Se non fosse per la cattiva sorte, non avrei nessuna sorte! E' una battuta di Rodney Dangerfield ("If it wasn't for bad luck I wouldn't have any luck at all!")che pero' in italiano non funziona troppo bene. Primo giorno di caccia con l'avancarica: vedo due cerve che pero' non mi concedono un tiro (vedi post precedente) . Secondo giorno: verso le sette arriva un bel fusone. Armo lo stecher dell'Hawken e piano piano abbasso la canna (che era puntata in aria dalla finestrina del capanno) verso di lui. Mentre abbasso le mire verso il petto devo aver toccato il grilletto ed il colpo parte. E anche il cervo parte--a razzo! La palla gli deve essere passata ad un palmo dalla schiena. Vado a controllare per vedere se ci sono peli, o sangue. Niente. Chiamo un amico ed insieme cerchiamo dia il punto dove era quando gli ho sparato ed il sentiero nella macchia dove era scappato. Dopo mezz'ora siamo certi che il cervo era del tutto illeso. Meglio cosi'. Non ci avrei dormito per diverse notti sapendo di averlo ferito e perduto. Sono stato ****. Lo stecher si arma DOPO aver mirato, non PRIMA!!!!
Finisce la stagione per l'avancarica (ma se uno voleva poteva continuare ad usarlo). Arrivo al capanno un'ora prima di qualsiasi chiarore. E' buio pesto--come avere la testa infilata in un secchio d'inchiostro. Mi sistemo. Ho portato un semiautomatico. E' il mio .50 Beowulf. Sul Picatinny rail ha un Sig Saure Romeo 4 punto rosso, azzerato a perfezione. al primo chiarore, ma ben prima di abbastanza luce per vedere bene, vedo due "fantasmi" che escono dalla macchia e cominciano a brucare nel campetto di verdure a perdere. Dire "vedo" e' un'esagerazione. Non potevo distinguere le loro spalle . dalle loro chiappe. Aspetto qualche minuto. Piano piano sta facendo luce, anche se fievole. Cerco di inquadrare uno dei due con il punto rosso ridotto al minimo per non farlo "sbavare" ma non vedo un tubo. Questo tipo di mira non raccoglie luce come un'ottica. Vedo meglio senza di essa, ma quando guardo attraverso la mira non vedo piu' nulla. Devo aspettare piu' luce per poter piazzare bene la palla. Non sono preoccupao. I due stanno mangiando tranquillamente. Ancora due o tre minuti e potro' sparare. Ma all'improvvido i due cervi sbuffano e partono a razzo sventolando la coda bianca i cui peli sono rizzati al massimo. Sbuffi e azione di coda sono i loro segnali d'allarme. Non riesco a capire che cosa li abbia spaventati. Vedere non potevano vedermi: soltanto uno spiraglio del finestrino era aperto, ed io indossavo una maschera nera per coprire il bianco della faccia e il grigio chiaro (quasi bianco) di capelli e barba. Il vento era in mio favore. Non avevo fatto alcun rumore... Poi, qualche minuto dopo, capisco perche' erano scappati. Sulla radura del campetto arriva un altro cacciatore: il piu' grosso coyote che abbia mai visto. Sembrava quasi un lupo. Incazzatissimo gli sparo una pallottola mentre cammina velocemente verso dove i cervi erano fuggiti. Lo impancio. Lo vedo accusare il colpo e scappare malconcio nella macchia. Di sicuro sara' morto entro pochi minuti. Una palla espansiva di quel calibro (.50) deve avergli devastato le frattaglie. Un po' mi dispiace, ma poi penso a quanti cervi ha mangiato le budella mentre erano ancora vivi, e mi dispiace molto meno.
Qual'e' stato il mio sbaglio che mi ha fatto sprecare anche questa seconda occasione? Avevo lasciato la via vecchia per la nuova. Ho sempre cacciato con una carabina Ruger M. 77 in .338 WM sulla quale ho montato due o tre anni fa una bellissima ottica Leupold con un obiettivo da 50 mm. Se avessi portato la Ruger sarei riuscito a sparare almeno cinque minuti prima che i cervi scappassero spaventati dal coyote. Fra il lusco e il brusco si vede molto di piu' attraverso quell'ottica che ad occhio nudo. E poi... poi sono giorni che non vedo piu' niente. Ma s'e' messo di nuovo a caldo, ed i cervi si muovono poco quando fa caldo. Stamattina alle 5 nel capanno sudavo, anche dopo essermi tolto il giaccone. Oggi e' arrivato a 78 gradi Fahrenheit, 25 gradi centigradi!!! Vabbe' che sto in una zona semitropicale, ma--perdinci!-- e' quasi Dicembre!!!!
 
