Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

Re: Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

IO so per certo che la caccia ugulati e aperta non so dove escano queste storie

Si tratta solo della provincia di Reggio Emilia. Perche' avrebbero scritto un articolo falso?

Questo e' l'articolo dell'11 Novembre, quindi e' roba di un paio di giorni:

http://www.redacon.it/2011/11/11/piombo-nell’ambiente-il-tar-blocca-la-caccia-agli-ungulati/

La cosa piu' ridicola comunque e' che vogliono fare una "riforma" senza che ci siano i presupposti! Cosa dice l'ISPRA? Su cosa e' basato questo parere? Su quali FATTI????? Questa e' semplicemente la solita FARSA come quella dei pallini d'acciaio...chiacchiere chiacchiere chiacchire per RUBARE soldi alla gente!!!
Un esempio di chiacchiere TRUFFALDINE:

"E con una decisione che ha dell’incredibile il Tar di Parma ha sospeso il calendario venatorio della Provincia di Reggio Emilia, di fatto chiudendo la caccia agli ungulati. Troppo lacunoso, infatti, era il calendario provinciale proprio sul problema piombo, un elemento nocivo che facilmente entra nella catena alimentare degli animali ma, dalle carni della fauna selvatica, entra anche nella catena alimentare dell’uomo arrivando, se ingerito, ad accumularsi nel tessuto adiposo causando gravi malattie."

Allora devono spiegare come mai in 5 secoli di caccia non c'e' mai stato alcun problema di salute ne' per quanto riguarda gli uomini ne' per quanto riguarda gli animali. Come entrerebbe poi nella catena alimentare degli animali e' ancora da capire!! Gia' hanno sparato le cazzate piu' assurde circa il saturnismo della anatre, di fatto le hanno INGOZZATE forzatamente LORO, senza alcuna prova REALE adesso vorrebbero dimostrare che un capriolo mangia il piombo invece dell'erba!!! Oppure che il lupo mangia cosa? Non credo che un cacciatore paghi fior di quattrini per un capriolo per lasciarlo in pasto ai lupi!!!
Potrei, al limite, capire la questione della vendita delle carni al pubblico. Ma perche' non regolamentano semplicemente questa cosa e basta? Non serve vietare il piombo....

E poi se vietano l'uso del piombo per la caccia agli ungulati bisogna farlo veramente! Non e' che chi caccia il cinghiale con la canna liscia puo' usare il piombo e chi usa la carabina o fa la caccia di selezione e' obbligato ad usare le monolitiche. E' semplicemente un non senso!!! Dove stanno le palle slug monolitiche in Italia???
Cosa dicono i cinghialai in merito?????
 
Re: Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

Sempre con piu' rammarico: l'Italia e' in mano ai PAGLIACCI! Non se ne salva uno.....in ogni dove c'e' un bel PAGLIACCIO a dirigere le operazioni!! Del resto solo un PAGLIACCIO puo' fare cose del genere ed avere tanta faccia tosta!!!
Ma davvero pensano che la gente creda alle castronerie che scrivono sull'inquinamento dovuto alle palle da caccia con tutta la cementificazione, urbanizzazione, industrializzazione, inquinamento auto e, last but not least, le porcherie immonde che usano in agricoltura e negli allevamenti????
Che bella tutela della salute umana!!! Ma andassero a cagare!!!

A quell'imbecille che lamenta la gestione a senso unico della caccia bisogna solo dargli un paio di calci alle palle, primo perche' non e' vero e secondo perche' potra' gestire qualcosa nel momento in cui PAGA!!! La selvaggina e' bene indisponibile dello Stato ed i cacciatori PAGANO per andare a caccia. Chiunque voglia avere voce in capitolo, tanto per cominciare, DEVE tirare fuori i SOLDI!
Troppo comodo fare la lega anti-caccia campando come PARASSITI sulle spalle dei creduloni, che tipicamente vivono al 99% in mezzo al cemento ed al catrame e non hanno manco mai visto una gallina dal vivo, e rompere i coglioni alla gente....andassero a LAVORARE e pagassero le TASSE che lo Stato italiano ha un disperato bisogno di liquidita' in questo momento!!!!
 
Re: Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

O appena chiamato un amico che a caccia al cinghiale sulle montagne di REGGIO EMILIA emi a detto che da domani la caccia al cinghiale e chiusa fino a non si sa ,scusate e una vergogna non vado avanti, ricordate che domani quello che e successo a REGGIO aspettatevi se gli diamo corda succedera anche in altre province e non solo agli ugulati ma anche a altre speci SVEGLIAMOCI mi fermo qui seno esagero .
 
Re: Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

Io però sono un po stufo che si dica che i cacciatori non sono svegli.....lo sono e come, il loro problema è il non avere i mezzi, ho l'avere persone false ed impotenti a capo di associazioni che invece di fare i nostri interessi, fanno altro... a volte sembra l'opposto.

