223 remigton sul cinghiale.....esperienze!!!

Scusa Germano! Ho capito bene? Il 7x64 NON ha forza sufficiente per fermare sul posto un cinghiale? Posso chiederti che palla/cartuccia hai usato o visto usare. La eviterò come il fuoco.
Ciao
Alessandro

il cinghiale che ho abbattuto la settimana scorsa con il 7x64 e palla Nosler partition da 150 grs. non ha fatto neanche un passo.Distanza 150 metri,colpito all'attaccatura del collo e fuoriuscito dalla spalla,Mi chiedo come mai i vari sigg. Brenneke,Weatherby, Vom Hofe ecc. abbiano perso tanto tempo a sperimentare calibri superiori al 5,6 se con questo ci puoi fare di tutto.
 
Nessuno ha affermato che con il 5,56 puoi farci di tutto. Almeno che mi sia sfuggito qualche post. E' stato aperto questo 3d per discutere circa l'efficacia del suddetto calibro sul cinghiale in selezione entro il range d'azione canonico: 150-200 mt. L'autore chiede che si apportino esperienze in merito, riguardanti le munizioni utilizzate, le distanze e gli effetti sulla spoglia.
 
Ah ah ah.. Scusa Setterman.. Ho visto che Kaban è di Reggio Emilia e ho risposto al suo post in dialetto... Traducendo per i non emiliani "Ah ecco! Mi sembrava bene" riferito alla efficacia del 7x64...Chiedo venia!
 
Un calibro piu' potente, con un "carico da undici" di chilogrammetri, anche con un punto d'impatto marginale come sulla mascella inferiore, provochera' uno shock tale da buttare giu' la bestia.
Giovanni, prendi una carabina in 223, e se per caso sbagli e prendi la mascella vedrai che il cinghiale casca ugualmente. Anche solo se lo sfiori sul collo il cinghiale casca anche con il 223. Fra l'orecchio e la mascella c'è la distanza di palmo, andare fuori dalla zona mirata di 15/20 cm vorrebbe dire che il calibro non è adatto questi cacciatori che hanno un marine di errore elevatissimo. Qualche giorno fa è stato tirato un capriolo, è stato preso sotto il petto, ha fatto una quarantina di metri, è stato recuperato perché era già zoppo prima del tiro, è stato tirato con un calibro sette.
 
il cinghiale che ho abbattuto la settimana scorsa con il 7x64 e palla Nosler partition da 150 grs. non ha fatto neanche un passo.Distanza 150 metri,colpito all'attaccatura del collo e fuoriuscito dalla spalla,Mi chiedo come mai i vari sigg. Brenneke,Weatherby, Vom Hofe ecc. abbiano perso tanto tempo a sperimentare calibri superiori al 5,6 se con questo ci puoi fare di tutto.
All'attaccatura del collo casca con qualsiasi palla e con qualsiasi calibro.
 
Io penso che non esistano calibri "inefficaci".ogni calibro è stato sviluppato x fare il suo lavoro.Se uno guarda nei vari siti delle aziende che producono munizioni,nella descrizione vi è anche segnato x quale tipo di selvaggina è dedicata la tal munizione.Chiaramente se uno spara sempre non oltre i 40 metri,con un buon appoggio e l'arma tarata perfettamente,anche un 22 L.R. spedito dietro all'orecchio di un verro da un quintale lo lascerà secco sul posto.Le mie situazioni di caccia sono abbastanza varie,sia come distanza di tiro,che come appoggio.Una palla da 150-160 grs. se dovesse prendere un filo d'erba probabilmente non ne risentirebbe molto.senza contare anche la sensibilità al vento.
 
Giovanni, prendi una carabina in 223, e se per caso sbagli e prendi la mascella vedrai che il cinghiale casca ugualmente. Anche solo se lo sfiori sul collo il cinghiale casca anche con il 223. Fra l'orecchio e la mascella c'è la distanza di palmo, andare fuori dalla zona mirata di 15/20 cm vorrebbe dire che il calibro non è adatto questi cacciatori che hanno un marine di errore elevatissimo. Qualche giorno fa è stato tirato un capriolo, è stato preso sotto il petto, ha fatto una quarantina di metri, è stato recuperato perché era già zoppo prima del tiro, è stato tirato con un calibro sette.

