Ti capisco, la caccia di selezione è più faticosa e più responsabile, forse anche più pallosa.

Ma molto meno pericolosa per i postaioli, cani, e canai...

Questione di gusti, ma io preferisco di gran lunga la caccia praticata in silenzio e solitudine. Sara' che a me qualsiasi cosa di carattere collettivista (suvvia, chiamiamolo pure "comunista") non piace. Quando abbatto un preda e' tutta mia e non la devo spartire con altri. Se ne voglio regalare un po' di mia spontanea volonta' lo faccio spesso e volentieri, pero'.
 
Ma molto meno pericolosa per i postaioli, cani, e canai...

Questione di gusti, ma io preferisco di gran lunga la caccia praticata in silenzio e solitudine. Sara' che a me qualsiasi cosa di carattere collettivista (suvvia, chiamiamolo pure "comunista") non piace. Quando abbatto un preda e' tutta mia e non la devo spartire con altri. Se ne voglio regalare un po' di mia spontanea volonta' lo faccio spesso e volentieri, pero'.

Non amo la caccia agli ungulati, ancor meno mi attira quella in braccata. Però se dovessi vedermi a caccia di " pelo " che non siano lepri o fighe :mrgreen:, preferirei quella di selezione dove è l'abilità e la conoscenza del cacciatore a vincere più che l'opera di cani e canai.
 
A me piace la compagnia, l'allegria che c'è prima e dopo la battuta. Purtroppo le battute che si possono fare nel mio territorio sono alla volpe, fatte per lo più nel mese di gennaio. Per me è abbastanza stressante, valutare il capo da abbattere, specialmente di notte. Poche volte c'è la certezza matematica che si sta tirando a quello giusto, parlo del cinghiale. In questo periodo è consentito tirare a tutto, ad esclusione delle femmine accompagnate dai piccoli. La cosa più sicura per non tirare a femmine ancora piene o che hanno i piccoli nel nido è tirare ai classe 0. Con l'avanzare dell'età diventa sempre più difficile trascinarsi all'auto anche un cinghialotto di 40 chili. Per ben due volte ho rinunciato al tiro, anche se ero sicuro che le due femmine non erano accompagnate, la terza volta ho tirato a quella più piccola valutata di classe 0, ho avuto ragione. Ho avuto parecchie discussioni animate, (non in questo forum) per il tiro all'orecchio con il buio, 3 giorni fa alle 22,45 con la luna e con il cielo nuvoloso, non ho avuto bisogno neanche del puntino luminoso. Giovannit, quando le bestie sono grosse, da soli non si riesce a fare niente.
 
Non amo la caccia agli ungulati, ancor meno mi attira quella in braccata. Però se dovessi vedermi a caccia di " pelo " che non siano lepri o fighe :mrgreen:, preferirei quella di selezione dove è l'abilità e la conoscenza del cacciatore a vincere più che l'opera di cani e canai.

Io mi accontento di lepri o fighe, però la penso come te se dovessi scegliere farei la selezione

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A meno che non hai l'auto vicina o addirittura tiri dal finestrino.....ma è proibito!
L'auto non è proprio vicino, ma neanche molto lontana, però con un cinghiale che pesa intorno ai 70/80 chili, da solo è quasi impossibile trascinarlo e caricarlo in macchina, bisogna chiamare qualche anima pia. Ed ecco che la caccia individuale non è più tanto conveniente, è conveniente prima e durante il tiro, dopo sono a..i amari.
 
La caccia collettiva al cinghiale è bella se fai parte di una squadra di persone civili. Ma ancora la devo trovare una civile. Vi posso raccontare tante pessime avventure. Ma la passione è tanta e non mollo. Mi sono iscritto al corso per selettori, ma ancora non hanno organizzato niente ma la trovo un po' noiosa come caccia. A proposito di cinghiali, qualche giorno fa mentre ero dedito alla pulizia in campagna con il decespugliatore mi sono trovato un verro di una 50ina di kg., a grufolare a pochi metri. Con un po di pane lo caricavo vivo sull'auto altro che traino.
 
