223 remigton sul cinghiale.....esperienze!!!

Colpire a 200 m al crepuscolo nella zona dell'orecchio, in questa discussione non l'ho letto. Però non metto la mano sul fuoco, ci possono essere cacciatori in grado di farlo.
 
Ma li metti sullo stesso piano o no? Se la cruda realtà ci porta a pensare e talvolta ad agire secondo natura (che non è mai benevola) me ne dolerò meno per la sofferenza di un cinghiale. Insomma, mi sembra che tu non voglia capire di proposito, scusa eh. Fermo restando il principio di umanità verso tutti gli esseri viventi. Per tornare sui ferimenti con il .223: i resoconti dei cacciatori che lo utilizzano dimostrano efficacia anche sul cinghiale. La legge in Toscana lo consente, come faccio a sentirmi in colpa se ferisco una preda? Quanti selezionatori parlano per provata esperienza o per sentito dire dai guru che costituiscono il maitre à penser di questa attività. E soprattutto chi li ha "incoronati" quali dispensatori di verità? In Africa ci sono scuole per cacciatori di professione e master. Ecco che allora il titolo li pone su una cattedra cui dispensare "la retta via".
 
I guai accadono proprio quando si è sicuri di vedere la croce ferma su di un punto, ci potrebbe essere una probabilità che hai forzato perché avevi paura di perdere quella stabilità. Mancare il punto di una determinata zona di 15 cm. potrebbe essere "strappo" oppure una errata posizione. Però è più difficile che un errore di mira porta il colpo fuori zona di 15 cm. Se non hai capito il motivo dell'errore, molto probabilmente la tua attenzione era rivolta da qualche altra parte. ;) Io direi che quando il tiro è una fetecchia (può succedere a tutti) non si può parlare di "margine" si parla di errore. Si possono fare più ipotesi del perché il colpo è andato a sinistra. L'arma anche su due appoggi difficilmente non va corretta con piccoli spostamenti. I colpi che vanno in senso orizzontale sia dalla parte sinistra che destra il più delle volte dipendono da una posizione esteriore non perfetta, anche la posizione del dito sul grilletto potrebbe aver contribuito a portare il colpo sulla sinistra, anche il calcio della carabina non adatto alla mano, può portare ad errori. Qualsiasi correzione esterna impegna il cervello, e quando si tira meno problemi ha il cervello meglio è. Springe, non do mai consigli, do solo opinioni, quindi prendila come tale: ho visto qualche tiro fatto da te sul capriolo non proprio perfetto, c'è qualcosa che forse non va bene con la superficie da te mirata. Forse questa superficie non è alla tua portata. La superficie che vuoi coprire quando sei in punteria è troppo stretta, ti porta a combattere con il bersaglio perché superi (forse) spesso questi limiti. Bisogna anche dire che la superficie troppo piccola (per la portata del cacciatore) porta allo scatto consapevole Logicamente sono solo ipotesi. Mi sono ripetuto, perché voglio stare il più attento possibile a non urtare la suscettibilità altrui. Le opinioni non si pagano, io in tempi lontani ho pagato 200.000 lire per ascoltare il maestro che ci ha ripetuto per tutta la giornata "tacca mirino e scatto, tacca mirino e scatto, tacca mirino e scatto" :)

Germano ..... ragionamenti fatti e rifatti....prove fatte e rifatte....ipotesi, pensieri.....che negli anni mi hanno portato a sperimentare un sacco di cose.
Poi, osservando gli altri cacciatori, anche soprattutto quelli molto più bravi di me ho scoperto che.....succede a tutti!!

Sono soprattutto i tiri "semplici" fatti senza stare tanto a pensare o quelli (ma qui è capibile) fatti con furia (vuoi perché l animale rientra o per altri motivi) che ogni tanto vedo il colpo finire non proprio dove uno voleva sparare.
A me di solito capita l errore che porta il colpo a dx (scatto non perfetto).....a sx è strano molto strano.

