Cmq vedo con piacere che la discussione ha ripreso toni più moderati ed è tornata piacevole da leggere. Voglio solo aggiungere una cosa, il mondo è bello perchè è vario e per fortuna non tutti la pensiamo allo stesso modo.
Ma la coso importante è rispettarsi a vicenda e confrontarsi senza per forza dover far prevaricare le nostre idee perchè ruputimao quelle deglia latri sbagliate.
Detto questo vi faccio fare una risata tanto per sottolineare il fatto di come le cose cambiano in base ale circostanze (ora Teufel si ammazza dalle risate)...sono sempre stato lontano dalla caccia in battuta, ho sempre ritenuto gli express fucile inutili e ingiustificati e ancor di più quelli di fascia bassa.
Morale della favola, quest'anno mi sono iscritto ad una squadra di caccia al cinghiale e farò l'apertura il primo novembre con un Baikal Artemida 30.06.
Cosa è cambiato? Nulla sono sempre io e non ho cambiato le mie idee ma...mi sono dovuto iscrivere perchè mi è stato chiesto da un amico che mi ha dato una mano molte volte nell'ambito della caccia di selezione, ed avevano bisogno di far enumero per poter iscrivere la squadra, o qualcosa dle genero so na sega come funziona.
Il Baikal, mi è capitata un arma di un altro amico che è passata dalla vetrina dell'armiere al suo armadio ed ha tirato si è no 10 colpi, a meno della metà del prezzo da nuova 450,00 euro.
Non avevo carabine da battuta e mi andava di farmi 2 risate presentandomi con quel fucilino a tappi.
Quindi tutto questo per dire che a volte, certe circostanze ci fanno propendere per cose che magari non circostanze normali non avremmo mai fatto.
P.S. Anch'io sono per il motto che un animale non è mai troppo morto, quindi di siccuro se avessi optato per un arma nuova e se fossi stato un cinghialaio, avrei preso una semiauto in 35 whelen...


Ciao Marche', innanzitutto complimenti per il nuovo acquisto.....sono molto contento per te....e lo sai!!!! [thumbsup.gif] [thumbsup.gif] [thumbsup.gif]

Anche a me fa' piacere che la discussione sia rientrata nei giusti binari soprattutto perche', per come la vedo io, in un Forum e' antipatico voler imporre le proprie convinzioni ad altri, quando invece sarebbe molto piu' costruttivo ed utile (specialmente per chi si sta' avvicinando a questa tipologia di caccia) mettere a confronto le proprie esperienze....per i vari aspetti del 9,3, si sono ampiamente gia' espressi, a ragion veduta, sia Giovanni (l'Americano) che Alphalollo ma, sempre a titolo di cronaca per chi fosse interessato a questo calibro, c'e' ancora un aspetto da chiarire: in un post ho letto che il 9,3 ha bisogno di canne da 60 cm.e polveri progressive per poter sfruttare al meglio le sue caratteristiche...beh, se andiamo a vedere, TUTTI i calibri, con una canna piu' lunga di quelle utilizzate nelle semi-auto da battuta, offrono prestazioni migliori, ma, se parliamo di impiegare quest'ultima tipologia di carabine nella braccata al cinghiale, il 9,3 e' un calibro che, insieme al 308 W, ne risente MENO in fatto di perdita di velocita' ( si utilizzano le stesse tipologie di polveri a vivacita' media per entrambi i calibri...anche in canne corte non hanno difficolta' a bruciare completamente) rispetto ad altre camerature, compreso il 30-06.


Per quanto riguarda le mie "risate", lasciami spiegare (qui nel Forum.....) che NON sono rivolte alla tipologia dell'arma o al calibro ma solo ed esclusivamente al modus operandi da te adottato "prima" dell'acquisto!!!!!!! [eusa_pray.gif] [eusa_pray.gif] [rofl.gif][rofl.gif]

Un salutone e complimenti di nuovo..... [Friends_emoticon.g:

Alberto

NB- Vedo con piacere che ti e' rimasto impresso il 35 Whelen....
 
Per chi e' interessato al 9,3, un altro articolo

https://www.shootingtimes.com/editorial/ammunition_st_dont93s_200803/99311

Devo aggiungere che se non avessi gia' il mio fido .338 WM il pensiero ce lo farei all'acquisto di un 9,3x62, possibilmente semiautomatico, se lo trovassi. Ma nei miei piani non c'e' l'acquisto di un ennesimo fucile. Comunque ho letto che come rinculo "oggettivo," cioe' calcolabile, il 9,3 rincula appena di piu' del .30-06, ma ho letto che come rinculo percepito (che dipende anche poi dalla forma del calcio) e' un rinculo meno "secco" di quello della '06, piu' "dolce, come una spinta forte invece di un pugno. Questo pero' non lo posso confermare, perche' il 9,3 non l'ho mai sparato (purtroppo). So pero' di sicuro che il mio .338 WM rincula molto di piu' del .30-'06, sebbene io neanche me ne accorga quando sparo ad un cervo. Fortunatamente io non sono "allergico" al rinculo e sparo, oltre al .338 una .450 Marlin, che caricata con una palla da 405 grani a quasi 2000 piedi al secondo ti da' una bella sberla.
 
