Il 6,5 e' piu' che sufficiente per animali della grandezza di un daino--e anche di un cervo europeo (con la palla giusta de il corretto piazzamento della stessa)... a seconda di dove si caccia. Nelle zone aperte, o in boschi radi privi di sottobosco intricato e spinoso, sarebbe del tutto adeguato.
Ma dove si puo' perdere facilmente un animale che "allunga" dopo essere stato colpito, o--se lo si trova--tirarlo fuori diventa un problema, allora e' meglio usare qualcosa di piu' sostanzioso. Un animale colpito in ambedue le spalle da una palla piu' grossa e un po' meno veloce crolla sul posto perche' con ambedue le spalle rotte un cervide non puo' camminare. Inoltre la palla piu' grossa e meno veloce rovina meno carne perche' difficilmente si frantuma quando colpisce un osso pesante. IMHO, naturalmente, ma un'opinione formatasi con tanti anni di esperienza diretta e indiretta sul campo--tanti cervi americani colpiti da me e da altri con calibri diversi, dal 7,62x39, al .223, al .30 Krag, al .243, al .30-06, .300 WM, .270, e .338 WM. Ma poi, devo onestamente ammettere, ogni animale e' un caso a parte, sebbene l'unca certezza e' che quando il sistema nervoso centrale e' lesionato gravemente l'animale cade sul posto nel 100% dei casi. Magari e' paralizzato ma ancora vivo, ma da li' non si muove.
 
Ieri terza uscita invernale al daino. Ho provato la 6,5 CRM e non sono sono soddisfattissimo. Animale, un piccolo maschio, tirato perfettamente sulla spalla a credo non più di 150 metri. Non è rimasto sul posto, ma ha percorso una 20ina di metri in discesa prima di crollare.
La palla è fuoriuscita dalla spalla opposta ed i danni alla spoglia sono stati ingenti.
L'animae era accovacciato e quindi tranquillo.
Vero è che ho usato una cartuccia commerciale di quelle usate per il rodaggio e non ancora finite, ma sincermente non mi aspettavo che si alzasse.
Ottima impressione l'ottica (una Vector continentale 5-30X56) e la precisione dell'arma.
Il piccolo femmina melanico in foto è stato tirato 10 minuti dopo dal mio amico, dopo il mio tiro siamo rimasti insieme sulla stessa posta. A dire il vero potevamo farne anche un terzo, ma non avrebbe avuto senso, quindi l'abbiamo lasciato andare. Speriamo che con le ricariche il risultato sia diverso.


Marco.......vai di ricarica!!!!!! [thumbsup.gif] [3]

Un salutone
Alberto
 
Anch'io ho tante carabine di diversi calibri e poi uso sempre la stessa. A me pure piace fare esperimenti con cariche diverse, e quando ho trovato una che fa faville smetto di fare esperimenti, ne carico da 50 a 100 e poi perdo interesse. Ma a caccia 9 volte su dieci mi trovi col Ruger M77 .338 WM in mano. Mi piace e credo di piacergli. Cosmeticamente mostra i suoi 35 anni. Brunitura chiazzata, calcio graffiato, Ma continua a sparare dritto e a buttar giu' animali come il martello di Thor.
Il 6,5 Cr. e' il fad (moda) imperante negli U.S. sebbene ci siano tanti altri calibri dalle prestazioni uguali, di poco inferiori, o addirittura superiori. E' per tiri lunghi su animali medi (cervi, antilocapre). Ma se la palla e' buona ed e' piazzata bene, anche un wapiti o un alce non zazzerebbe troppo dopo esserne colpito. Per gli orsi neri andrebbe bene, ma per i grizzlies preferirei qualcosa di molto piu' sostanzioso. In Italia andrebbe bene sia per daini, caprioli, camosci, stambecchi che per cervi rossi, e anche per il cinghiale, ma piu' all'aspetto che in battuta. E' un gran calibro, non discuto, ma a me non interessa affatto. Io sparo da vicino se posso, e qui in Alabama i tiri lunghi non esistono. La cerva che ho abbattuto il 23 Dicembre era si' e no a 8 metri di distanza. Forse meno. Il tiro piu' lungo che ho fatto in sei anni e' stato di 80 metri.
 