Comunque ormai un po' mi conosco ai prossimi farò più attenzione attenzione e magari non succede........ma a caccia non è come al poligono!!

Curo molto gli appoggi ma non porto il bancone con me...ci sta che l arma non fosse in posizione perfetta...ci sta anche che visto che sparavo da sdraiato la palla possa aver toccato un paglia proprio davanti la volata (pensavo di dover sparare in altra direzione non in quella quindi non avevo verificato in precedenza).....i fattori possono essere infiniti.
​​​​​​un errore di 10/15 cm a caccia è molto, molto comune!!!

​​
 
ieri ero con un amico a caccia... abbiamo visto un bel cinghialotto a 400 mt... il mio amico era equipaggiato con una cz in .270... scherzando abbiamo detto" che si fa?! gli si tira? " ovviamente era solo una battuta per farci 2 risate... ma tutti e due sapevamo che se il cinghiale fosse stato colpito in modo corretto sarebbe andato giu' senza problemi... aveva anche le tacche per sparare a 400 metri ma sinceramente ne io ne lui abbiamo mai sparato cosi lontano... il problema è che qualcuno ci prova a fare questi genere di tiri anche a "solo" 300 metri ma non ne è all'altezza e quindi ferisce.
Sui tiri entro i 200 metri non è cosi difficile colpire un cinghiale nell'area vitale.. basta mantenere la calma e se non si è in grado é meglio lasciarlo andare via o quantomeno tentare un avvicinamento.
Riguardo al 223 conosco persone che lo usano con successo sul cinghiale quindi non vedo dove sia il problema [10]
 
Springer, può anche succedere a tutti, ma non vuol dire che è giusto colpire 15 cm lontano dal punto mirato.

Concordo!

Ma nella vita vedo tante cose non giuste ripetersi....e poi ripetersi....e spesso .....ripetersi nuovamente!

Io sono umano e pur avendo ormai un po' di esperienza, il selvatico mi emoziona ancora....la domo abbastanza bene l emozione ma questo non vuol dire che sparo come se avessi davanti un foglio coi cerchi concentrici....
Anzi se un giorno sparare un animale sarà per me come sparare ad un bersaglio.....senza meno smetto con la caccia e vado solo in poligono.
 
(Untitled)

Bo... sarà che in 20 anni di selezione spesi soprattutto per il cinghiale, ho visto troppi animali presi BENISSIMO con calibri consoni al selvatico fare strada e al momento dello sparo a causa del buio che avanza e le pochissime o nulle tracce di sangue non ti permettono di arrivare all'animale. Si ritrovano il giorno dopo già andati a male e quasi sempre mangiati dai lupi! Quindi nella maniera più categorica escludo il 223 per il cinghiale... Le esperienze le ho vissute sia in prima persona che facendo da accompagnatore agli allievi novizi, vi assicuro che non è bello perniente.
 
Concordo!

Ma nella vita vedo tante cose non giuste ripetersi....e poi ripetersi....e spesso .....ripetersi nuovamente!

Io sono umano e pur avendo ormai un po' di esperienza, il selvatico mi emoziona ancora....la domo abbastanza bene l emozione ma questo non vuol dire che sparo come se avessi davanti un foglio coi cerchi concentrici....
Anzi se un giorno sparare un animale sarà per me come sparare ad un bersaglio.....senza meno smetto con la caccia e vado solo in poligono.

Evviva la sincerità. Anche il bersaglio di carta può emozionare, dipende dall'importanza che dai al bersaglio, se in allenamento gli dai poca importanza i risultati potrebbero essere superiori a quando in gara gli dai più importanza. Ci sono tiratori che in gara calano la loro prestazione del 10%. Con il capriolo è la stessa cosa, dipende dall'importanza che dai al capriolo in quel preciso momento. Ti potresti emozionare perché lo vuoi incarnierare a tutti i costi, e questo con la caccia non centra niente, oppure ti potresti emozionare per paura di sbagliarlo, è comunque sempre la stessa cosa e con la caccia non centra niente. Se l'emozione piace, perché impegnarsi a controllarla? La controlli perché sai che può farti sbagliare il tiro. Se fosse una cosa positiva è meglio mantenerla, se invece l'emozione è negativa è meglio eliminarla che controllarla. Credimi che chi non si emoziona vive la caccia meglio di chi si emoziona. Forse sono andato fuori dal seminato, comunque in un'altra discussione possiamo parlare di emozione e come è difficile emozionarsi perchè prima di premere il grilletto ci sono tantissime cose da fare che difficilmente ci permettono di pensare ad emozionarsi. :)
 
