Purtroppo Michele ha toccato un tasto che evidenzia subito una grande realtà: qui i rischi possono diventare "situazioni difficili da gestire" dovuti proprio sia alla presenza di selvatici tanto pericolosi che di cani da pastore molto aggressivi a salvaguardia dei numerosi greggi di pecore-capre (fanno fin troppo bene il loro dovere, povere bestie): d'altra parte siamo "in casa loro"... questo è il motivo per il quale non ci siamo ancora premuniti di un cane da caccia. E' da molo tempo che stiamo accarezzando questa idea: forse in seguito ci procureremo un Cocker "mingherlino" di misura contenuta abituandolo cacciare "attaccato ai piedi" (unica soluzione): inoltre essendo piccolo lo potremo prendere in braccio per fuggire insieme in caso di pericolo... se fosse necessario difenderci noi siamo armati, ma lui no.... Alcuni cani da pastore razza Ciobanesc (Carpatici o Caucasici d'importazione) muscolosi, molto coraggiosi e "pestiferi" possono superare facilmente 80>90kg. di peso ..... non ci si può certo scherzare: quando capita che c'imbattiamo (sono loro che da molto lontano vengono contro di noi !) prima accendiamo alcuni petardi tipo "magnum", poi urliamo e fischiamo sparando colpi di avvertimento affinchè il proprietario li richiami: non vogliamo alcuna "conflittualità" con i Pastori... è la loro fonte di vita che dev'essere rispettata ad ogni costo ! Ma talvolta questi sono ben lontani dai loro cani, ed allora succede nostro malgrado che se non riusciamo allontanarci in tempo utile, si è costretti spararci contro (dapprima con tiri lunghi e pallini piccoli: poche volte per fortuna è accaduto di doverne abbattere qualcuno a 5-6 mt. con nostro sommo rammarico, con profondo dispiacere perchè siamo Cacciatori, non killer, e ben sappiamo che addestrare un cane di quel tipo è molto difficile, impegnativo, costoso, non è solamente una questione affettiva..... sicuramente dispiace più a noi che al Pastore . Dopo, al di là del nostro dispiacere pur pagando il cane, sono comunque storie e polemiche). La selvaggina qui c'è e la si alza con i piedi senza tanti problemi: sarebbe indubbiamente entusiasmante poter vedere un nostro "ausiliario" lavorare esprimendo il massimo delle sue potenzialità, fuori discussione, e sarebbe un'enorme soddisfazione anche a noi, ma è una condizione di "sacrificio" che dobbiamo accettare fintanto che non verranno approvare e varate altre normative che tutelino nella reciprocità gli interessi di entrambe le parti.
 
Salve a tutti. ormai siamo qui e rimaniamo qui, se poi il moderatore della stanza, vuole spostare i racconti in altra stanza, gli comunico che può spostarli, se vuole, nel post che ho aperto io tempo fa, "cinghialari......"

Credo che la caccia al cinghiale, sia per i modi, sia per una maggiore presenza di amici-cacciatori, per i luoghi, per il selvatico, per la sana invidia tra le varie squadre e per tante altre cose, sia la caccia che più si presta a narrative venatorie. Anche dato dal fatto che ogni battuta e unica a se stessa.
Come la caccia alla beccaccia col cane da ferma, ove ogni beccaccia è differente ed unica. E' un rito che si ripete, ogni volta diverso e indimenticabile.
La differenza, sta in molti fattori, ma la finalità è la stessa. Nelle battute a beccacce, si è da soli o al massimo in due, si cammina appresso ai cani e si è partecipi con loro, che fanno la delizia della vista.
In battuta al cinghiale si è in molti cacciatori, battitori e canai e cani, molti cani, che allo scovo fanno la delizia dell'udito. Non si cammina, ma si cammina prima dell'inizio della battuta, dove a volte per raggiungere la posta si fanno chilometri, tutti in fila indiana. Quando si arriva alla posta si è ben bagnati di sudore, allora, (passiamo in prima persona), mi spoglio velocemente, prendo gli indumenti bagnati di sudore e li sigillo in una busta di plastica e li ripongo nello zaino. Poi prendo tutti gli indumenti di ricambio, e velocemente dopo essermi asciugato con un asciugamani, mi rivesto con indumenti asciutti. Alla fine della battuta, dopo aver recuperato cani e cinghiali, si fa la stessa strada al ritorno al buio, con la luce delle torce. Sapessi quante scivoloni e cadute! A volte insignificanti, altre un po serie, ma in quel momento, chissà perchè le risate si moltiplicano,:mrgreen: specialmente se si rimane illesi. Come quando cadde Mario in una fossa, a testa in giù, le torce allora illuminarono il luogo e non si vedeva altro che gli stivali di Mario per aria, all'incontrario, per tirarlo da lì dentro ci vollero tre persone e le risate e gli sfotto dopo, mi fecero venire un attacco di tosse che mi stava strozzando.[Trilly-77-24.gif]

