 15.30. Resta comunque inteso che la qualità dell'ottica è a prescindere da questo.
Solo che non ne posso più di sentire parlare di caprioli tirati al limite della visibilità come se uscissero solo di notte perchè in alcune realtà non è assolutamente così.
 
allora a questo punto un missiletto tattico guidato da coordinate gps sarebbe più efficace ... sai che impressione sul pubblico.
I veri cacciatori non si atteggiano perché tirano lontano ma caso mai perchè riescono ad "arrivare" vicino alla preda, se ce l'hanno questa capacità (e molti non ce l'hanno ) .

Chi vuole dimostrare di avere l'attrezzatura e saperla usare per tirare lontano può andare a qualche garetta di longrange shooting (minimo 500 metri) e li magari si misura pure quanto è veramente bravo .[/QUOTE

- - - Aggiornato - - -

caro plus, sarebbe bello, bellissimo poter cacciare come dici te, tentando l avvicinamento all'animale che hai avbisato da lontano senza farsi vedere per poi sparare... Sarebbe il vero spirito della caccia agli ungulati, la sostanza...peccato che dalle mie parti non si può fare!!! Qui la caccia di selezione si pratica da capanno, dove i capanni sono stati fatti e segnalati prima dell'inizio dell'attività di selezione su un apposita cartina geografica, e prima di ogni uscita devi lasciare una cedolina in una cassetta dove indichi il capanno dove caccerai, l'auto con cui vai, dove la parcheggi, a che ora inizi e a che ora smetti di cacciare... È da li non ti puoi muovere, tantomeno con la carabina a spalla, pena sanzioni pecuniarie, penali, declassamento e sospensione dalla caccia di selezione... È quindi, stando così le cose preferisco fare un tiro a lunga distanza piuttosto che fucilare un capriolo a 30/40 metri facendo il capanno di fronte al sentiero dove ogni giorno i caprioli escono... Cosa praticata dal 95 % dei selecontrollori dalle mie parti al solo scopo di portare carne a casa... È comunque un opinione personale...
 
Comunque sfatiamo un mito...i caprioli in questo periodo alle 16.00 sono già tutti fuori, la settimana scorsa addirittura è stato tirato un daino alle 15.30. Resta comunque inteso che la qualità dell'ottica è a prescindere da questo.
Solo che non ne posso più di sentire parlare di caprioli tirati al limite della visibilità come se uscissero solo di notte perchè in alcune realtà non è assolutamente così.


Questa e' la stagione in cui gli orari non contano Marco, soprattutto in zone densamente popolate dal piccolo cervide, lo sai :). In estate, con le giornate afose, i vecchi maschi... Le regole cambiano... e allora quei minuti in piu' di luce fan tutta la differenza del mondo nel prelievo.
 
Buongiorno a tutti ....
Premetto che sono un amante del poligono e ormai un "ricarica dipendente" ... Ma come già largamente spiegato nei miei post precedenti quest'anno si comincerà con la selezione .... Zona Modena, quindi quasi esclusivamente Caprioli e forse qualche Cinghiale in selezione .... almeno fino a quando conseguirò l'abilitazione per il cervo ....
Il mio sogno sarebbe stato quello di andarci con la mia bella Tikka T3 Tactical in .308, con cui più che un cacciatore sarei sembrato un Navy Seal, ma avrei scatenato come minimo risate a crepapelle in chi mi avrebbe visto .... quindi sono stato "costretto" a fare un nuovo acquisto .... Partendo dal presupposto che per il cervo il calibro minimo consentito è 7 mm oppure .270 win, la scelta era tra ormai "pochi eletti" .... Subito pensavo al .270 .... poi vedendone uno al poligono mi sono fatto prendere dal 7 Remington Magnum e alla fine sono cascato di botto sul .300 Winchester Magnum ....
Detto fatto si parte e si compra la carabina .... niente di che .... una CZ Lux Medium .... Ma a questo punto il dubbio sulla cartuccia per questo calibro adatta al capriolo .... Consigliato dall'armiere ho acquistato delle Nosler con Palla Accubond da 180 grs .... 20 cartucce 76 Euro !!!!!

Devo ancora andare al poligono per tarare tutto, quindi non ho ancora delle vere e proprie impressioni .... Ma chiedevo se qualcuno di Voi già utilizza questo calibro sui Caprioli e come si è trovato .... e magari qualche consiglio su come ricaricare una bella cartuccia da capriolo .....

