223 remigton sul cinghiale.....esperienze!!!

Germano, con tutto il rispetto, qualcosina ti manca. Mi è sembrato di evincere che non ingaggi target alle lunghe distanze ( 100 mt ma anche meno a causa del buio) e per tali tiri fai uso di calibri maggiori (7 Remington mi pare) anche in condizioni di luce sufficiente ad inquadrare il bersaglio in modo ottimale. Questo per un tiratore come te è una pessima performance. Significa che non hai fiducia in te stesso o nell'arma.
 
Germano, con tutto il rispetto, qualcosina ti manca. Mi è sembrato di evincere che non ingaggi target alle lunghe distanze ( 100 mt ma anche meno a causa del buio) e per tali tiri fai uso di calibri maggiori (7 Remington mi pare) anche in condizioni di luce sufficiente ad inquadrare il bersaglio in modo ottimale. Questo per un tiratore come te è una pessima performance. Significa che non hai fiducia in te stesso o nell'arma.
Utilizzo il 223 dove i tiri sono nell'ordine dei 100/120 metri. In terreni dove il capriolo potrebbe capitare a distanze superiori utilizzo il 7 rm mag. comunque mai a distanze esagerate neanche con il 7. Per il cinghiale utilizzo sempre il 223, come ho più volte detto, dalla mia altana si possono fare tiri di una quarantina di metri, e quasi sempre al buio. Io non ho mai detto che sono un eccellente tiratore, se lo fossi tirerei alle stesse distanze di Giangio. Pero qui lo dico, lo ridico e lo sottoscrivo, tutti i caprioli tirati dal sottoscritto o vengono tirati al collo o perfettamente dietro la spalla. Quelli tirati al collo crollano sulle zampe, quelli tirati dietro la spalla fanno qualche metro, ma comunque quasi sempre si trovano senza l'ausilio del cane. Quando non riuscirò più a stare in quella determinata zona, accorcerò ulteriormente le distanze. Meglio tirare a corta distanza in un punto preciso del capriolo che tirare a lunga di stanza sul capriolo. I cinghiali sempre dietro l'orecchio, qualche volta ma raramente all'occhio. Il 223 per la caccia al cinghiale con le modalità sopra descritte non l'ho inventato io, mi sono aggregato a quelli che la praticavano prima di me. Il calibro per questo tipo d'impiego è collaudatissimo. La regione e in particolare la provincia dove caccio il capriolo è stata una delle prime a livello nazionale a fare caccia di selezione. Io vengi da una scuola dove gli insegnati ci dicevano che per fare selezione al capriolo bastava un cannocchiale con 4 ingrandimenti. Setterman, lo sai perché hanno vietato la balestra per la caccia? Eppure la balestra è molto più potente dell'arco.
 
Da 40m a 100-120 mt come fai a non colpirlo in punti vitali. Lascia stare la balestra. Il punto che ho evidenziato è che in mani esperte il .223 uccide sul colpo anche a distanze di 250 mt. Per fare ciò devi conoscere l'arma, la munizione ed il passo di rigatura adeguato a stabilizzare quel tipo di pallottola. Io non ho mai abbattuto, nemmeno con il canna liscia, un cinghiale ma avendo visto gli effetti che produce su tavole di legno sovrapposte e disposte per gli allenamenti a 500 mt di distanza posso presupporre con margini di errore nella valutazione minimi cosa succederebbe ad un cinghio attinto dalla palla a 200-250 mt. L' ho usato e molto questo calibro Germano. Molti parlano, sentenziano senza avere cognizione di causa. Mi sto accingendo ad acquistare una carabina in .223 e poi vedremo, documentando, se le mie supposte traslazioni da bersagli artificiali a cinghi risponderanno alle aspettative qui dichiarate.
 
ieri sera ero a caccia con A.M.G e naturalmente si parlava dell'utilizzo del 223 e lui mi ha detto" se la gente potesse usare il lanciafiamme andrebbe con quello", mi ha detto anche che quando era consentito l'uso le 223 e 222 sul daino, lui usava una remington 700 in 222 dove potè abbattere ben 9 daini con la hornady v max da 50 grs , l'ha venduta solo perchè le cartucce in 222 costano uno sbotto rispetto al 223 ( 20€ contro 55€) perchè ormai il 222 è una mosca bianca e lo usano solo al poligono con cartucce match.
Per l'ennesima volta non dico che è il calibro del daino o cinghiale o del cervo ma se viene usato con accuratezza e precisione può dire tranquillamente la sua.
A sto giro sono andato io fuori topic ma per buttare giu un daino di 100 kg e passa ce ne vuole anche se è meno resistente di un cinghio.
 