Allora proponete, dall'alto della vostra esperienza, che venga emanata una legge che obblighi la caccia al cinghiale in selezione con il .50 barret. Con questo calibro ci sarà una certa sicurezza che rimanga sull'ombra? Ah, ah.
 
Molto probabilmente l'errore è stato quello che avete usato una munizione che non ha compiuto il lavoro che avrebbe dovuto fare. Anche questo differenzia chi sa da chi non sa a prescindere dagli anni di esercizio.
 
Bo... sarà che in 20 anni di selezione spesi soprattutto per il cinghiale, ho visto troppi animali presi BENISSIMO con calibri consoni al selvatico fare strada e al momento dello sparo a causa del buio che avanza e le pochissime o nulle tracce di sangue non ti permettono di arrivare all'animale. Si ritrovano il giorno dopo già andati a male e quasi sempre mangiati dai lupi!
Per lo stesso motivo per il cinghiale utilizzo il 223. E' certo, non è un calibro per chi pensa che a caccia non serve molta precisione.
 
scusami roby... ma chi ti dice che con il .223 succeda lo stesso? il 223 ha la capacità di scaricare addosso tutta l'energia all'interno del selvatico perchè il piu delle volte la palla non esce.
Hai scritto che hai vissuto esperienze in prima persona.. bene allora posso dirti che anche io ho avuto esperienze con il 223 sul cinghiale e vedere animali crollare sulle proprie zampe con questo piccolo calibro è stato molto emozionante! ecco perchè ho molta fiducia in questo calibro.. ora lo testerò a distanze piu ragguardevoli (200m) dato che piu dei 100 non ho mai sparato.
 
Sebrero' fuori contesto, ma te a maggio o di domenica mattina esci a selezione di caprioli e spari ai cinghiali, lo racconti e posti la foto? Mah, boh!
 
Evviva la sincerità. Anche il bersaglio di carta può emozionare, dipende dall'importanza che dai al bersaglio, se in allenamento gli dai poca importanza i risultati potrebbero essere superiori a quando in gara gli dai più importanza. Ci sono tiratori che in gara calano la loro prestazione del 10%. Con il capriolo è la stessa cosa, dipende dall'importanza che dai al capriolo in quel preciso momento. Ti potresti emozionare perché lo vuoi incarnierare a tutti i costi, e questo con la caccia non centra niente, oppure ti potresti emozionare per paura di sbagliarlo, è comunque sempre la stessa cosa e con la caccia non centra niente. Se l'emozione piace, perché impegnarsi a controllarla? La controlli perché sai che può farti sbagliare il tiro. Se fosse una cosa positiva è meglio mantenerla, se invece l'emozione è negativa è meglio eliminarla che controllarla. Credimi che chi non si emoziona vive la caccia meglio di chi si emoziona. Forse sono andato fuori dal seminato, comunque in un'altra discussione possiamo parlare di emozione e come è difficile emozionarsi perchè prima di premere il grilletto ci sono tantissime cose da fare che difficilmente ci permettono di pensare ad emozionarsi. :)

Germano.....ho visto tanti (ma tanti per davvero) giurare sulla loro freddezza al tiro e poi invece........[17][17]

Scacciare l 'emozione??? Ma nemmeno per idea!!

Anzi potessi riprovare le scariche di adrenalina che mi davano i primi caprioli o i primi cinghiali.....ci metterei la firma (anche se i risultati dei tiri.....)!!!

