223 remigton sul cinghiale.....esperienze!!!

In questi frangenti che talvolta ci possono cogliere "di sorpresa" e pertanto anche "impreparati" alla dovuta seppur breve "meditazione" per un'incontro tanto improvviso quanto inaspettato, crediamo che tua sia stata la reazione "normale", pensiamo che anche noi avremo agito ugualmente, come crediamo qualsiasi altro Cacciatore in tali circostanze: ovvero rimane soltanto il tiro "di stoccata" sul "telaio" senza tanti ripensamenti, come va... va ! Purtroppo non c'è il tempo neppure per una rapida riflessione sia per la distanza ravvicinata che per la difficile condizione ambientale (possibilità di fuga del selvatico pressoché immediata in mezzo a tanti ostacoli -arbusti, rami e foglie ecc.- che lo possono nascondere rapidamente alla vista ... o peggio per la possibilità di una sua carica improvvisa ed imprevedibile assai pericolosa data la vicinanza .....). Bene invece che lo hai potuto "inchiodare" sul posto: condividiamo pienamente che in questi casi solamente un grosso calibro con palla dura e pesante può avere la miglior probabilità di un risultato positivo come sperato... congratulazioni Giovanni, bell'animale, e grazie per la foto che hai postato. In bocca al Lupo ! Giorgio e Maria
 
Sempre più interessante questo Forum ai fini della nostra "cultura": è in ogni caso un bell'animale questo Cinghiale che hai abbattuto con il cal. 223 Rem., Capriolo-Astuto: noi non avremo mai pensato che una palla di piccolo diametro (come nel cal. 223 R. oppure cal. 6x62 Freres) potesse essere tanto letale su selvatici anche di una certa mole e costituzione. Noi non abbiamo l'occhio "clinico" di un cacciatore giovane, e pertanto pensiamo che il grosso calibro ci possa facilmente "perdonare" la mancanza di precisione nei tiri non proprio "ortodossi" come l'etica venatoria impone e che dovrebbe essere in realtà, senza contare l'ambiente un pò particolare (anche con la presenza di selvatici pericolosi) dove svolgiamo la nostra attività venatoria. Facilmente assomigliamo di più a Giovanni, precisando che quando possibile, ci dedichiamo pure noi cacciare volatili migratori di modeste dimensioni (dall'Allodola al Colombaccio). Quando il prossimo mese verrà Barone Rosso chiederemo un'autorizzazione al Presidente del nostro Fondo Venatorio per fargli provare "collaudare" un tiro con il 6mm. Freres su un Cinghialotto e verificarne gli effetti (ovviamente tiri medio-brevi e palla dura Nosler E-Tip). Poi, se questo sarà stato possibile, vi riferiremo la nostra esperienza: intanto grazie ancora per tutte le vostre informazioni che seguiamo con molta attenzione. Giorgio e Maria.
 
il discorso è semplice Giorgio e Maria.... al cinghiale gli va sparato in una zona molto sensibile perchè è un ottimo incassatore.. quindi se viene colpito in testa o al collo non ha via di scampo... il calibro c'entra ben poco.
 
questo è il mio ultimo cinghiale.. preso in pieno orecchio con ballistic tip da 55 grs.

Daje, Caprio'! La Ballistic Tip e' una palla DA CACCIA, non da varmint. Le palle vere da varmint si disintegrano quando colpiscono un acino d'uva o un uovo. Ci sono diversi filmati che ho visto, e suppongo che su YouTube ne troverai qualcuno. Se una palla esplode in mille pezzettini colpendo un acino d'uva, che cosa fara' colpendo il cranio di un cinghiale?
 
Ecco qua: Varmint Grenade contro acino d'uva o pomodorino. Se capite l'inglese capirete che dopo aver colpito l'acino d'uva ed essere letteralmente esploso, del proiettile non rimane niente. Che dite? la cotenna di un cinghiiale che gli protegge la testa e' meno dura di un acino d'uva? E il cranio di un cinghiale e' fatto di carta velina? Un proiettile da varmint--come ho ripertuto fino alla nausea--e' fatto per esplodere all'impatto ed uccide piccoli animali dalla pelle soffice. La ragione di esistere per tale palla e'l'impossibilita' di rimbalzi quando si cacciano nocivi vicini a fattorie e bestiame. La palla, siia che colpisca il bersaglio o no, si disintegra all'impatto e non rimbalza perche' non ne rimane piu' nulla

https://www.youtube.com/watch?v=oSe8N0jBXhs

C'e' anche un altro filmato, meno dettagliato, che mostra come questo tipo di palla non riesca a passare da parte a parte neanche un piccolo blocco di gelatina senza frantumarsi entro pochi centimetri.

