Eh sì carissimo Michele c'eri proprio anche te con tua moglie 70 mt. vicino a me a Maria in quella tragica battuta di caccia del 2 settembre 2017: per ricordo mio e tuo posto alcune foto dei quella mattina: nelle prime eravamo tutti inizialmente festanti per l'apertura venatoria... la foto con vista della piccola radura di fronte alla nostra "postazione" -io con Maria , telo fogliare mimetico- l'ho scattata alle ore 10,44.... appena 5 muniti prima dello sparo (ore 10,49), delle sue imprecazioni e dei suoi urli... che hai sentito anche tu. Poichè quella è una delle zone più infestate dagli numerosi Orsi per precauzione tutte le poste erano state messe "strette" (ed anche noi il più possibile vicino a voi due: da noi -Cinghiale, Cervo o Plantigrado- sarebbe arrivato da destra ma prima sarebbe passato da te risalendo lo stretto canalone infrascato che ti saliva davanti - avevi fatto benissimo far salire Daniela in alto sulla pianta!), subito avevo pensato ne avesse ucciso uno !.... Maria si era subito precipitata verso Grigore (circa 200 mt. più sopra di noi) ma l'altra posta (Sandu e Florin -capo Polizia Baia Mare,- avvisati telefonicamente) l'hanno fermata per dirle di rimanere lì con le loro armi finchè salivano (se l'aspettavano una scena orrenda..). Io intanto sono venuto da te per dirti che il colpo mortale appena sentito era stato indirizzato al nostro Presidente Grigore. E' vero per carità che le sanzioni non riportano certo in vita i morti, ma in questo caso e proprio allo sparatore Turcu (capo della Gendarmeria di Baia Mare) gli avrei appioppato almeno 30 anni di galera perchè chi meglio di lui doveva accertarsi bene prima di sparare (oltretutto Grigore era sul bordo della strada larga e pulita, non in mezzo a cespugli come ha voluto far credere il suo assassino, e lo chiamo assassino perchè tutti per un'insieme di tante ragioni ed astio perchè tra le tante cazzate commesse in precedenza da Turcu, Grigore lo aveva più volte sorpreso bracconare selvatici protetti ...) e no poteva certo non vedere Grigore 51 mt. sulla sua destra, entrambe su strada larga, dritta e pulita ..... Inoltre l'avviso d'inizio battuta con sguinzaglio dei cani è arrivato in tempo reale alle ore 10,25: i battitori erano ancora km. ben lontani da noi, quindi non ci poteva ancora essere alcun Cinghiale su da noi, semmai soltanto Orsi ! Una curiosità: osserva la foto n. 5: pur sapendo dove andremo, sembra che Valer e Adrian indichino con le dita che lassù accadrà qualcosa.... mentre i nostri due amici Magiari -Jsolt e cognato- hanno un'espressione preoccupata .... fatalità, destino.......... In ogni caso una tragedia indimenticabile non ancora "digerita" che di tanto in tanto ci spinge riguardare ciò che allora era riportato su Internet, con Stefania che aiuta gli altri sorreggere la salma di Grigore scaricandola dal fuori strada di Nelu per caricarla sull'ambulanza... questi siti non li vogliamo dimenticare "Vanator Vanat " oppure "Tragedie la vanatoare: seful jandarmilor din Baia Mare l-a impuscat mortal pe..." oppure "Maramures: barbat impuscat mortal la o partida de vanatoare porci mistreti in Lapus" ....
 

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Ecco,vedi .... a noi per farla completa ci manca proprio il profumo del Cinghiale........... il fascino misterioso della Romania per la sua storia, le sue tradizioni e le sue leggende non conosce davvero limiti........ in questa parte di Transilvanjia sui Carpazi orientali dove lo spirito cupo di Dracula aleggia tuttora sinistro sulle sconfinate foreste di grandi faggi ed abeti, non ho messo in bilancio che oltre la zampata dell'Orso può arrivare inaspettata anche una gran bella fucilata "traversona" da parte dei battitori al loro accorrere per l'abbaio a fermo dei cani a fermo........ che emozioniiii......................che emozioniiiiiiiiii ............. ma dove la trovi te un'altra Nazione che ti regala simili avventure indimenticabili........... però una cinghialetta piccolina io continuo pensare che la si potrebbe portare a casa.......... dopo cosa vuoi....... se è destino................................ anche per questo è unica e fantastica la caccia al Cinghiale in Transilvanjia........
 
