Re: caccia il cinghiale con i cani da ferma.
Come al solito si apre una inutile polemica, su quella che è ormai una realtà consolidata in Sardegna e in tante altre regioni ( anche se se ne parla poco ).
Prima di tutto è utile ricordare i più smemorati, che non tutti i cani da ferma sono nati come pennaioli esclusivisti, i tedeschi in particolare DK e DD, così come gli italiani, Amaldi a proposito parlava anche di cervo e cinghiale, questo a dire che il cane da caccia è stato fatto per la caccia e ha una sua intelligenza venatica, che purtoppo con l'andar degli anni è stata rovinata da una ricerca della specializzazione motivata da un solo fatto, vado a caccia di quello che c'è e visto che i fagiani sono finiti, mi dedico alla beccaccia ad esempio, dimenticando una delle bellezze della caccia che si chiama varietà di ambienti e selvatici.
Dove è consentito dalla legge, la caccia al cinghiale con i cani da ferma, è una caccia veramente valida e piena di soddisfazioni.
Prima di tutto, è molto più sicura della caccia in braccata, perchè si è in pochi e si pratica in luoghi dove c'è visibilità, secondo non è più pericolosa per i cani di quanto non sia la caccia con il segugio, il cane da ferma ha le stesse probabilità di essere attaccato di un segugio, anzi se vogliamo ne ha meno perchè non forza l'animale, terzo è una caccia che si svolge in ambienti diversi da quelli della battuta classica.
Altra cosa, prima di parlare di una caccia bisognerebbe praticarla e capirla, la caccia con i cani da ferma al cinghiale è nata anche per la difficoltà intrinseca che c'è a volte a frequentare una squadra, quando si hanno impegni di lavoro o di famiglia, e bisogna ricordare che in Sardegna la caccia grossa si può fare solo di domenica, quindi considerato che poi il giovedi buona parte si lavora, non c'è tutto questo tempo di andare in campagna a fare carniere come dice qualcuno.
Sul fatto poi dei cani che si rovinano, sinceramente sono stufo e sorrido di chi si trincera dietro queste scuse, ho visto Lugari a beccacce sparare lepri fermate dai cani senza nessun problema, il cane, quando è un cane da caccia ( non un corridore da prove ) con la passione che lo divora, sa distinguere e operare in base a chi ha di fronte, un'amica tedesca che va a caccia con i suoi D. Kurzhaar partecipa alle battute al cinghiale con i suoi cani, fa recupero degli ungulati e caccia la penna sempre con gli stessi cani, questo dovrebbe far riflettere molti, e potrei parlarvi di setter e pointer che fanno altrettanto.
Ultima cosa che riguarda che invoca la specializzazione, questa serve solo a tentare di evitare concorrenti sul terreno di caccia e ad ingrassare le tasche della AFV dove in questo modo molti sarebbero obbligati ad andare, perchè magari sono cinghialaio ma ogni tanto mi va di tirare un fagiano, la correttezza, la vivibilità e la sicurezza non aumentano assolutamente, chi è scorretto, pericoloso e rompiballe, continuerebbe ad esserlo in barba alle leggi e alle regole che spesso noi stessi non ci curiamo di fare rispettare.
Una cosa è sicura che se continuiamo a volerci specializzare a creare le caste di cacciatori in, ecc ecc, verrà presto il giorno in cui ci troveremo tutti quanti con il numerino in mano a sparare quaglie legate a terra mentre ci trasciniamo una palla di ferro al piede.
Ora prego tutti i partecipanti a questa discussione di ritornare ai quesiti iniziali, ossia la condivisione di esperienze ed emozioni di chi pratica questa caccia, le critiche non ci interessano, aprite un post a parte per criticare, torniamo all'origine della discussione. Grazie