ieri sera ero a caccia con A.M.G e naturalmente si parlava dell'utilizzo del 223 e lui mi ha detto" se la gente potesse usare il lanciafiamme andrebbe con quello", mi ha detto anche che quando era consentito l'uso le 223 e 222 sul daino, lui usava una remington 700 in 222 dove potè abbattere ben 9 daini con la hornady v max da 50 grs , l'ha venduta solo perchè le cartucce in 222 costano uno sbotto rispetto al 223 ( 20€ contro 55€) perchè ormai il 222 è una mosca bianca e lo usano solo al poligono con cartucce match.
Per l'ennesima volta non dico che è il calibro del daino o cinghiale o del cervo ma se viene usato con accuratezza e precisione può dire tranquillamente la sua.
A sto giro sono andato io fuori topic ma per buttare giu un daino di 100 kg e passa ce ne vuole anche se è meno resistente di un cinghio.

E la cacciata poi come è andata?

Ritengo il daino molto più "fragile" del cinghiale ma sopratutto in caso di ferimento e successivo recupero molto, ma molto meno problematico e "pericoloso".

Quindi vedo più a portata del 223 il daino del cinghiale.

Prova a chiedere a A.M.G. se dovesse cacciare con un' arma sola (o dovesse cacciare solo cinghiali dai i cervi) cosa utilizzerebbe.

Nei suoi video 85% delle armi è in 308.....credo questo voglia dire qualcosa (ma anche un bel 300 o 7 rem...........)

Saluti
 
l'85% delle armi è in 308 perchè non sono sue... le aziende gli e le inviano per i test... e logicamente sono in 308.
Poi il problema del calibro nel suo caso non si pone... dato che spara sempre testa/collo.
A detta sua il 223 ha il grande vantaggio del poco rumore e gli animali non si spaventano... ha fatto numerose uscite al cinghiale concluse con coppiole.
Ieri abbiamo visto 6 caprioli, 5 daini e una cinghiala con i cinghialotti(erano gia belli grossotti) ma era a 280 metri e si intravedeva tra l'erba medica poi erano in movimento stavano dirigendosi verso un'oliveta.
 
ieri sera ero a caccia con A.M.G e naturalmente si parlava dell'utilizzo del 223 e lui mi ha detto" se la gente potesse usare il lanciafiamme andrebbe con quello", mi ha detto anche che quando era consentito l'uso le 223 e 222 sul daino, lui usava una remington 700 in 222 dove potè abbattere ben 9 daini con la hornady v max da 50 grs , l'ha venduta solo perchè le cartucce in 222 costano uno sbotto rispetto al 223 ( 20€ contro 55€) perchè ormai il 222 è una mosca bianca e lo usano solo al poligono con cartucce match.
Per l'ennesima volta non dico che è il calibro del daino o cinghiale o del cervo ma se viene usato con accuratezza e precisione può dire tranquillamente la sua.
A sto giro sono andato io fuori topic ma per buttare giu un daino di 100 kg e passa ce ne vuole anche se è meno resistente di un cinghio.

Le cose sono due: o hai capito male quello che A.M.G. ti ha detto, o lui conta balle. La V-Max da 50 grani e' una palla da varmints, che quasi esplode a contatto con scoiattoli di terra, marmotte, e altri nocivi. E' studiata appositamente per non trapassare l'animale e/o per andare a pezzi quando colpisce la terra senza rimbalzi pericolosi. Su un animale della taglia di un daino produrrebbe una ferita superficiale senza penetrare nella zona vitale, e l'animale sarebbe perduto e morirebbe di infezione. La V-Max e' paragonabile alla famigerata dum-dum della Perfida Albione, che aveva intagli sull'incamiciatura. Se Magno davvero usava questa palla per i daini... Non dico di piu'per evitare querele...
Se non credi a me, ecco cosa scrive chi produce questa palla:

https://www.hornady.com/bullets/v-max#!/
 
Il mio socio di caccia, ha sparato 2 volpi con la vmax da 50 grs i giorni scorsi entrambe poco oltre i 120 mt......sono esplose!!