io ho dato via la cz in .223 per prendere la ranch sempre in .223 ..... non so se ho fatto bene... fino a che non abbatto almeno un paio di caprioli il dubbio mi rimane.
Il calcio pensavo fosse leggermente morbido al tatto... invece è duro come il marmo ma non mi dispiace anzi! il caricatore fa pena c'è poco da dire ma per il momento sembra funzionare... forse ne cercherò uno in metallo sempre se esiste.
La canna corta mi è piaciuta subito :cool: vediamo se sarà efficace a caccia.
 
Il 6,5 e' piu' che sufficiente per animali della grandezza di un daino--e anche di un cervo europeo (con la palla giusta de il corretto piazzamento della stessa)... a seconda di dove si caccia. Nelle zone aperte, o in boschi radi privi di sottobosco intricato e spinoso, sarebbe del tutto adeguato.
Ma dove si puo' perdere facilmente un animale che "allunga" dopo essere stato colpito, o--se lo si trova--tirarlo fuori diventa un problema, allora e' meglio usare qualcosa di piu' sostanzioso. Un animale colpito in ambedue le spalle da una palla piu' grossa e un po' meno veloce crolla sul posto perche' con ambedue le spalle rotte un cervide non puo' camminare. Inoltre la palla piu' grossa e meno veloce rovina meno carne perche' difficilmente si frantuma quando colpisce un osso pesante. IMHO, naturalmente, ma un'opinione formatasi con tanti anni di esperienza diretta e indiretta sul campo--tanti cervi americani colpiti da me e da altri con calibri diversi, dal 7,62x39, al .223, al .30 Krag, al .243, al .30-06, .300 WM, .270, e .338 WM. Ma poi, devo onestamente ammettere, ogni animale e' un caso a parte, sebbene l'unca certezza e' che quando il sistema nervoso centrale e' lesionato gravemente l'animale cade sul posto nel 100% dei casi. Magari e' paralizzato ma ancora vivo, ma da li' non si muove.

Come diceva Adriano Celentano in un film di cui non ricordo il titolo : "sono pienamente d'accordo con te a metà"...la ditriba fra le due scuole di pensiero "lento e pesante" e "leggero e veloce" (non ho volutamente fatto riferimento al diametro, perchè un millimetro non fa differenza) esista da quando esistone le monizioni a palla.
Un paio di animali li ho tirati anch'io e l'unica cosa che ho capito con assoluta certezza è che non c'è certezza e non esiste un buono a tutto in ogni evenienza.
Le prede sono esseri viventi, e quindi macchine organiche, di conseguenza 2 tiri apparentemente identici, in realtà tanto identici non lo sono mai...
Ho visto cadere fulminati grossi selvatici tirati con palle da 55 grn a quasi 1000 m/s e vedere allungarsi piccoli selvatici tirati con palle da 180 grn a quasi 1000 m/s.
Nel mezzo, decine e decine e decine di eccezioni...
Una cosa è certa, un selvatico ben colpito da una massa adeguata, di sicuro non resuscita e di sicuro non sopravvive. Come anche come giustamente dici tu, le lesioni nei centri nervosi di sicuro (anche se ????...ciò che non è mai successo non è detto che non possa succedere...sto estremizzando) ancorano il selvatico sul posto.
Il punto è che bisogna usare mezzi di cui si ha piena fiducia e personalmente per una mia fisima, non avrà mai sentimentalmente piena fiducia in una cartuccia commerciale anche se razionalmete dovrei averne (Federal di sicuro ricarica meglio di me).
Tutto questo per dire cosa...l'animale è stato colpito bene, il kit : arma, ottica, munizione e (stavolta) tiratore hanno fatto egregiamente il loro dovere.
Quindi cosa non ha funzionato? Nulla...ha funzionato tutto...il selvatico ha fatto poca strada ed è stato recuperato senza nessuna incertezza, ma il tiratore (io) era la prima volta che usava qusto "KIT" non c'era ancora quel feeling che si deve creare con il tempo.
Di conseguenza quello che per me di pancia è stato un risultato non del tutto gratificante, guardandolo da un punto di vista oggettivo e razionale tutto sommato non è affatto andato male!!!
Detto ciò secondo me...il 6.5 crd è un gran calibro da tiro, questo lo sta dimostrando, magari è anche un gran calibro da caccia, ma questo lo deve ancora dimostrare...
Il dal canto mio, continuerò ad usarlo e col tempo magari si guadagnerà quella fiducia che invece il 243 win, in cuor mio si è già guadagnato dopo anni e anni di onorato servizio e un paio di prede abbattute...(ovviamente quando dico un paio sto cazzarando )
 