In questa camminata di ritorno, se la battuta va bene, si devono trasportare i cinghiali, compito dei giovani, (fortunatamente), a noi rimangono il trasporto dei fucili e zaini, nonché dei cani al guinzaglio, che tirano a destra e a sinistra, mica è qualcosa di meno pesante del trasporto dei cinghiali! Anche se la temperatura in montagna la sera scende drasticamente, vi assicuro che arriviamo alle auto, tutti inzuppati di sudore, tanto che ho altri ricambi in auto (veramente ho indumenti di ricambi per altre cinque persone, tutto riposto in un capiente borsone rigorosamente mimetico[3]. Inoltre ho anche un frigo portatile.... di quello che c'è dentro, ve ne potrà dare un idea solamente il mio amico Martinuzzu, (Arsvenandi):lol:. E ancora, una cassa d'acqua, un bidone di 20 litri con fontanella, pieno d'acqua e tante altre cose, che potri stare fuori una settimana! Mi spoglio dalla testa ai piedi, mi asciugo con una asciugamani da mare, (quelli grandi) e mi rivesto.

A volte mi viene da pensare; ma chi me lo fa fare![smash.gif]

E mica finisce qui! non ha importanza l'orario, si deve andare a pulire i cinghiali alla casa di caccia. E lì tra una birra, un tozzo di pane biscottato, qualcosa sottolio, qualche fetta di salame e altro, insieme a tanto lavoro per la pelatura ed eviscerazione degli animali, si fanno le valutazioni della giornata. Padelle, centri e altro, contornato da tante risate. Mettete anche in conto, che potrebbe avvenire di Sabato e che l'indomani, Domenica, ci sarà un altra battuta di caccia.
Dopo aver sistemato i cinghiali nella cella frigorifera, (li selezioniamo il giorno dopo, quando vengono fatte le parti per tutti), ognuno prende la via di casa.
Si arriva a casa esausti, stanchi morti, tanto da non avere ne fame ne sete, (certo, alla casa di caccia si era già provveduto lautamente a tale bisogno:mrgreen:). Dopo un doccia veloce, si va finalmente a letto.

Il letto! Mai stato così accogliente, rilassante, morbido, sembra che ti trovi in Paradiso, distendi le gambe doloranti e provi un sollievo unico.
Quando l'indomani, suona la sveglia, ti svegli e credi che ti eri messo a letto cinque minuti prima. Sei ancora dolorante dalla faticata del giorno prima. Una persona normale e sensata, sarebbe rimasta a letto a dormire e riposare, tra le calde coltri..... ma siamo persone normali e sensate noi???
Ma neanche a pensarci! Scatti come una molla, metti la caffettiera sul gas e già la tua mente è su, in montagna, dove ti aspetta un altra avventura. E devi sentire anche tua moglie che ti dice, con il sonno ancora negli occhi:"Ma siete pazzi veramente! Tutta questa passione per me non l'hai mai avuta![11]". Ma no dai! E' una cosa completamente diversa.... rispondo io[couple.gif]........Tanto lo so che se sono felice io è felice anche lei.....(almeno lo spero!)
Ma che schifo di uomini che siamo!![marameo.gif]
 
