Ciao Giovanni, delle tre razze da te elencate, quella che, per mia esperienza, non mi convince molto per questa forma di caccia e' la terza: l 'Ariegeois. Non mi convince per alcuni aspetti: e' un ottimo segugio per la braccata ma troppo "lungo" per un impiego in girata (infatti e' molto diffuso dove si devono coprire ampi spazi). In questa tecnica di caccia, si utilizzano cani che in caso di seguita possano percorrere al massimo 5/600 metri per poi lasciare il/i selvatico/i e rientrare subito dopo. Altro aspetto e' la taglia: troppo grande per districarsi (e schivare colpi...) al meglio dentro al fitto, dove questa pratica viene maggiormente utilizzata.....da non sottovalutare anche il colore: essendo quasi del tutto bianchi, i cinghiali hanno modo di "mirarli" meglio. Capisco che il cane sarebbe a "gratis" per via del tuo amico che, se ho ben capito, li alleva ma, ripeto, se i suoi cani hanno queste caratteristiche non li trovo indicati (sempre a parer mio...e con tutto il rispetto parlando).
Per quanto riguarda lo Jagd-Terrier e' un gran cane ma hanno ragione i segugisti che lo sconsigliano per la sua innata aggressivita' verso altri animali e la sua non facile gestione....un mio amico aveva una coppia che, seppur molto valida a caccia, puntualmente ha dovuto dar via...gli han fatto fuori tutte le sue galline. Questa pero', in linea di massima e' una caratteristica piuttosto ricorrente nei soggetti allevati qui da noi (in Italia)...molto probabilmente e' frutto di consanguineita' errate che hanno accentuato (per caso o per volonta') questo aspetto. Per avere maggiori certezze di trovare un soggetto ben equilibrato, bisogna rivolgersi ad allevamenti teutonici...calcola che in Germania li utilizzano, oltre che per la caccia, anche per il recupero di animali feriti.
Siamo arrivati al Dachsbracke: senza ombra di dubbio e sempre a parer mio (concordo con il parere di Pieffe50....) e', per questa forma di caccia, il numero uno!!! Sembra esser stato concepito e strutturato proprio per la girata (oltre ad essere considerato un ottimo cane da recupero su' traccia di sangue). E' un cane che ama cacciare da solo (al massimo in coppia...ma che sia ben affiatata) e che ho avuto modo di "gustare" diversi anni fa': segue la pista olfattiva e visiva (impronte) senza distrazioni, annusando sia in terra che gli spini, le frasche, i tronchi d'albero che incontra nel suo percorso non disdegnando il sentire a vento. Per farti un esempio: una volta, per raggiungere il luogo di caccia, stavamo percorrendo, con il fuoristrada, una stradina sterrata dentro un bosco e, data la temperatura mite, avevamo lasciato i finestrini aperti....Lei era ben sdraiata a ridosso dei sedili posteriori quando, improvvisamente, si rizzo' in piedi e inizio' a guaire nervosamente mettendo il naso fuori dal finestrino. Ci fermammo immediatamente e decidemmo di perlustrare la zona vicino alla strada.....nel fitto ed a circa 50 metri, trovammo una "strisciata" fresca dalla quale iniziammo la nostra battuta.
Ad onor del vero abbiamo utilizzato, negli anni, anche altre razze come il segugio istriano a pelo forte (gran cane anche questo, molto forte nell'abbaio a fermo e corto nella seguita con un rientro celere) cosi' come il bassotto a pelo forte...una vera potenza, difficilmente quantificale se uno si limita a giudicarlo dalle dimensioni....un mio amico ci andava a cinghiali da solo...teneva il cane nella cacciatora del gilet e quando trovava una traccia fresca, lo metteva in terra.
A conti fatti e sempre a parer mio, anche per valutare al meglio questa forma di caccia, puoi tranquillamente utilizzare anche un meticcio (come dice l'amico Luca Grosseto qui sopra), l'importante e' che NON sia di taglia grande, possibilmente non bianco o chiaro di colore, che abbia un buon abbaio a fermo e che NON seguiti i cinghiali a lungo.