Nooooooooooooooooooooooooooo........Hai dato via la CZ per la Ruger [ahgg_eek2.gif]

No vabbè.....non dico nulla....non ti aspettare lo stesso risultato, la CZ è la numero uno, sotto un milione

di punti di vista.
 
Anch'io ho tante carabine di diversi calibri e poi uso sempre la stessa. A me pure piace fare esperimenti con cariche diverse, e quando ho trovato una che fa faville smetto di fare esperimenti, ne carico da 50 a 100 e poi perdo interesse. Ma a caccia 9 volte su dieci mi trovi col Ruger M77 .338 WM in mano. Mi piace e credo di piacergli. Cosmeticamente mostra i suoi 35 anni. Brunitura chiazzata, calcio graffiato, Ma continua a sparare dritto e a buttar giu' animali come il martello di Thor.
Il 6,5 Cr. e' il fad (moda) imperante negli U.S. sebbene ci siano tanti altri calibri dalle prestazioni uguali, di poco inferiori, o addirittura superiori. E' per tiri lunghi su animali medi (cervi, antilocapre). Ma se la palla e' buona ed e' piazzata bene, anche un wapiti o un alce non zazzerebbe troppo dopo esserne colpito. Per gli orsi neri andrebbe bene, ma per i grizzlies preferirei qualcosa di molto piu' sostanzioso. In Italia andrebbe bene sia per daini, caprioli, camosci, stambecchi che per cervi rossi, e anche per il cinghiale, ma piu' all'aspetto che in battuta. E' un gran calibro, non discuto, ma a me non interessa affatto. Io sparo da vicino se posso, e qui in Alabama i tiri lunghi non esistono. La cerva che ho abbattuto il 23 Dicembre era si' e no a 8 metri di distanza. Forse meno. Il tiro piu' lungo che ho fatto in sei anni e' stato di 80 metri.

Ben tornato Giova' !!!!!! [29]

Un salutone
Alberto
 
Hai commesso un sacrilegio...meriteresti la cacellazione a vita dal forum. Hai commesso un reato grave...ma come ti è venuto in mente?

La CZ è un arma seria, la Ruger un giocattolo per fare esperimenti...
 
A caccia ho usato fino ad ora le originali Federal da 140 grn e ci ho tirao solo un daino. Con le ELX ci ho solo padellato [9].
Cmq non per fare lo sparone, ma ho una 243 che quelle rosate le fa di 5 colpi e con un ottica con 9 ingrandimenti.
Con la Ruger ero a 30 X e lo scostamento fra un colpo e l'altro è stata colpa mia. Se fosse stata in morza sarebbe stato un colpo solo.
Ma ripeto, se un arma è assemblata bene ed è stato fatto un buon bedding, rosate del genere non sono difficili da fare.
Ho visto fare di molto meglio a 500 metri...ovviamente non da me...
Il 6.5 è studiato per appiattire le variabili, aumentando l conseguenza e di conseguenza la precisione. Mi dicono che il 6,5 lapua sia addirittura superiore.
Altra cosa, le cartucce originali avevano innesco large, la ricaricata uno small...
 
ogni calibro nuovo che esce è un mammasantissima, ma i vecchi 308 w, 30-06 e 270 w erano, sono è saranno i migliori per le nostre caccia agli ungulati nostrani
 
avevo voglia di cambiare… e springer mi ha fatto venir la voglia della ranch…. di .due 223 non me ne facevo di nulla e quindi ho optato di darla via… a livello di qualità ho peggiorato ma infondo la ruger mi piace e vediamo cosa tira fuori dal cilindro .
 