Ingrandendo la fotografia sopra questa nostra postazione di caccia, si vedono alcune pecore (il grosso del gregge è nascosto dalle frasche) che brucano l'erba circa 300 mt. dietro la postazione stessa: tutta questa zona è purtroppo ben popolata di Lupi, Linci ed Orsi che particolarmente all'alba e verso sera spaziano da una foresta all'altra in tutta tranquillità: obbligatorio quindi per i Pastori munirsi di cani "aggressivi" molto coraggiosi per difendere il bestiame (ed lo stesso guardiano del gregge). Proprio in questa zona il Pastore proprietario di questo specifico gregge (è buon amico nostro che conosce bene anche Michele) è stato gravemente assalito lo scorso anno da un'Orso, fatalità neppure mezz'ora dopo che io avevo lasciato la postazione per tornare a casa molto prima dell'imbrunire: se l'è cavata solo grazie all'intraprendenza dei suoi numerosi cani, tre dei quali particolarmente grossi sui 50 kg. o più.
 

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Di leica Magnus ne ho provati due....quello di Alessandro e un' altro montato su altra blaser sempre r8 in 6,5x55 (di proprietà sempre del mio amico proprietario del 300).
Ottica fantastica ma.......a me l' X5 è piaciuto di più. Andrebbe ovviamente provato a caccia con molta più calma e in situazioni di luce critiche (lo farò...) ma....credimi ne sono veramente rimasto.
A 200 mt a 25 x, grazie a nitidezza, luminosità e reticolo fine (ma col punto illuminato....quindi no problem di visibilità) mi consentiva di mirare nel foro del proiettile fatto dal colpo precedente.....
Credo che il più grosso difetto che ha per uso caccia......sia l' ingombro. E' molto ingombrante e pesante (credo circa 200/250 gr in più del magnus..che leggero non è) per questo lo vedrei benissimo solo in cacce, da appostamento dove le distanze sono......siderali.
Per tiri da caccia nei 350 (e anche oltre a dire il vero) credo che un 12/14x sia già ben più che sufficiente.
Ma lo swaro mi ha veramente impressionato....
 
Approfittiamo per rinnovare nuovamente a voi tutti -e rispettive famiglie- una Buona Pasqua poichè noi qui la celebreremo domani 28 Aprile (S. Pasqua Ortodossa); tuttavia stanotte assisteremo alla S.Messa in una piccolissima Chiesetta del 1300 in legno dentro il cimitero (tu Michele la conosci) - quella che sulla porta reca ancora evidenti i segni profondi dei colpi di scure inferti a suo tempo dai Turchi durante l'invasione Ottomana. Giorgio e Maria
Noi festeggiamo,per cui auguri anche a voi!!!

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Scusami Ale, ma allora e sempre se ti va, fai i buchini da 1 mm. anche tu sulle "orecchiette" della foglietta della tua carabina (visto che hai gia' quella rampa da battuta) da poterci inserire dei pezzetti di fibra ottica, cosi' avrai i riferimenti a contrasto con il rosso del mirino....poca spesa e molta resa!
Un salutone
Alberto
 
Osservando la fotografia allegata, l'aggressione da parte del Plantigrado ai danni del Pastore è avvenuta mentre egli si accingeva uscire dal bosco con il gregge per tornare a casa, (il 1°, quello di colore più scuro che si vede sulla sinistra e che termina dentro la piccola valle -davanti alle prime frasche della postazione- ovvero sulla stessa linea di dove sono ora le pecore: faceva lo stesso identico percorso verso sinistra).
 

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Non tutti i battitori hanno il pda e quindi si armano diversamente(asce,maceti ed altro).....ma comunque con quelle bestie non si scherza....
Un nostro amico locale (Cosmin,uno dei migliori della squadra)mi ha raccontato di un'orsa colpita per difesa in un occhio.....fu abbattuta diversi anni dopo con una brenneke cal 12 al posto di un occhio....
ho visto video girati da lui di orsi che si arrampicano su alberi altissimi più velocemente di un gatto....
E la cosa più spaventosa e che un orso, che quando cammina sembra alquanto goffo,in corsa può raggiungere i 50 km allora...nel bosco spezza arbusti di dieci cm di diametro come se fossero stuzzicadenti....
Lo stesso Cosmin è stato accerchiato una volta da diversi orsi....
ma i particolari di questa storia lascio che li scriva Giorgio per due regioni:
1) lui ha più tempo ed ama scrivere
2) io sono di poche parole e con questo post ho già superato il limite massimo ed ho i minuti contati perché sono in pausa....