Ben diverso invece è stato l' effetto della bal tip da 60 grs che sparavo io......per la volpe la bal tip da 60 grs è forse anche troppo tenace...


Comunque una vmax ben piazzata dietro la spalla....penetra la pelle e frammenta (esplode) quando impatta con una costola proiettando frammenti di ossa e proeittile ad altissima velocità che sicuramente distruggono uno o tutti e due i polmoni....il daino fa ben poca strada.

Ma va piazzata in modo molto, molto precisio.....e comunque ritengo che palle un pò più tenaci siano sicuramente da preferire.
 
le usa anche un mio amico sui caprioli.. non le hornady ma le fiocchi v-max quelle con la punta rossa.
Ieri sono sicuro che mi abbia detto le hornady v max poi se si è sbagliato non so.
Dovrebbero essere molto simili a quelle che tiro io (federal v-shok).
 
Il mio socio di caccia, ha sparato 2 volpi con la vmax da 50 grs i giorni scorsi entrambe poco oltre i 120 mt......sono esplose!!

Ben diverso invece è stato l' effetto della bal tip da 60 grs che sparavo io......per la volpe la bal tip da 60 grs è forse anche troppo tenace...


Comunque una vmax ben piazzata dietro la spalla....penetra la pelle e frammenta (esplode) quando impatta con una costola proiettando frammenti di ossa e proeittile ad altissima velocità che sicuramente distruggono uno o tutti e due i polmoni....il daino fa ben poca strada.

Ma va piazzata in modo molto, molto precisio.....e comunque ritengo che palle un pò più tenaci siano sicuramente da preferire.

Se penetra abbastanza--e ribadisco il SE--sai che sconquasso ti fa nell'animale se per caso lo recuperi? Certo se sei un trofeista te ne freghi se rovini un mucchio di carne, ma cacciare solo per il trofeo per me (sottolineo il "per me") e' una cosa ripugnante. Comunque non e' che voglia impedirlo ad altri, capiamoci bene. Il dato della Hornady che l'espansione violenta ed "esplosiva" (non parola mia) avviene anche a 1600 piedi al secondo, immagina che cosa accadrebbe a 3200 piedi al secondo, IL DOPPIO della velocita', con un .223 con una palla V-Max da 50 grani o anche alla velocita' massima del .222. Ripeto: o AMG s'e' sbagliato, o Capriolo Astuto lo ha frainteso, o AMG ha raccontato una balla enorme. O magari e' vero che lo ha fatto ed una tale azione e' esecrabile. Ma poi credo di ricordare che AMG in un suo filmato fece pubblicita' ad un'ottica a IR per sparare di notte a selvaggina nobile e--se non vado errato--l'ha anche usata per tale scopo. Quindi ci sarebbe poco da sorprendersi...
Nota O.T. : Se al nostro buon AMG gli legassero le mani pensi che diventerebbe muto? E che cosa farebbe mai se gli permettessero le mani ma gli vietassero di usare lunghissimi "eeeeeh" mentre si arrovella il cervello per cercare la parola adatta?
 
Giovanni.....credo che dovresti provare a sparare un' animale della taglia del nostro capriolo con un 22 ad alta intesità.

Lo sconquasso che la velocissima e devastante piccola palla provoca è solo a carico degli organi interni.....la parte "commestibile" in caso di un perfetto colpo ai polmoni rimane praticamente intatta (salvo un pò di gelatina nei dintorni del foro di ingresso).

In pratica......la palla entra, esplode proiettando all' interno frammenti della palla stessa e, eventualmente dell' osso che ha colpito devastando e riducendo in poltiglia gli organi interessati ma.....senza fuoriuscire e quindi senza danneggiare la parte della spoglia consumabile....ripeto salvo la gelatina prodotta intorno all' ingrsso.

La bal tip che utilizzo io per il capriolo se lo prendi in cassa lavora così....entra....fa marmellata degli organi interni e fuoriesce facendo un foro di 2/3 cm di diametro. Credo che fuoriesca solo la parte posteriore della palla (la più dura) e con bassa velocità infatti se l' animale è in tralice (o se in ingresso la palla tocca la spalla) non c è fuoriuscita.

