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Vorrei affrontare l'argomento in modo politicamente non corretto.
Nei miei 25 anni di caccia di selezione per 11 volte mi sono avvalso (direttamente o per persone che mi avevano chiesto aiuto) di vari cani da traccia molti dei quali decantati come fenomeni. Delle 11 volte solo due hanno portato ad un recupero e delle due una avrei potuto tranquillamente raccoglierlo da me perché era a non più di 20 metri dal punto sparo, solo che sparai a buio e il mio compagno mi indico' una via di fuga sbagliata.
E con questo che voglio dire?
Dico che per mia esperienza i recuperi sono rari e comunque molti meno di quanto si dice.
Un po come con le padelle, si legge sempre o si sente raccontare di tiri miracolanti ma quasi mai di. clamorose padelle.
Io diffido sempre di chi non padella mai e cosi anche con i cani da traccia diffido di chi mi racconta solo di recuperi  dopo giorni e tracce di chilometri e chilometri.
Detto questo continuerò a chiamarli quando è necessario, ma mi farò poche illusioni.
Le vostre esperienze quali sono?
Claudio - siena
 
maremma maiala Giovanni come al solito sei riuscito ad inquinare il post

Oddio, come m'hai ferito, Cla'! Mo devi da arimedia' 'n cane da traccia, p'aritrovamme.... Ma te ce ne vo' uno bbono!

Caprio' puro te m'hai corpito, ma cor calibrino tuo da barboncini manco m'hai fatto er solletico!!!!

Ciao, s'arivedemo a la prossima incurzione!
 
Oddio, come m'hai ferito, Cla'! Mo devi da arimedia' 'n cane da traccia, p'aritrovamme.... Ma te ce ne vo' uno bbono!

Caprio' puro te m'hai corpito, ma cor calibrino tuo da barboncini manco m'hai fatto er solletico!!!!

Ciao, s'arivedemo a la prossima incurzione!

Fantastico, Giovà. Me fa morì da ride oh. Il Re della battuta.[17]
 
Ah! Qui la mia eccelsa laurea ad honorem in tuttologia ha una lacuna enorme. Non ho mai avuto esperienza di recuperi di grossa selvaggina con cane da traccia. Ti posso soltanto dire che finalmente (credo da un paio di anni fa) tracciare un cervo ferito con un cane da traccia e' stato legalizzato in Alabama. Pero' siccome e' illegale entrare in un terreno altrui senza permesso del proprietario, e spesso chi cavolo sa mai chi sia il proprietario e dove trovarlo, l'uso del cane da traccia e' molto, ma molto limitato al terreno tuo o a quello che afitti per la caccia. Uscirne anche per trovare un cervo ferito e' assolutamente verboten. Comunque se la percentuale di cani da traccia brocchi e' uguale a quella dei cani da caccia brocchi di altri tipi (di brocchi fra questi ne ho visti tanti), non mi sorprende troppo che tanti cani da traccia possono trovare soltanto la ciotola del pappone. Del resto dove abito io non so di nessuno che abbia un cane da traccia nel raggio di duecento chilometri.
Ad ogni modo, io uso un calibro che molti (alcuni dei quali hanno espresso una spiccata preferenza per un calibro da barboncini e gatti inselvatichiti) hanno definito "esagerato," sparo solo da vicino, e miro (con appoggio, per via delle antiche braccia ormai tremolanti) alla punta della spalla per spezzare ambedue le spalle, mandare un pugno di frammenti di ossa e cartilagine nei polmoni, e colpire anche la colonna vertebrale dietro la base del collo, senza contare lo shock di una palla di 250 grani cal. 338 WM. Percio' niente feriti o prigionieri... Pero' vuoi mettere quant'e' fico un cane da traccia col guinzaglio lungo venti metri, condotto da uno vestito di loden e col cappello da alpino col pennacchio di camoscio? Stile mitteleuropeo ganzissimo! E.Z. se ne verrebbe, a vederlo...
 