Comunque di aggressioni subite ne potremmo raccontare diverse....di cacciatori e non solo....
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Brutta avventura davvero! Ma come dice Martino, come mai i battitori, i canai, non vanno armati? Forse la legge lo impedisce? Se così fosse dovrebbe essere cambiata all'istante e nel frattempo si dovrebbe camminare almeno in due persone e se non hanno titolo di porto d'armi, almeno si munissero di utensili che non richiedono tale titolo..... bastoni, accette, spray urticanti, bombolette sonore, ecc......

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Caccia invernale: lo riconoscete in piedi soddisfatto davanti ad una preda ?.... Cacciatore con un'occhio davvero buono .....
 

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Approfittiamo per rinnovare nuovamente a voi tutti -e rispettive famiglie- una Buona Pasqua poichè noi qui la celebreremo domani 28 Aprile (S. Pasqua Ortodossa); tuttavia stanotte assisteremo alla S.Messa in una piccolissima Chiesetta del 1300 in legno dentro il cimitero (tu Michele la conosci) - quella che sulla porta reca ancora evidenti i segni profondi dei colpi di scure inferti a suo tempo dai Turchi durante l'invasione Ottomana. Giorgio e Maria

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Non c'è una data precisa della morte e la resurrezione di Cristo, (ogni religione ha la sua, come non c'è per la nascita, quindi, quando la si festeggia è sempre segno di fede. Auguri di buona Pasqua a tutti voi.
 
Comunque Michele voci di corridoio dicono che quei collari con le doppie punte si usano molto frequentemente: li mettono sui cani più grossi, feroci ed aggressivi, proprio "famelici", di una razza che esiste da secoli, impiegata anche contro certi "esseri" poco "selvatici", quindi non solamente contro Lupi ed Orsi, li definiscono proprio "micidiali". L'unica difficoltà per "gestire" tutto il "baradan" sta nel riuscire attaccare "qualcosa" di attrattivo sulle orecchie del "selvatico" che "fiutano" da lontano....... alcuni dicono che basta poco..... anche una banconota da 50 euro... Dove li troviamo ?? In mezzo ai pochi buoni (che spesso però non sono minimamente considerati), ce ne sono anche di quelli che hanno carattere "mordace", assetati più di Dracula, quindi affidabili perchè oltretutto dotati di "olfatto potente" e buona astuzia .... Le solite voci di corridoio dicono che l'ultimo lo hanno "pescato" dentro in Parlamento....... Proverò indagare per vedere se riesco trovarne uno magari in affitto.... associato ad una Maral di buon calibro, sarebbe l'ideale per difesa contro le evenienze più pericolose .... altro che il cane pastore della Carelia..................
 
Grazie per aver espresso la tua opinione....ti ho fatto quella domanda perche' ultimamente ho visto che il Magnus (a mio parere e dopo averlo provato e confrontato con altri di pari livello, lo ritengo veramente ottimo) ha preso molto piede a discapito di marchi con vecchio blasone...l' X5 ancora non mi e' mai capitato di provarlo...da qui' la mia curiosita'....appena mi capita l'occasione lo provero' sicuramente.
Un salutone
Alberto
 
Se mi posso esprimere, le calciature in polimero le ritengo molto ma molto pratiche; in caso di sporcizia, di fango ecc. basta passarle con uno straccetto umido (se non addirittura sotto un getto d'acqua) e tornano come prima, oltretutto, sempre secondo il mio parere, non credo che si possano "muovere" piu' di tanto in caso di sparo o comunque non credo che possano influenzare il punto d'impatto, considerando anche il fatto che i tiri, in linea di massima, avvengono per lo piu' in distanze medio/brevi. Pero', se si considera anche il discorso di bilanciamento dell'arma, anche io ho notato che la Bar, con calciatura in legno, da' l'impressione di essere maggiormente bilanciata. Nello specifico, quella da te pubblicata (Bar Zenit) e sempre a parer mio, la ritengo la miglior calciatura che abbia mai prodotta la Browning per una sua carabina semi-auto (ancor meglio della calciatura con stop Montecarlo montata sul modello Evolve); mi e' capitato di imbracciarla diverse volte (la stessa calciatura era in dotazione, prima della Zenit, sul modello Prima) ed, in ogni occasione, mi ha sempre meravigliato per la sensazione che mi trasmetteva: la "sentivo" quasi come se fosse stata fatta su' misura per me e per come mi ritrovavo perfettamente in asse con le mire metalliche...avendo anche un ottimo bilanciamento.......sicuramente la mia conformazione fisica ha contribuito molto a questo risultato ma tant'e'.