Detto questo spero che i cinghialai non caccino più il cinghiale sino a quando la richiesta danni degli agricoltori non convinca a pagare i cacciatori per farglieli abbattere.

Evito pure di proseguire nelle solite "paroleparoleparoleparolepparole" lette da 5/e passa anni....che girale come vuoi ma sono sempre le stesse

E' UNA PRESA PER I FONDELLI
 
Re: Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

Io però sono un po stufo che si dica che i cacciatori non sono svegli.....lo sono e come, il loro problema è il non avere i mezzi, ho l'avere persone false ed impotenti a capo di associazioni che invece di fare i nostri interessi, fanno altro... a volte sembra l'opposto.

Detto questo spero che i cinghialai non caccino più il cinghiale sino a quando la richiesta danni degli agricoltori non convinca a pagare i cacciatori per farglieli abbattere.

Evito pure di proseguire nelle solite "paroleparoleparoleparolepparole" lette da 5/e passa anni....che girale come vuoi ma sono sempre le stesse

E' UNA PRESA PER I FONDELLI

I politicanti dell'ISPRA, ne sono sicuro, non hanno fatto alcuna ricerca!! O meglio sono andati a ricercare articoletti di DUBBIO valore reale che hanno portato al ban del piombo in alcuni stati americani come la Califronia. Ne sono sicuro perche' l'ISPRA non solo non ha i mezzi per effetturare ricerche del genere ma non ne e' neanche capace!! Ancora devo vedere qualcosa di concreto.
Esistono solo politicanti da quattro soldi, PARASSITI che campano sulle spalle dei creduloni, che hanno l'unico scopo di rendere la vita difficile, in questo caso aumentando in costi, in modo da scoraggiare la gente. Quest'e' l'Italia oggi: la Repubblica delle Banane dove pincopallino , senza alcuna PROVA REALE E CONCRETA, mette in discussione con una facilita' disarmante cio' che stabilisce la Provincia. Dove stanno questi animali che mangiano le carcasse "inquinate' dal piombo? E' molto facile imbrogliare scrivendo un rapporto basato su dati inventati di sana pianta, scopiazzando di qua e di la e senza alcun referaggio serio e neutrale. Ed il TAR sente i pareri della FUFFA!!!!

Poi non ci sono solo i cinghiali. Nella provincia di Reggio Emilia anche i caprioli sono stati un bel problema per gli agricoltori, se non ricordo male. Ebbene, nel momento in cui busseranno alla porta per chiedere aiuto i cacciatori, questi ultimi vedessero bene di farsi pagare profumatamente. Almeno il DOPPIO di quello che pagano normalmente per andare a caccia.

[size=+2]Naturalmente i soldi per risarcire gli agricoltori li dovranno tirar fuori l'ISPRA e la lega anti-caccia dato che loro saranno gli UNICI RESPONSABILI di questa eventuale situazione!!! Se necessario, a botte di ricorsi al TAR!!!![/size]
Ciao
 
Re: Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

RICORDIAMO CHE GIRA VOCE che stanno gia pensando i cinghialari per un po di tempo di non andare a caccia per un po di tempo poi vediamo le associazioni AGRICOLE e le PROVINCIE cosa fanno i DANNI................................
 

Diego

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R.E.: Tar blocca caccia ungulati, troppo piombo

Il calendario venatorio della Provincia di Reggio Emilia sospeso perché non ha tenuto conto del parere dell’Ispra. Che lamenta la pericolosità del piombo. Nelle armerie già ci sarebbero altre munizioni, ma costano di più. La Lac: “E poi dicono che sono ambientalisti”

Che esplodesse in maniera tanto eclatante non era affatto detto. Ma che prima o poi – come lamentavano qualche articolo fa – ci si dovesse occupare anche del problema del piombo disseminato nell’ambiente per l’attività venatoria era prevedibile.

E con una decisione che ha dell’incredibile il Tar di Parma ha sospeso il calendario venatorio della Provincia di Reggio Emilia, di fatto chiudendo la caccia agli ungulati. Troppo lacunoso, infatti, era il calendario provinciale proprio sul problema piombo, un elemento nocivo che facilmente entra nella catena alimentare degli animali ma, dalle carni della fauna selvatica, entra anche nella catena alimentare dell’uomo arrivando, se ingerito, ad accumularsi nel tessuto adiposo causando gravi malattie.

Pare quindi a tutela della salute pubblica l’ordinanza della Sezione Prima, sezione distaccata di Parma del Tar Emilia Romagna.

Quale era e quale è il problema da cui si è partiti? Che ancora oggi nella caccia agli ungulati si utilizzano cartucce a base di piombo. Come da legge, prima di emanare il calendario venatorio 2011/2012 la Provincia di Reggio Emilia aveva chiesto all’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) un parere sul proprio strumento di normazione dell’attività venatoria. L’Ispra, a quanto ci è dato a sapere, si è però espressa negativamente in merito all’utilizzo di pallottole al piombo che avrebbero dovuto essere espressamente vietate nel medesimo calendario. Il mancato recepimento delle indicazioni tecniche del prestigioso istituto, per altro, è una inosservanza di studi precisi di questo fenomeno, oltre che della normativa europea.