(Untitled)

Nella mia esperienza ventennale, ho visto di tutto, chiamato più di una volta il cane da recupero, vuole il caso che ho sempre avuto a che fare tranne in un paio di casi, con dei veri professionisti e cani veramente bravi addestrati a fare il loro lavoro. Nessuna razza in particolare ma ognuno quella che più gli andava a genio.... La passione e la professionalità fa la differenza, il cane è solo l'ausiliare. Per quanto riguarda l'argomento della padella, un mio mentore passato ormai a miglior vita diceva sempre : Quando una carabina è tarata BENE difficilmente l'animale ne esce illeso, se è dentro l'ottica, a meno che si faccia un tiro al di fuori delle possibilità del tiratore lo si tocca!
 
Ah! Qui la mia eccelsa laurea ad honorem in tuttologia ha una lacuna enorme. Non ho mai avuto esperienza di recuperi di grossa selvaggina con cane da traccia.
Giovanni, quale lacuna, sono cani come tutti gli altri, sono segugi specializzati a svolgere il lavoro su traccia di sangue, se conosci i cani e sono sicuro che li conosci perché avevi il labrador razza che potrebbe avere soggetti con buone attitudini a svolgere il lavoro su traccia. Non avere il cane da traccia potrebbe anche essere giusto, se ti riferisce alle razze specialiste. E' controproducente e di poca utilità tenere un cane esclusivamente per quel lavoro, per un recupero ogni 10 anni, visto che sbagli poco e tiri con il cannoncino;) Però nessuno ti poteva vietare di addestrarti la tua labrador. :)
 
Quando una carabina è tarata BENE difficilmente l'animale ne esce illeso, se è dentro l'ottica, a meno che si faccia un tiro al di fuori delle possibilità del tiratore lo si tocca!
Ruby, i tiri si sbagliano soprattutto quando chi tira crede che l'abbattimento è nelle sue possibilità. Quelli che tirano al capriolo o a qualsiasi altro selvatico fuori dalle proprie possibilità non li prendo in considerazione. Per me essere nelle proprie possibilità vuol dire colpire un punto preciso dell'animale e non colpire l'animale.
 
Dico che per mia esperienza i recuperi sono rari e comunque molti meno di quanto si dice.
Su una trentina di caprioli sono una volta ho chiamato il cane. UN capriolo tirato di sera preso perfettamente e trovato dal cane la mattina in una dolina a circa una quarantina di metri. Se lo avessi ferito a una gamba difficilmente il cane da traccia lo avrebbe trovato, specialmente dopo alcune ore dal ferimento. Ci sono cani da traccia bravi e meno bravi, ma tutti per recuperare devono superare una esame per avere il brevetto. Ci sono conduttori bravi e meno bravi, qui il fattore esperienza è determinante, però tutti i conduttori hanno superato un esame per avere il brevetto. Mi sembra ovvio che con cane giovane e conduttore giovane le possibilità di successo di un recupero difficile possono diminuire. Quando cane e conduttore falliscono il recupero, la colpa dell'insuccesso dovrebbe essere divisa in parti uguali. Il primo 50% se lo deve prendere il cacciatore e il secondo 50% il binomio. Se ha sparato da "cane" non può prendersela col cane. Però le statistiche dicono che ci sono più animali recuperati che quelli non recuperati. Sono d'accordo, anche un asino in una giornata particolare potrebbe essere brevettato, ma se dopo dieci tentativi il cane è arrivato sulla bestia ferita 2 volte "io conduttore" mi preoccuperei.
 
Nessuna razza in particolare ma ognuno quella che più gli andava a genio.... La passione e la professionalità fa la differenza, il cane è solo l'ausiliare.
E' vero che la passione e la professionalità fanno o possono fare la differenza, però a parità di tutto la differenza potrebbe o la fa la razza selezionata per questo tipo di lavoro. Se avessi bisogno di recuperare un selvatico ferito chiamo chi ha l'hannoveriano o il bavarese, dopo a seguire viene il bassotto, a seguire tutte le altre razze, e se non c'è nessuno disponibile vado a casa a prendere la mia springer più vecchia. :rolleyes::)
 