Grazie a quanti interverranno ....
Ciao,
sinceramente io non mi sarei preoccupato affatto delle risate altrui, del resto io a caccia ci vado quasi sempre con una Sako TRG 22 in calibro 308 win. Che non è da meno quanto all aspetto Da navy seal....e non ti nascondo che qualcuno ride quando mi vede ma sapessi quanto rido io quando gli altri padellano e io invece abbatto un capriolo a300 metri colpendolo esattamente dove dico io...del resto la tikka la conosci bene e facendo la ricarica da solo ti da sicuramente buoni risultati perché sparano benissimo e col 308 ci fai ampiamente tutto...comunque l'anno scorso ho acquistato anch'io una weatherby in calibro 300 win mag e ti devo dire che mi da ottimi risultati anche sul capriolo senza danneggiare più di tanto la spoglia usando proprio le accubond da 180 grani ( polvere n160 72 grani )...come ti ha detto toperone fai molto piu danno con una palla morbida da 6 mm lanciata a 1000 o piu metri al secondo che con il 300, magari evitando di sparare sulle ossa..anzi ultimamente uso più il 300 del 308 perché cacciando daino e capriolo assieme più capitare di tirare a un capriolo come ad un palancone di daino e il 300 ti da maggiore affidabilità su questo animale, per quanto con il 308 non hai problemi...come ben sai il 308 e' molto preciso ma piuttosto lento per cui eventuali errori di telemetrazione o di mira ti vengono meno perdonati rispetto al 300 che ha un calo molto inferiore e un energia residua mostruosa a parità di distanza...per cui vai tranquillo col 300 win mag e vedrai che abbattimenti puliti che fai...
ibal e ciao
jack
 
caro Jack, permettermi di non essere d'accordo con il tuo discorso .
Questo tipo di caccia che descrivi la faccio da anni e spostare un capanno (ma serve poi costruire un capanno ?) da noi basta una semplice comunicazione via fax ad atc e provincia con relativa cartina della "posizione".
Se quindi si analizza il territorio , tracce ,fatte e si ha esperienza si riesce ad intuire dove "escono" (che poi secondo me è la parte più bella della caccia) ci si nasconde a modo e il gioco è fatto .
Non a caso alcuni cacciatori di vecchia data riescono benissimo anche con la carabina che usano per la battuta al cinghiale perchè non hanno voglia di spendere soldi per cose che di fatto non gli servono .
Se poi ripeto lo scopo non è cacciare il capriolo ma far vedere quanto si è bravi a tirare lontano questo a a mio parere non centra nulla con la caccia .
Poi che possa capitare il tiro lontano ci stà ma non è la regola.
 
Beh. ragazzi non sono un esperto di calibri, ma faccio caccia di selezione da 19 anni.
Sinceramente ho sempre preferito unh animale che si spenge sul posto ad uno che allunga, magari anche non di molto ma magari si infila nella macchia e lo ritrovi la mattina dopo dilaniato dai cinghiali o da altri predatori.
Quello che voglio dire è non pensare solo ai danni alla spoglia, ma a raccoglierla la spoglia.
Talvolta se sparo vicino fanno qualche danno, ma raccolgo sempre l'animale entro qualche metro.
Conosco tanti amici che trovano gli animali dopo ore se non la mattina dopo, i danni alla spoglia sono pochi ma l'animale lo buttano tutto.
Poi anche io stò pensando ad una nuova carabina, per ora ho sempre cacciato con una .270W e palle a struttura semplice tenere (per intenderci le RWS TM). Stò sinceramente pensando a prendere un'altra carabina in 7RM o in 300 WM, ma questo post mi ha messo una valanga di dubbi.
Alla fine credo che continuerò con il mio .270W e le palle di sempre.
Ciao

Claudio - siena

Claudio - siena
 
Non ne capisco di caccia di selezione, comunque se dovevo scegliere io il calibro per questi animali che hai citato, non mi sarei scostato dal 308 o al massimo il 30.06. La mia scelta è data dal fatto che se un 308 o un 30.06 è in grado di fermare un coreaceo e resistente solengo da 120 kg (e più) a 100 mt di distanza (visto con i miei occhi), è in grado di fermare qualsiasi animale presente sul territorio nazionale.
 
Sinceramente avendo già un 308 che a mio avviso puoi tranquillamente usare a caccia senza scatenare ilarità alcuna, la scelta di un 300 win mag è più che azzecata. A maggior ragione se hai intenzione di usarla sul cervo. Magari, per il capriolo è esagerato, ma non per gli improbabile effetti distruttivi che se usi palle ben strutturate non se ne verificheranno più di tanto, ma più che altro per il poderoso rinculo! Cmq se sei una persona che non ha problemi a sopportare scalci di questo tipo vedrai che ti troverai bene. Resta comunque inteso che per il cervo è la scelta più indicata, ribadendo il fatto che nulla ti vieterà magari di usare anche la tua Tikka in 308 sia per il capriolo, ma anche per il cervo.
 

