Scusate se sarò schietto e diretto. Fermo restando che le ottiche da puntamento di fascia alta hanno sicuramente materiali superiori come qualità, ma non da giustificare la differenza di prezzo. Una parte del costo non c'entra con il materiale, come per i vestiti si paga la firma. Io faccio caccia notturna, proprio ieri sera alle 23,00 ad occhio nudo non si vedeva niente, quindi in queste condizioni a 50 metri con qualsiasi ottica da puntamento, (anche con quelle di fascia medio bassa) riescono a intravedere solo i contorni esterni della figura del cinghiale. Per chi ha un poco di pratica, questa visione è sufficiente per tirare con abbastanza precisione nella zona desiderata. A conti fatti per vedere qualcosa in più serve un buon binocolo. Idem per il capriolo, a me serve la nitidezza di un buon binocolo per valutare la classe del capriolo, quando ho stimato la classe, con qualsiasi ottica che non sia un giocattolo posso andare ben oltre il crepuscolo, ovvio che bisogna valutare anche la distanza, ma questo va fatto a prescindere con qualsiasi ottica.
 
Ci sarà sempre un calibro più sostanzioso, 180 m. di distanza è un tiro impegnativo per qualsiasi calibro. Penso che la grossa differenza la farà il cacciatore. Questa differenza dipenderà dall'abilità al tiro del cacciatore, a 180 m abbatte sia il 30.06 che il 308 se la palla non fosse piazzata del punto giusto il selvatico andrebbe via sia con un calibro che con l'altro. Questo accade anche a corta e cortissima distanza, lo dicono i fatti. Come ho già avuto modo di dire i cinghiali feriti con calibri "sostanziosi" non sono stati più recuperati, perchè non sono stati colpiti in punti vitali. Senza volermi incensare, in caccia di selezione sbaglio pochissimo, quasi niente, perchè a 180 m non tiro ne con il 223 e neanche con il 7 rm mag.:):)
comunque a 180m il tiro è fattibile. con un buon appoggio, arrivi ai vitali...certo più impegnativo tirare alla nuca per l'arresto istantaneo (mi riferisco al cinghiale che per ovvi motivi considero il più coriaceo e irrecuperabile degli ungulati disponibili)

Poi nella pratica però, per il sottoscritto anche i tiri a 150 sono rari :D aspetto il più possibile il pulito e vicino.

Sul cinghiale ormai parliamo sempre di selecontrollo-contenimento, quindi l'identificazione è meno centrale che altri selvatici.
Non uso visori ma occhio nudo...orecchio moltissimo...e torcia solo quando lo reputo a tiro e per il minimo tempo necessario.
 
comunque a 180m il tiro è fattibile. con un buon appoggio, arrivi ai vitali...certo più impegnativo tirare alla nuca per l'arresto istantaneo (mi riferisco al cinghiale che per ovvi motivi considero il più coriaceo e irrecuperabile degli ungulati disponibili)

Poi nella pratica però, per il sottoscritto anche i tiri a 150 sono rari :D aspetto il più possibile il pulito e vicino.

Sul cinghiale ormai parliamo sempre di selecontrollo-contenimento, quindi l'identificazione è meno centrale che altri selvatici.
Non uso visori ma occhio nudo...orecchio moltissimo...e torcia solo quando lo reputo a tiro e per il minimo tempo necessario.
Dicono che la torcia a luce verde non impaurisce troppo i suidi. Da noi ho visto che certi montano una tale luce a LED con piccolo pannello solare e batteria sulla mangiatoia, cosi' puoi vedere i cinghiomaiali quando foraggiano di notte.
 
Dicono che la torcia a luce verde non impaurisce troppo i suidi. Da noi ho visto che certi montano una tale luce a LED con piccolo pannello solare e batteria sulla mangiatoia, cosi' puoi vedere i cinghiomaiali quando foraggiano di notte.
provato.
la vedono di meno, ma la vedono.
Mi toccherà un visore (inoltre è vietata la pastura)
 
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