Qui si è riportato un caso limite per l'Italia. 200 metri sono tiri rari per il nostro ambiente, dove le campagne abbandonate permettono tiri entro i 50 metri. Per abbattere un solengo a 200 m che cade sul colpo preso alla spalla, ci vorrebbe un 7mm RM- WM- STW- RUM, un 30.06 con la giusta munizione, .300H&H M, e altri calibri magnum consigliati per american game e safari.
 
Io, per il 9,3 spendo 70 euro per le Norma e 95 per le Rws ma in ogni caso, personalmente, ho sempre comprato cartucce costose in ogni calibro, per il 30.06 spendo 82 euro per le Rws, per il 12 15 euro per il pacchetto da 5. Esistono delle buone cartucce a prezzi onesti per ogni calibro ma, poiché la palla è, a mio modo di vedere, la componente essenziale per un abbattimento pulito, preferisco non risparmiare, anche perché il cinghiale, aimé, non passa sempre.
Per quanto riguarda la mole dei cinghiali, in 15 anni , dalle mie parti, siamo passati da una media di 70 kg ad una minima di 70 kg.... escluso il mese di ottobre, ed anche il loro comportamento è cambiato, sono diventati più aggressivi, per i motivi già citati da Teufel.35.
In ultimo vorrei fare una piccola considerazione personale: credo fermamente che, nel contesto della battuta e, parlando di calibri da battuta, il 9,3 rappresenti veramente l'optimum, un paio di gradini più in basso gli ottimi 308 - 30.06.
A dimenticavo io ho la Haenel 9.3, che dire.. secondo me è la migliore semiautomatica sul mercato, poi può piacere o non piacere ma, oggettivamente parlando, è la migliore carabina per quanto riguarda il rapporto prezzo/qualità.

quindi quando nascono pesano sempre 70 kg ;););)
 
Volevo aggiornarvi sul 338 W.M. del mio amico. Alla fine gli hanno trovato 2 pacchi di cartucce non so in quale armeria del nord, con palle da 250 gr, li ha pagati 74 eurazzi a scatola, di una marca tra l'altro non nota......3,70 a cartuccia![14]
E gli è andata anche bene! Ho visto su internet che possono costare anche oltre i 100 euro a pacco da 20 cartucce, addirittura anche 179 euro.
Riflettendo un pò sopra, sarei disposto a spendere queste cifre, magari non so....per la selezione a cervi, daini e altra selvaggina simile, ma francamente per la battuta al cinghiale in Italia non vedo questa necessità. Per carità, non critico chi lo fa... ognuno con i suoi soldi...............
L'amico mi ha chiesto, (essendo proprio profano in materia), quanto compro io le mie cartucce del 30.06. Appena gli dissi che partendo dalla Fiocchi da 19,00 euro a pacco e finendo alla Winchester a 21,00 euro al pacco, sia da 150 gr, da 165 e da 180, gli è caduta la faccia a terra!
[ahgg_eek2.gif]Ha deciso che questa carabina la mette da parte e siccome lavora a Genova, prenderà una 30.06 usata lì e ci andrà pure a caccia. Dice che in quelle armerie, come usato si trova di tutto e a buon prezzo.

Non so il costo delle cartuce del 9,3x62, ma se si aggira come le 338, capisco il il motivo della poca diffusione tra i cinghialari.
 
(Untitled)

Ragazzi, va bene lo scambio di opinioni, ma non esageriamo. Il 3D e' interessante e mi dispiacerebbe doverlo chiudere. Cmq dico pure io la mia. Premesso che di cinghiali in battuta non ci capisco una mazza, ma non essendoci piu' Bufalo Bill e essendo i cinghiali piu' piccoli dei bisonti. I tiri di imbracciata non sono mai troppo lunghi. Quindi il 9.3 a mio avviso e' perfetto. Ma cio' non significa che se non lo si ha a cinghiali non ci si va. Considerate che il 12 a palla va ancora x la maggiore e i cinghiali non si sono mai accorti che non era abbastanza perfirmante.
 

spaniel tedesco

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Vorrei prendere una semiautomatica. HAENEL, IN 9,3X62CANNA DA 50 CM, QUALCUNO DIRÀ CHE È TROPPO POTENTE, MA CONOSCO I CALIBRI RIGATI, IL FATTO È CHE LA USERÒ IN Romania, dove i cinghiali dei Carpazi arrivano spesso oltre i 200 Kg. La vorrei inoltre usare con un cannocchiale 8x56,sui Caprioli chiaro che con la dovuta palla monolitica. non distruttiva, vista la potenza del calibro, in tiri non oltre i 200 metri, pur sapendo che questo calibro non sia radente. Qualcuno ha esperienze personali in merito. GRAZIE😔
 
Con un Haenel in 9,3 vai sicuro per qualunque cosa dalla volpe al rinoceronte, ottimo acquisto.
 
