sul fatto che le carabine migliori non esistono non sono d'accordo, chi tra i cacciatori non vorrebbe una Blaser, una Sako, una Sauer, una Merkel ma quanti tra di noi se le possono permettere e quanti possono spendere da 3.000 € in sù di questi tempi ?
Alla fine la maggior parta optiamo su una Browining, una CZ, una Savage, una Ruger che fanno il loro dovere quanto le prime ma non hanno le stesse rifiniture e non hanno lo stesso fascino, è come comprare un jeans ai grandi magazzini oppure un jeans firmato Trussardi o Versace entrambi vanno bene per vestirsi ma i secondi ti collocano per chi ti guarda in una posizione diversa
e ritornando al tuo esempio mi piacerebbe sapere quanti vorrebbero la panda e quanti il mercedes............................

Tutto vero quello che dici,però ho visto parecchie volte in poligono delle CZ sparare meglio di carabine molto più blasonate .
 
Buongiorno, ti dico quale calibro uso io e vale come esperienza personale più che ventennale e non è certo vangelo, io uso ( ho una vecchia fedele carabina ZOLI, ottica fissa Swarovski 8x56) il 270 WIN,con palle da 130 grani con la palla "Nosler Ballistic Tip" con trattamento esterno in bisolfuro di molibdeno . I mie luoghi di caccia hanno scenari che permettono tiri dai 50 ai 200 massimo 230 metri. Ho sempre avuto abbattimenti puliti mai avuto bisogno di cani da traccia per fare dei recuperi sia su caprioli che daini anche dei bei balestroni, e negli ultimi anni anche qualche cinghiale di peso massimo 70 Kg. Ho provato anche delle palle "soft point" da 150 grani per i cinghiali ma le ho abbandonate per tornare alle 130 grani.
Il problema non è mai stato l'abbattimento, ma portare la preda fino alla macchina!!! :)
Questa è la mia esperienza, IBAL!
 
Io utilizzo per il cinniale una CZ 550 in 308 e mi ci trovo bene.
Rinculo gestibile e precisione buona.
La 550 è fuori produzione
la presi usata a 400 € un paio di anni fa
Geco express da 10,7 g
 
Che cosa? Guarda Nicola, sempre secondo la mia ignoranza, dico che sarebbe da preferire la semiauto in quanto si può replicare il colpo senza fare ulteriori operazioni di ricaricamento che di sicuro sposterebbero la mir
Avere prontamente il secondo o terzo colpo prontamente a disposizione è sicuramente meglio, però per il tiro di precisione fatto in appoggio, il secondo colpo potrebbe servire a finire il selvatico che e per terra e cerca di rialzarsi, basta e avanza una carabina a ripetizione manuale. Questo vale sia per il capriolo che può essere tirato all'alba o al tramonto, che per il cinghiale, che dalle mie parti viene tirato con scarsissima visibilità, per "scarsissima" intendo dire che a occhio nudo è difficile vedere il cinghiale a una distanza di 40 metri. Se dovessi sbagliare, in quelle condizioni non ho neanche il tempo di alzare la carabina dall'appoggio per imbracciarla. Con il capriolo si potrebbe tentare di fare un lavoro che con il tiro di precisione ha poco a che vedere, cioè tirare il secondo colpo a un selvatico già sbagliato con un tiro mirato e in appoggio, con un'ottica che come minimo avrà 5/6 ingrandimenti. Giovanni prima che alzi la carabina dall'appoggio e inquadri, l'animale ha acquisito distanza e velocità, tentare un tiro in quelle condizioni non fa parte della caccia di selezione. Già è difficile fare un tiro di precisione ad animali che camminano, in questi casi si preferisce tirare dopo aver fischiato, in quei pochi secondi che il capriolo si ferma dopo il fischio è possibile tirare in appoggio con buona precisione. In caccia di selezione non si tira al selvatico, ma a un punto preciso del selvatico. Io il cinghiale lo caccio con un basculante monocolpo, quando il cinghiale è per terra, ho il tempo di aprire l'arma, di ricaricarla e di rimettermi in mira sul cinghiale che è per terra e "pompa" con le zampe posteriori, pronto a tirare il secondo colpo, difficilmente si da il secondo colpo. Mi è capitato una sola volta che dovevo dare il secondo colpo e non l'ho potuto fare. Sull'altana eravamo in due, ho tirato con la carabina di un mio amico, i colpi li aveva lui. Dopo il tiro il cinghiale è crollato sulle zampe e ha incominciato a pompare, dopo alcuni secondi si è ribaltato sull'altro lato, a questo punto ho chiesto con insistenza il secondo colpo, la risposta fu " è morto non serve" Quella sera il mio amico ha fatto esperienza, adesso sa che quando un cinghiale tirato nella zona dell'orecchio ha la forza di girarsi sull'altro fianco, potrebbe avere anche la forza di rialzarsi e andare via. E' ovvio che il cinghiale non è stato colpito in quella zona vitale, molto probabilmente è stato "pizzicato" sul collo. Per questo motivo sconsiglio il tiro da postazione fissa con il basculante, meglio una bolt. Il basculante è comodo per i montanari che hanno molta strada da fare, la carabina è leggera, e può essere smontata con facilità e trasportata nello zaino. Giovanni alla mia età devo incominciare a vendere, e anche a vendere trovo fastidioso rifare nuovamente la denuncia di detenzione.:):) Se avessi solo la carabina semiautomatica userei quella, ma non certamente per tirare ai selvatici che scappano dopo il primo errore.;):) In alcune regioni ho sentito dire che è vietato la semiautomatica nella caccia di selezione, in qualche stato è vietata anche in battuta.
 
Non ti fare tante storie, per non dire seghe mentali, piuttosto impara ad usare l'arma che hai in modo da essere abbastanza certo di riuscire a tirare nel punto che vuoi. Questo non ti salverà da qualche padella, almeno a me non è riuscito e diffido sempre da chi dichiara di non padellare mai,
Chi più chi meno, tutti abbiamo fatta qualche padella, quelli che ne fanno di meno sono quelli che sanno rinunciare al tiro. Nel vocabolario di questi cacciatori non esistono parole come "tento o provo" o proverbi come "chi non risica non rosica" ;):)
 
ma non certamente per tirare ai selvatici che scappano dopo il primo errore.;):)

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Considera però che se il selvatico è stato colpito e colpito male, va a morire chissà dove! A questo punto, puoi sparare in continuazione gli altri 4 colpi rimasti.....non si sa mai che qualche palla lo prenda nel punto giusto, (è successo). Non ti resta che recuperare. Anch'io so di regioni che vietano la semiauto in selezione e alcune anche in battuta. Sinceramente non mi so dare una spiegazione a tutto ciò. Tanto è vero che le stesse regioni, non vietano l'uso del semiauto liscio!
E comunque resto sempre dell'idea di usare una sola arma e un solo calibro per tutto. In Italia, senza che uno si sprema le meningi e si esaurisca mentalmente, il 30.06 fa tutto, basterebbe il 308W, ma se uno vuole essere un tantino più avanti e togliersi il pensiero........;)
 
Con un 7 mm e la palla giusta,a quelle distanze In Italia puoi abbattere tranquillamente qualsiasi ungulato,anche un cervo maschio adulto
 
Considera però che se il selvatico è stato colpito e colpito male, va a morire chissà dove! A questo punto, puoi sparare in continuazione gli altri 4 colpi rimasti.....non si sa mai che qualche palla lo prenda nel punto giusto, (è successo). Non ti resta che recuperare.
Giovanni, non è come pensi. La tecnica di prelievo è diversa da quella dalle battuta. Qui si tira un colpo e si dichiara, l'abbattimento, il ferimento o l'errore. Capita di dover tirare il colpo di grazia, ma questo lo si può fare anche con una mono colpo basculante. Il selvatico che arranca lo si tira anche con una carabina a ripetizione manuale, il selvatico che fugge anche se colpito e non ha accusato il colpo è difficile inquadralo con una carabina che ha come minimo 5/6 ingrandimenti, per giunta da sopra una scala o un'altana dove si tira da una finestrella. Non è possibile tirare in rapida successione 3/4 colpi in caccia di selezione senza dare spiegazioni. In quella modalità la caccia di selezione non te la fanno fare.:):) Senza contare che già tirando il colpo di grazia si crea sospetto, se non venisse riscontrato sulla spoglia del selvatico. :rolleyes::)
 