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Lunedi' comincia la caccia al cervo--la prima settimana per fucili ad avancarica, e poi, a partire dal weekend successivo, per tutte le armi, moderne o no. La caccia con arco e frecce e' gia' aperta da tempo, ma nessuno caccia con tali armi dove caccio io, ne' tampoco io stesso. Ho sgrassato bene il mio T/C Hawken cal. .50, ci ho sparato quattroo cinque luminelli per assicurarmi che non ci fosse un grumo di grasso ad ostruire il canale della fiammata, ho pulito la fuliggine dei luminelli con qualche pezzuola, poi ho caricato polvere, borretta di feltro e palla. Una volta arrivato sul luogo di caccia mettero' il luminello sul "nipple" e mi appostero', con pazienza e speranza--due mie amichette senza le quli non ci sarebbe gusto a caccia...
Ho gia' preparato cinque appostamenti: uno sul terreno dove ho casa, due sull'altro terreno che ho, e due (per ora) sul terreno che ho affittato per la caccia. Ho ordinato un altro capanno, e lo sistemero' sul terreno affittato in una zona dove oltre ai cervi si dovrebbe mostrare anche qualche cinghiomaiale. Quest'anno voglio fare il Grand Slam: un cervo con l'avancarica, uno col .338 WM, uno col Beowulf cal. 50, ed uno col Garand. Ma naturalmente l'uomo propone, Dio dispone, e a volte Satanasso ci mette la coda... E tutti piani di uomini e topi spesso vanno a finire male. E siccome le lamentazioni propiziatorie in genere aiutano, ecco qua: Sono sicuro che non prendero' nulla. L'avancarica fara' cilecca, l'ottica del .338 forse andra' a puttttane, il Beowulf s'inceppera', e il Garand fara' click perche' il percussore si spezzera'. O mi dimentichero' le cartucce a casa. O magari anche se colpisco un cervo lo feriro' soltanto e lo perdero', o mi verra' un'influenzaccia che mi impedira' di andare a caccia, o ci sara' un crollo in borsa e perdero' tutti i miei risparmi ed investimenti, perdendo del tutto la voglia di andare a caccia. Poi puo' essere che qualche animalZista mi bruci i capanni, o che io abbia un incidente grave col Kubota mentre mi reco sul posto di caccia. E se i cinesi lanciano un attacco atomico? Se un tornado mi si porta via, capanno e tutto? Se piove per dieci giorni di seguito e i due fiumicelli che passano sotto la strada che conduce ai posti di caccia straripano e distruggono i ponti? Eh, di cose ne possono accadere, tutte brutte, naturalmente! E se la Legge di Murphy e' quella che e', "Tutto cio' che potrebbe andare male andra' male."
 
Finalmente, il 23 Dicembre, la dea bendata s'e' tolta la benda, ha visto come ero scoraggiato e mi ha mandato una bella cerva. Il Rugerone ha fatto il suo solito boato, e la cerva e' crollata sul posto. Il giorno dopo non ho visto niente. Ieri, Natale, ovviamente sono rimasto a casa, per cucinare una bella oca (domestica, comprata) al forno, ripiena di mirtilli, funghi, arachidi, la carne del collo dell'oca e le rigaglie a pezzetti (pre-cucinate in brodo) insieme e un chinotto (arancia amara aromatica--ne ho un alberello sul balcone) a pezzetti, piu' un miscuglio di spezie varie. L'oca e' venuta meravigliosa, umida dentro, ma cotta abbastanza, e con la pelle croccante. Per primo una stracciatella nel brodo di collo e rigaglie arricchito con un po' di grasso estratto dall'interno del ventre dell'oca e da un condensato di brodo di pollo tipo Liebig.
Stamattina niente caccia. Ma tanta "caccia senza i minuscola." Grazie al brodo grasso ed alla carne grassa dell'oca consumata in abbondanza stamattina dopo la cacatio maptutina ero pronto a uscire di nuovo, quando e' subentrata un'altra cacatio, e poi un'altra ancora. A questo punto ho messo via fucile e zaino, mi sono tolto i vestiti da caccia, e sono rimasto a casa. E' stata una buona scelta, perche' tre quarti d'ora dopo, ho ricevuto un'altra chiamata urgente... Vabbe', tanto la stagione di caccia chiude il 10 Febbraio....
 
Come è la caccia con il fucile ad avancarica ?

