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Dove caccio io, un colpo alla parte superiore del cuore potrebbe risultare in un cervo morto ma irrecuperabile. Anche una corsa di cinquanta metri potrebbe finire col collasso dell'animale in un groviglio impenetrabile o quasi che ne renderebbe il recupero--sempreche' uno riuscisse a trovare l'animale--una missione infernale. O l'animale potrebbe saltare sull'altra sponda di un ruscello profondo o dal fondo morbido ed invischiante dove uno affonderebbe fino alla vita. O potrebbe cadere bene in vista in un terreno dove non ho il permesso di cacciare (niente Art. 842, qui) e se non so di chi sia quel terreno, o se lo so ed il proprietario--o perche' anticaccia o perche' se lo vuole mangiare lui--mi rifiuta l'ingresso, addio cervo!
Da voi l'Art. 842 esiste, ma con tutti i parchi, oasi di protezione, riserve, ecc. recuperare un animale che dopo lo sparo si e' infilato in aree proibite ai cacciatori puo' causare problemi gravi. E sussiste sempre la possibilita' che anche se avete accesso legale a dove l'animale e' presumibilmente crollato, la possibilita' fisica di andarlo a recuperare potrebbe essere aleatoria.
Ed ecco perche' da tanti anni il mio reticolo non si sofferma piu' nel punto "classico" dietro la spalla per colpire cuore e polmoni, ma e' sull'alto della spalla quando premo il grilletto.
La palla, quando colpisce li' trasmette un tremendo colpo d'ariete alla colonna vertebrale anche se non la colpisce direttamente poiche' sbatte contro ossa e cartilagine incontrando una forte resistenza che si traduce in un colpo di maglio pazzesco. Un paragone? Che cosa farebbe piu' male, un calcio sulla vostra chiappa, rosea e morbida e con le ossa ben protette da ciccia e grasso, o lo stesso calcio applicato alla vostra mascella, dove le ossa del cranio appena sottopelle si beccano l'impatto e lo trasmettono a cervello e collo? Inoltre il colpo all'alto della spalla provoca una cascata di shrapnel di ossa, cartilagine, e pezzetti di piombo che bucherelleranno la parte alta dei polmoni, la grossa aorta dosrale, e a volte anche le aorte della parte superiore del cuore.
Ma siccome le chiacchiere stanno a zero, ecco una dimostrazione audio(se conoscete l'inglese)-visiva della differenza fra colpo all'alto della spalla e colpo al cuore, dietro la spalla, usando in ambedue i casi la stessa arma e la stessa palla:
https://www.youtube.com/watch?v=EXD6RzKtEVg
Da voi l'Art. 842 esiste, ma con tutti i parchi, oasi di protezione, riserve, ecc. recuperare un animale che dopo lo sparo si e' infilato in aree proibite ai cacciatori puo' causare problemi gravi. E sussiste sempre la possibilita' che anche se avete accesso legale a dove l'animale e' presumibilmente crollato, la possibilita' fisica di andarlo a recuperare potrebbe essere aleatoria.
Ed ecco perche' da tanti anni il mio reticolo non si sofferma piu' nel punto "classico" dietro la spalla per colpire cuore e polmoni, ma e' sull'alto della spalla quando premo il grilletto.
La palla, quando colpisce li' trasmette un tremendo colpo d'ariete alla colonna vertebrale anche se non la colpisce direttamente poiche' sbatte contro ossa e cartilagine incontrando una forte resistenza che si traduce in un colpo di maglio pazzesco. Un paragone? Che cosa farebbe piu' male, un calcio sulla vostra chiappa, rosea e morbida e con le ossa ben protette da ciccia e grasso, o lo stesso calcio applicato alla vostra mascella, dove le ossa del cranio appena sottopelle si beccano l'impatto e lo trasmettono a cervello e collo? Inoltre il colpo all'alto della spalla provoca una cascata di shrapnel di ossa, cartilagine, e pezzetti di piombo che bucherelleranno la parte alta dei polmoni, la grossa aorta dosrale, e a volte anche le aorte della parte superiore del cuore.
Ma siccome le chiacchiere stanno a zero, ecco una dimostrazione audio(se conoscete l'inglese)-visiva della differenza fra colpo all'alto della spalla e colpo al cuore, dietro la spalla, usando in ambedue i casi la stessa arma e la stessa palla:
https://www.youtube.com/watch?v=EXD6RzKtEVg