Dido059

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Buongiorno a tutti ....
Premetto che sono un amante del poligono e ormai un "ricarica dipendente" ... Ma come già largamente spiegato nei miei post precedenti quest'anno si comincerà con la selezione .... Zona Modena, quindi quasi esclusivamente Caprioli e forse qualche Cinghiale in selezione .... almeno fino a quando conseguirò l'abilitazione per il cervo ....
Il mio sogno sarebbe stato quello di andarci con la mia bella Tikka T3 Tactical in .308, con cui più che un cacciatore sarei sembrato un Navy Seal, ma avrei scatenato come minimo risate a crepapelle in chi mi avrebbe visto .... quindi sono stato "costretto" a fare un nuovo acquisto .... Partendo dal presupposto che per il cervo il calibro minimo consentito è 7 mm oppure .270 win, la scelta era tra ormai "pochi eletti" .... Subito pensavo al .270 .... poi vedendone uno al poligono mi sono fatto prendere dal 7 Remington Magnum e alla fine sono cascato di botto sul .300 Winchester Magnum ....
Detto fatto si parte e si compra la carabina .... niente di che .... una CZ Lux Medium .... Ma a questo punto il dubbio sulla cartuccia per questo calibro adatta al capriolo .... Consigliato dall'armiere ho acquistato delle Nosler con Palla Accubond da 180 grs .... 20 cartucce 76 Euro !!!!!

Devo ancora andare al poligono per tarare tutto, quindi non ho ancora delle vere e proprie impressioni .... Ma chiedevo se qualcuno di Voi già utilizza questo calibro sui Caprioli e come si è trovato .... e magari qualche consiglio su come ricaricare una bella cartuccia da capriolo .....

Grazie a quanti interverranno ....
 
caro Jack, permettermi di non essere d'accordo con il tuo discorso .
Questo tipo di caccia che descrivi la faccio da anni e spostare un capanno (ma serve poi costruire un capanno ?) da noi basta una semplice comunicazione via fax ad atc e provincia con relativa cartina della "posizione".
Se quindi si analizza il territorio , tracce ,fatte e si ha esperienza si riesce ad intuire dove "escono" (che poi secondo me è la parte più bella della caccia) ci si nasconde a modo e il gioco è fatto .
Non a caso alcuni cacciatori di vecchia data riescono benissimo anche con la carabina che usano per la battuta al cinghiale perchè non hanno voglia di spendere soldi per cose che di fatto non gli servono .
Se poi ripeto lo scopo non è cacciare il capriolo ma far vedere quanto si è bravi a tirare lontano questo a a mio parere non centra nulla con la caccia .
Poi che possa capitare il tiro lontano ci stà ma non è la regola.
Plus,
certo che ti permetto di non essere d'accordo, come io non biasimo il tuo modo di cacciare...anche da noi e' sufficiente dare comunicazione dello spostamento e di capanni non ne ho mai fatti neppure io perché basta segnalare il punto di sparo...non avrei mezza difficoltà ad individuare do ve un animale esce, o mangia , o si rimette, a caccia ci vado da sempre e tanto più che poi sono anche un mezzo " montagnino " come si dice dalle mie parti...molto influisce il contesto dove cacci , se aspetti un daino in bosco ceduo ad altro fusto non ti metterai certo a 300 metri da dove pasturano gli animali, perché non li vedi nemmeno e quidi adatterai il modo di cacciare all habitat e al apo da abbattere...ma se hai a disposizione dei campi o delle tagliate e una buona visibilità a me piace posizionarmi dove puoi vedere tutto senza essere visto, osservare il capo quanto vuoi e poi decidere se sparare o meno...e se proprio devo decidere mi piace sparare a distanze superiori alla media,sempre che in quel momento mi senta sufficientemente sicuro e consapevole di poter fare l abbattimento .... Di tirare vicino non lo disdegno neanche io , se capita e l animale mi piace...l'ultimo capriolo del mio piano di abbattimento estivo mi è uscito di e no a 30 metri...per il resto non vado a propagandare la mia presunta bravura a tirare lontano, se così fosse mi metterei forse a fare gare long range, cosa che non mi interessa affatto...mi piace sparare lontano e basta, e non su un foglio di carta, premesso che lo faccio con un attrezzatura adeguata allo scopo e dopo aver testato arma e ricariche con attenzione in poligono...
ciao e ibal
jack
 
.... Ottimo Consiglio .... Grazie ....