Vorrei affrontare l'argomento in modo politicamente non corretto.
Nei miei 25 anni di caccia di selezione per 11 volte mi sono avvalso (direttamente o per persone che mi avevano chiesto aiuto) di vari cani da traccia molti dei quali decantati come fenomeni. Delle 11 volte solo due hanno portato ad un recupero e delle due una avrei potuto tranquillamente raccoglierlo da me perché era a non più di 20 metri dal punto sparo, solo che sparai a buio e il mio compagno mi indico' una via di fuga sbagliata.
E con questo che voglio dire?
Dico che per mia esperienza i recuperi sono rari e comunque molti meno di quanto si dice.
Un po come con le padelle, si legge sempre o si sente raccontare di tiri miracolanti ma quasi mai di. clamorose padelle.
Io diffido sempre di chi non padella mai e cosi anche con i cani da traccia diffido di chi mi racconta solo di recuperi dopo giorni e tracce di chilometri e chilometri.
Detto questo continuerò a chiamarli quando è necessario, ma mi farò poche illusioni.
Le vostre esperienze quali sono?
Claudio - siena

Claudio faccio selezione a Siena dal 1990 e recuperi da circa 8 anni sia a Siena che a Pisa. A Pisa c'e' un efficiente servizio di recupero (basta pochissimo per organizzarlo) a Siena, almeno in ATC SI nord non esiste nulla. Stanno iniziando ora a fare un elenco (nonostante in provincia ci sia la lista dei binomi abilitati). Già la partenza con queste basi e' difficile. A Siena io lo faccio solo a un ristretto gruppo di amici e conoscenti. Ultimamente il numero delle chiamate e' salito parecchio ( a volte qualche recupero fatto con successo a qualche chiaccherone fa molta pubblicità).
L'orientamento di un distretto di caccia la dà il vertice, sia nel rispetto dell'osservanza del regolamento di caccia, sia per il recupero ( ed è meglio che taccia riguardo a tutto questo) Sappi però che il successo o meno di un recupero inizia con il comportamento del cacciatore dopo lo sparo. C'e' chi fa finta di nulla (parecchi) e allora niente recupero, nemmeno tentato, chi fa anche troppo (parecchi) e rendono poi la cosa più difficle o impossibile, c'e' chi fa le cose giuste (pochi).
Fanfaroni ci sono sia con la carabina e l'ottica, sia con il cane da traccia al guinzaglio. E' la vita.
Io però ho visto che dove c'e' organizzazione, disciplina e conoscenza da parte dei cacciatori, la percentuale dei recuperi che vanno a buon fine sale di molto. Dopo un breve colloquio con il cacciatore, sempre necessario, ormai per esperienza so -con buone probabilità di indovinarci- che probabilità avremo di ritrovare il capo. Poi sia il conduttore che il cane aumentano la loro capacità con l'esperienza, e' naturale. Ma se si parte con una buona base di cultura diffusa le percentuali di successo salgono vertiginosamente.
 
.. Pero' vuoi mettere quant'e' fico un cane da traccia col guinzaglio lungo venti metri, condotto da uno vestito di loden e col cappello da alpino col pennacchio di camoscio? Sile mitteleuropeo ganzissimo! E.Z. se ne verrebbe, a vederlo...

1) non uso la lunga
2) mi vesto come mi pare, spesso pantaloni e maglietta bianchi
3) di rigore i mocassini ai piedi.
4) niente cappello
5) Il mio cane da recupero e' una cagna, di razza Deutsch Kurzhaar, quella nell'avatar,

Spero di non averti deluso.
 
E' vero che la passione e la professionalità fanno o possono fare la differenza, però a parità di tutto la differenza potrebbe o la fa la razza selezionata per questo tipo di lavoro. Se avessi bisogno di recuperare un selvatico ferito chiamo chi ha l'hannoveriano o il bavarese, dopo a seguire viene il bassotto, a seguire tutte le altre razze, e se non c'è nessuno disponibile vado a casa a prendere la mia springer più vecchia. :rolleyes::)

Giustissimo fare delle scelte quando è possibile. Tieni presente però che anche chi fa recuperi sceglie: se farlo, a chi farlo ed anche come farlo.
 
1) non uso la lunga
2) mi vesto come mi pare, spesso pantaloni e maglietta bianchi
3) di rigore i mocassini ai piedi.
4) niente cappello
5) Il mio cane da recupero e' una cagna, di razza Deutsch Kurzhaar, quella nell'avatar,

Spero di non averti deluso.

