fai tutto con il .243.. mio padre lo ha usato per 6 anni al capriolo senza problemi ma è un calibro che rincula molto per la potenza che ha , le armi in cui è camerato sono ingombranti come un 30.06, non è un calibro teso quindi vai di calcoli... non è rinomato per la sua precisione... insomma preferirei altro.
il 6.5x55 ad esempio (iperpreciso, scarso rinculo se non nullo, puoi sparare fino a 160 grani).
Le mie affermazioni sono frutto di esperienze personali e non di idee campate in aria.
Poi a caccia vanno bene tutti i calibri sia chiaro... ma se devo scegliere non lo comprerei a me non che non trovassi una super occasione.. tipo una carabina a 200€
 
Pieffe50 "Devo dire che vedendo tutte queste palle recuperate sulla spoglia, mi fa riflettere... il che mi fa pensare che spari molto lontano ad animali certamente pesanti e carrozzati o che la velocità delle tue cariche è troppo bassa."
Recuperare palle monolitiche è più difficile che recuperare palle con piombo proprio perché, mediamente, sono più perforanti ma il numero di ritrovamenti dipende dal numero di animali abbattuti......
Se il tuo pensiero fosse giusto non darebbe come risultato delle palle molto affungate poiché sia la lunga distanza che la scarsa carica danno basse velocità e di conseguenza minore espansione.

Roby72 "Fulvio non ti scaldare... non ce n'è bisogno, Il forum serve a questo condividere e ponderare, non aggredire e giudicare a prescindere."
Non mi pare di essermi scaldato, ti ho dimostrato visivamente ciò che ti avevo detto e al quale tu non credevi.

"intanto le mie non sono 150gr ma bensì 168gr, non possono lavorare alla stessa maniera, io le sparo nel 308 tu nel 30.06. E anche qui non possiamo fare paragoni"
Mi spiego: se ti dico che la palla da te postata non si è espansa perfettamente è proprio perché tu usi su un calibro più lento e una palla più pesante, risultati simili potrebbero scaturire se io, col 30-06, usassi le 168 grs e tu col 308 le 150 grs. e non viceversa. Se vuoi migliorare il lavoro della palla devi diminuirne il peso aumentando di conseguenza la velocità e una TTSX da 150 grs sul 308 è perfetta. Con questo non voglio dire che la 168 grs vada male, ma se dovessi fare un tiro più lungo di quello che hai fatto nella palla recuperata rischieresti una ancor più scarsa espansione con tutto ciò che ne deriva.

"Di abbattimenti ti dico subito che in 3 anni ce ne ho fatti circa una 30ina tra cinghiali e caprioli, ho fatto anche colpi doppi, anche su animali intorno ai 60kg, la palla è rimasta dentro solo in questo caso e in quello documentato nei post precedenti."
Non è polemica, chiarisco, perché altrimenti mi dici che mi scaldo, mentre mi conoscessi penseresti tutt'altro ahahahahahah, ma, una media di 5 cinghiali e 5 caprioli all'anno, di peso diverso, a distanza diversa, colpiti in punti diversi, ecc... ,secondo te, possono fare statistica nella valutazione di una palla? Mhhhhh
 
Cosa ne pensate del 223?!può essere indicato come prima arma per la selezione al solo capriolo o è un calibro per cacciatori navigati?
Meglio come seconda arma. Con un 7rem. Mag. puoi fare quello che fai con il 223, con il 223 non sempre puoi fare quello che fai con il 7 rem. Mag. Io tiro entro una certa distanza sempre con il 223.
 
Dico subito che il 7mm RM io non l'ho mai ne' posseduto ne' sparato. Mio cognato, che ne ha uno (lui ha cacciato di tutto, fino al bisonte), l'ha provato un paio di volte sui cervi americani e l'ha messo da parte. Dice che rovina troppa carne. Naturalmente quella e' la sua opinione, e non so che pallottole abbia usato. Quindi questo mio commento lascia il tempo che trova. Comunque, se uno spara tanto, bisogna considerare (e questo e' un fatto, non un'opinione) che i calibri "overbore" (diametro del bossolo molto maggiore di quello della palla) come il 7mm WM "mangiano" l'inizio della rigatura molto piu' precocemente dei calibri meno spinti. Se uno spara 10-15 colpi all'anno non e' affatto un problema. Ma se si spara tanto, al bersaglio e a caccia, allora bisogna prendere questo fattore in considerazione.
 