- - - Aggiornato - - -

.... Già mi immagino quando avrò nell'ottica il mio primo capo .... Tremarella ?!?!? Brividi ?!?!? .... Una padella mostruosa ?!?!?
Al corso da selecontrollori ci hanno detto che è tutta un'altra cosa dal poligono .... che ti senti il cuore in gola e facilmente si sbaglia ....
Io di certo ho una INesperienza esagerata nell'ambito della caccia di selezione .... ma al poligono me la cavicchio (BENONE!!!) ....
Io capisco che sei all'aperto, che non hai appoggi stabili come al poligono, ma se lo sbaglio "giro la carabina" .... Voi cosa ne dite ?!?
No no, lascia perdere, che giri la carabina!! :). In maremma si dice : " chi un padella deve ancora nasce". Ti hanno detto bene. Io non faccio selezione anche se ho accompagnato un amico molte volte, ma ti posso assicurare che con gli animali, qualsiasi animale, è molto ma molto diverso che al poligono. La padella mettila sempre in conto. Che poi, non si sa perchè, ma padelli sempre quando sei strasicuro di te stesso. Puoi avere una o trenta licenze sulle spalle, ma la padella è sempre dietro l'angolo.;-)
 
Sinceramente avendo già un 308 che a mio avviso puoi tranquillamente usare a caccia senza scatenare ilarità alcuna, la scelta di un 300 win mag è più che azzecata. A maggior ragione se hai intenzione di usarla sul cervo. Magari, per il capriolo è esagerato, ma non per gli improbabile effetti distruttivi che se usi palle ben strutturate non se ne verificheranno più di tanto, ma più che altro per il poderoso rinculo! Cmq se sei una persona che non ha problemi a sopportare scalci di questo tipo vedrai che ti troverai bene. Resta comunque inteso che per il cervo è la scelta più indicata, ribadendo il fatto che nulla ti vieterà magari di usare anche la tua Tikka in 308 sia per il capriolo, ma anche per il cervo.
Stra-quoto tutto...io non ho un'esperienza lunghissima sulla caccia a palla ,e mi sono innamorato suvbito del 308 che,almeno nell'ambito di quello che po' essere considerato un tiro venatoriamente etico, abbatte tutto, ma proprio tutto...però come già detto l'anno scorso mi sono comprato un 300 win mag e devo dire che è un calibro che mi piace proprio tanto, al punto che adesso vado quasi soltanto col 300... Io non ho mai avuto problemi, in linea di massima, col rinculo ( essendo io oltretutto un " peso piuma " da un quintaletto scarso ), e col 300 ti puoi sbizzarrire con cariche e palle per ogni ungulato...l'ha scritto già toperone, tra morto e più morto non c'è differenza, tra morto e quasi morto la differenza e' invece sostanziale...quindi per come la vedo io meglio un calibro al limite esuberante che piuttosto un calibro ed una fucilata non adeguata...

- - - Aggiornato - - -

No ... forse mi sono spiegato male .... Io non sono andato sul 300 Win Mag per mancanza di fiducia verso il .308 , anzi , la mia bella Tikka è un bisturi .... Ma al di là del peso esorbitante è il suo look che magari mi avrebbe fatto sentire un po' fuori luogo .... Mi spiego meglio, per me questo sarà il primo anno da selecontrollore, e il primo abbattimento dovrò farlo accompagnato ... Mi sarei sentito un "pirla" a presentarmi con la Tikka tutta nera opaca, calcio da vero marines, spegnifiamma, paraluce da 15 cm sull'ottica, flip up ecc ecc .... Dai .... Quindi ho preferito andare su qualcosa di un po' più classico tipo il legno , e finche c'ero buttarmi su un calibro "allegro" ...
Preciso che sto scrivendo in modo ironico, e non voglio offendere nessuno che magari esercita la caccia con armi tattiche tipo Navy Seal .....
Dido,
lascia perdere commenti e risate altrui, l'importante e' sentirsi l'arma propria e avere fiducia in essa...prova a spegnere col tuo bisturi un capriolo a 300 o più metri sotto gli occhi del tuo accompagnatore e vedrai come smette di ridere e diventa subito serio...;-)
 