AHAHAHAHAHA! No non hai deluso me, ma se ti vedesse l'eccelso e colendissimo EZ, vate dello scimmiottamento mitteleuropeo, conciato cosi' quando fai i recuperi ti toglerebbe il saluto...:):):)
 
AHAHAHAHAHA! No non hai deluso me, ma se ti vedesse l'eccelso e colendissimo EZ, vate dello scimmiottamento mitteleuropeo, conciato cosi' quando fai i recuperi ti toglerebbe il saluto...:):):)

Sono figure pietose. Ich habe für die Kugeljagd alles aus der germanischen Kultur gelenrt. Che è molto complessa e senza una conoscenza della lingua comune e della Waidmannsprache difficile da comprendere fino in fondo. Ma sarebbe **** usare il loden dove ci sono le canapicchie che si attaccano, o calcarsi in testa una Mütze di feltro con questo caldo. Una regola imparata dal mio mentore tedesco: guarda le armi e i vestiti dei cacciatori locali e copiali. Io dico che l'abito non fa il monaco, ma capisci dall'abito che razza di monaco sia.
 
Giovanni, quale lacuna, sono cani come tutti gli altri, sono segugi specializzati a svolgere il lavoro su traccia di sangue, se conosci i cani e sono sicuro che li conosci perché avevi il labrador razza che potrebbe avere soggetti con buone attitudini a svolgere il lavoro su traccia. Non avere il cane da traccia potrebbe anche essere giusto, se ti riferisce alle razze specialiste. E' controproducente e di poca utilità tenere un cane esclusivamente per quel lavoro, per un recupero ogni 10 anni, visto che sbagli poco e tiri con il cannoncino;) Però nessuno ti poteva vietare di addestrarti la tua labrador. :)

A Kodiak, dove ho cacciato (col cannoncino) per 29 anni prima del 2013, se tiri a un cervo e non lo trovi meglio scordarsene. Se vai a prendere un cane per portarti sull'animale sia tu che il cane potreste fare una brutta fine. Gli orsi di Kodiak quando sentono uno sparo spesso vengono a investigare. A volte trovano soltanto un mucchio di viscere, ossa piu' o meno scarnite e pelle se il cacciatore ha gia' eviscerato, disossato e portato via l'animale. A volte, se sono vicini, arrivano di corsa e acchiappano l'intero cervo in bocca e scappano, come un gatto con in bocca un ratto. A volte, se trovano il cacciatore intento a preparare il cervo per il trasporto, gli danno un paio di zampate e qualche morso, e si mangiano il cervo sul posto. I peggiori incidenti accadono proprio cosi' Un mio amico, che lavora come guida per i cacciatori di orsi e cervi, una volta fu quasi ucciso quando dopo aver portato giu' alla barca uno dei due cervi abbattuti da un cliente, quando ritorno' sulla collina per il secondo cervo ci trovo' un'orsa con cucciolo che stavano mangiando il cervo. L'orsa lo attacco', gli diede un morso in testa che quasi gli tolse lo scalpo e comincio' a menare zampate. Lui si mise sul ventre in posizione fetale per proteggersi la pancia. Fu salvato dal "packboard," un telaio di plastica dura indossato come uno zaino sul quale si lega il sacco contenente la carne o i quarti del cervo. L'orsa diede a questo aggeggio dei forti morsi che gli avrebbero rotto la schiena senza quella protezione. Pero' il mio amico ebbe anche un ginocchio fratturato da un morso, e ancor oggi zoppica lievemente. Il cacciatore riusci' a portarlo a valle e chiamo' la Guardia Costiera che venne a portare il mo amico all'ospedale.
Qualche anno prima che partissi la stessa cosa accadde ad un altro cacciatore. Stava sventrando un cervo e fu improvvisamente attaccato da un orso. L'orso gli strappo' mezza faccia e gli ruppe una gamba, e l'avrebbe ucciso se il cacciaitore non avesse usato il coltello che aveva in mano conficcandoglielo nel naso. L'orso, per il dolore e la sorpresa, scappo', dando al cacciatore il tempo di afferrare il fucile. Dopo pochi secondi l'orso, acora piu' **** ritorno', ma stavolta fu lui a lsciarci la pelle. Accecato dal sangue che gli colava sugli occhi, con una gamba rotta, il cacciatore riusci' usando il fucile come una stampellaa dirigersi verso dove s'era accampato con un paio di amici. Non ricordo se su capace di arrivarci o se fu incontrato a meta' strada dagli amici. Ma ce la fece. Anche lui fu evacuato con l'elicottero della Guardia Costiera e portato all'ospedale di Kodiak. Ho visto la foto di come era ridotta la sua faccia. Non ricordo se perse un occhio o no.
I cani, poi, hanno una brutta abitudine: se vedono un orso gli vanno a salterellare intorno, abbaiando. L'orso si incavola e attacca il cane. Il cane si spaventa e corre a nascondersi dietro il padrone. Il resto te lo puoi immaginare...
Oh, dimenticavo, il mio amico che fa la guida adesso se va a caccia di cervi per se' stesso usa un .375 H&H, fucile da elefanti e ippopotami.
 