Attualmente quello che mi fa "pompare il cuore nelle tempie" è il correre nel bosco seguendo le indicazioni del satellitare che mi indicano che la mi breton è in ferma su beccacce.......tra corsa ed emozione...a volte è da infarto...bellissimo!!!

E se poi per il fiatone e l' emozione padello la beccaccia??......Li per li un po mi incaxxo ma....poi so che magari posso riprovare le stesse emozioni!!

La selezione, l' aspetto per carità mi piace tantissimo ma....non mi da le stesso emozioni della caccia col cane....infatti forse sono più bravo con a sparare con la carabina che non alle becccce col 12[35]
 
Sebrero' fuori contesto, ma te a maggio o di domenica mattina esci a selezione di caprioli e spari ai cinghiali, lo racconti e posti la foto? Mah, boh!

Non ho capito? A parte che a maggio la selezione al capriolo è chiusa....quindi se uno esce, esce per il cinghiale (che è APERTA). Poi, uno abilitato al cinghiale, mentre caccia il capriolo in zona non vocata al cinghiale, se gli esce quest' ultimo, gli spara, mette fascetta, chiude prenotazione comunicando l' abbattimento de cinghiale ed è perfettamente in regola!
Sia di domenica che di lunedi che di mercoledi che di giovedi che di sabato....
 
Non credo che ti rivolga a me Tizzy ma per quel che mi riguarda io esco solo a cinghiali e mi porto seco sia la cam che macchina fotografica che nell'occasione, per ora mai avvenuta di sparare, pubblicherò gli eventi che ne scaturiranno; se mi sarà consentito dagli amministratori. Ogni momento vissuto di caccia lo voglio rendere un ricordo eterno per me, per i miei figli e nipoti anche se non diverranno dei cacciatori. Ho cominciato quest'anno con le becche ma avendo posizionato la cam sulla testa è stato un disastro: era sempre in terra. Quest'anno la posizionerò sulla canna del fucile….vedremo, lo fanno gli altri che son più bischero. Scusate ho divagato.
 
Allora quando ti viene imposto di sparare esclusivamente con palle monolitiche dall'ente preposto, c'è poco da scegliere..... Per quanto riguarda l'obbligo di sparare al cinghiale con calibri adeguati dove lo caccio è legge, cioè non posso scendere sotto i 7mm! Comunque posso avere la presunzione con più di 170 abbattimenti di poter affermare che un cinghiale colpito alla spalla o poco dietro, non reagirà mai allo stesso modo, spero di non aver ragione nel prossimo futuro sulle vostre scelte.... il mondo è bello perché è vario!
 
la domenica mattina è vietato andare al capriolo? ah forse vanno alla messa!! cavolo non ci avevo pensato.. gli sparerò nel pomeriggio allora.. dopo che avranno preso il caffè.
Per quanto riguarda il cinghiale di maggio ero alla selezione al cinghiale dato che al capriolo è chiusa.
 
Germano.....ho visto tanti (ma tanti per davvero) giurare sulla loro freddezza al tiro e poi invece........[17][17]

Scacciare l 'emozione??? Ma nemmeno per idea!!

Anzi potessi riprovare le scariche di adrenalina che mi davano i primi caprioli o i primi cinghiali.....ci metterei la firma (anche se i risultati dei tiri.....)!!!

Attualmente quello che mi fa "pompare il cuore nelle tempie" è il correre nel bosco seguendo le indicazioni del satellitare che mi indicano che la mi breton è in ferma su beccacce.......tra corsa ed emozione...a volte è da infarto...bellissimo!!!

E se poi per il fiatone e l' emozione padello la beccaccia??......Li per li un po mi incaxxo ma....poi so che magari posso riprovare le stesse emozioni!!

La selezione, l' aspetto per carità mi piace tantissimo ma....non mi da le stesso emozioni della caccia col cane....infatti forse sono più bravo con a sparare con la carabina che non alle becccce col 12[35]

Se invece del 12 cacceresti con il 28 o...guarda con il .410 otterresti maggiori risultati. Ti concentreresti di più.[17]
 
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