Il 223 è ottimo sia per il capriolo che per il cinghiale, tutto e sottolineo "tutto" dipende dall'utilizzo che se ne fa. Il calibro è adatto a tutti quelli conoscono i propri limiti e non si spingono oltre. Io lo utilizzo, dove non ho possibilità di fare tiri oltre i 100 m. I consigli in riguardo all'arma e al calibro è meglio non darli, è meglio dare delle opinioni. Chi fa selezione ha il dovere di non provocare sofferenze al selvatico, chi pensa che il calibro piccolo provoca più sofferenze del calibro grosso è completamente fuori strada. Il calibro centra fino ad un certo punto, quello che fa la differenza è il cacciatore. Messo in buone mani, il 223 utilizzato sul cinghiale e il capriolo fa quello che fa il 7 rm mag. Io non do consigli, do opinioni ricavate dalla mia esperienza, come calibro ho sia in 223 che il 7 rem. Chi va a caccia con il 223 non va per perdere i caprioli o i cinghiali.
 
(Untitled)

Io per gli animali più robusti ed "incassatori" EVITEREI categoricamente i calibri che sulla carta non hanno energia sufficiente a realizzare un'abbattimento pulito... Due settimane fa mi sono imbattuto con questo "maialcinghiale" che ha stoppato l'ago della bilancia a 127kg! Si è preso una Barnes TTSX da 165gr cal. 308 a 110m il foro di entrata si vede benissimo, cade a terra istantaneamente, dopo circa un minuto si rialza e prima che prendesse fuga, se ne becca un'altra dal lato opposto, le palle sono rimaste tutte dentro secondo me ogni ungulato ha i suoi calibri "prediletti", perché riaschiare di perdere un'animale e farlo soffrire inutilmente?
 

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biagio

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Buongiorno a tutti! Chiedo consiglio ai piu esperti per la scelta del calibro idoneo per la selezione a capriolo e daino...sarei indirizzato su 3 calibri....243, 6,5x55 o 7x64...cosa mi consigliate?i tiri saranno tutti rigorosamente entro i 200 m e non pratico la ricarica domestica quindi mi dovrei rivolgere al mercato munizioni commerciali...grazie a chi partecipera alla discussione!
 
Sebbene non mi ritenga un esperto in materia, avendo conseguito l'abilitazione per selezionatore del cinghiale l'anno scorso ed iniziato ad uscire da quest'anno (circa 40 uscite compresa quella prenotata per stasera) senza alcun abbattimento all'attivo, mi sento di darti un consiglio su ciò che chiedi: basculante in uno dei calibri 7 mm, non magnum, perché leggero, piegato entra nello zaino, munizionamento reperibile in ogni dove. Io che faccio solo cinghiale ho intenzione di acquistarne uno in .243 w: un 6 mm con bossolo del .308 ristretto nel colletto appunto per adattarvi quel diametro di palla, in quanto dovendo percorrere lunghi tratti per recarmi alla posta il peso della carabina in mio possesso: una Remington che con l'ottica si superano i 6 chili + lo zaino, nonostante abbia una età vicino alla settantina ma ancora sia un uomo forte e massiccio, si fa sentire assai.
setterman1
 
L'affungamento della palla non è proprio ottimale, forse una 150 grs darebbe risultati migliori, considerando anche che entrambe non sono uscite.
 
Io, al contrario del buon Setterman, sconsiglio assolutamente, dopo averlo avuto, il basculante.....specie se si è alle prime armi. Hanno tutte, indipendentemente dal costo di acquisto un limite insito nel loro essere appunto monocolpo......non puoi doppiare un capo ferito in tempi ragionevolmente brevi.

L' arma d' eccellenza per la caccia di selezione (aspetto o cerca che sia) è la bolt.....semplice, semplice, precisa, economica nella costruzioni, consente di riarmare con celerità e ci sono modelli molto leggeri e maneggevoli.