Ognuno di noi ha una propria cognizione sulla tipologia di arma (e calibro) da impiegare nell'attività venatoria, e pertanto talvolta consigliare non è così facile nè semplice per un'insieme di tanti motivi: elenchiamone qualcuno: costituzione fisica del cacciatore, grado di emotività, esperienza venatoria, tipologia di selvatico che s'intende perseguire, stazza del selvatico (sua pericolosità ecc.), tipologia di caccia (aspetto, braccata, di movimento con ricerca ed inseguimento ecc.), ambiente (pianura, montano, boschivo, ostacoli, distanze medie d'ingaggio, condizioni meteo ecc. - noi qui cacciamo anche con -28°C>-32°C.), prevalenza del periodo di caccia (estivo-invernale), cacciare solamente in Italia o anche all'estero (quindi considerare eventuali viaggi venatori, perchè in alcuni Nazioni, come in Ungheria, non è concesso l'utilizzo della carabina semiautomatica per cacciare gli ungulati), ecc. ecc.
Al di là che personalmente noi siamo accesi sostenitori delle carabine semiautomatiche in grosso calibro (9,3x62) dettato da un'insieme di tante ragioni, in funzione che hai già un'ottimo impianto balistico ben adatto per la caccia di selezione (Bolt action cal. 300 W.M.) dov'è fondamentale la meditazione, la pazienza, i calcoli di balistica applicata ecc. ecc., se pensi di escludere categoricamente a priori un'eventuale attività venatoria fuori dai confini Italiani, noi ti diremo di valutare seriamente la possibilità di acquisto di un'arma semiautomatica (e ripetiamo in cal. 9,3x62 perchè il cal. 30,06 è un buon calibro, come no, ma non può certo competere con il 9,3, un'abisso di differenza ai fini pratici perchè con le palle adatte alla distanza di 130 mt. sviluppa Killing Power e Stopping Power che il 30,06 se le sogna poichè non le sviluppa neppure alla volata! Quindi il 9,3x62 ha quella "potenza da vendere" che ti può venir molto utile quando meno te l'aspetti, in poche parole un calibro che davvero ti "tira fuori dai guai"...... ed il contraccolpo è sopportabilissimo - anche da uno come me che sono un peso piuma - 60 kg. !). Il Maral è un'ottima arma che oltretutto se parli con il sig. Marco Piovanelli (titolare dell'omonima armeria di Lonato - Brescia) ti può preparare su misura il calibro che vuoi sia con calciatura lignea e sia in polimero: te lo diciamo perchè a breve noi acquisteremo da lui due Maral gemelle cal 9,3x62 con calciatura sintetica e freno di bocca da utilizzare solamente per cacciare appunto in Ungheria con i nostri amici Magiari: ma ti ripetiamo che da molti anni noi utilizziamo già carabine semiautomatiche Brow. Bar cal. 9,3x62, armi decisamente superlative qui in Romania (ambienti forestali), anche contro il Capriolo (con palla dura Swift A-Frame 250 grs.) e quindi per noi le Maral sono armi "in più"......... e lascia perdere il 30,06.... qui spesso se non colpiti perfettamente i Cinghiali si portano via le palle del 30,06.... e colpire le zone vitali di un Cinghiale in corsa magari arrabbiato non è affatto facile..... se poi è anche grosso...... buonanotteeee...... Giorgio e Maria
 
Anche un altra cosa è obbligatoria da noi; cappellino e gilet alta visibilità, generalmente arancione. Io ne porto sempre due di gilet, lo stesso mio figlio, nel caso qualcuno se lo dimentichi. Mio figlio addirittura, ha preso l'abitudine, oltre a quello indossato, ne appende uno a qualche ramo vicino.
E' impressionante come a colpo d'occhio vedi subito in risalto quell'arancione sgargiante.
Altra cosa importante, sono i cartelloni di avviso di battuta in corso, posti sul perimetro, nei vari passaggi.
Altra cosa, l'arma si porta scarica fino alla posta, una volta arrivati, dopo le raccomandazione del caposquadra, quando rimani da solo, puoi caricare e sistemarti a dovere, dopo esserti accertato dell'esatta posizione dei colleghi postaioli, a destra e a sinistra.
E ancora, quando il cinghiale sta per "scollinare", non si può più sparare.
Capita a volte in qualche battuta, che ci siano ospiti, (si possono ospitare un massimo tre cacciatori), ogni componente della squadra a l'obbligo di assisterlo e guidarlo se è inesperto.

Tante altre regole ci imponiamo nella squadra, naturalmente dopo averne parlato insieme durante queste, "schiticchiate". Ecco perchè è importante riunirsi e apportare le proprie considerazioni.
Il nostro capo squadra, ha fatto stampare una sorta di "vedemecum", dove sono riportate tutte le regole da seguire e che ha consegnato a tutti i componenti, in modo che ogni tanto gli si da una ripassata. Lo stesso viene consegnato ai nuovi arrivati, con preghiera di studiarlo a memoria.
 
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