La caccia collettiva al cinghiale è bella se fai parte di una squadra di persone civili. Ma ancora la devo trovare una civile. Vi posso raccontare tante pessime avventure. Ma la passione è tanta e non mollo. Mi sono iscritto al corso per selettori, ma ancora non hanno organizzato niente ma la trovo un po' noiosa come caccia. A proposito di cinghiali, qualche giorno fa mentre ero dedito alla pulizia in campagna con il decespugliatore mi sono trovato un verro di una 50ina di kg., a grufolare a pochi metri. Con un po di pane lo caricavo vivo sull'auto altro che traino.
Da queste parti un cinghialotto di una cinquantina di chili è un cl. 0 cioè non ha ancora raggiunto un anno di età, oppure un cl 1 cioè non ha raggiunto i due anni di età. Però dipende molto dall'alimentazione che hanno a disposizione, in alcune zone sono stati abbattuti cinghiali che non raggiungevano i 50 kg. valutati e tirati come cl 0 o cl 1 e invece erano dei cl 2. Alcuni anni fa frequentavo una zona, andavo a far muovere il cane per una quindicina di minuti la mattina e altrettanti la sera, c'erano dei cinghiali che mi venivano dietro come se fossero cani, siccome non gli davo niente mi accompagnavano fino alla macchina. Era una zona della periferia della citta, non era consentito cacciare, altrimenti alla prima fucilata avrebbero azzerato qualsiasi comportamento confidenziale. Quando incomincerai a fare caccia di selezione, vedrai che non è tanto semplice avvicinarsi o far avvicinare i cinghiali a tiro di fucile. Logicamente dipende dalla tecnica di prelievo. Dalle mie parti il cinghiale lo tirano tutti nelle ore serali o notturne, i visori notturni sono vietati, quindi tiri molto ravvicinati, ugualmente la valutazione non è mai facile. Il tiro sicuramente è meno difficile della valutazione. Marbizzu, dopo il tiro è tutto lavoraccio, secondo me la battuta è meno stressante ed è più divertente.
 
Ovviamente ognuno interpreta le cose secondo le sue impostazione e le sue preferenze, e per fortuna. Quindi non voglio convincere nessuno che è meglio questa o quella caccia, per me è giusto che ognuno faccia quella che più ama. Io faccio tutte le cacce da molti anni, escluse quelle alla migratoria, se devo fare una personale classifica la prima in assoluto è quella alla stanziale ed in particolare alla lepre, poi quella in braccata al cinghiale ed infine la caccia di selezione. Anche se sono presidente da 21 anni anni di un distretto per la caccia di selezione ed è questa caccia che mi occupa più tempo.
Per me l'emozione di un cane (o di una muta di cani) in canizza che viene verso la zona dove sono è impagabile.
Poi indubbiamente è bella anche la caccia di selezione, restare immerso nella natura nel silenzio assoluto è sicuramente molto bello.
Una cosa su cui non sono d'accordo è il faticoso, fare 15 chilometri al giorno dietro ai cani da lepre o da penna, andare alla posta in certi fossi e magari tirarci fuori un cinghiale non sono certo attività poco faticose. Mentre a caccia di selezione non vado mai troppo lontano dalla macchina e difficilmente non riesco ad arrivare con l'auto nel punto dove è morto l'animale che cacciavo, per cui anche se è grosso ce la faccio a portartlo via con fatica relativamente bassa.
Ripeto queste sono le mie sensazioni e non voglio imporle ne convincere nessuno.
Ciao

Claudio - siena
 
Da queste parti un cinghialotto di una cinquantina di chili è un cl. 0 cioè non ha ancora raggiunto un anno di età, oppure un cl 1 cioè non ha raggiunto i due anni di età. Però dipende molto dall'alimentazione che hanno a disposizione, in alcune zone sono stati abbattuti cinghiali che non raggiungevano i 50 kg. valutati e tirati come cl 0 o cl 1 e invece erano dei cl 2. Alcuni anni fa frequentavo una zona, andavo a far muovere il cane per una quindicina di minuti la mattina e altrettanti la sera, c'erano dei cinghiali che mi venivano dietro come se fossero cani, siccome non gli davo niente mi accompagnavano fino alla macchina. Era una zona della periferia della citta, non era consentito cacciare, altrimenti alla prima fucilata avrebbero azzerato qualsiasi comportamento confidenziale. Quando incomincerai a fare caccia di selezione, vedrai che non è tanto semplice avvicinarsi o far avvicinare i cinghiali a tiro di fucile. Logicamente dipende dalla tecnica di prelievo. Dalle mie parti il cinghiale lo tirano tutti nelle ore serali o notturne, i visori notturni sono vietati, quindi tiri molto ravvicinati, ugualmente la valutazione non è mai facile. Il tiro sicuramente è meno difficile della valutazione. Marbizzu, dopo il tiro è tutto lavoraccio, secondo me la battuta è meno stressante ed è più divertente.