Vorrei prendere una semiautomatica. HAENEL, IN 9,3X62CANNA DA 50 CM, QUALCUNO DIRÀ CHE È TROPPO POTENTE, MA CONOSCO I CALIBRI RIGATI, IL FATTO È CHE LA USERÒ IN Romania, dove i cinghiali dei Carpazi arrivano spesso oltre i 200 Kg. La vorrei inoltre usare con un cannocchiale 8x56,sui Caprioli chiaro che con la dovuta palla monolitica. non distruttiva, vista la potenza del calibro, in tiri non oltre i 200 metri, pur sapendo che questo calibro non sia radente. Qualcuno ha esperienze personali in merito. GRAZIE😔

Ottima scelta di calibro! Troppo potente? Mostrami un animale "troppo morto" e ti mostrero' un calibro "troppo potente." Con un fucile da cinghiali (come il 9,3x62) ci puoi uccidere i caprioli, ma con un fucile da caprioli i cinghiali di 200+ kg li potresti anche fare incazzare...
Io caccio i cervi codabianca con un .338 Winchester Magnum. Mi dicono tanti che e' troppo potente, ma non ho mai perduto un carvo colpito, e con la palla giusta rovino meno carne di quanta ne rovinerei con un .243. Non ho esperienze personali con il 9,3x62, ma non ne ho letto che gran bene sulle riviste e sui libri di settore. Va' col tango e compralo. A proposito, un mio amico italiano con una semiauto di quel calibro una volta ha abbattuto cinque bei cinghiali che gli si sono presentati alla posta--con cinque colpi! Da' retta a me--se qualcuno ti dice che e' troppo potente, quel qualcuno non sa di che cosa parla. Vabbe' che oggi vanno di moda i calibricchi da topi e colibri', sia lisci che rigati (tipo .410 e .223), ma sospetto che oltre alla moda si tratti anche del "Nun c'e' l'omo!" cioe' di gente pavida o gracilina e paurosa del rinculo. Con una carabina automatica, il 9,3x62 , ho letto, rincula meno di un 12/7o caricato con una "Baby Magnum." Ci metti un freno di bocca per ridurre rinculo e soprattutto impennata, e vai col tango. Compra la tua Haenel--non te ne pentirai!
 
Grazie, ha ragione, avevo una Browning Bar in 338 wm, l ho rivendita bene era un po' pesina la presa un signore che fa le monterias in Spagna, era il modello con bascula in acciaio, era come nuova io ci sparavo le Fail safe 250 grani della Winchester, un po' durine ma on sciupavano per niente la carne, per il 9,3 ho chiesto perché per sparare fino a 200 metri con un cannocchiale 8x56,non se se sia abbastanza radente. Grazie la saluto
 
Ragazzi, va bene lo scambio di opinioni, ma non esageriamo. Il 3D e' interessante e mi dispiacerebbe doverlo chiudere. Cmq dico pure io la mia. Premesso che di cinghiali in battuta non ci capisco una mazza, ma non essendoci piu' Bufalo Bill e essendo i cinghiali piu' piccoli dei bisonti. I tiri di imbracciata non sono mai troppo lunghi. Quindi il 9.3 a mio avviso e' perfetto. Ma cio' non significa che se non lo si ha a cinghiali non ci si va. Considerate che il 12 a palla va ancora x la maggiore e i cinghiali non si sono mai accorti che non era abbastanza perfirmante.