Beh. ragazzi non sono un esperto di calibri, ma faccio caccia di selezione da 19 anni.
Sinceramente ho sempre preferito unh animale che si spenge sul posto ad uno che allunga, magari anche non di molto ma magari si infila nella macchia e lo ritrovi la mattina dopo dilaniato dai cinghiali o da altri predatori.
Quello che voglio dire è non pensare solo ai danni alla spoglia, ma a raccoglierla la spoglia.
Talvolta se sparo vicino fanno qualche danno, ma raccolgo sempre l'animale entro qualche metro.
Conosco tanti amici che trovano gli animali dopo ore se non la mattina dopo, i danni alla spoglia sono pochi ma l'animale lo buttano tutto.
Poi anche io stò pensando ad una nuova carabina, per ora ho sempre cacciato con una .270W e palle a struttura semplice tenere (per intenderci le RWS TM). Stò sinceramente pensando a prendere un'altra carabina in 7RM o in 300 WM, ma questo post mi ha messo una valanga di dubbi.
Alla fine credo che continuerò con il mio .270W e le palle di sempre.
Ciao

Claudio - siena

Claudio - siena
Chissà perchè mai avrei pensato...che tu pensassi di prendere un 300wm :)
 
Riguardo al discorso dei ferimenti io dico solo che leggendo le solite riviste oggi si legge solo di cercare di fare meno danni possibili alla spoglia, ma io sono convinto che alla fine se i danni sono pochi l'animale non si raccatta!

Riguardo invece alle padelle, per chi ha voglia di leggerlo, posto di seguito un racconto sul mio primo tiro al capriolo, era il 1995

Il primo trofeo

La prospettiva di poter prendere un capriolo mi ha sempre affascinato fin da quando ero bambino, tanti anni fa. Tutta la preparazione dell’esame per selecontrollore, le fasi successive di verifica del territorio del distretto prescelto, la scelta della carabina e dell’ottica, le numerose visite al poligono dove avevo constatato la precisione dell’arma, la scelta definitiva dell’appostamento di caccia e la sua predisposizione erano state un’escalation di emozioni che poteva culminare solo nell’azione di caccia.
Il giorno dell’apertura fu quasi come il vero primo giorno di caccia di tanti anni prima, mi recai trepidante all’appostamento, ma nonostante una lunga attesa e che la zona recasse numerosissime tracce di animali, non vidi niente. Anche le uscite successive furono movimentate solo da un cinghiale che veniva tutte le volte a mangiare i frutti che cadevano da un melo selvatico, di caprioli nessuna traccia o meglio fatte e tracce dovunque, ma gli animali non si facevano vedere.
Alla quinta uscita cominciavo ad essere demoralizzato, ma dopo un’ora di attesa intravidi una schiena rossa inequivocabilmente di capriolo dietro un dosso del terreno. Mi alzai per vedere meglio, era proprio il maschio giovane che mi era stato assegnato. Non potevo utilizzare l’appoggio perché se mi sedevo non vedevo più l’animale. D’altra parte la distanza era di soli 45/50 metri.
Decisi di tirare a mano libera, non azionai neanche lo stecher, l’animale mi sembrava enorme nell’ottica.
La fucilata provocò una colonna di terra e polvere che si alzò fra le gambe della preda. Il capriolo, neanche tanto spaventato, fece due salti, si soffermò un attimo al limitare del bosco e scomparve.
Rimasi come un *******, ci misi una mezz’oretta per riprendermi, la padella era un’eventualità che non avevo considerato fino ad allora, ma era diventata subito la realtà. Ispezionai con cura il punto dove era l’animale e il viottolo dove era scomparso, ma il solco nel terreno lasciato dalla palla parlava fin troppo chiaro, infine raccolsi le mie cose e me ne andai affranto. Non dormii per diversi giorni e tornai subito al poligono per verificare che la carabina era, come prevedibile, perfettamente tarata. Uscii ancora per una valanga di volte, ma del maschio giovane non rividi traccia. Si concluse così il primo anno di caccia di selezione con, unico trofeo, il bruciante ricordo di una clamorosa padella.
1995

Claudio - siena

- - - Aggiornato - - -

Chissà perchè mai avrei pensato...che tu pensassi di prendere un 300wm :)

Mai dire mai[3] caro mio!!