Per quanto riguarda l'arma, anche in questo caso mi trovo totalmente in sintonia con Pieffe.....va' bene il 308 con canna da 47 ma, sinceramente, per la girata, io preferirei qualcosa di piu' sostanzioso, partendo da un minimo 8x57 js (con palla da 200 grs. e canna da 51) in su' (uno a caso....9,3x62)!!!! [thumbsup.gif] [eusa_dance.gif]

Un salutone [Friends_emoticon.g:
Alberto

NB- Pero', come avrai capito, per me il Dake rimane sempre, per questa caccia, il numero uno [spocht_2.gif]
Ti posto questo link giusto per curiosita': http://www.dachsbrackeitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2&Itemid=103
 
Ciao Martino, condivido con te e Giovanni il fatto di essere "almeno" in due per i motivi gia' espressi dal Giovannone nostro ma, permettimi un'osservazione (non ti offendere...), secondo me hai fatto male a non partecipare ai corsi, a prescindere...anche se non hai intenzione di praticarla con una squadra perche' troppo pericoloso (la penso come te...) ma, piuttosto come la vorrebbe praticare Walker, piu' nozioni incameri e meglio e'...possono sempre tornare utili e comunque hai modo di ampliare il tuo bagaglio personale.
Un salutone
Alberto
 
Alberto hai perfettamente ragione, infatti è mia consuetudine acquisire più esperienze possibili, ma in questo caso la scelta è stata volontaria : nessun titolo nessuna possibilità che possa partecipare; così evito alla radice il problema.😉
 
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Martinuzzu, se parti col piede sbagliato, non ti riprendi più. Mi riferisco alla scelta dei componenti la squadra. Per questo, amico mio, ti consiglio di trovare un cacciatore che ha esperienza sul cinghiale. Basta uno che poi vi lezioni sul da farsi. Ma comunque potevi iscriverti in una squadra già esistente.

Giovannuzzo non ne voglio sapere di squadre di cinghialai, non per spocchia o altro ma per una semplicissima verità: la caccia in battuta al cinghiale in Puglia è una assurdità. Non c è il territorio adatto per poterla svolgere in sicurezza, spesso si sconfina in terreni coltivati con tutte le conseguenze del caso, le aree boscate non protette sono pochissime e di dimensioni ridotte a pochi ettari spesso dedicate al pascolo dei bovini, quelle poche zone fruibili sono concentrate nell Alta Murgia Barese confinante con la Basilicata. Illustrato il panorama , va da sè che le persone sane di mente si tengono lantane dalle squadre improvvisate di ex tordaroli , ma non c è scelta perché fino a pochissimi anni fa di squadre non ce n’erano, quindi con chi vai? Nessuno può vantare esperienza ed è un miracolo che tutto sia filato liscio fin ora, e spero vivamente che continui così.
Le uniche forme di caccia al cinghiale in Puglia dovrebbero essere il selecontrollo e quella, appunto, con il limiere , purtroppo le pressioni dei cicciaroli sulle AAVV sono state tali e tante da autorizzare la sciagurata caccia in battuta, la situazione potrebbe cambiare nel futuro ma c è da lottare e francamente non ne ho voglia....🙋‍♂️
 
Ho avuto in passato lo Jagd, una femmina, che però viveva in casa/giardino: una macchina da guerra!
Alcuni suoi fratelli vennero usati al cinghiale e nei rovi non hanno eguali.
Purtroppo, alcuni anni fa, quando ebbe una buona diffusione per la caccia al cinghiale, venne erroneamente trattato come un segugio, che non lo è nel modo più assoluto, e vennero criticati da molti a causa del loro difettoso utilizzo.
Lo Jagd deve lavorare, preferibilmente, da solo o in coppia, a meno di affiatamenti particolari con altri simili, poiché la sua aggressività/irruenza lo porta a lanciarsi nel fuoco e eccitato dalla situazione, a differenza di molte razze, lui non si fa problemi ad attaccare chiunque, con tutte le conseguenze del caso.
Tanti anni fa un allevatore mi disse: "se non fossero matti, secondo te andrebbero sottoterra, senza luce, con poca aria, in un ambiente sconosciuto a tirare fuori un tasso o una volpe che vendono cara la pelle?", effettivamente. :)
Lo Jagd, a parere mio deve cacciare da solo, massimo in coppia.
Essendo un terrier occorre trattarlo come tale, anche nel percorso educativo, è un duro!
Il Dachsbracke non è nemmeno lui farina da fare ostie, proprio bravino non è, forse un gradino sotto ai terrier come caratteraccio, quelli da me incontrati, probabilmente però più gestibile.
Se sei un tipo nervoso e/o ansioso, lascia perdere lo Jagd.
Per la girata, soprattutto nel fitto, preferirei cani piccoli, che si destreggiano meglio.
Non vedrei male nemmeno il bassotto, che però non ha il fisico degli altri due.
Arma? Io opterei tutta la vita per una rigata.
Lunghezza canna? Per me avere 5/6/7 cm di canna in più o in meno fanno poca differenza, per me.
Calibro? Se te ne freghi di essere ritenuto "banale" con un 30-06 e giusta palla da 180 a 220 grs, per tiri corti, nessun cinghiale ben preso ti farà il segno dell'ombrello.
 