Venendo al tuo quesito......esiste un calibro che è radente, docile alla spalla, economico, preciso, diffusissimo, perfetto per il daino e solo leggermente esuberante per il capriolo (come lo sono quelli da te menzionati)......è il vecchio 270 WINCESTER.

Io ti consiglio senza meno quello......l ho usato intensamente per 15 anni su capriolo e cinghiale e......è perfetto!! Veloce e radentissimo...tanto che una volta tarata l' arma a 200 mt con la palla da 130 grs spari in sagoma al capriolo fino ai 230/240 mt e a 300 devi solo mirare filo schiena....efficacissimo sul selvatico anche a lunga distanza, anzi i tiri lunghi su animali a pelle tenera sono proprio il suo campo di elezione essendo nato per quello.......tutte le case camerano armi anche entry level (che però sparano molto bene) in questa cameratura e le cartucce le trovi persino in farmacia.....la "sua" palla è la 130 grs che spinge oltre i 900 ms ma con un rinculo ben gestibile......insomma, sopratutto per le cacce che andrai a fare te, difficilmente troverai di meglio.....
 
Fulvio, la palla è monolitica, rarissimamente (mai) con questa carica mi rimane dentro, secondo me l'affungamento è arrivato al massimo, guarda bene, più di cosi non si può aprire.
Comunque prossimamente ho intenzione di provare le Hasler ariete da 148gr. vedremo come si comporterà, la carica utilizzata per l'abbattimento del cinghiale postato sopra in 3 anni di impiego sul cinghiale non mi ha mai tradito.
Il fatto sta soprattutto nel considerare che la balistica interna ed esterna è matematica, mentre invece quella terminale no..... L'esperienza mi ha insegnato questo.
 
Visto che i consigli sul calibro ed arma sono stati più che esaustivi, approfitto se gentilmente potete dare una vostra opinione su queste ottiche da abbinare...leica Er 5 o x50 o x56 o altrimenti pensavo, per iniziare una buona usata fissa swarovski 8x50 8x56 anche se, affidarsi all usato a meno che nn si conosca il proprietario , è sempre un po' un tuffo nel buio...grazie come sempre!dimenticavo...da impiegare al momento solo su capriolo ed in un futuro prossimo sul daino!
 
Il .243 puo' essere un po' poco per il daino (e certamente poco per il cervo europeo). Mi dicono che queste due specie sono incassatrici formidabili. Io opterei per la vecchia .30-06, che offre una gran versatilita' nel peso delle pallottole. Come seconda scelta, il 6,5x55, che ancora oggi, nella Scandinavia, fa stragi di alci europee. Il 7x64 va bene anche, come pure il .270. La belleza della .30-06 (e in leggermente minor parte del .270) e' che le munizioni le trovi pure all'Esselunga...
 
Sono in procinto di acquistare una carabina in 223 remington per usarla sui cosiddetti animali opportunisti (eufemismo del ****) ma anche per provarla, con munizione adeguata ( scirocco da 64 gr con carica e innesco che mi verranno consigliati da un amico), sul cinghiale di selezione. Premetto che a tutt'oggi non ho sparato alcun colpo sul suide ma secondo i miei studi teorici ( impegni dilettantistici) sulla balistica e su report di conoscenti, sono convinto che questo "piccolo diavolo" sia davvero efficiente in termini di efficacia terminale. Se penso che qualche tempo fa questo calibro era consentito su tutti gli ungulati cacciabili in selezione, in Toscana, come mi dicono colleghi che la praticano da tanti anni. Correggetemi se sbaglio. Se poi considero che quando iniziò a diffondersi la caccia di selezione al capriolo, la domanda di armi era rivolta a quelle di grosso calibro….Mi sovviene che in questo sia anche una moda. Tutto ciò senza voler fare polemica, visto anche che non ho esperienza pratica a riguardo. Però mi piace studiare, pensare e sperimentare.
 
Grazie mille capriolo astuto e grazie a tutti...mi avete chiarito non poco le idee, ora farò un giro per le armeria della mia zona e vediamo cosa offre il mercato dell usato...anche perché la maggior parte del budget a disposizione lo vorrei spendere per ottica e binocolo...grazie ancora!
 
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