[40][40][40][40][40]
 
Gli ultimi due cinghiali che pesavano intorno ai 60 chili, sono stati presi benissimo dietro la spalla con un carabina in cal. 7X64 a una distanza di una settantina di metri, con una RWS mi sembra DK o KS non mi ricordo il peso della palla ma superiore o uguale a 160 gr. più o meno 10/11 g di piombo. Il cinghiale l'ha recuperato entrambe le volte perché c'era ancora luce, stava aspettando il capriolo ed è venuto il cinghiale. Con la luce non è difficile seguire la scia di sangue per una trentina di metri nella cannella, di notte nella boscaglia con la vegetazione impenetrabile è tutto molto diverso. Non lo dico io lo dicono le statistiche, che per avere la certezza di fermare un cinghiale sul punto dove è stato tirato si tira in testa, o si tira all'articolazione della spalla per farlo allontanare il meno possibile. Adesso tu dimmi una cartuccia che ti da la certezza matematica di lasciare sul posto un cinghiale tirato in cassa nella zona vitale, non esiste, i cinghiali persi e mai recuperati sono quelli tirati al bersaglio grosso.

Io proverei una semplicissima Geco TM da 10,7 g..Caricamento originale oppure una Sako Hammerhead 170 gn. Sempre caricamento originale.
Poi la certezza matematica d'accordo con te, non c'è l'ha nessuno.Ma posso dirti che con queste due cartucce mi sentirei piuttosto tranquillo.
 
La RWS TM da 3,5 g la utilizzo per il capriolo a corta e media distanza, a lunga distanza che per me è oltre i 120/130 m. in ogni caso non supero mai i 200 m. utilizzo con enorme soddisfazione RWS KS 7 rm mag. da 10,5 g i caprioli se non rimangono dove li ho tirati al massimo fanno un salto e cadono morti. "Con enorme soddisfazione" è riferito ai danni quasi irrilevanti che questa palla provoca sul capriolo. Non ho il telemetro, il telemetro sono 5 ingrandimenti, oltre non vado, se riesco a tirare con questi ingrandimenti tiro, altrimenti rinuncio. Dipende anche da come mi sento in quel momento, se non ho le condizioni giuste non tiro.
 
Con le TM da 170 gn ho fermato sul posto cinghiali di tutte le dimensioni.. Uno colpito al rene ha fatto 10m..Dalle mie parti è una palla che piace poco perché "dicono gli espertoni da bar" che frammenta troppo e spreca carne.. Mah.. Non la cambierei nel 30-06 con nessun altra per stopping power. Per me, sotto questo aspetto é superiore anche a quelle che uso ora, le pur ottime Hornady RN da 180 gn. Ma in questo post si parla di 223 sul cinghiale. Scusate il fuori tema.
Saluti
Ale
 
Giovanni, prendi una carabina in 223, e se per caso sbagli e prendi la mascella vedrai che il cinghiale casca ugualmente. Anche solo se lo sfiori sul collo il cinghiale casca anche con il 223. Fra l'orecchio e la mascella c'è la distanza di palmo, andare fuori dalla zona mirata di 15/20 cm vorrebbe dire che il calibro non è adatto questi cacciatori che hanno un marine di errore elevatissimo. Qualche giorno fa è stato tirato un capriolo, è stato preso sotto il petto, ha fatto una quarantina di metri, è stato recuperato perché era già zoppo prima del tiro, è stato tirato con un calibro sette.

Germano.....hai esperienze per affermare questo? Intendo che un cinghiale preso nella mascella o anche sfiorato sul collo casca ugualmente?

Riporti come è andata e come poi lo hai finito. Grazie
 
giangio va a caccia con tutti i calibri.. e ieri mentre eravamo a caccia mi ha detto che non poche volte gli è successo di sparare al collo e ha colpito il cinghiale all'apofisi.. il cinghiale era apparentemente morto tant'è che ha appoggiato in alcuni casi anche il fucile sull'arma per la foto e poi il cinghiale è partito.
Mi ha raccontato che uno in battuta aveva appena castrato un cinghiale apparentemente morto... mentre si è girato è ripartito senza palle ;)
Quindi mi ha consigliato che con qualsiasi calibro tu sia, quando arrivi vicino all'animale di sparare SEMPRE un secondo colpo in testa.
Questo lo dice anche nel video del test del "tc compass in 308"
 