La Lega per abolizione della caccia ha pertanto formulato ricorso al Tar che il 9 novembre si è espresso per la sospensione del calendario venatorio della Provincia di Reggio Emilia relativamente alla caccia agli ungulati. Di fatto il calendario venatorio non prevedendo l’uso di munizioni atossiche e consentiva l’uso di munizioni al piombo in violazione a quanto indicato dal parere Ispra. E da mercoledì la caccia agli ungulati è formalmente sospesa.

Ma quale è il problema legato al piombo? La regolamentazione dell’Unione europea già impedisce la commercializzazione e la cessione gratuita di carni al cui interno c’è pericolo ci siano sostanze bioaccumulabili. Il piombo è vietato perché entra nella catena alimentare della fauna selvatica e può addirittura entrare nella catena alimentare degli umani che si cibano di ungulati. Si tratta di un elemento tossico per la nostra salute che dà avvelenamento con numerosi sintomi.

Ora cosa succederà? Che mentre il Tar si è mosso per la tutela della salute umana e del patrimonio dello stato si rimanda alla “trattazione di merito” all’udienza pubblica fissata per aprile, periodo entro il quale la Provincia potrebbe emanare una nuova delibera in cui si regolamenta la scelta di altri tipi di munizioni diverso da quelle a base di piombo.

Ma munizioni non a base di piombo esistono in commercio? Nel mondo venatorio si lamenta la loro reperibilità, ma come facilmente comprovabile nelle armerie già si possono trovare altri tipi di proiettili, a un prezzo però superiore.

“Credo che la Provincia si debba interrogare sulla gestione della fauna al di là del ricorso al Tar, spiega a Redacon Dino Vecchi, membro del Gruppo di vigilanza venatoria della Lega anti caccia –. La fauna non può essere considerata mera proprietà dei cacciatori come, invece, pare dimostrare le gestione Act montagna la rappresentanza dove la rappresentanza riservata al mondo ambientalista è di fatto impegnata da persone invece legate al mondo venatorio, analogamente per i posti riservati all’ente pubblico!”

“Tutte queste anomalie oggi le osserviamo perché la caccia è gestita di fatto solo da cacciatori – prosegue Vecchi – . Questo del piombo era un problema da aprire nell’interesse della salute pubblica e che oggi affrontiamo in maniera forte anche se per la fauna acquatica l’utilizzo di pallini al piombo è già vietato da due anni. Mi rivolgo ai cacciatori che si proclamano difensori dell’ambiente e che ad oggi avevano sempre evaso il problema del piombo immesso nell’ambiente. Il nostro è il primo di una serie di ricorsi che faremo a tutela dell’uomo, dell’ambiente e degli stessi agricoltori e cacciatori”.

(G. A.)
http://www.redacon.it
 
Re: Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

Posso capire il ricorso fatto dalla lega contro la caccia, ci potrebbe anche stare il loro ostruzionismo. Quello che non capisco (o non voglio capire) e che mi fa una rabbia immonda è quel "Ignorante" del TAR, che se è vero, ha sospeso la caccia agli ungulati per questo motivo.
 
Re: Reggio Emilia – Piombo nell’ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati

Sempre con piu' rammarico: l'Italia e' in mano ai PAGLIACCI! Non se ne salva uno.....in ogni dove c'e' un bel PAGLIACCIO a dirigere le operazioni!! Del resto solo un PAGLIACCIO puo' fare cose del genere ed avere tanta faccia tosta!!!
Ma davvero pensano che la gente creda alle castronerie che scrivono sull'inquinamento dovuto alle palle da caccia con tutta la cementificazione, urbanizzazione, industrializzazione, inquinamento auto e, last but not least, le porcherie immonde che usano in agricoltura e negli allevamenti????
Che bella tutela della salute umana!!! Ma andassero a cagare!!!

A quell'imbecille che lamenta la gestione a senso unico della caccia bisogna solo dargli un paio di calci alle palle, primo perche' non e' vero e secondo perche' potra' gestire qualcosa nel momento in cui PAGA!!! La selvaggina e' bene indisponibile dello Stato ed i cacciatori PAGANO per andare a caccia. Chiunque voglia avere voce in capitolo, tanto per cominciare, DEVE tirare fuori i SOLDI!
Troppo comodo fare la lega anti-caccia campando come PARASSITI sulle spalle dei creduloni, che tipicamente vivono al 99% in mezzo al cemento ed al catrame e non hanno manco mai visto una gallina dal vivo, e rompere i coglioni alla gente....andassero a LAVORARE e pagassero le TASSE che lo Stato italiano ha un disperato bisogno di liquidita' in questo momento!!!!

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