Un salutone
Alberto

NB- Giovanni, la Bar 2 tientela stretta....di carabine come questa NON ne fanno piu'
Ma vuoi mettere il fascino del legno,,,?

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Walker... Hai sparato, a breve distanza, una palla super frangibile.... era prevedibile.
Prova o partition (che comunque danni un po' ne fa con la parte ateriore che si deforma), o accubond o Id o tig.....e vedrai che i risultati saranno diversi.
Per il cucciolo da 200 kg... vedrai che anche a distanze impensabili una palla adeguata del 30/06 da 180 grs (ma anche da 150) piazzata bene non avrà nessunissimo problema.

Per capire cosa può fare una 150 grs del 30/06......Leggevo diverso tempo fa di un tiro fatto ad un daino palancone (circa 100kg) posto di punta alla distanza di 488 mt.
L arma, una Remington dei reparti speciali americani semiauto in calibro 30/06...la la cartuccia Winchester Silvertip con palla 150 grs (che non è altro che la balistic tip di nosler....)
Ecco, il palancone, preso di punta, è stato interamente attraversato dalla palla che poi si è fermata in una coscia!!! A quasi mezzo kilometro!!
Se cerchi su internet dovresti trovare il racconto.
 
No Giova' non e' "solo una tua impressione" che le nuove carabine piu' leggere siano meno stabili rispetto a quelle tipo la tua (Bar mk2 in acciaio).....e' cosi'. Calcola che nelle ultime gare di cinghiale corrente del circuito "Armi e Tiro" ho visto parecchi partecipanti che utilizzavano carabine come la tua (in acciaio) proprio per avere piu' stabilita' nella sequenza dei tiri. Nel corso di una di queste gare, ne notai una in perfette condizioni e chiedendo al proprietario da quanto tempo ce l'avesse, mi disse che dopo un estenuante ricerca, riusci' a trovarne una nuova di pacca in una armeria del nord Italia...la utilizzava principalmente per le gare. Di certo chi acquista le nuove carabine "piu' leggere" per un utilizzo in battuta, non credo proprio possa avere dei problemi anche in fase di spari in rapida successione; per me e' una questione di allenamento e di affiatamento con l'arma in questione che si raggiunge sparando il piu' possibile, specialmente a caccia chiusa. Ti dico a "caccia chiusa" perche' purtroppo, specialmente nella caccia in battuta, non si ha la certezza di sparare sempre, anzi, quindi e' difficoltoso riuscire a prenderci la mano in tempi brevi. A me personalmente, capito' un lungo periodo, quasi una stagione e mezza di caccia, senza poter sparare un colpo e volendo prendere dimestichezza con l'arma, non mi rimase che iniziare a frequentare un poligono dove mi potevo allenare con facilita' al tiro rapido su' cinghiale corrente....in pratica, tra una stagione e l'altra, le mie 300/400 munizioni me le potevo sparare tranquillamente....sfruttando anche il fatto che le munizioni me le ricaricavo da me, assemblandole come meglio ritenevo e riuscendo, al tempo stesso, a risparmiare sul costo delle stesse.

Se con la carabina che hai postato ti trovi bene ad imbracciarla, non avere dubbi...prendila....oltretutto, come hai scritto, l'hai sentita subito "TUA"! Il peso e' pressapoco come quello della MK3...