E ripeto, le Ballistic Tips sono palle da caccia, anche se a espansione rapida, ma non sono costruite per disintegrarsi--ci mancherebbe!
 
Giovanni la vmax è sicuramente più morbida della bal tip....ma non è sicuramente al livello della varmint granade. Addirittura essa ha il mantello per metà vuoto!! Poi fondamentale è il peso del proiettile e la sua velocità.....nel 223 un conto è una vmax da 55 grs a 1000 ms (o meglio da 60 a 950) un conto è una barnes come quella del video magari da 35 o 40 grs che raggiunge 1150 o 1200 ms.....

Comunque per caccia....bal tip!!
 
troppo buono grazie!! a dir la verità è stato un tiro un po fortunato.. gli ho sparato in movimento.... se non era per la leggerezza e maneggevolezza dell'arma lo avrei sicuramente padellato.. comunque è andata dove ho mirato.
 
Allora una bacchettata x il tiro a rischio . Però a caccia ci vuole c@@o ! Tu l'hai avuto doppio, perchè ti è arrivato il cinghiale e l'hai preso (di fino) in movimento.
 
se ritardavo un millesimo di secondo gli sfilavo l'orecchio o lo padellavo... son colpi di culo che nella vita e caccia a volte succedono e menomale succedono!! Speriamo di avere altri abbattimenti sul cinghiale con questo fantastico calibro che a me piace tantissimo!!
 
Rispondevo a chi dubitava che esistessero cartucce del .223 che non riuscissero ad abbattere un cinghiale se la palla e' piazzata "chirurgicamente." Queste lo farebbero incazzare soltanto. A proposito, "tiro fortunato"? "Sparato in movimento"? Non mi pare vera chirurgia. Attento che un cinghiale non ti faccia causa a suon di zanne per... malasanita'! :)
 
Giovannino....mi vorresti dire che una vmax nel mezzo agli occhi non ammazza un cinghiale ?

Ti dico che quelli italiani si ... sicuramente! Gli sfonda il cranio e le schegge (di palla e di osso) gli maciullano il cervello.

Se poi i vostri cinghio maiali, per mutazione genetica, nascono con cassa cranica in acciaio al carbonio.....allora è un problema!!

Mentre il problema, cacciando cinghiali col 223, lo si incontra quando il colpo non finisce dietro l orecchio o in piena fronte ma....in un punto meno vitale.
Ecco in quel caso, purtroppo il problema più grosso è proprio per il cinghiale!!
​​​​​​
Ripeto....questo calibro è sottovalutato, non è proprio una cartuccina da uso pediatrico ma sul cinghiale a caccia è meglio usare altro.
 
Giovannino....mi vorresti dire che una vmax nel mezzo agli occhi non ammazza un cinghiale ?

Ti dico che quelli italiani si ... sicuramente! Gli sfonda il cranio e le schegge (di palla e di osso) gli maciullano il cervello.

Se poi i vostri cinghio maiali, per mutazione genetica, nascono con cassa cranica in acciaio al carbonio.....allora è un problema!!

Mentre il problema, cacciando cinghiali col 223, lo si incontra quando il colpo non finisce dietro l orecchio o in piena fronte ma....in un punto meno vitale.
Ecco in quel caso, purtroppo il problema più grosso è proprio per il cinghiale!!
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Ripeto....questo calibro è sottovalutato, non è proprio una cartuccina da uso pediatrico ma sul cinghiale a caccia è meglio usare altro.

Non so, non ho mai sparato una V-Max ne' a un cinghiale ne' a nient' altro. Ai nocivi nel Montana (scoiattoli di terra, cioe' Richardson's ground squirrels, e lepri) tiravo quasi sempre con la .22 LR e cartucce CCI Stinger, o--molto meno spesso--col .243 (palle Sierra da 87 grani) o col 12, o a volte (solo lepri) con la .Ruger Super Blackhawk .44 Magnum. I cinghiomaiali che ho ucciso il primo con un .270 imprestatomi, mentre correva a tutta callara via da me sparandogli alla nuca (colpo di cu10). Qui col .243, fucile che tengo carico e a portata di mano a casa per i nocivi (volpi, coyotes, procioni, maiali, cornacchie fuori tiro per la .22 Hornet). I miei .223 (ne ho quattro, tutti semiautomatici) non li ho mai usati contro esseri viventi. A uno, un clone dell'M 4 della S&W, ho tolto l'upper assembly in .223 e l'ho sostituita con l'upper assembly dell'Alexander Arms in .50 Beowulf. Questo lo voglio usare per cervi e maiali quest'autiunno/inverno, oltre al vecchio e fidato .338 WM e all'Hawken .50 a bacchetta e PN.
 