Come diceva Adriano Celentano in un film di cui non ricordo il titolo : "sono pienamente d'accordo con te a metà"...la ditriba fra le due scuole di pensiero "lento e pesante" e "leggero e veloce" (non ho volutamente fatto riferimento al diametro, perchè un millimetro non fa differenza) esista da quando esistone le monizioni a palla.
Un paio di animali li ho tirati anch'io e l'unica cosa che ho capito con assoluta certezza è che non c'è certezza e non esiste un buono a tutto in ogni evenienza.
Le prede sono esseri viventi, e quindi macchine organiche, di conseguenza 2 tiri apparentemente identici, in realtà tanto identici non lo sono mai...
Ho visto cadere fulminati grossi selvatici tirati con palle da 55 grn a quasi 1000 m/s e vedere allungarsi piccoli selvatici tirati con palle da 180 grn a quasi 1000 m/s.
Nel mezzo, decine e decine e decine di eccezioni...
Una cosa è certa, un selvatico ben colpito da una massa adeguata, di sicuro non resuscita e di sicuro non sopravvive. Come anche come giustamente dici tu, le lesioni nei centri nervosi di sicuro (anche se ????...ciò che non è mai successo non è detto che non possa succedere...sto estremizzando) ancorano il selvatico sul posto.
Il punto è che bisogna usare mezzi di cui si ha piena fiducia e personalmente per una mia fisima, non avrà mai sentimentalmente piena fiducia in una cartuccia commerciale anche se razionalmete dovrei averne (Federal di sicuro ricarica meglio di me).
Tutto questo per dire cosa...l'animale è stato colpito bene, il kit : arma, ottica, munizione e (stavolta) tiratore hanno fatto egregiamente il loro dovere.
Quindi cosa non ha funzionato? Nulla...ha funzionato tutto...il selvatico ha fatto poca strada ed è stato recuperato senza nessuna incertezza, ma il tiratore (io) era la prima volta che usava qusto "KIT" non c'era ancora quel feeling che si deve creare con il tempo.
Di conseguenza quello che per me di pancia è stato un risultato non del tutto gratificante, guardandolo da un punto di vista oggettivo e razionale tutto sommato non è affatto andato male!!!
Detto ciò secondo me...il 6.5 crd è un gran calibro da tiro, questo lo sta dimostrando, magari è anche un gran calibro da caccia, ma questo lo deve ancora dimostrare...
Il dal canto mio, continuerò ad usarlo e col tempo magari si guadagnerà quella fiducia che invece il 243 win, in cuor mio si è già guadagnato dopo anni e anni di onorato servizio e un paio di prede abbattute...(ovviamente quando dico un paio sto cazzarando )

Sono pienamente d'accordo con te... per l'altra meta'....[birra.gif]