Chiaramente colpendo le spalle i danni sono ingenti e simili a calibri ben più potenti.


Non ho capito cosa vuoi dire riguardo l' ottica IR, ti posso dire però che questo strumento è assolutamente vietato in italia per caccia ma è consentito per il controllo in regime di contenimento danni.
 
Io ho visto il video di AMG di quando spara a 350 mt a una capriola con un 243 e non mi è piaciuto per niente, come i tiri a lunga distanza che fa. Gli animali non sono bersagli di cartone

Eviterei di entrare nel discorso di tiri a lunga distanza......ognuno ha la sua sensibilità.

Un cacciatore ben preparato, ben allenato e con la giusta attrezzatura ha minori difficoltà ad abbattere un capo anche un pò oltre i 300 mt rispetto ad uno che spara 3 colpi l' anno e che ha l' arma "tarata al momento dell' acquisto" che tira a 100/150 mt.

Quello che conta...vicino o lontano è che l' abbattimento sia il più pulito possibile.

Il rispetto del selvatico non si misura con la rotella metrica ma con..... preparazione, utilizzo di armi adeguate in calibri adeguati, studio degli appoggi, preparazione dell' appostamento, conoscenza dell' arma, allenamento e sopratutto la "forza" di saper rinunciare al tiro!!.
 
Giovanni.....credo che dovresti provare a sparare un' animale della taglia del nostro capriolo con un 22 ad alta intesità.

Lo sconquasso che la velocissima e devastante piccola palla provoca è solo a carico degli organi interni.....la parte "commestibile" in caso di un perfetto colpo ai polmoni rimane praticamente intatta (salvo un pò di gelatina nei dintorni del foro di ingresso).

In pratica......la palla entra, esplode proiettando all' interno frammenti della palla stessa e, eventualmente dell' osso che ha colpito devastando e riducendo in poltiglia gli organi interessati ma.....senza fuoriuscire e quindi senza danneggiare la parte della spoglia consumabile....ripeto salvo la gelatina prodotta intorno all' ingrsso.

La bal tip che utilizzo io per il capriolo se lo prendi in cassa lavora così....entra....fa marmellata degli organi interni e fuoriesce facendo un foro di 2/3 cm di diametro. Credo che fuoriesca solo la parte posteriore della palla (la più dura) e con bassa velocità infatti se l' animale è in tralice (o se in ingresso la palla tocca la spalla) non c è fuoriuscita.

Chiaramente colpendo le spalle i danni sono ingenti e simili a calibri ben più potenti.


Non ho capito cosa vuoi dire riguardo l' ottica IR, ti posso dire però che questo strumento è assolutamente vietato in italia per caccia ma è consentito per il controllo in regime di contenimento danni.

C'e' un'enorme differenza fra la Ballistic Tip e la V-Max. La prima e' una palla ad espansione rapida da caccia. La seconda e' una palla "esplosiva" per varmints.
 
O.T.