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Meno male che non ti hanno attaccato il cane![5a]
 
A Kodiak, dove si caccia sempre o quasi in salita perche' trascinare un cervo in discesa e' piu' facile, a volte ho dovuto ricorrere all'evisceramento, spellamento e disossamento sul posto dell'abbattimento se anche in discesa il trascinamento sarebbe stato troppo diffficile. Portare in un pack frame un sacco di tela con dentro solo la carne e' piu' facile, anche se il lavoro preliminare e' piu' lungo e lo si fa sempre col fucile carico e a portata di mano per via degli orsi Kodiak. Per poter trascinare un cervo intero ma eviscerato ho comprato un apposito "foglio" rettangolare di plastica dura e spessa con occhielli ai lati lunghi e nella parte anteriore. Si adagia il cervo sulla plastica con gli occhielli e cordicelle lo si chiude come in un sudario, e la corda di traino si assicura agli occhielli anterriori. Poi si taglia un ramo abbastanza lungo e forte e ci si lega la corda. Il ramo lo si mette dietro la schiena e lo si afferra con le mani per tirare il cervo. Quel tipo di plastica scivola bene su tutto, foglie, radici, terra, sassi, e le gambe, racchiuse nel sudario, non si impigliano Se e' un cervo maschio con palchi grandi si tiene la corda abbastanza corta cosi' la testa, che sporge dal sudario, e' sollevata da terra.
Adesso che abito in Alabama e sono vecchio caccio da capanni ai margini di radure coltivate. Parcheggio lontano e arrivo al capanno a piedi, ma quando prendo un cervo vado a prendere l'ATV e lo guido fino al cervo, per poi issarlo nel box con un argano elettrico montato nel box.. Se il cervo ha corso nella boscaglia prima di cadere, come m'e' accaduto con un cervo quest'anno, cervo che non colpito come li colpisco di solito, e cioe' alla spina dorsale attraverso le scapole, e' corso una cinquantina di metri nel folto, in discesa, porto l'ATV il piu' vicino possibile all'ingresso nella boscaglia preso dal cervo, tiro fuori tutto il cavetto d'acciaio del verricello anteriore, e se non arriva al cervo ci aggiungo una fune che al cervo ci arriva e legato il cervo per il collolascio fare tutto il lavoro al verricello. Magari ogni tanto devo andare a spostare il cervo se finisce contro un albero, ma e' sempre meglio che trascinarlo in salita per tutto il percorso. E se sia il cavetto che la fune non bastassero? Be', allora c'e' il telefonino per chiamare un amico o mia moglie ad aiutarmi. In due e' facile. Ma i cervi americani sono molto piu' piccoli di quelli rossi europei. I nostri elk, o wapiti, sono invece molto piu' grossi dei loro cugini europei, e se sei da solo non c'e' alternativa. Lo devi sventrare e spellare sul posto, disossarlo, e fare almeno quattro viaggi per portarlo al veicolo. Ecco perche' molti usano bestie da soma.
 
Giovannit, grazie dei suggerimenti, al telo ci ho pensato pure io, oltre al telo ci sono delle casse in plastica dura che sotto hanno la slitta, in ogni caso un cinghiale che supera gli ottanta chili non è facile metterlo da solo nel porta bagaglio dell'auto auto senza aiuto del verricello o di qualche amico. Non tutte le uscite abbatto il cinghiale, e ogni volta non mi va di portarmi la cassa di contenimento dietro per trascinarmela vuota nel bosco dopo la mezzanotte. Di chiamare la moglie neanche ci penso, meglio sa meglio sto, e quando rientro a casa faccio il possibile per non svegliarla. Se abbatto il cinghiale alle 23,30/24,00 orario massimo consentito per la caccia di selezione, prima delle 02,00 non sono a casa, però devo aver fatto tutto da solo, se invece aspetto qualche amico, i tempi si allungano. Solo al fatto di chiamare mia moglie per farmi aiutare mi viene da ridere. Per fortuna abbiamo avuto la deroga del sig. Prefetto, e non siamo obbligati a rientrare alle 22,00. Di eviscerare il cinghiale e di sezionarlo sul posto, non lo trovo molto igienico, non è neanche semplice lavorare nel fango con la lampadina. Il cinghiale prima di evisceralo lo appendo, lo peso e lo lavo, dopo lo eviscero e lo ripeso, lo asciugo alla meglio o lo metto in cella frigorifera, e lo faccio frollare.
 
Non lo peli? Lo so è un lavoraccio e ci vogliono almeno tre persone, ma la carne ha tutto un altro sapore con la cotica. Noi se è tardi o se ci sono più capi, li scortichiamo, ma non è la stessa cosa a tavola.
Ogni tanto tiro a un piccolo, per farlo allo spiedo insieme agli amici, questo lo pelo, quelli più grandi li metto in cella frigo con tutto il pelo e dopo la frollatura li scuoio.
 