Un "paio" di animali li ho abbattuti anch'io, con il .243, il .30-06, ed il .338 WM., nonche' col fucile a bacchetta di stile Hawken cal. .50. E cio' che ho colpito col .338 (e non ogni palla ha colpito esattamente dove volevo che colpisse--non sono mica come Cazzatus Maximus, che non sbaglia mai ne' col fucile ne' con la tastiera!) e' caduto sul posto--eccezion fatta per due cervi che hanno fatto una corsettina da niente. Ed uno era stato colpito da una palla che aveva probabilmente urtato contro un arbusto, a giudicare dalla stranezza del percorso fatto entro l'animale e dall'effetto terminale. So che esagero un po' ad usare il .338 (che un mio amico chiama "il bazooka"), ma la mia e' una situazione particolare: la selva selvaggia ed aspra e forte ai lati dei campetti per attirare i cervi mi costringerebbe ad andare carponi fra le spine per cercare di trovare un animale allungato; poi sono parzialmente daltonico e non vedo il rosso del sangue sul verde del sottobosco; inoltre da noi non c'e' l'Art. 842, e non posso legalmente entrare in un terreno altrui per recuperare un animale che ci e' andato ad esalare l'ultimo respiro. Uno dei posti dove caccio (quest'anno ci ho preso due cervi) e' di mia proprieta', ma il campetto e' in un angolo che confina con almeno tre proprieta' altrui dei cui proprietari conosco soltanto uno. Gli altri due non so chi siano o come contattarli. Quello che conosco e' quasi un amico, e non mi creerebbe problemi. Ma gli altri due? Qui sconfinare su un terreno altrui per cacciare e' un reato grave. Anche se lasci il fucile al confine magari e' meno grave, ma e' sempre una cosa seria.
Per me e' essenziale, piu' che "uccidere" l'animale, cio' che noi chiamiamo "breaking down," letteralmente il "rompere" l'animale in modo che sia immobilizzato. Poi se ancora respira c'e' un'altra cartuccia o il coltello. Una regola fissa per tutti, per tutti i posti, e per tutte le situazioni non esiste, ovviamente. Per me, per il mio posto, per le mie situazioni, "lento" (poi, chi ha detto che 2700 piedi al secondo e' "lento"?), pesante (250 grani) e grosso (.338) e' l'ideale. Senza poi contare che con quel fucile (e con le cartucce che carico io--mai usato contro animali con cariche commerciali) sono 35 anni che caccio, da Kodiak all'Aalabama, e mi ci trovo benissimo. Forse anche perche' anch'io sono vecchio, lento e pesante, e c'e' una grande affinita' fra noi due...
 
Non conosco il calibro..però ne sono incuriosito, a scegliere non saprei cosa prendere tra il 6,5 creedmore e il 6,5x47 Lapua.
Da quando ricarico le mie armi ...al poligono cerco sempre la perfezione vorrei riuscire a tirare tutti i colpi in un buco solo, se uno dei tre tiri mi va sul 9 mi innervosisco, in realtà non vi nascondo che a 100 metri sia con il 270 sia con il 300 WM i primi tre colpi spesso si toccano, e questo l'ho raggiunto dopo prove e prove di ricariche personalizzate, misurando sia la concentricità che l'AOL di ogni cartuccia che confeziono, poi devo aspettare molto ( anche se uso il compressore d'aria del poligono) affinche' la canna si raffreddi per raggiungere le stesse prestazioni, questo ovviamente perchè ho solo carabine da caccia.
Stavo pensando ad una da tiro che volendo posso portare pure in altana, in cal. 6,5 creedmore o 6,5x47 Lapua.
Tipo la Ruger M77 Hawkeye Long-Range Target, o una Savage 110 FCP HS PRECISION, o Sabatti tactical evo.
Insomma è solo questione di prezzo.
Come spendere meno?? cercarla nell'usato è spesso rischioso, soprattutto per quelle da tiro.
 
Sono d'accordo, i tiri lunghi non sono tiri da fare in caccia di selezione. In selezione non è la distanza che conta ma la precisione. Detto questo ogni cacciatore dovrebbe tirare in base alle proprie capacità. Le mie capacità mi suggerisce di non andare oltre 150 m. ma non perché non sono capace di colpire un capriolo a 250 m. non sono nelle condizioni di colpirlo in una zona grande come una moneta di due euro. Con questo non critico che ci riesce a 250 m. I tiri visti fare in un filmato a grandi distanze con il calibro in oggetto erano ben fatti e i selvatici sono caduti nel punto dove sono stati sparati. E' lampante che si fanno vedere sempre i filmati più riusciti, ma questo non riguarda il calibro e la cartuccia utilizzata, riguarda di più l'abilità del tiratore, quelli feriti o padellati non li fanno vedere. Si legge spesso su alcune riviste e anche su qualche forum, che per determinati selvatici sotto il cal 7 non si deve andare, questo cal. è più piccolo del 7 e tirato a grandi distanze risulta più efficace o uguale ai calibri più grossi. A 200 m. si può fare la comparazione e a grandi linee si potrebbe dedurre che quello visto nel filmato corrisponde o non corrisponde alla realtà.
 