Con il 7x64 puoi fare tutto. Forse per il capriolo il 7x64 è un poco troppo esuberante, ma con la palla giusta, piazzata nel punto giusto fai pochi danni. Ho tirato a parecchi caprioli con il 7 rm. mag. palla KS da 162 gr. tirati in blatt i caprioli fanno un salto, al massimo pochissimi metri con danni inesistenti. Utilizzo il 7 mag. sul capriolo quando si possono presentare tiri di poco oltre i 130/140 m. Per il cinghiale non utilizzo mai il 7rm. mag. visto che i tiri difficilmente vanno oltre i 35/40 m. L'8x57 lo trovo indicato per la caccia al cinghiale, a patto che siano tutte bestie dal peso minimo di 70/80 kg. La scelta del calibro e del tipo di cartuccia da impiegare bisognerebbe farla in relazione all'ambiente, al modo di prelievo, non per ultimo il calibro deve essere confacente al cacciatore. La regola non regola vuole per i tiri corti palle lenti e pesanti e per i tiri lunghi palle leggere e veloci. Gli esperti dicono che per la caccia di selezione al cinghiale non bisognerebbe mai usare calibri sotto i 7 mm. Per questo io che non sono un esperto utilizzo per la caccia di selezione al cinghiale, il 223 cartucce RWS TM da 55 gr. Per la mia tecnica di prelievo, la struttura della palla ha sia potere d'arresto che potere lesivo, il potere d'arresto è quello che fa crollare il cinghiale sulle zampe, quello lesivo non lo fa alzare più da terra, gli procura ferite mortali da spegnerlo in pochi secondi. Se dovessi scegliere un calibro tutto fare scegliere il 7 rm. mag.
 
Help! Vorrei delle info sulle carabine migliori per la caccia di selezione, capriolo, daino, e cinghiale. Vengo dall'esperienza di mio padre che ha da più di 20 anni un 7*64... Ottima arma che è ancora come nuova. Non tirerò a più di 200m perché i nostri areali non lo permettono? 8*57? :)

Selecontrollore umbro,
Ti hanno proposto degli ottimi calibri, ma pensa alla logistica e non solo alla balistica.
Se tuo padre ha un 7x64 (buono quanto gli altri citati dai colleghi) perché devi avere un calibro diverso? Se necessario potete scambiarvi le munizioni senza problemi.
Di persona personalmente con il 7x64 ho preso vari caprioli e un cinghiale da 121 kg (sventrato) e conosco qualcuno che lo usa al camoscio per tiri non troppo lunghi.
 
Io utilizzo per il cinniale una CZ 550 in 308 e mi ci trovo bene.
Rinculo gestibile e precisione buona.
La 550 è fuori produzione
la presi usata a 400 € un paio di anni fa
Geco express da 10,7 g
Io utilizzo le Geco TM della stessa grammatura in cal. 7 rm.mag. nulla da invidiare alle RWS, sia per precisione che per balistica terminale, costano anche la metà del prezzo delle RWS. La mia CZ spara sullo stesso punto sia le RWS che le Geco, anche se le Geco sono 2 g più pesanti delle RWS.
 
E comunque resto sempre dell'idea di usare una sola arma e un solo calibro per tutto.
Sono d'accordo, una sola carabina di calibro adeguato al tipo di prelievo e alla grandezza dei selvatici. Utilizzo due calibri diversi perchè non ho una carabina in cal. 243 con questo calibro potrei sostituire sia il 7 rm mag. utilizzato sul capriolo che il 223 utilizzato sul cinghiale. Potrei utilizzare solo il 7 rm mag. purtroppo il 7 rovina troppo cinghialotti di 40/50 kg se tirati in blatt a una distanza che varia dai 30 ai 50 m. Per me questo problema non c'è, perchè tiro sempre in una zona della testa. Il mio problema è che ho tiri sempre molto angolati, il grosso calibro che entra in qualsiasi zona della testa, al 90% rompe anche la mascella, nulla di tanto importante se non fosse che le mascelle alla fine della stagione vanno consegnate per la mostra dei trofei e per l'ultima valutazione. Con il 223 la rottura della mascella capita più raramente. Sinceramente non trovo convenienza tirare a quella distanza con un grosso calibro che fa le stesse cose del piccolo calibro, anzi le fa leggermente peggio. Un punto a favore del grosso calibro è quello che ti permette di decidere dove tirare, con il piccolo calibro o si tira in testa o bisogna rinunciare al tiro. Non è che il 223 non ammazza, se tirato in una zona vitale procura ferite mortali da uccidere qualsiasi cinghiale, non ha il "famigerato" potere d'arresto tanto ricercato da chi tira in blatt con il grosso calibro. Quindi il selvatico prima di morire, la piccola palla gli farà farà molta più strada. L'8x57, il 9x62 giusto per citare due grossi calibri, danno qualche possibilità in più di fermare il cinghiale (se tirato in blatt) sul punto dello sparo, ma non la matematica certezza. Non so perchè ci tengo sempre a precisare che sono solo opinioni. :):)
 