Giovannit, grazie dei suggerimenti, al telo ci ho pensato pure io, oltre al telo ci sono delle casse in plastica dura che sotto hanno la slitta, in ogni caso un cinghiale che supera gli ottanta chili non è facile metterlo da solo nel porta bagaglio dell'auto auto senza aiuto del verricello o di qualche amico. Non tutte le uscite abbatto il cinghiale, e ogni volta non mi va di portarmi la cassa di contenimento dietro per trascinarmela vuota nel bosco dopo la mezzanotte. Di chiamare la moglie neanche ci penso, meglio sa meglio sto, e quando rientro a casa faccio il possibile per non svegliarla. Se abbatto il cinghiale alle 23,30/24,00 orario massimo consentito per la caccia di selezione, prima delle 02,00 non sono a casa, però devo aver fatto tutto da solo, se invece aspetto qualche amico, i tempi si allungano. Solo al fatto di chiamare mia moglie per farmi aiutare mi viene da ridere. Per fortuna abbiamo avuto la deroga del sig. Prefetto, e non siamo obbligati a rientrare alle 22,00. Di eviscerare il cinghiale e di sezionarlo sul posto, non lo trovo molto igienico, non è neanche semplice lavorare nel fango con la lampadina. Il cinghiale prima di evisceralo lo appendo, lo peso e lo lavo, dopo lo eviscero e lo ripeso, lo asciugo alla meglio o lo metto in cella frigorifera, e lo faccio frollare.

La cassa in plastica a slitta funziona bene, ma e' difficile da portarsi appresso. Il telo rigido e spesso di cui parlavo e' leggero, e lo si puo' arrotolare e attaccare allo zaino come ci si attaccano la tenda , il sacco a pelo ed il materassino da campeggio al sacco (campeggio che facevo nel Montana, ma non piu' a Kodiak. Chi riesce a dormire all'aperto in un posto infestato da orsi enormi?). E la "slitta," che molti usano per la caccia alle anatre per trasportarse stampi, cartucce, batterie per i Mojos,e altra attrezzatura fuziona anche benissimo in aree aperte, come prati, campi, paludi, ecc. (e siccome galleggia la si puo' tirare comodamente in acqua bassa) ma nel folto ha tendenza ad incastrarsi. Il telo col cervo dentro diventa come un tubo che passa bene fra alberi e cespugli. Io e' tanto che non lo devo usare, ma lo tengo nel box del Kubota quando vado a cervi in caso un cervo dovesse davvero correre via nel folto per cento o piu' metri dopo essere stato colpito e cadere non a portata del verricello e delle corde. In quel triste caso dovrei usare il telo e portare la preda fino a dove e' a portata di verricello. Ma per evitare difficili recuperi, io uso un .338 WM per la caccia al cervo. E' un calibro da alci ed orsi Kodiak o polari, ma fra i cervi abbattuti con quel calibro a Kodiak e qui in Alabama (perso il conto. Forse 40 o piu') soltanto due o tre hanno fatto una piccola corsa--non piu' di 50 metri. Il resto son caduti quasi tutti all'impatto come se gli avessero strappato il mondo da sotto gli zoccoli.Quelli che son riusciti a correre un po' dopo l'impatto e' perche' non li ho colpiti dove volevo a causa di tiri necessariamente affrettati. Io tiro sempre alla punta della scapola. La spina dorsale del cervo passa in quel punto dietro la scapola. A parte il fatto che una lesione diretta o indiretta alla spina dorsale causa la paralisi immediata almeno dei quarti posteriori, una grossa palla spacchera' ambedue le scapole impedendo a cervo di muoversi anche se la spina dordale non e' stata interessata. Inoltre frammenti di osso,, cartilagine e della parte anteriore della palla Nosler Partition da 250 grani bucherelleranno polmoni e spesso anche il cuore. E' una ferita devastante. Si' si perde un po' di carne nel punto colpito, ma meglio perdere mezzo kg di carne che l'intero animale e condannarlo ad una morte lenta ed atroce. Ed inutie agl scopi mangerecci (gli unici scopi che io considero validi per l'esercizio della caccia ad animali nobili e pregiati--la trofeistica non mi interessa affatto).
Ecco perche' io sono sempre stato un fautore del grosso calibro perche', come spesso dico, "non ho mai visto un animale troppo morto." Sono quelli "poco morti" che si perdono.
 
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