(omissis) Giovannit, il bastone è un rimedio antico, si dovrebbe utilizzare in caccia vagante a corta distanza. Logicamente dipende molto dall'abilità del tiratore, e cosa intende il tiratore per tiro di precisione, per me il tiro di precisione non è colpire il selvatico, è colpire un punto preciso del selvatico... (omissis).
Come ho scritto, io tiro a corta distanza, da seduto, ed il bastone monopiede con forcella e' piu' che sufficiente e lo reputo migliore del bipede per le ragioni che ho gia' discusso. Lo sarebbe anche a caccia vagante, se i tiri sono entro i 100 metri. Il tripode come usato in Africa in caccia vagante e' certamente migliore, ma io non ho con me un portatore negro che me lo porti e lo sistemi al momento di sparare.
Tornando al tema della mano sotto l'astina, dipende da due fattori. Prima di tutto, dal calibro del fucile. Ho notato, sparando con gli appoggi (io uso la "Lead Sled" della Caldwell) che con il mio .338 Winchester Magnum e' meglio afferrare l'astina e tenerla ben pressata all'ingiu' contro il cuscinetto imbottito anteriore invece della classica posizione di tiro di precisione che consiste di afferrare il sacchetto di sabbia sagomato sotto il calcio con la sinistra. Con un calibro potente come quello che uso, se non si afferra l'astina l'impennata e' maggiore. Inoltre i punti d'impatto saranno diversi da quelli che poi si verificheranno quando si impugna normalmente l'astina del fucile quando si spara in piedi con o senza appoggio.
L'altro fattore e' il classico: usa la carabina come ti viene meglio ed in tutte le posizioni che a caccia (o in guerra) sono necessarie al momento.
Dall'altana non ho mai sparato, grazia alla mia acuta acrofobia. Ma sparo in piedi senza appoggio nella classica e stabilissima posizione da tiro a segno, con la mano sinistra che fa ponte col pollice appoggiato al ponticello del grilletto e le dita appoggiate al retro dell'astina ed il gomito puntato sull'anca (tiro che non faccio oltre gli 80 metri); in piedi con bipode o monopode con forcella o bastone; prono con astina appoggiata su giacca o zaino, o, se in un capanno di legno, seduto con l'astina appoggiata ad un cuscinetto sull'orlo inferiore della finestrella.
Con un fucile che rincula parecchio non consiglio di sparare con la sinistra che afferra l'astina ed appoggiata a qualcosa di duro e ruvido, come un ramo d'albero, per evitare che la mano venga scorticata al rinculo.
Per me qualsiasi tiro ad un selvatico e' un tiro di precisione, come e piu' del tiro ad un pezzo di carta, perche' lo dobbiamo al selvatico di ucciderlo velocemente, pulitamente, e il piu' umanamente possibile. Ecco perche' io tiro alla punta della spalla, un po' in alto. Lo faccio anche un po' egoisticamente perche' dove caccio io e' difficile tracciare, trovare e recuperare un animale che ha corso anche soltanto 50 metri dopo l'impatto. Come tutti i cacciatori esperti e professionisti (specialmente quelli che abbattono animali in aree suburbane o anche urbane come parchi cittadini, dove non si vuole che un animale colpito e sanguinante vada a finire nel giardino di qualcuno o su una strada) sconsiglio il tiro alla testa o al collo perche' il risultato e' spesso aleatorio, specialmente con un calibro minore. Basta un soffio di vento, un brusco movimento del selvatico allo scatto del grilletto, o tanti di quei fattori che la Legge di Murphy ci puo' scatenare contro, e l'animale sara' ferito, e possibilmente perduto e condannato ad un'orribile morte. Il tiro alla punta della spalla abbatte l'animale sul posto, specialmente con una carabina potente ed un grosso proiettile. Se si osserva un filmato al rallentatore di un animale colpito in quel punto si vedra' il violento piegarsi ad arco laterale della zona delle spalle. Questo shock causa un ingente trauma alla spina dorsale, a volte accompagnato dalla frattura della colonna vertebrale che la protegge. Inoltre frammenti di cartilagine e del proiettile ledono la parte anteriore e superiore dei polmoni. E la palla (se non sparata da un calibro inferiore) spezzera' ambedue le spalle. Nessun quadrupede puo' correre via con ambedue le spalle fratturate. Si' e' vero che si puo' perdere un po' di carne alla base del collo e nelle spalle, ma perdere anche un kg o due di carne e' molto meglio che perdere l'intero animale.