Io una volta guardavo i videos di caccia molto spesso. Oggi non troppo spesso, specialmente se girati da dilettanti o da semidilettanti con pretese di esperti. Mi sono reso conto di come questi videos vengano redatti prima di essere pubblicati. Ogni colpo una tacchia. Di animali feriti e perduti naturalmente non ce ne sono. Mi ricordo di un particolare filmato di caccia al cigno selvatico. Il conduttore, la "personalita'," spara ad un cigno. L'uccellone, visibilmente colpito, probabilmente impanciato da un pallino o due, stringe le ali, poi si riprende, ed arranca nel cielo. Si vede chiaramente che e' in difficolta', e perde quota, ma lentamente, e scompare all'orizzonte. E il conduttore: "Mannaggia! L'ho mancato! Che padella!" Padella un caxzo! Il cigno di cicuro sara' morto in giornata, di una morte terribile. Ma queste cose succedono. Difficile da evitarle sempre. Ma... in questo caso c'era di peggio: le licenze per cacciare il cigno in quello stato permettono un solo cigno adulto per stagione. Ma siccome la "personalita'" voleva far vedere l'abbattimento di un cigno agli spettatori, invece di fare la scelta etica di smettere di cacciare dopo aver colpito il primo cigno, ha immediatamente gridato "Mancato!" proprio per nascondere che non aveva il diritto morale di sparare ad un altro. E ivece ad un altro, col beneplacito della guida, ha sparato, abbattendo questo pulitamente. Due cigni morti con una licenza per abbatterne uno solo! E la bugia ("L'ho mancato!"). Ad uno che come me ha cacciato acquatici per piu'di mezzo secolo, a Fogliano in Italia e in California, nel Montana e in Alaska era assolutamente ovvio che quel primo cigno era ferito seriamente. Magari qualche pivello alle prime armi avra' creduto a quella bugia sia per inesperienza propria che per la propensita' di tanti a credere a cio' che qualsiasi personaggio televisivo dice. Ma tornando a cio' che dicevo all'inizio di questo post, l'abiilita' del montatore di eliminare i fallimenti, gli sbagli, e le strontzate commessi da chi trae profitto da questi videos mi fa diffidare di chiunque si erga ad "esperto" e si suoni chiarine e grancassa da solo al suo arrivo e da televisione e You Tube proclami verita' assolute che il popolino ignaro non avrebbe mai conosciuto senza di lui (o--recentemente--lei). Di questi tempi, poi, e' difficile distinguere il grano dalla crusca in qualsiasi campo, dalla politica all'insegnamento, al sensazionalismo dei media, ed i ciarlatani abbondano. Ma ognuno creda cio' che vuole. Io non cerco discepoli, ma tanti altri--pare--li cercano e ne trovano pure tanti.
 
Giovanni.....credo che dovresti provare a sparare un' animale della taglia del nostro capriolo con un 22 ad alta intesità.

Lo sconquasso che la velocissima e devastante piccola palla provoca è solo a carico degli organi interni.....la parte "commestibile" in caso di un perfetto colpo ai polmoni rimane praticamente intatta (salvo un pò di gelatina nei dintorni del foro di ingresso).

In pratica......la palla entra, esplode proiettando all' interno frammenti della palla stessa e, eventualmente dell' osso che ha colpito devastando e riducendo in poltiglia gli organi interessati ma.....senza fuoriuscire e quindi senza danneggiare la parte della spoglia consumabile....ripeto salvo la gelatina prodotta intorno all' ingrsso.

La bal tip che utilizzo io per il capriolo se lo prendi in cassa lavora così....entra....fa marmellata degli organi interni e fuoriesce facendo un foro di 2/3 cm di diametro. Credo che fuoriesca solo la parte posteriore della palla (la più dura) e con bassa velocità infatti se l' animale è in tralice (o se in ingresso la palla tocca la spalla) non c è fuoriuscita.

Chiaramente colpendo le spalle i danni sono ingenti e simili a calibri ben più potenti.


Non ho capito cosa vuoi dire riguardo l' ottica IR, ti posso dire però che questo strumento è assolutamente vietato in italia per caccia ma è consentito per il controllo in regime di contenimento danni.

Ho sparato in testa a lepri dal piede a racchetta con un Ruger Mini-14 Ranch Rifle usando cartucce militari FMJ. La testa esplodeva, e l'intera parte anteriore della lepre era immangiabile, ridotta a gelatina rossa. La gelatina rossa spesso si estendeva lungo i lombi fino quasi alle cosce, rendendo necessaria la "capatura" di detti lombi. Pensa tu se avessi usato una V-Max! Ho fatto meno danni al corpo (sempre sparando in testa) usando un Garand .30-'06 e palle a punta morbida!

Domanda: L'ottica a raggi infrarossi da voi e' permessa anche per cervi, daini e simili in "contenimento," o solo per i cinghiali? Da noi e' permessa soltanto per i cinghiomaiali, ma in pochi stati, e non in Alabama.
 
se si butta via un kilo o 2 si carne chi se ne frega... l'importante è che l'animale rimanga li e soffra il meno possibile.
 
se si butta via un kilo o 2 si carne chi se ne frega... l'importante è che l'animale rimanga li e soffra il meno possibile.