La rampa da battuta che hai intenzione di montare sulla MK2, la montai anche io sulla mia Remington 7400...hanno gli stessi fori alla stessa distanza. La trovo molto valida perche' permette una regolazione in alzo cosa che le nuove rampe non hanno; anzi, per dirtela tutta e se ti puo' interessare, la mia l'ho modificata: gli ho fatto due forellini del diametro di 1 mm. nelle due "orecchiette" della foglietta per poterci installare due pezzetti di fibra ottica verde per renderla piu' visibile. Per quanto riguarda il mirino, io al tuo posto, non ci monterei quello che hai postato che e' con la vernice bianca ma quello con la fibra ottica rossa, esattamente questo:

http://www.lpasights.com/products/mc90f/

come vedi sono identici ma, in zone di penombra, con la fibra ottica e' piu' visibile....con questo non e' che ti voglio convincere....ognuno ha i suoi gusti....decidi tu.

Concordo in pieno con te sul fatto di spostare questa discussione nel tuo Thread "Cinghialai", magari dalla pag. 2 cosi' da lasciare l'argomento "Maral" intonso (anche per rispetto verso l'utente FeNollert) e per poter continuare questa bellissima discussione senza avere sensi di colpa con la possibilita' di spaziare da racconti di caccia in battuta (nello specifico i TUOI) a varie argomentazioni sulle carabine e munizioni.

Un salutone
Alberto
 
Ma vuoi mettere il fascino del legno,,,?

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No Michele, non disdegno assolutamente il legno a maggior ragione se si considera l'aspetto "fascinoso". Il legno piace moltissimo anche a me, soprattutto per quel senso di "calore" e fascino (come hai scritto tu) che trasmette. Il mio e' solo ed esclusivamente un discorso pratico: vuoi mettere utilizzare una carabina con calciatura in legno per andare dietro ai cani o comunque dover attraversare spesso e volentieri spinai e macchia molto fitta....dopo poco tempo sarebbe ridotta veramente molto male...specialmente con i legni che utilizzano ultimamente (nelle versioni standard) che, oltre ad essere "poveri" come qualita', non sono neanche stagionati come si faceva in tempi non recenti ma essiccati nei forni proprio per accelerarne il processo. In questo, la calciatura in polimero, non ha rivali in termini di durata e di praticita'....se poi uno ha come compito quello di stare solo ed esclusivamente alla posta senza doversi "intrufolare" nella macchia ed, oltretutto, ha il gusto e piacere nell'avere montato sulla propria carabina un bel calcio (cosi' come quello postato da Walker), beh......... viva il legno per tutta la vita!!!!!

Un salutone
Alberto
 
Nello scrivere di fretta il computer non mi ha preso la "sua": ovvero "Lo riconoscete in piedi soddisfatto davanti alla sua preda ? "
 