Piu' o meno la stessa di quella col fucile normale moderno. Ma hai un solo colpo a disposizione.Bisogna fare una distinzione: in stati come l'Alaska, la caccia durante la stagione per l'avancarica non permette di usare ottiche. In altri stati invece le ottiche di puntamento sono permesse. Poi oggi ci sono fucili ad avancarica magnum che permettono l'uso di grosse cariche di polvere--e certi anche l'uso di polveri senza fumo. Poi le pallottole che si possono usare non sono piu' necessariamente di piombo nudo soffice, ma ci sono palle incamiciate in tutto e per tutto come quelle da fucili moderni eccezion fatta per la "sabot," un involucro di plastica che si adatta alla rigatura me poi si apre e libera la palla sottocalibrata poco dopo la volata. Ormai, a parte la limitazione del colpo singolo, tanti fucili ad avancarica moderni con le loro palle moderne permettono di fare tiri anche di 250-300 metri. Secondo me, avere una stagione per le armi "primitive" e permettere ottiche e superfucili e' una cagata pazzesca. L'arma ad avancarica dovrebbe essere usata perche' costituisce un handicap che la rende piu' difficile, e per questo le si concede una stagione speciale prima che gli animali diventino piu' scaltri dopo qualche giorno di caccia. Ma quale handicap esistera' mai con fucili con ottiche che come gittata e potenza non hanno troppo da invidiare ai fucili moderni? Io mi vergognerei a sfruttare il vantaggio di una stagione speciale usando un fucile ad avancarica moderno, che usa inneschi da cartucce da liscio, polvere che non fa una gran fumata, o persino polvere senza fumo e che ha tutti i vantaggi del fucile moderno eccezion fatta per la mancanza di colpi supplementari. Quindi io rimango fedele al vecchio fucile di stile Hawken, a luminello, con polvere nera Swiss (svizzera) come quella di due secoli fa, palle di piombo nudo tenero, e mire metalliche. E a piu' di 60-70 metri non tiro perche' fra occhi vecchi e mire metalliche (niente ottica) non voglio ferire e perdere un animale per un errore di mira. Non ho un secondo e terzo colpo a disposizione e se ferisco ci vuole troppo tempo per ricaricare. L'animale se ne va ferito.. E poi, a parte tutto il resto, che soddisfazione c'e' a usare un fucile che di antico, di primitivo, non ha piu' niente e che neanche assomiglia piu' di forma al fucile di Davy Crockett?
 
Lunedi' comincia la caccia al cervo--la prima settimana per fucili ad avancarica, e poi, a partire dal weekend successivo, per tutte le armi, moderne o no. La caccia con arco e frecce e' gia' aperta da tempo, ma nessuno caccia con tali armi dove caccio io, ne' tampoco io stesso. Ho sgrassato bene il mio T/C Hawken cal. .50, ci ho sparato quattroo cinque luminelli per assicurarmi che non ci fosse un grumo di grasso ad ostruire il canale della fiammata, ho pulito la fuliggine dei luminelli con qualche pezzuola, poi ho caricato polvere, borretta di feltro e palla. Una volta arrivato sul luogo di caccia mettero' il luminello sul "nipple" e mi appostero', con pazienza e speranza--due mie amichette senza le quli non ci sarebbe gusto a caccia...
Ho gia' preparato cinque appostamenti: uno sul terreno dove ho casa, due sull'altro terreno che ho, e due (per ora) sul terreno che ho affittato per la caccia. Ho ordinato un altro capanno, e lo sistemero' sul terreno affittato in una zona dove oltre ai cervi si dovrebbe mostrare anche qualche cinghiomaiale. Quest'anno voglio fare il Grand Slam: un cervo con l'avancarica, uno col .338 WM, uno col Beowulf cal. 50, ed uno col Garand. Ma naturalmente l'uomo propone, Dio dispone, e a volte Satanasso ci mette la coda... E tutti piani di uomini e topi spesso vanno a finire male. E siccome le lamentazioni propiziatorie in genere aiutano, ecco qua: Sono sicuro che non prendero' nulla. L'avancarica fara' cilecca, l'ottica del .338 forse andra' a puttttane, il Beowulf s'inceppera', e il Garand fara' click perche' il percussore si spezzera'. O mi dimentichero' le cartucce a casa. O magari anche se colpisco un cervo lo feriro' soltanto e lo perdero', o mi verra' un'influenzaccia che mi impedira' di andare a caccia, o ci sara' un crollo in borsa e perdero' tutti i miei risparmi ed investimenti, perdendo del tutto la voglia di andare a caccia. Poi puo' essere che qualche animalZista mi bruci i capanni, o che io abbia un incidente grave col Kubota mentre mi reco sul posto di caccia. E se i cinesi lanciano un attacco atomico? Se un tornado mi si porta via, capanno e tutto? Se piove per dieci giorni di seguito e i due fiumicelli che passano sotto la strada che conduce ai posti di caccia straripano e distruggono i ponti? Eh, di cose ne possono accadere, tutte brutte, naturalmente! E se la Legge di Murphy e' quella che e', "Tutto cio' che potrebbe andare male andra' male."

