223 remigton sul cinghiale.....esperienze!!!

Giovanni,
sfidalo a duello, tu con il 338 e lui con il 223, Lui dalla sua ha la leggerezza dell'arma, la stabilità, la velocità, la precisione e la potenza di fuoco. Tu hai solo tutto più pesante.:p:)

Non siamo ridicoli! Un duello che risulti nella morte di uno dei due? Io non desidero la morte neanche di Maduro o del presidente dell'Iran. Ma diciamo che se qualcuno mi sfidasse ad un tale duello accetterei di sicuro, visto che lo sfidato ha il diritto di scegliere armi e modalita'. E hai indovinato: sceglierei il .338 WM contro il .223. Palla di 180 grani per il .338, e qualsiasi palla desiderata dal fucilettista. Distanza? 800 metri.
 
Si fa subito, il sangue rovina la carne... e poi si sa..... deve tornare alla terra! Allo stesso modo, si castra il verro..... prima che sia troppo tardi e impuzzisca la carne. L'animale che scalcia è già morto.In natura è molto peggio.... che poi di "peggio" non c'è niente. Il 223 mirato chirurgicamente alla testa o al collo, abbatte pulitamente mentre il cuore continua a pompare sangue, quello è il momento di scannare. Alla burocrazia si pensa dopo.
 
Anche il 22 nosler non scherza!

Il problema e' che in quante armerie la trovi,quella cartuccia? In tutte le armerie in qualsiasi nazione troverai di sicuro il .223 Remington, il .308, il .30-30. il .30-06, il 7 mm WM, e qualche altro calibro, forse il .303 British, il .338 WM e pochi altri. In Europa troverai anche qualche celebre calibro europeo oltre a quelli di cui sopra. L'unica ragione per cui Nosler ha creato questo calibro e' che basta cambiare l'upper assembly dell'AR 15 e il caricatore, e voila', fucile semiauto piu' potente del .223 con poco piu' rumore e rinculo di esso. Pero' poi io queste cartucce non le ho mai viste ne' in armeria ne' ai grandi magazzini. E per quanto riguarda i bolt-action, la nicchia del .22 Nosler e' gia' piu' o meno gia' occupata dal .22-250.
IMHO, la batteria dello sportsman italiano dovrebbe contenere una .22LR (possibilmente una Anschutz) per il poligono, un .223 o .22-250 per volpi e altri nocivi (speriamo lupi, un giorno) e anche il capriolo, per il quale pero' preferirei il 7 mm-08 o il .243, una semiautomatica .308 o .30-06 per il cinghiale in battuta, e una .30-06 bolt action per daino e cervo all'aspetto. Poi, se lo sportsman italiano e' anche ricco, un .375 H&H o un .416 Rigby o Ruger per il safari africano.
Per chi pratica la caccia in montagna, credo che il .243 sia perfetto per il camoscio, o, per i tiri lunghi, il 7 mm RM o il 6,5 Creedmoor.
Ma poi, se si stringono le somme, perche' avere tanti fucili se ne basterebbe solo uno? Il.338 potrebbe servire per tutto, dai nocivi, al capriolo, al cinghiale, al daino, al cervo, all'alce, all'orso, e se consentito in determinate nazioni africane, anche per il bufalo. Tutto dipende dalla palla e dalla carica. Calibro tuttofare. Naturalmente uno poi si puo' prendere degli sfizi e comprare ed usare altri calibri. Il problema da voi e' il limite di cartucce detenibili, e avrere tanti rigati e soltanto una decina di cartucce per calibro e' assurdo. E speriamo che tutto questo rientri nel topic, anche se indirettamente. Senno' ci bacchettano...[13]

E per tornare al topic direttamente, dico che tendo a credere a cio' che dice uno con 6500 cingiomaiali sulla coscienza piu' che a uno che ha preso 3 o 33 o 333 cinghiali. Traduco una sola frase di cio' che lo sterminatore ha detto: "Se un .223 e' tutto cio' che hai, va' avanti e usalo." Ma se hai di meglio...
 