Non tutti i battitori viaggiamo armati (non tutti hanno il porto d'armi), in genere uno ogni 3; in ogni caso tutti hanno si portano appresso sia un grosso coltello (lama da 20-25 cm. o più), una picozza molto alta che da un lato ha la "scure", talvolta anche un piccola scure appesa alla cintola, petardi molto grossi, i più giovani hanno anche le trombe "lunghe". Il fatto che essendo grande il territorio da "perlustare" (partono da lontano e per arrivare alle "poste" percorrono anche diversi km. -3>5- su e giù fra montagne e vallate), e pochi il numero dei battitori, sono generalmente molto distanti l'uno dall'altro, ragion per cui l'immediata reciprocità d'aiuto in caso di necessità può essere di difficile attuazione. Oltretutto dal 2017 gli orsi sono protetti e si apre un procedimento penale se ne ammazzi uno .... se per costrizione lo butti giù taci con tutti -hai sparato alla volpe- e poi lo seppellisci in qualche maniera ....accade... o noi o lui... meglio lui ! Ion aveva la "doppietta" ma i due colpi sparati nella sua direzione per spaventarla (non per colpirla) non sono serviti a niente: per l'agitazione invece di ricaricare (diceva che non ne avrebbe avuto il tempo) ha preferito arrampicarsi (era magro e molto agile) come ha potuto su una pianta vicina cercando di salire fintantoché i rami glielo hanno concesso... Inoltre in questi frangenti per bloccare la carica di una Locomotiva arrabbiata di questo tipo ti ci vuole in mano un'impianto balistico di tutto rispetto "tanto abbondante" perchè il tiro è di "punta" e l'unico punto vulnerabile del plantigrado è la "fossetta" che si trova nell'incrocio fra orecchie ed occhi (sotto c'è il cervello).... . E' un tiro molto impegnativo non soltanto per il fatto che l'adrenalina salita alle stelle ti fa scoppiare per l'agitazione, ma anche per il fatto del portamento ciondolante della testa tipico dei plantigradi... In questi casi non devi spostare l'arma a destra ed a sinistra seguendo i suoi movimenti, ma calcolandone i tempi la devi tenere ben ferma ed indirizzata nel punto che ritieni opportuno per il quale avrai calcolato di troverà la testa nell'istante che premerai il grilletto.... la palla deve centrare assolutamente quella "fosseta" ... è un pò complicata la storia data l'emozione molto forte, ed è ben per questo che lo devi lasciare avvicinare il più possibile, per tirare obbligatoriamente solamente da vicino, estremamente vicino perchè il bersaglio è più grande ..... sperando poi che la dea bendata sia dalla tua parte e che ti vada bene.... . quindi tanto sangue freddo ed aspettare che arrivi sotto i 10-12 mt. (facile da dirsi, ma bisogna viverli certi momenti per rendersene conto di quanto non sia così semplice....). A me e Maria ci è andata fin troppo bene quando il 4 Novembre 2012 quando alle 12,15 il 1° orso ci è passato a neppure cm. 250 (3 passi, due metri e mezzo...) l'abbiamo tenuto puntato ma se n'è andato via senza che sparassimo. mentre il 2° alle ore 12,40 - un gigante sui 450 kg che ci ha impressionato!- che si è fermato 30 mt. davanti e sopra di noi: ci avrebbe attaccato sicuramente se non fossero arrivati un paio di cani che lo hanno fatto desistere allontanandolo... se non abbiamo fatto un'infarto quella volta ci sà che moriremo per altre "menate", ma certo non d'infarto ! Alle "locomotive" non sparare mai da lontano (per timore che ti venga vicino), anzi: se vuoi ottenere ottime probabilità di successo più il selvatico è grosso e pericoloso e più da vicino gli devi sparare! La paura (certe sensazioni le proviamo tutti!) la gestiamo dopo .... anche per questo noi portiamo in tasca e nello zaino tanti pacchettini di fazzoletti di carta....
 