Claudio - siena
 
buona sera a tutti. Anzi tutto mi presento: Marco, 28 anni, dalla provincia di Cuneo, cacciatore ancora inesperto (da 3 anni caccio col cane da ferma tipica alpina e beccacce), da poco appassionatomi anche alla selezione, per la quale ho frequentato lo scorso anno l'apposito corso. Nei mesi scorsi, dovendo affrontare l'acquisto della mia prima carabina ed essendo sostanzialmente inesperto (al corso ti insegnano vita, morte e miracoli degli ungulati, ma alle armi dedicano una lezione una...), ho deciso di affidarmi ad un amico esperto cacciatore, il quale mi ha indirizzato da un armaiolo di Imperia, a sua volta suo caro amico. Alla fine, essendo alla ricerca di una carabina che mi permettesse di cacciare dal capriolo al cervo maschio adulto, mi è stato consigliato il calibro 300 Win Magnum. Ho così approfittato di una promozione della Sabatti ed ho acquistato la loro 870R con sopra un'ottica Konus 3-12x50, completa di punto rosso. Il giocattolino mi piace molto e sono soddisfatto, anche perché grazie ai buoni uffici dell'armaiolo in questione ho ottenuto in più, rispetto alla promozione-base, la calciatura in legno e lo stecher. Mi è stato assicurato che anche sul capriolo, che è l'animale con cui vorrei iniziare ad usarla per la stagione ventura, a patto di utilizzare le palle adatte, alla fine non si fan più danni che con altri calibri come, ad esempio, il 25-06 ma, girovagando in Internet, ho visto che le opinioni sono varie e spesso discordanti. Così, per cercare conforto circa la bontà della mia scelta, mi sono rivolto ad un noto cacciatore di selezione che scrive su un sito venatorio, di cui taccio il nome per carità di patria, il quale con una buona dose di cafonaggine mi ha strigliato ben bene via mail per avergli fatto la domanda sull'opportunità di questo calibro per la caccia al capriolo solo dopo averlo acquistato (insomma, una sorta di lesa maestà per non avergli chiesto consiglio prima), poi è passato ad affermazioni del tipo "a meno che non te ne vada a caccia di alci, di un calibro così non te ne fai nulla", "con un bel 270 eri più che a posto", "io un'ottica Konus non la monterei neanche su una 22", "proprio non sopporto chi tira a camosci e caprioli col 300 magnum". Insomma, gentile l'amico, che ne dite?
Poi però sono finito su questa discussione e mi si è un po' riallargato il cuore...ricapitolando, mi direste gentilmente la palla più indicata per cacciare il capriolo con questo calibro? Premesso che di palle ancora ci capisco davvero poco, cercherò di documentarmi a dovere prossimamente. Magari sono d'accordo che l'ottica non sia il top di gamma, per carità, ma era compresa nella promozione e poi son sempre in tempo a farla cambiare...Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi!!

Grazie a chi vorrà aiutarmi...
 
.... Ottimo Consiglio .... Grazie ....

- - - Aggiornato - - -

.... Già mi immagino quando avrò nell'ottica il mio primo capo .... Tremarella ?!?!? Brividi ?!?!? .... Una padella mostruosa ?!?!?
Al corso da selecontrollori ci hanno detto che è tutta un'altra cosa dal poligono .... che ti senti il cuore in gola e facilmente si sbaglia ....
Io di certo ho una INesperienza esagerata nell'ambito della caccia di selezione .... ma al poligono me la cavicchio (BENONE!!!) ....
Io capisco che sei all'aperto, che non hai appoggi stabili come al poligono, ma se lo sbaglio "giro la carabina" .... Voi cosa ne dite ?!?
Personalmente il mio primo capo di selezione, un maschio di capriolo a nemmeno 100 metri, lo guardai mezz'ora nell ottica e alla fine rendendo mi conto che mi stavo cagando sotto e il reticolo non voleva star fermo....non sparai!!!!
devo dire che tuttora quando mi esce un animale mi ci vogliono sempre quei 20/30 secondi per tranquillizzare battito e respiro prima Di poter pensare di sparare in sicurezza...se così non fosse e la caccia in generale non mi desse emozione,avrei probabilmente smesso da tempo di andare a caccia, dedicandomi magari a poligono e tiro al piattello...
padelle ne abbiamo fatte tutti, credo, vuoi per troppa sicurezza , vuoi per emozione, vuoi per errori di telemetrazione e chissà cosa...meglio una padella che un ferimento maldestro...

p.s.
dido, ti ho inviato una mail con delle foto...
ciao e IBAL
jack

- - - Aggiornato - - -

per i neoselecontrollori che dovessero leggere e pensano di effettuare il tiro al collo mi sento di aggiungere di mirare alla BASE del collo ; tutti sappiamo che gli ungulati come caprioli , daini ecc ecc fanno movimenti molto rapidi del collo e può capitare che lo spostino propio un'attimo prima del tiro .
Se colpito malamente al collo si condanna l'animale ad un'agonia che può durare giorni.
saluti
Consiglio più che giusto...e nel dubbio, anche a 30 metri, si può sempre cercare il bersaglio grande sulla spalla...
 
