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Che la caccia di selezione fatta in Toscana , a parte qualche virtuoso comprensorio, si possa ancora chiamare di selezione, mi pare palese che sia pura utopia. Bello il mondo che insegnano a scuola ma poi quando esci, ti accorgerai presto che tanti buoni propositi e insegnamenti vanno a farsi benedire.
Da qualche tempo, penso di sapere il motivo ma essendo un opinione personale me lo tengo per me, il piano così fatto mira principalmente a ridurre drasticamente la specie sul territorio. Permettere un prelievo di femmine da Agosto a fine stagione altro non può essere.
Se ci metti anche chi si sente meglio a tirare ad una femmina ad agosto, con un cucciolo nato a giugno che non passera mai l'inverno al 90% dei casi, pensando che dietro ci sia fior fiore di persona che ha pensato in modo corretto per lui, il loro gioco è fatto.
Non metto in dubbio che in Toscana ci siano realtà in cui questo piano non debba essere applicato. Per lavoro giro molto i territori dell'ATC 4 e 5 e vedo delle zone dove sarebbe bene che di caprioli ce ne fossero veramente pochi per il conflitto che hanno sull'attività umana, però fare di tutta l'erba un fascio, secondo me non è una saggia cosa. Nel mio comprensorio i caprioli si sono ridotti drasticamente un pò come in tutti gli altri comprensori, si da la colpa al lupo, ma credo che tanto del nostro lo abbiamo messo.
Un prelievo corretto secondo la mia opinione sarebbe quello di abbattere maschi e sub a giugno e ad agosto e femmine e piccoli da gennaio a marzo. Inutile avere remore a tirare ad una femmina gravida, se il censimento è fatto in modo corretto, non tirargli porta alla destrutturalizzazione della popolazione e basta andando contro al principio di selezione.
Come tate volte è stato detto, dietro la carabina non ci sono tecnici, politici e chi ha interessi connessi, ma noi. Facciamo coscientemente il nostro lavoro e prima di uscire pensiamo a cosa è giusto fare.
Da qualche tempo, penso di sapere il motivo ma essendo un opinione personale me lo tengo per me, il piano così fatto mira principalmente a ridurre drasticamente la specie sul territorio. Permettere un prelievo di femmine da Agosto a fine stagione altro non può essere.
Se ci metti anche chi si sente meglio a tirare ad una femmina ad agosto, con un cucciolo nato a giugno che non passera mai l'inverno al 90% dei casi, pensando che dietro ci sia fior fiore di persona che ha pensato in modo corretto per lui, il loro gioco è fatto.
Non metto in dubbio che in Toscana ci siano realtà in cui questo piano non debba essere applicato. Per lavoro giro molto i territori dell'ATC 4 e 5 e vedo delle zone dove sarebbe bene che di caprioli ce ne fossero veramente pochi per il conflitto che hanno sull'attività umana, però fare di tutta l'erba un fascio, secondo me non è una saggia cosa. Nel mio comprensorio i caprioli si sono ridotti drasticamente un pò come in tutti gli altri comprensori, si da la colpa al lupo, ma credo che tanto del nostro lo abbiamo messo.
Un prelievo corretto secondo la mia opinione sarebbe quello di abbattere maschi e sub a giugno e ad agosto e femmine e piccoli da gennaio a marzo. Inutile avere remore a tirare ad una femmina gravida, se il censimento è fatto in modo corretto, non tirargli porta alla destrutturalizzazione della popolazione e basta andando contro al principio di selezione.
Come tate volte è stato detto, dietro la carabina non ci sono tecnici, politici e chi ha interessi connessi, ma noi. Facciamo coscientemente il nostro lavoro e prima di uscire pensiamo a cosa è giusto fare.