Nessuno ha detto che se non si ha un 9,3 a cinghiali non ci si va. Al principio di questa discussione c'era uno che domandava che cosa se ne pensasse per la caccia al cinghiale. E l'apporto piu' valido a questa discussione e' stato dato da chi ha prima detto che un cinghiale abbastanza morto non ferisce o uccide cani e mette a rischio i canai. Il cinghiale lo puoi fulminare con un .243 (io ho ucciso un cinghiomaiale non troppo grosso con il .243, ma stava mangiando ad una mangiatoia e il tiro, sebbene a 150 metri, era mirato e ragionato e gli ho spaccato il cuore. Non essendo carico d'adrenalina perche' non terrorizzato o infuriato dai cani in terra se gnummo' come 'nu piro (cadde come una pera) e neanche scalcio'. Ma in battuta, con i cani, non c'e' tempo di mirare bene, e parecchi animali vengono poi trovati dai cani ancora vivi e veramente incazzati e pronti a menar di zanne. Uno degli articoli dei quali ho postato il link esplicitamente narra di due battute, una con il .30-06 usato prevalentemente, ed una col 9,3 , ed il numero di cinghiali uccisi sul colpo e' raddoppiato, se ben ricordo. La frase che ha tanto sconvolto il nostro amico Shitsonashovel e lo ha fatto infuriare come un... calabro (ne) e' stata una frase che purtroppo non ho inventato io ma che ho letto da qualche parte e della quale m'e' piaciuta sia l'arguzia che il significato. Tradotta per chi non ne ha afferrato appieno il significato, dice chiaramente che un animale colpito con un calibro potente riportera' una ferita tale da provocarne la morte se non immediata almeno in pochissimo tempo. A parte il fatto che e' il nostro dovere di cacciatori etici di uccidere nel piu' breve tempo e col minimo di sofferenze l'animale al quale spariamo, se l'animale in questione, colpito con un calibro meno potente puo' divenire pericoloso per cani e cacciatori, mi pare ovvio che usare un calibro che al profano di caccia e balistica potrebbe sembrare eccessivo, e' invece la cosa giusta da fare. Melius abundare quam deficere. E, come ho detto prima, la palla grossa e pesante del 9,3 (o quella del .338 WM che uso io, da 250 grani) fa anche meno danni alla spoglia di una pallottola piccola ad alta velocita', il cui effetto idrostatico e' tremendo e spesso provoca un'ingente perdita di carne. Ti do pienamente ragione: il 12 a palla va ancora per la maggiore perche' uccide, con una buona palla come la Brenneke o la Gualandi. L'unico neo del liscio caricato a palla e' che spesso la precisione non e' fra le migliori, e se si usa un'arma a due canne devi anche tener conto della convergenza--ma alle distanze da battuta precisione e convergenza sono seghe mentali. Il rinculo del 12 caricato con una palla come quelle di cui sopra non e' poi indifferente. Io lo trovo meno "piacevole" di quello del mio .338. Non ho mai sparato a palla con il 12 ad un animale, ma a Kodiak ogni tanto facevo pratica con le Brenneke nere che portavo sempre a caccia di anatre per difesa antiorso. Il mio amico "Bosco," cacciatore inveterato e maniaco di cinghiali, usa un 9,3 semiautomatico, col quale ha fulminato decine e decine di cinghiali--una volta persino cinque di essi, abbattendo l'intero branco in secondi. Certo, il manico conta, ma il peso della testa di martello alla fine del manico conta pure--e tanto. No, caro columba livia, non chiudere questo 3D. Semmai elimina i posts di quelli che non posseggono l'educazione e la conoscenza del soggetto e che sono costretti a fare attacchi ad personam, impugnando la competenza e l'etica di chi non la pensa come loro. Queste persone sono una minaccia a qualsiasi forum. Ho visto fora svuotarsi e morire quando di questi personaggi che sanno contribuire ben poco se non meschino livore alla civile discussione di un qualsiasi soggetto ce ne erano diversi, ed i moderatori non intervenivano.
 
Grazie, ha ragione, avevo una Browning Bar in 338 wm, l ho rivendita bene era un po' pesina la presa un signore che fa le monterias in Spagna, era il modello con bascula in acciaio, era come nuova io ci sparavo le Fail safe 250 grani della Winchester, un po' durine ma on sciupavano per niente la carne, per il 9,3 ho chiesto perché per sparare fino a 200 metri con un cannocchiale 8x56,non se se sia abbastanza radente. Grazie la saluto

Regola l'ottica in modo da sparare tre pollici piu' in alto del punto mirato a 100 metri, e da zero fino a 200 metri e forse piu' colpirai nella "caldaia" dell'animale se miri nel centro del petto. Se vai su Internet potrai trovare tabelle balistiche di questo calibro e vedere com'e' la traettoria alle varie distanze.

P.S.

"ha ragione?" "la saluto"??? Quine se damo der tu! Semo tutti amici!
 