Tutto vero ... le padelle fanno parte della caccia! Guai se non ci fossero (magari il meno possibile).

Per quanto riguarda l'argomento del blog ribadisco (come molti altri hanno già fatto) che la cosa più importante è il tipo di palla usata anche se il .300WM è effetivamente abbondante per il capriolo.

Personalmente mi sto trovando alla grande con le DK della RWS. Quest'anno ho completato il mio piano di abbattimento con due tiri perfetti. Una femmina ed un maschio adulto colpiti entrambi nel costato (a 80 e 45 metri) e fulminati sul posto. In entrambi i casi il foro di entrata uguale al diametro della palla e i fori di uscita di circa 2 cm con rispetto totale della spoglia.

Dido IBAL per il tuo inizio da selecontrollore.

Leonardo - Firenze
 
Quello che voglio dire è non pensare solo ai danni alla spoglia, ma a raccoglierla la spoglia.

Direi che quì è stata fattta un po' di confusione .... e premetto che ho la licenza da poco più di un anno, non ho mai cacciato di selezione perchè ho conseguito l'abilitazione da poco e non ho mai ucciso un cinghiale neanche in braccata perchè ci sono andato una sola volta non vedendone neanche uno .... Ho però due punti a mio favore, il primo è che sono uno di quei giovani a cui piace ascoltare gli anziani .... e il secondo è che passo molto tempo nel bosco, anche solo ad ascoltarlo ...
Detto ciò: Credo che nessuno prediliga far soffrire l'animale pur di salvaguardarne le carni, e che nessuno prediliga sentirsi un cecchino correndo il rischio di ferire l'animale inutilmente, ma sicuramente è anche importante salvaguardare ciò che poi andremo poi a mangiare.
Siccome salvaguardia delle carni e pulizia dell'abbattimento sono due cose che da quanto ho capito possono coesistere si stava solamente valutando dove eventualmente mirare nel caso un animale uscisse a 30 metri, come successo a Jack . Tutto quì ...
Dalla tua risposta sembra che ci siano persone che pensano solamente a fare pochi danni alla spoglia a discapito della rapidità di abbattimento, per poi trovare il capo morto dopo chissà quanta sofferenza il giorno dopo ..... Beh .... al di là di essere controproducente abbattere un capo per poi lasciarlo una notte nel bosco alla mercè di tutto ciò che nel bosco vive, credo inoltre che chiunque si comporti in questo modo non sia un cacciatore responsabile .... forse neanche degno di potersi confondere con quella miriade di persone che con coscienza e passione possono definirsi un cacciatore ....
 
Tutto vero ... le padelle fanno parte della caccia! Guai se non ci fossero (magari il meno possibile).

Per quanto riguarda l'argomento del blog ribadisco (come molti altri hanno già fatto) che la cosa più importante è il tipo di palla usata anche se il .300WM è effetivamente abbondante per il capriolo.

Personalmente mi sto trovando alla grande con le DK della RWS. Quest'anno ho completato il mio piano di abbattimento con due tiri perfetti. Una femmina ed un maschio adulto colpiti entrambi nel costato (a 80 e 45 metri) e fulminati sul posto. In entrambi i casi il foro di entrata uguale al diametro della palla e i fori di uscita di circa 2 cm con rispetto totale della spoglia.

Dido IBAL per il tuo inizio da selecontrollore.

Leonardo - Firenze

Ecco, questo post mi piace di più, chissà che non riesca a sorprendere Malavizio!!:p

Ciao

Claudio - siena
 
per i neoselecontrollori che dovessero leggere e pensano di effettuare il tiro al collo mi sento di aggiungere di mirare alla BASE del collo ; tutti sappiamo che gli ungulati come caprioli , daini ecc ecc fanno movimenti molto rapidi del collo e può capitare che lo spostino propio un'attimo prima del tiro .
Se colpito malamente al collo si condanna l'animale ad un'agonia che può durare giorni.
saluti
 
.... Non sei stato esauriente .... DI PIU' !!!!! .... Non avrei potuto chiedere altro .... Se mi vuoi postare le foto ti lascio la mail .... Sono davvero curioso.
[email protected]
Quello di mirare al collo me lo ero immaginato, ma non volevo sbilanciarmi per non dire pu**anate ....
 