Help! Vorrei delle info sulle carabine migliori per la caccia di selezione, capriolo, daino, e cinghiale. Vengo dall'esperienza di mio padre che ha da più di 20 anni un 7*64... Ottima arma che è ancora come nuova. Non tirerò a più di 200m perché i nostri areali non lo permettono? 8*57? :)

io mi sceglierei come calibro senza dubbio il 30-06 da preferire al 7x64 per una molteplicità di motivi, l'8x57 è più un calibro da battuta :
1) perché è il più diffuso e quindi si trovano le cartucce con maggiori possibilità di scelta e a prezzi più abbordabili in tutte le armerie (non ne ho ancora conosciuta una che non abbia disponibilità di 30-06 invece di 7x64 è facile trovare un'armeria che non ne abbia o ne abbia qualche scatola e ti devi accontentare di quella marca e tipo)
2) il 30-06 ha rispetto al 7x64 la possibilità di montare palle più pesanti ed ha un calibro dell'ogiva maggiore 7,62 contro 7,2 quindi una sezione frontale maggiore che soprattutto per i cinghiali è più adatto
3) alla distanza di 300 mt il 30-06 fa perfettamente il suo dovere come del resto anche il 7x64 ( il vantaggio di qualche centimetro....... nella traiettoria del 7x64 lo si deve solo al fatto che monta un'ogiva più leggera niente a che vedere col 7 RM a cui alcuni lo accostano per fargli pubblicità ..........., basta montare un'ogiva dello stesso peso sul 30-06 e la traiettoria è identica)
4) il difetto maggiore del 7x64 è secondo me quello che le cartucce costano di più (e non poco) perché è un calibro diffuso, ma limitatamente, solo in Europa, negli Stati Uniti non viene preso neanche in considerazione............... in quanto il 270 w è considerato molto superiore, infatti il 280 R che è l'omonimo del 7x64 negli Stati Uniti è praticamente caduto nel dimenticatoio per non dire scomparso
5) una carabina 30-06 la rivendi il giorno dopo il 7x64 è meno appetibile anche se sempre ottima

per la carabina invece sceglierei una CZ che secondo me hanno il miglior rapporto prezzo qualità, ora è uscito il modello 600 in varie versioni basta individuare il modello che più fa al caso proprio e ovviamente piace
 
Con il 7x64 puoi fare tutto. Forse per il capriolo il 7x64 è un poco troppo esuberante, ma con la palla giusta, piazzata nel punto giusto fai pochi danni. Ho tirato a parecchi caprioli con il 7 rm. mag. palla KS da 162 gr. tirati in blatt i caprioli fanno un salto, al massimo pochissimi metri con danni inesistenti. Utilizzo il 7 mag. sul capriolo quando si possono presentare tiri di poco oltre i 130/140 m. Per il cinghiale non utilizzo mai il 7rm. mag. visto che i tiri difficilmente vanno oltre i 35/40 m. L'8x57 lo trovo indicato per la caccia al cinghiale, a patto che siano tutte bestie dal peso minimo di 70/80 kg. La scelta del calibro e del tipo di cartuccia da impiegare bisognerebbe farla in relazione all'ambiente, al modo di prelievo, non per ultimo il calibro deve essere confacente al cacciatore. La regola non regola vuole per i tiri corti palle lenti e pesanti e per i tiri lunghi palle leggere e veloci. Gli esperti dicono che per la caccia di selezione al cinghiale non bisognerebbe mai usare calibri sotto i 7 mm. Per questo io che non sono un esperto utilizzo per la caccia di selezione al cinghiale, il 223 cartucce RWS TM da 55 gr. Per la mia tecnica di prelievo, la struttura della palla ha sia potere d'arresto che potere lesivo, il potere d'arresto è quello che fa crollare il cinghiale sulle zampe, quello lesivo non lo fa alzare più da terra, gli procura ferite mortali da spegnerlo in pochi secondi. Se dovessi scegliere un calibro tutto fare scegliere il 7 rm. mag.

Sono perfettamente d'accordo su: "La regola non regola vuole per i tiri corti palle lenti e pesanti e per i tiri lunghi palle leggere e veloci"

Sono totalmente in disaccordo su : "Ho tirato a parecchi caprioli con il 7 rm. mag. palla KS da 162 gr. tirati in blatt i caprioli fanno un salto, al massimo pochissimi metri con danni inesistenti. Utilizzo il 7 mag. sul capriolo quando si possono presentare tiri di poco oltre i 130/140 m". Per un piccolo animale ed anche delicato come il capriolo dove anche il 22-250 R fa egregiamente il suo dovere non vedo minimamente la necessità di sparare con un mega calibro come il 7 RM, il 270 w è il calibro, secondo me, più adatto per questo piccolo animale a pelle tenera.
 