Per il camoscio lo vedo poco, grande incassatore è ! In più è il selvatico da noi che richiede i tiri + distanti in assoluto tali da richiedere dal 243/6 Freres minimo a crescere.
Ideali 257-270-7 Roi W., 6.5x68 e 5.6x61 VH.
 
Si fa subito, il sangue rovina la carne... e poi si sa..... deve tornare alla terra! Allo stesso modo, si castra il verro..... prima che sia troppo tardi e impuzzisca la carne. L'animale che scalcia è già morto.In natura è molto peggio.... che poi di "peggio" non c'è niente. Il 223 mirato chirurgicamente alla testa o al collo, abbatte pulitamente mentre il cuore continua a pompare sangue, quello è il momento di scannare. Alla burocrazia si pensa dopo.
Sono d'accordo, ma qui per usanza, non si va sulla bestia appena abbattuta. E neanche si scanna, ammesso che dopo circa 15 minuti (non ho mai cronometrato) il cinghiale è ancora vivo lo si finisce con un colpo alla testa, per il cervo o il capriolo il colpo di carabina si da alla base del collo. Per i recuperatori è ammesso finire l'animale con il coltello solo se ha il cane che lo blocca. Il sangue dopo il tiro si espande all'interno della cassa rimane fino a quando non si appende e si eviscera l'animale. Operazione che viene fatto il più presto possibile.
 
Si è arrivati alla conclusione, secondo me, che il 223 è idoneo al cinghiale in selezione..... SE.... sparato a distanza non oltre i 100 mt con cartuccia adatta (non espansiva), e da un tiratore provetto, visto che si deve colpire chirurgicamente.
Dico bene...o... bene dico?:mrgreen:

Dici bene: SE sparato a breve distana. SE con cartuccia adatta. SE usato da un tiratore provetto. SE si colpisce chirurgicamente.... UUUUH, quanti SE!!!!!!!!!
 
Si è arrivati alla conclusione, secondo me, che il 223 è idoneo al cinghiale in selezione..... SE.... sparato a distanza non oltre i 100 mt con cartuccia adatta (non espansiva), e da un tiratore provetto, visto che si deve colpire chirurgicamente.
Dico bene...o... bene dico?:mrgreen:
Giovanni una piccola precisazione: Per il tiro di precisione non c'è una distanza standard, ci sono cacciatori bravi colpitori che potrebbero fare un tiro di precisione anche a 150 m. La corta distanza e il tiro di precisione con il 223 serve a lasciare il cinghiale sul punto dove e stato sparato. Il 223 il cinghiale lo ammazza anche a lunghe distanze.
 
Dici bene: SE sparato a breve distana. SE con cartuccia adatta. SE usato da un tiratore provetto. SE si colpisce chirurgicamente.... UUUUH, quanti SE!!!!!!!!!

Mi puoi dire la marca e il tipo di una cartuccia che non riesce ad abbattere il cinghiale a corta distanza? La vorrei provare, sono sicurissimo che per l'impiego che ne faccio del 223 non esiste cartuccia non adatta a fulminare sul posto un cinghiale anche di grossa taglia.
 
Mi puoi dire la marca e il tipo di una cartuccia che non riesce ad abbattere il cinghiale a corta distanza? La vorrei provare, sono sicurissimo che per l'impiego che ne faccio del 223 non esiste cartuccia non adatta a fulminare sul posto un cinghiale anche di grossa taglia.

Non sono stato io a nominare questo dettaglio, ma il post che citavo, anche se parlava di palla, che io poi ho estrapolato in cartuccia. Comunque non sei contento che oltre ai SE non ho aggiunto anche i MA?[Trilly-77-24.gif]

Comunque una palla che mi viene in mente che non fulminerebbe il cinghiale sarebbe la V Max da 50 grani o altra palla di .223 da varmint, che contro la capoccia dura del cinghiale si spappolerebbe fra pelle e osso senza penetrare.
 
Forse se iniziano a nascere cinghiali col casco.....

Un 223 in fronte ad un cinghiale lo fermerà comunque indipendentemente dalla palla.

I problemi sorgono SE il colpo non fosse perfettamente tra gli occhi....
 
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