Sul fatto dei "funghi avvelenati" è ovviamente una battuta scherzosa, ma purtroppo tutto il resto è vero: le tre mogli precedenti, pur se tra qualche "acciacco", mi risulta siano tuttora vive e vegete... Con la prima ho mantenuto ugualmente un rapporto accettabile, ci scambiamo gli auguri Natalizi, mentre attualmente con Maria ci sto davvero bene, mi "segue" amorevolmente senza contare che quando gli impegni di casa glielo concedono cacciamo insieme: è solo ultimamente che ha qualche problema con gli anelli della schiena facilmente dovuti a pesanti lavori agricoli svolti quando molti anni addietro ha dovuto sobbarcarsi la parte del "fac-totum" in famiglia dopo l'improvviso decesso del padre, quand'era ancora in giovane età scolastica, ma troveremo le cure adatte. Qui finalmente ci sto davvero bene per le mie (nostre) esigenze, e purtroppo condivido con te Walker quanto affermi nel tuo ultimo scritto: si poteva stare davvero bene in Italia ma gli interessi personali per "sete di potere" di alcuni hanno ridotto l'Italia a livello "Burundi" calpestando con sprezzo "diritti e valori" compromettendo seriamente l'avvenire sereno del suo Popolo .......... Certi personaggi li hai proprio definiti giustamente "prestigiatori" perché altro non sono che spavaldi infingardi illusionisti i quali, per proprio esclusivo tornaconto, giocano come burattinai con la vita degli altri nel palcoscenico attuale ..... quasi sempre appoggiati da certi altri pari o peggio del loro rango.... In vita ho conosciuto Ambientalisti (con la A maiuscola) di fronte ai quali tuttora mi tolgo il cappello e rinnovo il mio profondo rispetto, Persone (sempre con la P maiuscola) con grande cultura e capacità che niente hanno a che fare o da spartire con la maggior parte di quelli che oggi vogliono dichiararsi tali o attribuirsi indegnamente simile termine Professionale ! In sintassi la spiegazione della differenza, lunga e complessa ma facile d'apprendere, si racchiude in un'unico vocabolo: Cultura ! Ambientalisti che oltretutto non sono affatto contro l'attività venatoria !! La globalizzazione poi ha fatto il resto: anche qui da qualche tempo, ma in particolare nelle ultime settimane, sta insorgendo il pesante malumore che regna nei cittadini Romeni perché si vedono obbligati acquistare tanti prodotti agricoli -e non solo agricoli- di prima necessità importati da non si sa quale parte del mondo senza sapere quali trattamenti e/o manipolazioni hanno subìto .... come bene affermi " La sovranità non esiste più, i nostri prodotti, (ottimi) vengono scherniti e siamo obbligati ad importare porcherie da tutto il mondo...." anche qui questa stessa storia vuol prendere piede... Purtroppo condividiamo ciecamente ciò che affermi Walker... hai messo il dito in tante "piaghe" tristemente aperte e tutte realmente vere !!! Personalmente di fronte all'evidenza dei fatti, ho dovuto più volte rimettere in discussione mio malgrado i valori e gli insegnamenti ricevuti in vita, tanto ben diversi dalle crude realtà quotidiane... difficili anzi impossibili da accettare perché cozzavano contro la mia cultura, calpestavano a destra ed a sinistra cercando in qualche modo la forma migliore per demolire i pilastri che reggevano la mia personalità. Ma non ho mollato e sono tuttora quei valori che mi mantengono in vita... come dire... un ragazzo -del secolo scorso- sempre in lotta "contro tutto e contro tutti" !!! Non che qui le cose siano tanto migliori, per carità, ma almeno c'è più tranquillità nel sistema di vita: il vero Romeno scende in piazza facendo le rivoluzioni se necessario pur di far sentire la sua voce per tutelare il proprio futuro... Scandali politici, truffe, corruzioni, concussioni, peculato, ricatti ecc. sono in evidenza tutti i giorni, la televisione diffonde le notizie a valanga, la gente non è più tacitata, stanno cambiando e di molto le cose rispetto ad una volta: anche qui c'è il malcontento generale nei confronti del "Socio" politico Europeo che cerca d'imporre la sua volontà anche sulla Romania !! Pensionato come mi ritrovo, da quando sono qui cerco di richiudermi nel mio "guscio" dedicandomi quotidianamente pressoché esclusivamente all'attività venatoria, grazie anche a Maria che me lo concede, che mi aiuta e mi incita su questo campo, non lasciandomi coinvolgere dalla politica e dalle "menate" delle sue Istituzioni. Di tanto in tanto mi sfogo dicendo la mia, ma non vado più oltre per non compromettere la mia salute . Come diceva quello tizio ....(scusami la frase) ....."Che si fotti il mondo" .... ecco..... io lo eseguo alla lettera ..... e da Italiano vero quello che penso lo dico senza tanti preamboli !!!!! Giorgio.
 
Teufel 35: qui c'è poco da sognare: come dice un proverbio c'è solo da "prendere il toro per le corna" .... e aggiungiamo noi "se ne hai il coraggio e prima che lui c'inforchi...!" ........
 
In ogni caso siamo anche noi dell'avviso che per certe forme di attività venatoria la Legge dovrebbe essere più "elastica" per poter garantire l'incolumità anche ai coadiuvanti dei Cacciatori, tollerando oltretutto in caso di abbattimenti di selvatici protetti in caso si legittima difesa ! Se la persona è idonea (battitori e/o canai seri con la testa a posto) concedergli almeno la possibilità di portarsi appresso un revolver di grosso calibro finalizzato all'attività venatoria. E' inoltre una garanzia anche per i ragazzi che intendono avvicinarsi a quest'arte. Spiegaglielo te ai Politici oppure agli ambientalisti....... lo capiscono solo dopo che ci hanno perso un familiare o peggio in figlio in circostanze analoghe......
 
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