Le carabine migliori non esistono, altrimenti non ce ne sarebbero così tante sul mercato.
Ognuno ha le proprie idee e le proprie preferenze, d'altra parte c'è chi viaggia con la Panda e chi con la Mercedes, ma tutti arrivano dove vogliono andare.
Non ti fare troppe domande, altrimenti farai solo il gioco dei commercianti. Il 7x64 va beinissimo, come il 90% degli altri calibri.

Ciao

Claudio - siena
 
sul fatto che le carabine migliori non esistono non sono d'accordo, chi tra i cacciatori non vorrebbe una Blaser, una Sako, una Sauer, una Merkel ma quanti tra di noi se le possono permettere e quanti possono spendere da 3.000 € in sù di questi tempi ?
Alla fine la maggior parta optiamo su una Browining, una CZ, una Savage, una Ruger che fanno il loro dovere quanto le prime ma non hanno le stesse rifiniture e non hanno lo stesso fascino, è come comprare un jeans ai grandi magazzini oppure un jeans firmato Trussardi o Versace entrambi vanno bene per vestirsi ma i secondi ti collocano per chi ti guarda in una posizione diversa
e ritornando al tuo esempio mi piacerebbe sapere quanti vorrebbero la panda e quanti il mercedes............................
 
Franky@ il cinghiale lo spari sempre a200 metri? Duecento meri sono tanti sia per il 30.06 che per il 300. Se hai da prendere due carabine di calibro diverso, il 30.06 sostituisce il 308 e il 300 sostituisce il 270. Quindi 30.06 e 300. Non sono pochi quelli che utilizzano il 270 per il cinghiale, e va bene anche per il capriolo e per il daino, come va bene il 30.06. Io a questo punto passerei all'ottica che è più importante della carabina.
 
Caro "selecontrollore umbro" come vedi ognuno ha una sua idea, a volte anche più di una.
Non ti fare tante storie, per non dire seghe mentali, piuttosto impara ad usare l'arma che hai in modo da essere abbastanza certo di riuscire a tirare nel punto che vuoi. Questo non ti salverà da qualche padella, almeno a me non è riuscito e diffido sempre da chi dichiara di non padellare mai, però dopo essere stato al poligono ed aver verificato la precisione delle mie carabine mi sento più tranquillo, almeno fino alla successiva padella.

Ciao

Claudio - siena
 
Per un piccolo animale ed anche delicato come il capriolo dove anche il 22-250 R fa egregiamente il suo dovere non vedo minimamente la necessità di sparare con un mega calibro come il 7 RM, il 270 w è il calibro, secondo me, più adatto per questo piccolo animale a pelle tenera.
Tutti i calibri ammessi dalla legge per la caccia di selezione, hanno potere lesivo sufficiente ad uccidere un capriolo o un cinghiale se colpiti nelle zone vitali. E' ovvio che la palla deve relazionarsi con l'ambiente e con la tattica di prelievo impiegata dal cacciatore. In base a questo posso affermare che non esiste un calibro giusto, ne per il capriolo ne per il cinghiale, parlo di due selvatici che conosco bene. Tutti i calibri se tirati con precisione in zone vitali hanno potere lesivo da uccidere, ma non tutti i calibri hanno il potere di fermare sul punto di sparo il selvatico colpito, (potere d'arresto) anche in una zona vitale. Per il mio modo di fare caccia di selezione, se dovessi scegliere un calibro per il capriolo e per il cinghiale sceglierei un cal. 6. Io utilizzo 2 calibri il 223 e il 7rm. il magnum lo utilizzo sul capriolo in zone dove la distanza di tiro può arrivare o superare di poco i 130/140 m. a questa distanza tiro in blatt, la differenza in potere d'arresto è enorme se confrontato con il 223. Con il cal. 7 tirato in bratt, con buona precisione sul capriolo, butto un pugnetto di carne annerita, i danni sono 2 costole rotte all'entrata e 3 all'uscita, difficilmente il capriolo fa più di una diecina di metri dal punto dove è stato colpito. Non credo che il 270 fa meno danni del 7 rm mag. Per non rovinare il capriolo bisogna essere precisi nel tirare, questo vale sia per il grosso che per il piccolo calibro.
 
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