Ecco il 9,3x62 su un facocero di un'ottantina di kg. Colpito nella parte anteriore. La palla ha colpito la scapola, dove la punta in piombo della palla s'e' disintegrata. La palla s'e' poi rivoltata ed e' penetrata procedendo con la parte posteriore in avanti, come un FMJ Solid, fino a fermarsi sotto la pelle della coscia.
https://www.youtube.com/watch?v=PryrKo9lHW8

Per quanto riguarda le palle piu' leggere e veloci, ne ho fatta ampia esperienza. Ho cominciato la mia carriera di cacciatore a palla nel lontano 1978, nel Montana, usando la classica .30-'06. Quasi nessuno dei cervi che ucciso (whitetai deer e mule deer) e' cadutoimmediatamente sul posto. La perdita di carne usando come palla la Sierra BTSP da 165 grani e' stata spesso notevole. Una volta mia moglie, sparando la mia carabina con quella cartuccia ad una grossa cerva-mulo che stava sul sommo di una collina girata verso di lei, colpita nella punta del petto letteralmente esplose. La perdita di carne fu ingente. Ambedue le spalle divennero inutilizzabili. Mia moglie poi acquisto' un .243, per il quale ricaricai diverse scatole di cartucce con la palla Nosler Partition da 95 grani. Quasi ogni cervo ucciso con quel fucile, sia da mia moglie che da mia figlia aveva sempre una buona quantita' di carne rovinata. Un cervo colpito al collo da mia moglie fu quasi decapitato. La testa rimase attaccata ad un lembo di pelle e qualche tendine Io passai ad un'altra palla per la .30-06, la Hornady Interlock da 190 grani. Con questa palla piu' pesante e piu' lenta la perdita di carne diminui'. Ma poi, a Kodiak, per la presenza di orsi enormi e a volte pericolosi dove cacciavo passai al .338 WM, che carico tuttora con palle Nosler Partition da 250 grani con 68,5 grani di IMR 4350 e velocita' di 2700 piedi al secondo. Con questa combinazione di fucile e cartuccia ho ucciso probabilmente una trentina o piu' di cervi, (senza contare iwhitetails e muleys del Montana) dai Sitka Blacktails dell'Alaska ai whitetails dell'Alabama (di questi ultimi ne ho abbattuti 14 in 7 stagioni). Da quando ho cominciato ad usare il .338, simile come potenza al 9,3x62, tutti i cervi meno tre sono crollati sul posto. Quei tre hanno fatto una corsetta di qualche metro prima di crollare. Inoltre anche se la pesante palla colpisce un osso, la perdita di carne e' minima. In molti casi la li puo' "mangiare fino al buco." Dovrei anzi dire buchi, perche' non ho mai recuperato una palla di questo fucile. Tutte son passate da parte a parte. Questo sarebbe un altro vantaggio se la palla non fosse arrivata nel punto giusto (come accade spesso in una battuta al cinghiale). Un buco d'uscita garantisce quasi sempre una notevole traccia di sangue se l'animale, colpito male, dovesse correre via. Inoltre il dissanguamento sarebbe piu' rapido, e l'animale sarebbe meno capace di uccidere o ferire cani perche' sarebbe morto o morente quando viene raggiunto da essi. E la penetrazione e' una delle virtu' principali del 9,3x62, come si vede nel filmato.
Aggiungo, tanto per stuzzicare Shitsonashovel, che "troppo morto" e' molto piu' etico che "non abbastanza morto." A parte le sofferenze dell'animale non morto abbastanza, esporre cani e canai al rischio di una carica che non sarebbe avvenuta con un calibro piu' potente non e' etico per niente.
 
Ritornando al discorso calibri; vedi Giovanni, tutto quello che hai scritto, per me è oro colato. Certamente da profano, devo dire che in teoria il 9,3 sarà più performante del 30, in teoria, ma in ogni caso si devono vagliare le circostanze.
Ad esempio, se vivessi e cacciassi in Romania, (ad esempio), di sicuro caccerei col 9,3 per i motivi che Giorgio e Maria ci hanno elargito abbondantemente, cinghiali molto più grossi, pericolo orsi habitat e altro.
Da noi, la media del peso dei cinghiali e di 80 kg, un cinghiale di 130/150 kg fa notizia in tutto lo Stato. Basterebbe il 12 o addirittura il 20 per andare in battuta, visto che gli ingaggi superano raramente i 50 mt.
Un salto di qualità, sia etica che di sicurezza lo abbiamo fatto negli anni, passando dal liscio al rigato, se bene non tutti ma la stragrande maggioranza si. Gli esperti balistici di allora, (e forse anche di oggi), hanno iniziato e consigliato, l'uso di due calibri principali, il 308 W. e il 30.06. Raramente in Italia, per la battuta al cinghiale vedrai calibri diversi. Certo ci sono persone che vanno col 7 mm, col 300 W.M. col 9,3x62 ecc.... ma sono la minorità.
La stragrande maggioranza delle armerie, si è dotata secondo le richieste del mercato e quindi ha messo in vendita una vasta scelta di marche e palle di questi due calibri suddetti. Tanto per esempio, l'ho già detto in altro post, un amico per avere le 338 W ha aspettato tre mesi! Trovandoli solo in Liguria e solo di una marca. Ogni armeria media, non porterebbe MAI una vasta scelta di queste munizioni se poi venderle nel giro di 10 anni... se va bene.
Detto questo; i cinghiali cadevano e cadono, morti stecchiti o no sia col 12, col 20, col 308, col 30.06, col 9,3x62, col 338, col 44M. Gli incidenti succedono, sia ai cani che ai canai che ai cacciatori, questo si deve mettere in conto ad ogni battuta.Certo si fa del tutto per evitarli, ma non ostante... succedono.