Dopo aver letto questo chilometrico post, premesso che in vita mia ho usato il 222 per tirare alle volpi (con ottimi risultati) e mai il 223, sono arrivato alla conclusione che:

Capriolo Astuto sia un buon tiratore, che continuerà a usare il 223 con profitto e a cui mi limito di consigliare (dall'alto delle mie ahimè 43 licenze di caccia) prudenza nelle distanze e nelle giornate molto ventose.

Giovannit non userà il223 neanche per ammazzare le pantegane nel cortile.

Giovanni e Maria vivano in un Eden della caccia e che non rinuncerano MAI ai loro 338 o 9,3 anche solo per mera questione di sicurezza/sopravvivenza. A loro un piccolo appunto circa il paragone 6x62 Vs. 223... Date un occhiata alle tabelle balistiche del 6x62..ha un energia doppia rispetto al 5.56 americano e io l'ho visto, qualche anno fa in Rep Ceca, abbattere un cervo di 250 kg con colpo alla spalla a oltre 250 m... L'animale ha percorso, se non ricordo male, 5 m... A Buon intenditor..

Spaniel Toscano e Germano 56 la pensino in tutto e per tutto come me... Con qualche concessione in più Vs il 223.

Continuerò a usare il mio vecchio 308w, qualora riprendessi a fare selezione. Senza rimpianti..

A chi ho citato e a Tutti i Partecipanti mi permetto infine di augurare un Buon Ferragosto e un grande IBAL (in bocca al lupo) per la prox stagione di caccia.
Ale
​​​​​
 
Le pantegane non ce le ho, grazziaddio, ma ho coyotes, volpi, procioni, e opossums--nonche' cornacchie, e il .223 basterebbe per tutta quella mala genia di bestie. Infatti uso spesso il .22 Hornet che e' balisticamente molto inferiore al .223. Ma per lavoro serio, calibri .30 o .338, anche se il .243 e' OK (ma non er mejo) adesso che non devo cacciare fra gli orsi e i bisonti di Kodiak.
 
Grazie Alle 60 per la tua opinione ed esperienza con il cal. 6x62 Freres, la terremo in debita considerazione, anche se appunto qui noi siamo "affezionati" ai cal. della classe 338 > 9,3 date le particolari condizioni ambientali con presenza di selvatici in genere molto robusti e talvolta particolarmente pericolosi per la nostra incolumità. Quando non cacciamo i Caprioli, il 6x62 F. noi lo portiamo qualche volta al capanno (postazione per cacciare migratori sparando solamente al volo) nell'eventualità che transitino Volpi, cani randagi, gatti ecc. ovviamente a condizione che "dietro" ed in prossimità del "bersaglio" ci sia un sicuro parapalle naturale (colline), diversamente non rischiamo data l'alta pericolosità della palla sopratutto per l'imprevedibilità dei rimbalzi.
 
Queste allegate sono alcune foto di una nostra postazione utilizzata sia per cacciare i migratori (sparando solamente al volo dalle due posizioni interne scoperte Nord o Sud, secondo i periodi e/o le occasioni, collegate da un "tunnel" mimetizzato sotto le frasche) che per tirare a Caprioli, Volpi ecc. In una foto Barone Rosso posa soddisfatto dopo una mattinata di caccia ai Colombacci, con i quali ha poi composto il n. 44. Nella foto n. 13 e si vede (ingrandendo molto causa la qualità scadente della 06.JPG foto) un Capriolo adulto che "pascola" tranquillamente circa 150 mt. sotto la nostra postazione lato Sud, mentre invece nella foto n. 14 si vede un bel Volpone che in un'altra occasione passa sempre sotto la stessa postazione. Entrambe sono qui che "con ansia" aspettano l'arrivo di Michele.
 
13.JPG ultimo gruppo di 5 foto: rimandiamo ingrandita anche quella dove c'è il Capriolo altrimenti è difficile vederlo (è quella chiazza marroncina che s'intravede nell'erba verde): piccoli cervidi che nonostante possano arrivare superare il peso di 40 kg, sono purtroppo spesso oggetto di "aggressioni" da parte di Volpi, Gatti selvatici (peso anche 15 kg!), Linci, Lupi, cani randagi e anche da qualche cane dei pastori locali (gli Orsi preferiscono aggredire Cervi, Cinghiali, Manzi domestici, pecore). Questi Caprioli si sentono più sicuri e tranquilli quando sono vicino alla nostra postazione perchè hanno già capito che noi in questa zona ci spariamo molto raramente, solamente in occasione di eventuali prelievi per motivo di selezione e comunque dopo lunga ed attenta osservazione. Vicino alle nostre postazioni per caccia ai migratori preferiamo l'abbattimento di Volpi e "nocivi" vari affini ...
 

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