Il colpo alla mascella o alla mandibola è più o meno uguale al colpo di striscio alto sul collo o sulla schiena. L'animale casca apparentemente fulminato in entrambi i casi. Colpito alla mandibola la perdita di sangue è molto abbondante, al contrario del colpo di striscio sul collo o sulla schiena che hanno interessato le apofisi spinose delle vertebre. Si ha tutto il tempo per tirargli il colpo di grazia, il tempo è sufficiente a ricaricare un basculante monocanna. Chi tira nella zona dell'orecchio e vede il cinghiale andare via, al 99% lo ha completamente sbagliato. Logicamente la reazione dell'animale al colpo ricevuto, è un comportamento possibile, non è mai certo. Approfitto per ribadire che per la caccia di selezione, è da preferire un'arma almeno a due colpi, meglio se carabina con otturatore scorrevole girevole. Il basculante monocolpo in spazi stretti e più complicato ricaricarlo, per esempio in un'altana chiusa dove si tira dalla feritoia, bisogna mettere la canna dentro e bisogna anche alzarsi in piedi, per aprire il fucile, tutto più complicato. Springer, ti ricordo che al cinghiale tiro a una distanza di una quarantina di metri, che per me al buio è un bel tiro. Si può sbagliare con qualsiasi calibro, il 223 nella modalità di tiro che ho più volte spiegato è più efficiente di molti altri calibri magnum. Secondo la mia modesta esperienza, per utilizzare con profitto qualsiasi calibro, in particolar modo un calibro minimo consentito dalla legge, bisogna avere una cognizione effettiva delle proprie capacità, non bisogna avere nessun pregiudizi nei confronti dell'arma e del calibro. Purtroppo io alle lunghe distanze ho dei pregiudizi, solo per questo utilizzo il 223 alle brevi e medie distanze, a queste distanze ho la massima fiducia del calibro che utilizzo. Sono pregiudizi dovuti alle condizioni atmosferiche. Credo che il vento se laterale sul tiro a lunga distanza influisca negativamente più su una palla leggera e meno in una pesante, senza contare che il vento potrebbe disturbare anche la stabilità del tiratore. Se sommiamo l'influenza negativa sulla palla leggera, al disturbo del vento alla stabilità del tiratore, l'errore di tiro aumenta, quindi conviene a lunga distanza andare con un calibro più grosso del 223, altrimenti bisogna trovare una posizione riparata dal vento che non disturba il tiratore e accorciare le distanze di tiro, dove questo è possibile.
 
Mi è successo due volte di smandibolare il cinghiale....entrambe le volte in braccata e su cinghiali di circa 60 kg.

La prima volta sparavo col 12 e al secondo colpo colpii la povera bestia a circa 60 MT nella bocca....non segnò assolutamente il colpo e continuò la sua corsa come se niente fosse.....mi accorsi di ciò perché mentre miravo per tirare il terzo ed ultimo colpo vidi distintamente la mandibola penzoloni....il 3 colpo pose fine a tutto impattando nella spalla.

La seconda volta invece fu il primo colpo di 30/06 stavolta, sparato a circa 30. L animale anche stavolta non segnò minimamente il ferimento.....

Germano....a te è mai successo?
 
É successo anche a me! Cinghiale colpito alla mascella(non mandibola), finito dal vicino di posta. Se ne andava come se nulla fosse lasciandosi dietro una quantità impressionante di sangue.
 
Non esprimo alcuna opinione, perche' lo ho promesso, ma faccio una semplice domanda: quanta energia e' rilasciata all'impatto da una palla di 12 o una pallottola di .30-'06? Quanta energia e' rilasciata da una palla di .223? Voglio numeri, non teorie, aneddoti, storie, parole, cavilli, disquisizioni, alzate di scudi o testimonianze moltto discutibili di personalita' televisive. Numeri. Cifre. Fatti.
 
La balistica terminale, a differenza di quella interna ed esterna, ha parametri molto vari per essere misurata comparatamente: dipende dalla forma , dalla densità sezionale, dal coefficiente balistico, dalla tipologia dei materiali con cui è costruito il proiettile; diciamo è una scienza inesatta se mi consenti il termine. Un ossimoro, lo so ma è così. Ti potrei sciorinare quantità di dati e numeri con equazioni e proporzioni ma in pratica, sui bersagli, cambia. Effetti i più diversi: letali con i piccoli e meno con i grandi a distanze medio lunghe; viceversa in quelle corte. Va a capire!
 
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