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[sconvolto.gif]E madonna mia! Quanto pessimismo..... finora non è successo niente..... che fai ti fasci la testa prima di rompertela?...... Vai giovanni.... vai a caccia....
 
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[sconvolto.gif]E madonna mia! Quanto pessimismo..... finora non è successo niente..... che fai ti fasci la testa prima di rompertela?...... Vai giovanni.... vai a caccia....

Si tratta di scongiuri propiziatori, non pessimismo. Come il famoso IBAL, In Bocca Al Lupo. Si augura una brutta cosa per non tentare gli dei. Di' "IBAL o Buona Fortuna a un cacciatore e quello s'incazza. Da noi, alla gente di teatro, prima della rappresentazione, si dice: "Break a leg," rompiti una gamba.
 
Stamattina: Visto un altro coyote. Le (era una femmina perche' l'ho vista fare la pipi') avrei potuto comodamente sparare, ma per non compromettere ulteriormente il capanno (due colpi gia' sparati in pochi giorni, uno a un cervo e mancato, l'altro al coyote) l'ho lasciata andare. Dopo una ventina di minuti e' venuta una sottile ma non mi e' andato di abbatterla perche' non volevo cominciare la stagione con un animale di poca taglia. Poi oggi e' il Giorno del Ringraziamento, fra un'ora o due comincio a cucinare il tradizionale tacchino (comprato), e per macellare un animale piccolo ci vuole lo stesso tempo che ci vuole per uno grosso, e mia moglie ed io avremmo dovuto passare il resto della mattinata a combattere con la procedura di macellazione, lavatura, refrigerazione, ecc. Poi (sono un tipo strano, eh?) a me basta vedere un animale ed avere la consapevolezza che l'avrei potuto abbattere. E' non vedere niente che mi deprime. Quindi sono soddisfattissimo lo stesso. Domani e' un altro giorno.
 
Poi (sono un tipo strano, eh?) a me basta vedere un animale ed avere la consapevolezza che l'avrei potuto abbattere. E' non vedere niente che mi deprime. Quindi sono soddisfattissimo lo stesso. Domani e' un altro giorno.

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Complimenti Giova'.....vedrai che con la tua costanza riuscirai nel tuo intento...ne sono sicuro!!!!! [thumbsup.gif] [thumbsup.gif] [thumbsup.gif] [birra.gif] [birra.gif]

Un salutone e tienici aggiornati.....ed un grosso IBAL per "DOMANI........"
Alberto
 
Giovanni non sprecare soldi con il grano, copra un cervo finto, guarda il video

https://www.facebook.com/nosedownscents/videos/568870893937949/

Una delle armi nel mio arsenale e' lo spray che riproduce l'odore della pipi' di cerva all'inizio della stagione. Poi verso la fine, durante la fregola, uso quello che riproduce l'odore della pipi' di cerva in calore. Fino all'anno scorso si potevano usare gli sprays di pipi' vera, ma da quest'anno sono stati bannati per paura che se provenienti da allevamenti infettati col CWD (Chronic Wasting Disease, una specie di "cervo pazzo" simile alla "mucca pazza") potrebbero spargere il morbo, perche' il prione (la proteina che lo causa) puo' infettare esemplari sani penetrando attraverso il naso o la bocca. Finora pare che non sia comunicabile all'uomo. Ma le due parole-chiave sono "pare" e "finora." Gia' oltre all'urina vera abbiamo bannato anche l'importazione di carne di cervo da altri stati se ossa e spina dorsale sono presenti. Disossata completamente e' OK. Gli sprays usabili sono sintetici, e dicono che siano efficaci come quelli naturali. Vedremo.
Purtroppo il CWD sta infettando le popolazioni di cervi, wapiti ed Alci in diversi stati. Qui in Alabama ancora nessun caso, ma nel Mississippi, che confina con l'Alabama ne e' stato accertato un caso.