Poi bisogna dire pure che c'è il fattore di dove impatta la palla, qualunque calibro o tipo. Ad esempio; se prendi in cuore o il sistema nervoso o la spina dorsale, stai sicuro che anche il cal. 20 lo fermerà, anche a distanze riguardevoli, (successo a me che a circa 80 mt ho fermato un grosso verro con un sol colpo preso alla spalla che ha interessato cuore e polmoni). Non è detto che poi con la 30.06 sarebbe successo, (sempre successo a me, con un cinghialetto di 20 kg, dopo il quarto colpo, tutti andati a segno, l'ho dovuto finire al coltello! invece la madre, uscita poco dopo, l'ho fermata con un sol colpo, presa al collo e non ha neanche scalciato).

Tutto sta a dove si colpisce. Nel raggio di 50 mt tutti vanno bene, sia i lisci che i rigati, se non si ferma al primo colpo e hai spazio, c'è sempre il secondo e il terzo per i lisci e il quarto e il quinto per i rigati.... mica siamo tutti dei cecchini!

P.S. dimenticavo; il cinghialetto di 20 kg. lo abbiamo dovuto buttare! Ed era la 30.06..... figuriamoci col 9,3 x 62!!!:mrgreen:

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E su fatti e cifre non ci piove... Un'altra cosa interessante e' che la storia "a che serve un calibro cosi' potente per i piccoli cinghiali italiani?" ormai fa acqua. Gli "Attila" o "carpatici," si stann diffondendo, e credo (IMHO) che a causa della reintroduzione dei lupi, che con i grossi Attila hanno meno possibilita' di successo, gli Attila si diffonderanno sempre di piu' in tutta Italia, specialmente dove i lupi sono piu' numerosi ed i cinghiali mediterranei sono molto piu' propensi ad essere sbranati dei loro cugini piu' grossi. Come ho scritto gia', anche nel passato ogni tanto si trovava qualche gigante, come quel verro di 180 kg abbattuto negli anni '50 nella tenuta Vaselli. La foto di quel bestione appeso per il grugno e issato fino ad appena toccare il suolo con gli zoccoli posteriori mi e' rimasta impressa. Appoggiata al verro era la doppietta con la quale era stato abbattuto, ed in confronto sembrava un fuciletto a tappi! Sono d'accordo con Shitsonashovel solo su una cosa: a breve distanza un dodici a palla (ma con la palla giusta, non la Foster, ma una Brenneke o una Gualandi, aggiungo io) fa un buon lavoro, anche con un grosso Attila--se lo si colpisce bene. Ma se lo si colpisce marginalmente lo shock di un rigato di calibro sostanzioso come il 9,3 e' senz'altro superiore in potere d'arresto o almeno ad infliggere una ferita piu' debilitante.

Si Giovanni, purtroppo e' cosi'....ma io non mi stupisco piu' di tanto per quanto riguarda il costo delle munizioni, per il materiale di ricarica o armi provenienti dagli USA. Si sa', in fin dei conti il mercato nostro e' molto piu' limitato, per cui i rincari sono maggiori per forza di cose (poi mettici la quota dei vari distributori...e tu ne sai qualcosa!). Dove mi stupisco maggiormente e' sul prezzo dei prodotti Italiani: se ti va', prova a confrontare i nostri prezzi di vendita dei vari fucili, carabine e pistole prodotte dalle nostre "maggiori marche produttrici Italiane" con i vostri....vedrai che ti farai una bella e ricca risata....troverai delle differenze abbastanza sostanziose....logicamente migliori per voi!!!! [banghead.gif] [banghead.gif]


Per quanto riguarda gli "Attila" sarebbe molto interessante approfondire il discorso, magari con altre testimonianze di regioni diverse.