No, qui hai ragione, ma io preferisco che l'animale rimanga li', non soffra quasi per niente o proprio per niente, E che neanche un boccone di carne venga sprecato. Il che mi capita 99% delle volte per i primi due criteri, e il 95% dell'ultimo criterio. E se mi capitasse un tiro a 200-250 metri (ill che qui in pratica non capita mai) mi piace avere un calibro che non richieda piazzamenti chirurgici per fermare l'animale sul posto o entro pochi metri. Tutto il resto e' letteratura, discussioni da forum o da bar, o smargiassate (voi le chiamate "americanate," io le chiamo "italianate") su YouTube o altrove.
 
Per non buttare via neanche un etto di carne e non far soffrire l'animale basta padellarlo, ma qui siete tutti killer.
Io sono solo un cacciatore che al poligono a 200 metri fa sempre centro e davanti a un animale si emoziona, chissà, forse perchè non è un pezzo di carta


Saluti

Claudio - siena
 
vedi Capriolo e se la prendeva di striscio a quella distanza con quella piccola palla o impanciata lo sai dove finiva ??? marcita nel bosco

Te enfatizzi troppo AMG perchè ci sei andato a caccia ma non è tutto oro ciò che luccica o quello che ti dice
 
Io ho visto il video di AMG di quando spara a 350 mt a una capriola con un 243
Li hai misurati i metri, a 350 m. il capriolo ad occhio nudo dovrebbe essere più piccolo di un barboncino. Io credo che il metro di Giangio è di 60/70 cm. Sono come i passi di un mio amico, dice di tirare i caprioli a 180 m. perché ha misurato 180 passi. Io il problema non me lo pongo, perché un capriolo a 350 m. lo posso considerare per il giorno dopo. Chi tira a questa distanza riesce a valutare un capriolo giovane da un adulto? credo che oltre i tiri, le carabine e le cartucce, stiamo parlando di caccia di selezione.
 
Per non buttare via neanche un etto di carne e non far soffrire l'animale basta padellarlo,
Io dico che si può fare entrambe le cose senza padellarlo.
Io sono solo un cacciatore che al poligono a 200 metri fa sempre centro e davanti a un animale si emoziona, chissà, forse perchè non è un pezzo di carta
L'emozione gioca brutti scherzi, proprio perché l'animale non è un pezzo di carta dovresti risolvere il problema dell'emozione.
 
Per non buttare via neanche un etto di carne e non far soffrire l'animale basta padellarlo, ma qui siete tutti killer.
Io sono solo un cacciatore che al poligono a 200 metri fa sempre centro e davanti a un animale si emoziona, chissà, forse perchè non è un pezzo di carta


Saluti

Claudio - siena

Se non ti emozionassi piu' a caccia non ci andresti piu'. Io quando un cervo appare nella mia "kill zone" devo chiudere gli occhi per qualche secondo, fare dei respiri profondi e aspettare che il cuore finisca di tumpeggiarmi nel petto ("tumpeggiare" e' un verbo creato dal grande scrittore di caccia Franco Antonelli, un mio grande amico di Pistoia, mai incontrato di persona). Poi riesco a controllare l'emozione dedicandomi alla routine meccanica ormai ben acquisita del tiro. Per me non ci sono difficolta' perche' i miei tiri sono sempre da un capanno dove sono invisibile al cervo, e in genere non superano i 50 metri. Ma quando il colpo del .338 tuona e l'animale si abbatte al suolo, e' allora che l'adrenalina si scatena. Il cuore va a mille all'ora, dopo essersi spostato dal petto alla gola, le mani mi tremano, e le gambe mi si fanno molli. Rimango seduto per qualche minuto, poi esco dal capanno, metto un altro colpo in canna e mi avvicino all'animale, guardandolo bene per cogliere qualche segno di vita. Lo tocco con la punta dello stivale, e quando sono ben sicuro che sia morto metto il fucile in spalla e "volo" (perche' i piedi non credo che tocchino terra perche' levito per la gioia) a prendere il mio Kubota, che parcheggio sempre ad una buona distanza dai capanno e tornare a caricare l'animale. Le emozioni che provo, anche dopo tanti anni e tanti animali uccisi, sono inebrianti--come un bicchiere di vino rosso buono e forte bevuto appena alzati dal letto. Il poligono ed i bersagli di carta sono un'uggiosa necessita', un compito da fare per assicurarsi che ottica ed arma siano a posto. A meno che non si partecipi ad una gara di tiro (una cosa che non faccio piu' da decenni) non ci sono emozioni.
 
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