Sei stato molto esaustivo. Grazie. Hai ragione a dire che il francese è molto lungo, constatato personalmente, quindi da scartare, anche perchè non molla la seguita e di rientrare non se ne parla, ti distruggerebbe la giornata. Da quello che ho letto nel post che hai mandato, sembrerebbe l'unico allo scopo...vediamo se qualcuno lo scambia un cucciolo con un cucciolo del francese...ihihihih.
 
Ho capito e ne sono convinto anch'io, (dopo aver visto domenica scorsa un incrocio di yorkshire buttare fuori cinghiali dalle lestre), che cani non puri di razza, fanno il lavoro come se non meglio di altre razze allevate per lo scopo. Ma credo anche che si debba avere fortuna a trovare il soggetto giusto. Certo qualche linea di terrier o segugio la deve avere, se non per altro, per avere una linea di partenza.
 
Grazie Alberto, il secondo video è proprio come la intendo io la cacciata, a differenza del fatto che qui i posti sono diversi... molto diversi, il Sig. Franco a volte sembrava essere a beccacce :mrgreen:. Mi piace anche perchè il cane non viene condotto alla lunghina e gli si viene dato libertà di movimento. Una cosa non mi piaciuta e cioè praticare questa caccia in solitaria, il buon senso suggerirebbe di essere almeno in due, può succedere di tutto, anche perchè lì quel verro lo ha trascinato, da me credo, (conoscendo i posti), non sarebbe stato possibile da solo.
Vedo anche che il Sig. Franco ha la mia stazza e questo è un handicap da non sottovalutare.
Come già detto prima, praticherei questa caccia in compagnia di altri tre cacciatori, quindi in quattro credo che sarebbe il numero giusto. La piccola squadra così sarà composta da due giovani aitanti e due.....diciamo in sovrappeso, che però camminano....piano ma camminano[3]. Brava anche la cagnetta, molto collegata e buon abbaio a fermo, senza attaccare, (fosse stato uno jagt, le avrebbe buscate di sicuro)[smash.gif].

Ciao Giovi, anche a me piace di piu' il secondo video che comunque ho postato non tanto per la caccia a singolo, quanto per farti apprezzare il lavoro della cagnetta (hai visto quanto e' bellina?). Concordo in toto con te sul fatto che in girata si debba essere almeno in due, anzi a dir la verita', per me, il numero perfetto e' quello che intendi anche tu: 4 o 5 persone massimo, ben affiatate e di semplice gestione. Comunque calcola che il filmato non e' recente (io lo avevo nella pennetta gia' da qualche anno) e presumo che, attualmente, anche il sig. Franco ci penserebbe due volte prima di andare a cinghiali da solo in quelle zone per diversi motivi: il primo e' che dal terremoto del 2016 la maggior parte dei cinghiali si sono spostati in massa verso zone piu' basse rispetto alla montagna ed il secondo, secondo me piu' meritevole d'attenzioni, e' la notevole presenza di lupi che, oltre ad essere molto pericolosi loro stessi (...li hanno avvistati anche in pieno giorno nei pressi delle case...), rendono i pochi cinghiali rimasti (per lo piu' grossi solenghi) ancor piu' cattivi ed aggressivi sia per i cani che per gli stessi cacciatori. Calcola che, proprio l'altro giorno, mi ha chiamato un mio amico (capocaccia di una squadra che opera in una zona non molto distante da quella del filmato) il quale era letteralmente disperato ed avvilito proprio per questo motivo: dall'inizio della stagione di caccia hanno abbattuto meno di 10 cinghiali e nel corso delle battute, oltre a fare molta attenzione ai lupi, devono mettere in preventivo un piu' che probabile intervento del veterinario.....quando va' bene!!!

Un salutone
Alberto
 
Vedo con piacere che condivido le stesse opinioni con altri aggiungo sull' arma che noi fino ad ora utilizziamo solo fucili cal 12 ed anche 20 ma uno dei nostri ha appena preso una carabina cal 308 prima occasione branco a tirissimo 1 colpo sparato ed asegno poi inceppata seconda occasione colpo non decisivo a segno su un bel verro poi 4 belle padelle a seguire e parliamo di una posta da 15 animali fermati a stagione col 12 quindi tutta sta gola del cannone ......

Ciao Luca, non vorrai dare la colpa della padella alla carabina o al 308 spero...Secondo me, quando si cambia tipologia di arma (e quindi impostazione...), specialmente se non si effettuano delle verifiche (taratura della stessa in base al munizionamento scelto in primis....) prima di portarla a caccia, la padella, non dico che e' scontata ma ci sono buone probabilita' che cio' avvenga. Ti dico questo perche' ho visto molti cacciatori che passando dalla canna liscia a quella rigata, una volta acquistata la carabina, ed essendo "sicuri" che sia tarata e che sia tutto a posto (anche per quanto riguarda la regolazione delle pieghe per un'ottimale imbracciata), la portano a caccia senza spararci qualche colpo prima. Ora non so' se il tuo amico l'ha provata prima, anzi, per rispetto evito di coinvolgerlo nel discorso, preferendo parlare di me in prima persona, inserendo anche il motivo della mia contrarieta' all'uso della palla asciutta in braccata.