Sono figure pietose. Ich habe für die Kugeljagd alles aus der germanischen Kultur gelenrt. Che è molto complessa e senza una conoscenza della lingua comune e della Waidmannsprache difficile da comprendere fino in fondo. Ma sarebbe **** usare il loden dove ci sono le canapicchie che si attaccano, o calcarsi in testa una Mütze di feltro con questo caldo. Una regola imparata dal mio mentore tedesco: guarda le armi e i vestiti dei cacciatori locali e copiali. Io dico che l'abito non fa il monaco, ma capisci dall'abito che razza di monaco sia.

Ottimo, ma EZ e i suoi amici scimmiottano i vestimenti e fanno una parodia del rito post-abbattimento, italianizzata, ad usum delphini, e del tutto ridicola, tipo mazzetto di cicoria in bocca all'aninale ucciso come bruch.
 
Giustissimo fare delle scelte quando è possibile. Tieni presente però che anche chi fa recuperi sceglie: se farlo, a chi farlo ed anche come farlo.
E' ovvio, visto che è su base volontaria, non viene pagata la reperibilità e non ci sono turni da rispettare. Chi deve "fare" il cane non ha molto da scegliere, chi ha già il cane fatto e ha una brutta nomea idem, chi sceglie è quello più nominato e ha tanta richiesta. Logicamente il più nominato a prescindere dalla razza. Io di favori ne posso fare pochi, i cinghiali anche se pochi, per loro e mia fortuna cascano tutti sul punto dove li ho tirati. Se dovessero andare via non ci sarebbe razza di cane in grado di recuperarli. E' difficile recuperare un cinghiale se non è stato neanche sfiorato. Se lo sfioro casca, e se dopo due ribaltamenti si rialza e vai via senza beccarsi il secondo colpo, anche se con un poco di vergogna, chiamo il cane perché sono obbligato. Al conduttore gli spiego l'accaduto e gli faccio notare qualche gocciolina di sangue e del pelo uguale a quello che si trova sul collo. Secondo te dopo aver fatto un breve giro, credi che continua a cercare? Se fosse per il mio contributo il cane da traccia si sarebbe estinto. Alessandro, se fossimo solo io e te a cacciare, i recuperi per il tuo cane glieli procureresti tu, altrimenti ti resterebbe solo il giochino della traccia artificiale. Sempre logicamente un poco scherzo e un poco esagero, mai dire mai, ogni tanto sbagliare è umano.
 
1) non uso la lunga
2) mi vesto come mi pare, spesso pantaloni e maglietta bianchi
3) di rigore i mocassini ai piedi.
4) niente cappello
5) Il mio cane da recupero e' una cagna, di razza Deutsch Kurzhaar, quella nell'avatar,

Spero di non averti deluso.

Vero.....inoltre guida un macchina inglese!![imabarazzato.gif][imabarazzato.gif]

Lui non ispira molta fiducia[9].......ma Jole[11]!!

Scherzi a parte......ce ne fossero di Alessandro cacciatore [thumbsup.gif][thumbsup.gif][thumbsup.gif][thumbsup.gif][thumbsup.gif]
 
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