max57

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Scusate.... forse la domanda è banale ma non ho assolutamente esperienza di tiro con armi rigate a bersagli in movimento veloce......sparando con un calibro 7-8 mm ad un bersaglio sui 30-40 m quanto deve essere l'anticipo che devo dare rispetto allo stesso tiro con canna liscia?....cioè considerando che la munizione" rigata" è 3-4 volte più veloce di quella "liscia" l'anticipo dovrebbe essere proporzionalmente ridotto ad un terzo o quarto....o no???
grazie ....
 
(Untitled)

La balistica è come la matematica 1+1 deve far 2..., comunque dipende sempre dalla velocità del bersaglio, difficilmente si calcola però l'anticipo davanti ad un "vero bersaglio animato", l'esperienza è l'allenamento supera di gran lunga ogni teoria.
 
Con la canna liscia sono uno stoccatore puro....in selezione con la carabina tiro a fermo o al più con animale a passo normale...ma, a meno che non mi stia caricando un verro incaxxato, immagino che in battuta/braccata sia preferibile il tiro mirato......
detto questo provo ad aggiustare la domanda :se sparo ad un bersaglio che mi transita, a cartolina ,a 30-40 m alla velocità lanciata di una lepre ( o cinghiale o capriolo) con una canna liscia e cartuccia a velocità standard( 380-400 ms?) do un anticipo di circa un metro e la lepre si ribalta.
Se nelle identiche condizioni lo tiro con un rigato, che spinge ad almeno 1000 ms , che anticipo devo dare ???
 
Con la canna rigata ho imparato una cosa, dopo diverse padelle, tira nel pelo.
Tutte le volte che ho preteso di dare l'anticipo ho padellato tirando davanti al muso nell'animale.
Rimanendo sulla teoria è ovvio che più è veloce una palla e meno anticipo si deve dare in maniera proporzionale.

Ciao

Claudio - siena
 
A poca distanza, fa come dice Claudio. Ma se la distanza e' molto maggiore (diciamo cento o piu' metri) un po' d'anticipo ci vuole. Te lo dice uno che tanti anni fa, sparando a una cerva in piena corsa a 150 metri di distanza, la colpi' nelle cosce, credendo di averla colta nel petto o in testa avendola vista crollare al colpo. Poi la povera bestia comincio' a muovere la testa ed il collo in quella che credevo fosse l'ultima agonia, e mia moglie le sparo' in testa, fulminandola. Andai alla spoglia (a proposito, pochi attimi prima che io colpissi la mia, lei ne aveva abbattuta un'altra in corsa con un preciso colpo al cuore) e vedendo le cosce colpite (e abbastanza rovinate) me la presi con mia moglie, pensando che la palla in testa fosse la mia, e quella nelle cosce la sua. Pero' poi la palla che aveva colpito le cosce e s'era fermata sotto la pelle nella seconda coscia risulto' essere una palla di .30-06, il calibro che sparavo io, mentre mia moglie sparava un .243. Che figuraccia che feci, quando mi resi conto che ero stato io a fare un tiraccio. e questo episodio mi costo' un soprannome datomi dal mio amico Dan, presente alla scena del ritrovamento della mia palla. Comincio' a chiamarmi "Buttshot Tallino" (Tallino Sparaincu10). Pero' una cerva mulo in piena corsa e' probabilmente molto piu' veloce di un cinghiale.
Da noi, per esercitarsi al tiro in corsa si prende un vecchio copertone, ci si mette dentro un pezzo di cartone tagliato tondo in modo da essere ben piazzato solidamente nel mezzo del copertone. Poi si va dove c'e' una bella collina dal lato abbastanza ripido. Il partner del tiratore fa rotolare il copertone giu' per la collina, ed il tiratore, piazzato lateralmente rispetto alla discesa del copertone cerca di colpirlo nel mezzo del cartone quando e' sceso abbastanza da non dover tirare vicino al partner.
 
A poca distanza, fa come dice Claudio. Ma se la distanza e' molto maggiore (diciamo cento o piu' metri) un po' d'anticipo ci vuole. Te lo dice uno che tanti anni fa, sparando a una cerva in piena corsa a 150 metri di distanza, la colpi' nelle cosce, credendo di averla colta nel petto o in testa avendola vista crollare al colpo. Poi la povera bestia comincio' a muovere la testa ed il collo in quella che credevo fosse l'ultima agonia, e mia moglie le sparo' in testa, fulminandola. Andai alla spoglia (a proposito, pochi attimi prima che io colpissi la mia, lei ne aveva abbattuta un'altra in corsa con un preciso colpo al cuore) e vedendo le cosce colpite (e abbastanza rovinate) me la presi con mia moglie, pensando che la palla in testa fosse la mia, e quella nelle cosce la sua. Pero' poi la palla che aveva colpito le cosce e s'era fermata sotto la pelle nella seconda coscia risulto' essere una palla di .30-06, il calibro che sparavo io, mentre mia moglie sparava un .243. Che figuraccia che feci, quando mi resi conto che ero stato io a fare un tiraccio. e questo episodio mi costo' un soprannome datomi dal mio amico Dan, presente alla scena del ritrovamento della mia palla. Comincio' a chiamarmi "Buttshot Tallino" (Tallino Sparaincu10). Pero' una cerva mulo in piena corsa e' probabilmente molto piu' veloce di un cinghiale.
Da noi, per esercitarsi al tiro in corsa si prende un vecchio copertone, ci si mette dentro un pezzo di cartone tagliato tondo in modo da essere ben piazzato solidamente nel mezzo del copertone. Poi si va dove c'e' una bella collina dal lato abbastanza ripido. Il partner del tiratore fa rotolare il copertone giu' per la collina, ed il tiratore, piazzato lateralmente rispetto alla discesa del copertone cerca di colpirlo nel mezzo del cartone quando e' sceso abbastanza da non dover tirare vicino al partner.

Ma non avevi detto che non tiri mai oltre 70/80 metri?

Claudio - siena
 
Ma non avevi detto che non tiri mai oltre 70/80 metri?

Claudio - siena

No. Qui in Alabama,, si', ma nel Montana (dove quell'episodio si svolse) tiravo anche a 200-250 metri, ma non oltre. Dove abitavo io era tutta pianura, tagliata da qualche coulee (piccolo canyon)., ed i tiri erano quasi sempre medio, o medio-lunghi. Il primo cervo pero' lo presi in corsa (col secondo colpo) da vicinissimo, forse solo venti metri. Col primo colpo gli portai via un pezzetto di pelle dalla natica... A Kodiak la maggior parte dei tiri era ben entro i 100 metri. Una vota sola feci un tiro di 200 metri. Qui in Alabama, dove si caccia in piccole radure nella foresta, credo che il tiro piu' lungo che abbia mai fatto sara' stato sui sessanta-70 metri, da un lato di una radura ad un altro. Con l'avancarica non sparo oltre i 50-60 metri perche' gli occhi presbiti non vanno d'accordo con le mire metalliche.
 
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