Quando iniziai questa caccia (primi anni 80) sia io, che i miei compagni di battuta, utilizzavamo il cal. 12 con palla asciutta (raramente) e, maggiormente, con munizioni a 8 pallettoni (si differenziavano da quelli a 9 per la rosata piu' stretta e maggior penetrazione) della Federal. La scelta dei pallettoni (in quei tempi erano ancora ammessi in battuta) era quasi obbligata vista la tipologia delle zone in cui effettuavamo le cacciate: macchia sempre verde (che non si spoglia mai) con una forte presenza di rocce e sassi intervallata da ampi roveti misti ad alti ginestrai che, a volte, risultavano impenetrabili. Era scontato che, durante la cacciata, l'attenzione fosse rivolta alla massima sicurezza ma, nostro malgrado, purtroppo, dopo tre anni di braccata, successe un'incidente: uno di questi pallettoni, di rimbalzo, uccise un nostro componente del gruppo di caccia. Puoi immaginare lo sconforto che assali' noi tutti, tanto da interrompere quella stagione prima del tempo. L'anno successivo decidemmo tutti, per ovvie ragioni, di non utilizzare mai piu' i pallettoni ma solo ed esclusivamente la palla asciutta. Io fui l'unico a rifiutarmi e scelsi in partenza di utilizzare solo ed esclusivamente la canna rigata ritenendola meno pericolosa (visto anche la tipologia delle zone) della palla del 12...questa mia convinzione era supportata dal fatto che, nei primi anni, ero stato testimone di vari rimbalzi anomali ed imprevedibili, con deviazioni anche di 45° ed uno addirittura con palla che' e' tornata indietro dritta per dritta colpendo colui che l'aveva sparata all'inguine, malgrado avesse indirizzato il fucile su' un cumulo di terra.
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I primi tempi che iniziai ad utilizzare la carabina, da inesperto, trovai le stesse difficolta' del tuo amico : erano piu' le padelle o il colpire il selvatico in maniera scarsa piuttosto che gli abbattimenti. Decisi allora di rivolgermi ad un amico che, con la sua esperienza, mi diede una mano a tarare e sistemare al meglio la carabina in funzione delle munizioni che mi ricaricavo. Fatto questo, mi iscrissi ad un poligono dove potevo allenarmi costantemente sparando, oltre che dal bancone, seduto e con carabina in appoggio (per familiarizzare con lo scatto e la respirazione), anche al cinghiale in corsa e ad altri bersagli sempre in movimento. Questo allenamento mi fu' molto utile ed i miglioramenti li apprezzai gia' dalla stagione succesiva....

Per concludere vorrei sottolineare che il mio pensiero negativo sull'utilizzo della palla asciutta per canna liscia in braccata, non e' ne' un giudizio o peggio ancora una critica nei tuoi confronti...non mi permetterei mai!!!! Io parto dal presupposto che ognuno di noi ha le sue convinzioni dettate dalle proprie esperienze....la mia vuole essere solamente un'opinione personale, piu' o meno condivisibile!!!!! [thumbsup.gif]

Salutandoti, ti auguro un grosso IBAL per il proseguo della stagione
Alberto
 
Grazie Alberto, il secondo video è proprio come la intendo io la cacciata, a differenza del fatto che qui i posti sono diversi... molto diversi, il Sig. Franco a volte sembrava essere a beccacce :mrgreen:. Mi piace anche perchè il cane non viene condotto alla lunghina e gli si viene dato libertà di movimento. Una cosa non mi piaciuta e cioè praticare questa caccia in solitaria, il buon senso suggerirebbe di essere almeno in due, può succedere di tutto, anche perchè lì quel verro lo ha trascinato, da me credo, (conoscendo i posti), non sarebbe stato possibile da solo.
Vedo anche che il Sig. Franco ha la mia stazza e questo è un handicap da non sottovalutare.
Come già detto prima, praticherei questa caccia in compagnia di altri tre cacciatori, quindi in quattro credo che sarebbe il numero giusto. La piccola squadra così sarà composta da due giovani aitanti e due.....diciamo in sovrappeso, che però camminano....piano ma camminano[3]. Brava anche la cagnetta, molto collegata e buon abbaio a fermo, senza attaccare, (fosse stato uno jagt, le avrebbe buscate di sicuro)[smash.gif].
 
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