buona sera a tutti. Anzi tutto mi presento: Marco, 28 anni, dalla provincia di Cuneo, cacciatore ancora inesperto (da 3 anni caccio col cane da ferma tipica alpina e beccacce), da poco appassionatomi anche alla selezione, per la quale ho frequentato lo scorso anno l'apposito corso. Nei mesi scorsi, dovendo affrontare l'acquisto della mia prima carabina ed essendo sostanzialmente inesperto (al corso ti insegnano vita, morte e miracoli degli ungulati, ma alle armi dedicano una lezione una...), ho deciso di affidarmi ad un amico esperto cacciatore, il quale mi ha indirizzato da un armaiolo di Imperia, a sua volta suo caro amico. Alla fine, essendo alla ricerca di una carabina che mi permettesse di cacciare dal capriolo al cervo maschio adulto, mi è stato consigliato il calibro 300 Win Magnum. Ho così approfittato di una promozione della Sabatti ed ho acquistato la loro 870R con sopra un'ottica Konus 3-12x50, completa di punto rosso. Il giocattolino mi piace molto e sono soddisfatto, anche perché grazie ai buoni uffici dell'armaiolo in questione ho ottenuto in più, rispetto alla promozione-base, la calciatura in legno e lo stecher. Mi è stato assicurato che anche sul capriolo, che è l'animale con cui vorrei iniziare ad usarla per la stagione ventura, a patto di utilizzare le palle adatte, alla fine non si fan più danni che con altri calibri come, ad esempio, il 25-06 ma, girovagando in Internet, ho visto che le opinioni sono varie e spesso discordanti. Così, per cercare conforto circa la bontà della mia scelta, mi sono rivolto ad un noto cacciatore di selezione che scrive su un sito venatorio, di cui taccio il nome per carità di patria, il quale con una buona dose di cafonaggine mi ha strigliato ben bene via mail per avergli fatto la domanda sull'opportunità di questo calibro per la caccia al capriolo solo dopo averlo acquistato (insomma, una sorta di lesa maestà per non avergli chiesto consiglio prima), poi è passato ad affermazioni del tipo "a meno che non te ne vada a caccia di alci, di un calibro così non te ne fai nulla", "con un bel 270 eri più che a posto", "io un'ottica Konus non la monterei neanche su una 22", "proprio non sopporto chi tira a camosci e caprioli col 300 magnum". Insomma, gentile l'amico, che ne dite?
Poi però sono finito su questa discussione e mi si è un po' riallargato il cuore...ricapitolando, mi direste gentilmente la palla più indicata per cacciare il capriolo con questo calibro? Premesso che di palle ancora ci capisco davvero poco, cercherò di documentarmi a dovere prossimamente. Magari sono d'accordo che l'ottica non sia il top di gamma, per carità, ma era compresa nella promozione e poi son sempre in tempo a farla cambiare...Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi!!

Grazie a chi vorrà aiutarmi...

benvenuto sul forum.
Comincio sommessamente col dire che i consigli tra lo scegliere un calibro piuttosto che un altro sarebbe bene chiederli prima di procedere all'acquisto :)
detto questo hai scelto un calibro eccellente, un vero tutto fare... anche se non e' certo quello d'elezione per il piccolo cervide e se cacci solo quello le scelte avrebbero potuto essere altre e piu' adeguate (6.5x55, 6.5x57, 7x57. 308 ecc). Ma visto che sul tuo menu potrebbe esserci anche il cervo... Detto questo come avrai letto piu' sopra in altri post (anche nei miei) il 300 abbinato ad una buona 180 gr premium non fa danni particolari alla spoglia sempre che il colpo sia accuratamente piazzato un po piu' indietro dello spallotto, cioe' le classiche 4 dita. Sul binomio arma ottica: sabatti produce oneste carabine che valgono quel che si pagano... Se non si hanno pretese particolari in ambito accuratezza ai fini venatori gia' out of the box si possono usare. Se si vuole migliorarle occorre spendere in accuratizzazioni che una volta fatte portano la cifra totale sborsata vicino a quella di una carabina di fascia superiore. Insomma chi si accontenta gode e l'arma in questione puo' bastare. Diverso punto di vista per l'ottica: li non si deve risparmiare mai... in particolare per il capriolo che non si caccia (salvo botte di fortuna) in pieno giorno ma in condizioni di luce scarse... Non mi dilungo oltre e credo che avrai capito il mio punto di vista sull'ottica da te acquistata...
munizioni: se non ricarichi prova le linee premium di casa federal, supreme di casa winchester e rws con evo o norma con oryx o swift. Se rcarichi dimmi, in mp ti do qualche dritta.
weidmannsheil,
paolo
 
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