In merito a questo argomento, ti racconto un paio di episodi che mi capitarono circa 30/35 anni fa'.
Era mattina presto e, mentre percorrevo uno stradello per tracciare la zona per poter poi effettuare la battuta, vidi una "pedata" che la sera precedente NON c'era...alla vista di quell'impronta rimasi di stucco tanto che, istintivamente, mi venne di appoggiargli sopra la punta del mio scarpone (di taglia porto il 42 o il 43 a seconda della marca)....era piu' larga l'impronta!!! La cosa mi prese talmente tanto che decisi di interrompere la tracciatura e di andare dietro a quelle impronte che si inoltravano nella macchia.
Nel seguire le tracce attraversai un paio di fossi ed una tagliata fino a giungere ad una recinzione di filo spinato dove il proprietario aveva lasciato un varco per poter passare. In pratica era presente il solo filo spinato posto piu' in alto.....ed il solengo era passato proprio li sotto.
Nel guardare il filo spinato notai immediatamente una fitta ciocca di setole: erano talmente lunghe, spesse e rigide che sembravano finte, come fossero di plastica. Altra cosa che notai, fu' che le setole si erano incastrate al filo spinato dalla parte del bulbo e non nella parte finale, segno che il verro aveva strusciato con la cotenna.....il che lasciava intendere la "reale altezza" al garrese dell'animale. E' inutile dire che tornai di proposito in quel posto proprio per misurare l'altezza del filo spinato: risulto' essere alto un metro e dieci!!!!
Sinceramente non mi sento di azzardare su quanto potesse pesare "quell'Attila", di sicuro si trattava di un animale dalle dimensioni veramente eccezionali.

Di animali di quella stazza ne trovai un altro tre anni dopo, in una "zona bianca" (zona non vocata per la braccata al cinghiale).

Anche in questo caso fu' una sorpresa....era un giorno infrasettimanale e, in accordo con quattro miei amici, decidemmo di fare un giretto nei fossi e canaloni sotto casa di uno di questi, sempre a cinghiali e con l'ausilio di solo due cani corti e forti nell'abbaio a fermo. Nel caricare i cani nel carrello, lo sguardo mi ando' al prato sottostante dove notai una "strisciata" che era messa in evidenza dal brillare omogeneo dei raggi solari sull'erba bagnata dalla rugiada. Incuriosito andai a dare un'occhiata e, con stupore, vidi un'impronta notevole con tanto di guardie ben definite...oltretutto doveva essere passato da poco visto la scia lasciata sulla guazza da poco caduta. Decidemmo subito di andargli dietro, nella speranza di trovarlo rimesso in uno dei roveti fitti che caratterizzano quella zona.
Guardai l'orologio, erano le sette in punto...tra me pensai che "forse" eravamo stati baciati dalla fortuna.
Scaricammo i cani dal carrello e partimmo seguendo quelle tracce freschissime....arrivammo nei pressi delle prime spinare fitte....le tracce erano sempre ben evidenti visto la mole del solengo ma, malgrado fosse un roveto molto fitto e largo, di rimettersi non ne aveva nessuna voglia....continuammo cosi' a seguirlo, lui avanti e noi dietro. Trovammo addirittura le fatte freschissime nei pressi di un altro roveto ma "LUI" continuava a camminare attraversando fossi e spinare senza mai rimettersi!!
Per farla breve, la situazione continuo' cosi', lui avanti e noi dietro senza che abbia MAI avuto la volonta' di rimettersi....ci dovemmo fermare quando, alle ore sedici e trenta, arrivammo ad una strada asfaltata che delimitava la zona di caccia con un'oasi di protezione!!!!
Contro ogni previsione, quel solengo ci diede una sonora batosta portandoci "in giro" per fossi e spinai senza mai fermarsi, dimostrando che, per salvare la pellaccia, riescono anche a invertire radicalmente le loro abitudini....non a caso era diventato cosi' grosso....CHAPEAU!!!!!! [2] [2] [2]


Di certo queste sono state eccezioni per quanto riguarda la mole, sempre riferito a quegli anni. Oggi le cose sono cambiate: non e' piu' cosi' difficile incontrare simili "Attila". Con gli anni, i cinghiali sono cambiati sia nella mole che nel comportamento....specialmente con l'avvento dei lupi, sono diventati piu' aggressivi sia con i cani che con i cristiani.
Nella mia squadra, negli ultimi anni, sono stati abbattuti animali davvero notevoli: due anni fa' furono abbattuti, tra quelli totali, una decina che superavano il quintale e mezzo...tra questi ci furono due che facevano 190 kg. ed una scrofa (per me la piu' eclatante) di 160 kg.
Il piu' grosso e' stato abbattuto l'anno scorso durante l'ultima braccata della stagione: faceva 220 kg.


Un salutone ed un grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere tutto [Friends_emoticon.g:[birra.gif]

Alberto
 
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Praticamente le 9,3 della stessa marca, costano il doppio delle 30.06.
Sicuramente il 9,3x62 è più performante dei due calibri principe, (30.06 e 308w), ma solo da poco tempo è venuto alla ribalta, principalmente dagli esperti del rigato, che credo, dopo miriadi di prove con i calibri suddetti e dopo svariati abbattimenti in giro per il mondo, sono arrivati a dette conclusioni.
Attualmente, sinceramente, non sento il bisogno di dotarmi di una carabina in 9,3x62, per il semplice fatto che ho avuto soddisfazioni sia col 20, col 12, (di meno), che con la 30,06. Con questo non voglio dire che in seguito non mi venga la fregola di prenderne una, però! Credo che ti romperò i gabbasisi per la ricarica :mrgreen:. Perchè credo che per la battuta, dove i tiri rientrano nei 50 mt, con qualche sporadico tiro più lungo, che sta dentro i 100 mt. Spendere il superfluo è inutile.
Per Giovannit; credo che ancora siamo lontani dal vedere spesso e con facilità, cinghiali di peso massimo che arrivino a 150 Kg. Si qualcuno si è visto e abbattuto, ma come vedi fa notizia, la media è di ogni 30/40 se ne prende uno che passa il quintale ed è sempre una festa. Quindi quando le percentuali saranno del 50%, allora si che prenderò una 9,3x62 e la cosa più importante è che mi farò caricare le cartucce da Alberto, (teufel.35)[couple.gif] e credo che lui sarà ben contento di farlo....[ilre.gif]


Se posso esserti utile, per me e' un piacere, lo sai........anche se, a dire il vero, io posseggo ed uso il 35 Whelen che tanto piace al nostro moderatore Torraiolo detto Marche'!!!!!! [thumbsup.gif] [thumbsup.gif] [thumbsup.gif]

Un salutone [Friends_emoticon.g:

​​​​​​​Alberto
 
Qui da me ti guarderebbero storto, ma per la Romania è più che buona. La Browining che avevi, la ho io, ma in 30.06. E' vero pesa un abisso, si fa sentire quando devi raggiungere la posta e quando devi tornare, ma quando sei appostato e quando spari, non la senti, anzi allo sparo non si muove e non rincula. Un componente della mia squadra, l'anno scorso la presa in 338 W. per una mangiata di pepe, in buonissimo stato, ma aimè qui in Calabria non trova munizioni, ha dovuto farseli ordinare da un armeria a costi sostenuti.
 
Volevo aggiornarvi sul 338 W.M. del mio amico. Alla fine gli hanno trovato 2 pacchi di cartucce non so in quale armeria del nord, con palle da 250 gr, li ha pagati 74 eurazzi a scatola, di una marca tra l'altro non nota......3,70 a cartuccia![14]
E gli è andata anche bene! Ho visto su internet che possono costare anche oltre i 100 euro a pacco da 20 cartucce, addirittura anche 179 euro.
Riflettendo un pò sopra, sarei disposto a spendere queste cifre, magari non so....per la selezione a cervi, daini e altra selvaggina simile, ma francamente per la battuta al cinghiale in Italia non vedo questa necessità. Per carità, non critico chi lo fa... ognuno con i suoi soldi...............
L'amico mi ha chiesto, (essendo proprio profano in materia), quanto compro io le mie cartucce del 30.06. Appena gli dissi che partendo dalla Fiocchi da 19,00 euro a pacco e finendo alla Winchester a 21,00 euro al pacco, sia da 150 gr, da 165 e da 180, gli è caduta la faccia a terra!
[ahgg_eek2.gif]Ha deciso che questa carabina la mette da parte e siccome lavora a Genova, prenderà una 30.06 usata lì e ci andrà pure a caccia. Dice che in quelle armerie, come usato si trova di tutto e a buon prezzo.

Non so il costo delle cartuce del 9,3x62, ma se si aggira come le 338, capisco il il motivo della poca diffusione tra i cinghialari.

EKKEKKAZZ! 74 Euro a scatola? Saranno state Bignamizzate? Guardate un po' qui:

https://www.cabelas.com/shop/en/fede...ire-rifle-ammo

$ 51.99 per le .338 (scroll down dal principio della pagina). E poi Cabelas e' piu' caro di molti altri venditori.

E' naturale che le cartucce per le quali c'e' poca richiesta costino di piu', perche' a volte rimangono sugli scaffali invendute per tanto tempo.
Certo che se uno ricarica le cartucce costano molto meno. Io e' da quando ho comprato il mio .338 (1985) di cartucce cariche ne ho comprato qualche scatola da principio, ma e' da allora che vado avanti a ricariche. Se riformi soltanto il colletto fino alla spalla senza far arretrare la spalla, i bossoli durano moltissimo. Poi non e' che io spari molto--non piu' di 6 o 7 cartucce all'anno, delle quali due o tre sono per ferificare l'azzeramento.
 
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