Umbria

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È stata prorogata per un altro anno, la sospensione dell’iscrizione ai registri degli Atc delle squadre per la caccia al cinghiale. Lo prevede un atto preadottato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Caccia, Fernanda Cecchini, che modifica il regolamento regionale 34 del ’99 sul prelievo venatorio al cinghiale «allo scopo – afferma Cecchini – di ridurre il numero delle squadre e favorire gli accorpamenti, così da aumentare l’efficacia delle battute e limitare la superficie territoriale occupata». In questo modo verrà favorto il controllo della popolazione dei cinghiali, in considerazione del notevole incremento degli ultimi anni dei danni causati all’agricoltura da questa specie. La proroga, che risponde anche alle richieste provenienti da gran parte del mondo venatorio, è stata rinnovata in attesa di definire l’apposito disegno di legge di riordino, riorganizzazione e modifica degli Atc a cui l’assessorato sta lavorando. In Umbria sono presenti circa 280 squadre per la caccia al cinghiale suddivise in tre Atc per un totale di circa 10.000 cacciatori. Una volta approvato definitivamente dalla giunta regionale il provvedimento sarà inviato alla commissione del consiglio regionale.