Non credo nell'alchimia, quindi secondo me è ifficace tanto quanto può essere efficace una palla da 6,5 del peso di 140 grn lanciata a v° di 840 m/s quando va bene.
Una palla 7.62 da 180 grn tirata a 960 M/S è sicuramente più efficace...
Tanto per dirne una...I mezzi utilizzati non vanno ne sottovalutati e ne sopravalutati, ma considerati con razionalità oggettiva!
 
Caro Giovanni..il problema è che tutto quello che passa per bignami diventa oro. In america una Savage110 FCP HS PRECISION la prendi con poco meno di 1500 Euro mentre qui in Italia non la trovi a meno di 2500 Euro.
 
Ora Giovanni sono d'accordo con te pienamente...nel senso se cacciassi in un contesto come quello da te descritto farei la tua stessa scelta.
Magari sceglietei un altro calibro, per un discorso di sfizio o magari lo stesso, ma con la stessa filosofia di pensiero.
Ma dove caccio io a volte, non di rado, ti capita anche il tiretto sulla soglia dei 300 metri, spesso intorno i 200 e un calibretto più teso e leggero ti da una mano.
Guarda per come ti ho conosciuto in questi anni, sono convinto che se conoscessi le circostanze in cui caccio, condivideresti le mie scelte.
In ogni modo, di calibri in giro c ne sono per tutti i gusti e come dicevano il latini, " Degustibus non disputandum est".
Poi la corsetta di 20/30 metri e la padella, purtroppo ci sono e non c'è modo di debellarli. Ovvio una bordata che colpisce male, di certo è molto meglio di un calibretto isterico che colpisce male, ma magari con l'obice è più facile padellare on non colpire perfettamente a 300 metri che non con unb 6.5 CRD (tanto per rimanere in tema).
Ma si sa, senza incertezza non c'è partita.
 
Scusate non ho precisato che il bersaglio era posto a 200 metri.

A Marco ma una rosata del genere [sconvolto.gif], a quella distanza, per di piu' con munizioni commerciali......e tu hai ancora dei dubbi sulla validita' del calibro?:evil: [33] [banghead.gif] [banghead.gif] [sportschiri.gif] ...C'e' gente che pagherebbe per molto meno!!! [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif]
Pensa con una ricarica ottimizzata cosa possa uscir fuori........[24] [eusa_dance.gif]

Un salutone
Alberto

NB- Per quanto mi riguarda, io continuerei con le 140 grs. "ricaricate"....ad ogni modo ci sentiamo....!!!!!!!
 
Scusate la mia ignoranza, ma la carica di lancio del 6,5 CRD è uguale a quella del 308 W. ? Si usano le stesse polveri da sparo?

Se la polvere del 6,5 è più progressiva di quella che utilizzi nel 7,62, la palla del 7,62 ha lo stesso peso di quella del 6,5 potresti utilizzare la stessa polvere, danni con una polvere più progressiva non ne fai.
 
Il mio parere e' che e' un ottimo calibro da tiro e a caccia fa lo stesso lavoro che fanno tanti altri. Sinceramente a caccia ne preferisco altri, tipo il 243 e se devo fare attivita' di controllo in aree boscate, non mi porto quello perche' a volte gli animali anche se ben colpiti, tendono ad allungare.
A caccia, per me, serve piu' velocita' che provochi sui tessuti un forte shock idrodinamico che ancori l'animale sul posto. Anche se non e' sempre cosi', ma sicuramente piu' velocita' da una change in piu'.
Resta comunque un validissimo calibro perche' con cartucce commerciali a basso costo, hai prestazioni eccellenti sia a caccia che nel tiro ed e' preciso con qualunque cartuccia infili in camera di scoppio. Su daini e caprioli o anche cinghiali va benissimo, ma ripeto molti altri calibri fanno il suo stesso lavoro. Non e' un tutto fare, questo assolutamente no, ma se uno ha piu' di uno schioppo, allora non deve farselo mancare perche' e' veramente sfizioso e divertente e su tiri lunghissimi sui caprioli potrebbe dire la sua.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto