E su fatti e cifre non ci piove... Un'altra cosa interessante e' che la storia "a che serve un calibro cosi' potente per i piccoli cinghiali italiani?" ormai fa acqua. Gli "Attila" o "carpatici," si stann diffondendo, e credo (IMHO) che a causa della reintroduzione dei lupi, che con i grossi Attila hanno meno possibilita' di successo, gli Attila si diffonderanno sempre di piu' in tutta Italia, specialmente dove i lupi sono piu' numerosi ed i cinghiali mediterranei sono molto piu' propensi ad essere sbranati dei loro cugini piu' grossi. Come ho scritto gia', anche nel passato ogni tanto si trovava qualche gigante, come quel verro di 180 kg abbattuto negli anni '50 nella tenuta Vaselli. La foto di quel bestione appeso per il grugno e issato fino ad appena toccare il suolo con gli zoccoli posteriori mi e' rimasta impressa. Appoggiata al verro era la doppietta con la quale era stato abbattuto, ed in confronto sembrava un fuciletto a tappi! Sono d'accordo con Shitsonashovel solo su una cosa: a breve distanza un dodici a palla (ma con la palla giusta, non la Foster, ma una Brenneke o una Gualandi, aggiungo io) fa un buon lavoro, anche con un grosso Attila--se lo si colpisce bene. Ma se lo si colpisce marginalmente lo shock di un rigato di calibro sostanzioso come il 9,3 e' senz'altro superiore in potere d'arresto o almeno ad infliggere una ferita piu' debilitante.
Si Giovanni, purtroppo e' cosi'....ma io non mi stupisco piu' di tanto per quanto riguarda il costo delle munizioni, per il materiale di ricarica o armi provenienti dagli USA. Si sa', in fin dei conti il mercato nostro e' molto piu' limitato, per cui i rincari sono maggiori per forza di cose (poi mettici la quota dei vari distributori...e tu ne sai qualcosa!). Dove mi stupisco maggiormente e' sul prezzo dei prodotti Italiani: se ti va', prova a confrontare i nostri prezzi di vendita dei vari fucili, carabine e pistole prodotte dalle nostre "maggiori marche produttrici Italiane" con i vostri....vedrai che ti farai una bella e ricca risata....troverai delle differenze abbastanza sostanziose....logicamente migliori per voi!!!! [banghead.gif] [banghead.gif]
Per quanto riguarda gli "Attila" sarebbe molto interessante approfondire il discorso, magari con altre testimonianze di regioni diverse.
In merito a questo argomento, ti racconto un paio di episodi che mi capitarono circa 30/35 anni fa'.
Era mattina presto e, mentre percorrevo uno stradello per tracciare la zona per poter poi effettuare la battuta, vidi una "pedata" che la sera precedente NON c'era...alla vista di quell'impronta rimasi di stucco tanto che, istintivamente, mi venne di appoggiargli sopra la punta del mio scarpone (di taglia porto il 42 o il 43 a seconda della marca)....era piu' larga l'impronta!!! La cosa mi prese talmente tanto che decisi di interrompere la tracciatura e di andare dietro a quelle impronte che si inoltravano nella macchia.
Nel seguire le tracce attraversai un paio di fossi ed una tagliata fino a giungere ad una recinzione di filo spinato dove il proprietario aveva lasciato un varco per poter passare. In pratica era presente il solo filo spinato posto piu' in alto.....ed il solengo era passato proprio li sotto.
Nel guardare il filo spinato notai immediatamente una fitta ciocca di setole: erano talmente lunghe, spesse e rigide che sembravano finte, come fossero di plastica. Altra cosa che notai, fu' che le setole si erano incastrate al filo spinato dalla parte del bulbo e non nella parte finale, segno che il verro aveva strusciato con la cotenna.....il che lasciava intendere la "reale altezza" al garrese dell'animale. E' inutile dire che tornai di proposito in quel posto proprio per misurare l'altezza del filo spinato: risulto' essere alto un metro e dieci!!!!
Sinceramente non mi sento di azzardare su quanto potesse pesare "quell'Attila", di sicuro si trattava di un animale dalle dimensioni veramente eccezionali.
Di animali di quella stazza ne trovai un altro tre anni dopo, in una "zona bianca" (zona non vocata per la braccata al cinghiale).
Anche in questo caso fu' una sorpresa....era un giorno infrasettimanale e, in accordo con quattro miei amici, decidemmo di fare un giretto nei fossi e canaloni sotto casa di uno di questi, sempre a cinghiali e con l'ausilio di solo due cani corti e forti nell'abbaio a fermo. Nel caricare i cani nel carrello, lo sguardo mi ando' al prato sottostante dove notai una "strisciata" che era messa in evidenza dal brillare omogeneo dei raggi solari sull'erba bagnata dalla rugiada. Incuriosito andai a dare un'occhiata e, con stupore, vidi un'impronta notevole con tanto di guardie ben definite...oltretutto doveva essere passato da poco visto la scia lasciata sulla guazza da poco caduta. Decidemmo subito di andargli dietro, nella speranza di trovarlo rimesso in uno dei roveti fitti che caratterizzano quella zona.
Guardai l'orologio, erano le sette in punto...tra me pensai che "forse" eravamo stati baciati dalla fortuna.
Scaricammo i cani dal carrello e partimmo seguendo quelle tracce freschissime....arrivammo nei pressi delle prime spinare fitte....le tracce erano sempre ben evidenti visto la mole del solengo ma, malgrado fosse un roveto molto fitto e largo, di rimettersi non ne aveva nessuna voglia....continuammo cosi' a seguirlo, lui avanti e noi dietro. Trovammo addirittura le fatte freschissime nei pressi di un altro roveto ma "LUI" continuava a camminare attraversando fossi e spinare senza mai rimettersi!!
Per farla breve, la situazione continuo' cosi', lui avanti e noi dietro senza che abbia MAI avuto la volonta' di rimettersi....ci dovemmo fermare quando, alle ore sedici e trenta, arrivammo ad una strada asfaltata che delimitava la zona di caccia con un'oasi di protezione!!!!
Contro ogni previsione, quel solengo ci diede una sonora batosta portandoci "in giro" per fossi e spinai senza mai fermarsi, dimostrando che, per salvare la pellaccia, riescono anche a invertire radicalmente le loro abitudini....non a caso era diventato cosi' grosso....CHAPEAU!!!!!! [2] [2] [2]
Di certo queste sono state eccezioni per quanto riguarda la mole, sempre riferito a quegli anni. Oggi le cose sono cambiate: non e' piu' cosi' difficile incontrare simili "Attila". Con gli anni, i cinghiali sono cambiati sia nella mole che nel comportamento....specialmente con l'avvento dei lupi, sono diventati piu' aggressivi sia con i cani che con i cristiani.
Nella mia squadra, negli ultimi anni, sono stati abbattuti animali davvero notevoli: due anni fa' furono abbattuti, tra quelli totali, una decina che superavano il quintale e mezzo...tra questi ci furono due che facevano 190 kg. ed una scrofa (per me la piu' eclatante) di 160 kg.
Il piu' grosso e' stato abbattuto l'anno scorso durante l'ultima braccata della stagione: faceva 220 kg.
Un salutone ed un grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere tutto [Friends_emoticon.g:[birra.gif]
Alberto