Il becco del filmato, a proposito, e' stato irretito non soltanto dalla cerva finta, ma dallo spray di cerva in calore liberamente applicato al posteriore del manichino. Bella la reazione del cervo quando la testa del manichino s'e' staccata... "Uddio, lo sapevo che era bello lungo, ma che arrivasse fino a spingere la testa e farla staccare proprio non lo credevo!" E poi dicono che solo gli umani sono cosi' pervertiti da scoparsi bambole gonfiabili e robots simildonna.... Pure i cervi, principi del bosco, animali "nobili"! Avrebbe detto mio Padre, Casertano, "Pur' 'o ssale fa' 'e vierm'!"
 
Giovanni mesi fa avevo letto di questa epidemia di CWD, ci puoi dire cosa ne pensano gli americani e come cercano di arginarla
 
Giovanni mesi fa avevo letto di questa epidemia di CWD, ci puoi dire cosa ne pensano gli americani e come cercano di arginarla

E' un problema serio. Purtroppo non esistono vaccini o cure contro i prioni. Si cerca di isolare le regioni dove ci sono parecchi casi di CWD, di abbattere e bruciare o seppellire i capi malati, di evitare il congregarsi dei cervi alle mangiatoie dei cacciatori, vietandole. Ma poi, veramente, c'e' poco da fare. I cervi non conoscono confini, vanno dove gli pare, si radunano alle mangiatoie per altri animali domestici o dove c'e' cibo in periodi di magra, ed e' inevitabile che gli animali malati spargano la malattia con le loro feci, l'urina, la saliva, ecc. Poi, mi domando, i predatori che mangeranno gli ungulati debilitati o morti di CWD spargeranno a loro volta la malattia con le loro, di feci ed urina? Se e' possibile, sara' un disastro. Quando una malattia si sparge a causa di urina e feci, gli erbivori che pascolano dove individui infetti o portatori sani sono passati ed hanno urinato o defecato saranno probabilmente infettati a vicenda anche loro. Temo che quest'epidemia potrebbe decimare i nostri ungulati. Ma, come spesso avviene, una volta che la densita' della popolazione e' crollata fino ad un numero minimo, alla fine il CWD scomparira' per mancanza di abbastanza individui che ne sono portatori e vittime, e gradualmente i superstiti sani si moltiplicheranno e ripopoleranno il continente.Ma ci vorranno decenni, forse secoli. Per ora ill bando alle "esche" a base di urina naturale e' l'unica cosa che si poteva fare. Un'altra che si sta adottando ovunque e' la proibizione del trasporto da stato a stato da parte di cacciatori in trasferta di parti (testa, spina dorsale, ossa) che possono contenere i prioni incriminati. Ma, secondo me, sono due gocce d'acqua nell'intero mare. Servono soltanto a limitare il contagio dovuto ad attivita' umane. Ma ci sono milioni di cervi, alci, wapiti nell'intero continente americano. Come si fa a impedire il contagio naturale?
 
Prima mattinata con l'avancarica. Vista una cerva discreta. a tiro (circa 70 metri) ma cammiinava e non si e' voluta fermare. Con un fucile a ripetizione con ottica forse le avrei tirato al bersaglio grosso (dietro la spalla), ma con l'avancarica il tiro dietro la spalla e' sicuro di provocare una corsa pazza di anche una cinquantina di metri o piu'. Sebbene grossa, la palla e' poco veloce, e causa uno shock molto minore di quello causato da armi e munizioni moderne. Siccome qui la macchia e' fitta e piena di rovi, i cervi preferisco colpirli anche con le armi moderne nella punta della spalla, un punto che causa il crollo immediato dell'animale. Ma con le mire metalliche, la pallottolona lenta, e l'animale in movimento ho preferito lasciarla andare. L'ho seguita con lo sguardo, e s'e' messa brevemente a brucare insieme ad un'altra cerva, ma erano ambedue situate troppo lateralmente, ed avevo parecchia ramaglia a lato del capanno che avrebbe potuto intercettare e deviare la palla. E poi del resto sarei stato in una posizione scomoda e contorta per sparare bene. Speravo che tornassero nella radura davanti al capanno, ma sono sparite quasi immediatamente nella boscaglia fitta. Vabbe', mi dichiaro soddisfatto per una prima iuscita. Mii scoraggio se non vedo niente, ma almeno ho visto pelo. La stagione dura fino al 10 Febbraio. Ci saranno--spero--altre occasioni.
 
"Domani" e' diventato "oggi" e sta per diventare "ieri" con un'altra uscita in bianco. Visto assolutamente niente. Spero che la settimana prossima, con la stretta di freddo prevista, le bestie ricominceranno a muoversi.
 
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