Guardando dentro uno Swarovski z6i con campana da 56 e lenti hd, ad ingrandimenti bassi, si vede meglio che non ad occhio nudo in piena notte. Provare per credere
Ci vogliono 3000 euro ma così è....

ho parlato di questa marca perché ho avuto occasione di provarlo magari ce ne sono altri meglio.
 
Personalmente il consiglio è quello di buttare un sguardo dentro all' ottica che si intende comperare, a quell' ottica specifica. Alcune sensazioni possono dipendere dalla persona che vi guarda dentro, l' occhio infatti invecchia, e non siamo tutti uguali. Per non parlare dei trattamenti che le lenti subiscono, qualcuno può trovarsi meglio e qualcun altro peggio con lo stesso strumento. Chiaro che su un mostro come lo svarowski z6i e altre marche top di gamma è andare a cercare il pelo nell' uovo.
 
Variable for ever, i fissi a parità di ingrandimenti/qualità sono superiori come luminosità , ma di selezione tante volte causa selvatico a distanza di una spanna ho sparato al minimo degli ingrandimenti, cosa che con un fisso te la scordi, una volta ho abbattuto un solengo a 2m dal vivo di volata, ancora ricordo quel momento come fosse ora, la scorsa stagione dopo aver sparato ad un cinghiale passati i canonici 10 minuti mi appresto al recupero, il cinghiale si era rotolato e coperto dalla mia visuale una bella bestia, quando recupero un cinghiale di una certa mole porto sempre la carabina pronta al minimo degli ingrandimenti, bene ho dovuto replicare perché il cinghiale ancora vivo addirittura mi carica, i 2,8 ingrandimenti sono stati fondamentali per il colpo assestato, posso raccontare tanti altri episodi dove il tiro si è presentato a distanza di qualche metro!
Luminosità un valore importante ma molto soggettivo , con l'avanzare dell'età la pupilla non è più in grado di adattarsi allo stesso modo di quando si avevano 20 anni, si dilata di meno, quindi i dieci minuti in più in questi casi si va a farsi benedire!
Da quando iniziai a fare selezione ho avuto 5 canocchiali tutti rigorosamente variabili, mai avuto ripensamenti....
Se permesso e si vuole sparare a buio totale, la cara vecchia pila, o un visore clip on o altro da applicare alla propria ottica è la soluzione migliore, magari risparmiando sull'acquisto dell'ottica!

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Variable for ever, i fissi a parità di ingrandimenti/qualità sono superiori come luminosità , ma di selezione tante volte causa selvatico a distanza di una spanna ho sparato al minimo degli ingrandimenti, cosa che con un fisso te la scordi, una volta ho abbattuto un solengo a 2m dal vivo di volata, ancora ricordo quel momento come fosse ora, la scorsa stagione dopo aver sparato ad un cinghiale passati i canonici 10 minuti mi appresto al recupero, il cinghiale si era rotolato e coperto dalla mia visuale una bella bestia, quando recupero un cinghiale di una certa mole porto sempre la carabina pronta al minimo degli ingrandimenti, bene ho dovuto replicare perché il cinghiale ancora vivo addirittura mi carica, i 2,8 ingrandimenti sono stati fondamentali per il colpo assestato, posso raccontare tanti altri episodi dove il tiro si è presentato a distanza di qualche metro!
Luminosità un valore importante ma molto siggettivo, con l'avanzare dell'età la pupilla non è più in grado di adattarsi allo stesso modo di quando si avevano 20 anni, si dilata di meno, quindi i dieci minuti in più in questi casi si va a farsi benedire!
Da quando iniziai a fare selezione ho avuto 5 canocchiali tutti rigorosamente variabili, mai avuto ripensamenti....
Se permesso e si vuole sparare a buio totale, la cara vecchia pila, o un visore clip on o altro da applicare alla propria ottica è la soluzione migliore, magari risparmiando sull'acquisto dell'ottica!

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Quoto al 100%!!!!

Proprio al momento del recupero poter disporre di un ottica a 2,5 o 3 x.....e' per me fondamentale.
Ho provato ad ingaggiare a pochi metri un cinghiale con 10x, che mi ero dimenticato di abbassare gli ingrandimenti.....fortuna non mi stava caricando!!!!

Per caccia, senza andare su mostri sacri, I 3/12x 50 o 2,5/10 sempre per 50...ti consentono di essere sempre perfettamente attrezzato. I 16 o piu X possono far comodo per "leggere" il capo...
 
Personalmente il consiglio è quello di buttare un sguardo dentro all' ottica che si intende comperare, a quell' ottica specifica. Alcune sensazioni possono dipendere dalla persona che vi guarda dentro, l' occhio infatti invecchia, e non siamo tutti uguali. Per non parlare dei trattamenti che le lenti subiscono, qualcuno può trovarsi meglio e qualcun altro peggio con lo stesso strumento. Chiaro che su un mostro come lo svarowski z6i e altre marche top di gamma è andare a cercare il pelo nell' uovo.

Si hai ragione.
Mi ricordo anche una vecchia discussione in cui si spiegava che, dopo una certa età , l occhio non riesce a sfruttare la luminosità delle campane più grandi.
Quindi giustissimo guardarci dentro prima di comperare.
 
Guardando dentro uno Swarovski z6i con campana da 56 e lenti hd, ad ingrandimenti bassi, si vede meglio che non ad occhio nudo in piena notte. Provare per credere
Ci vogliono 3000 euro ma così è....

ho parlato di questa marca perché ho avuto occasione di provarlo magari ce ne sono altri meglio.

Lo stesso avviene col mio Leupold, con la differenza che la Leupold contribuisce un sacco di soldi a associazioni pro-caccia e pro-armi a differenza di certi concorrenti che donano molto di piu' al WWF e altre organizzazioni anti-caccia.
 
Il variabile ha una lente in più quindi per questo motivo la luce trovanto un impedimento in più viene trasmessa in maniera inferiore.
Ma il variabile ha la facoltà di poter abbassare gli ingrandimenti, aumentando di conseguenza la luminosità.
Quando fa buio, inevitabilmente le distanze di ingaggio si riduco e di conseguenza viene meno il vantaggio di un ingrandimento maggiore ma torna utile la possibilità di ridurre gli ingrandimenti per tirare in condizioni di scarsa luminosità.
Teoricamente è come dici, praticamente è diverso. Di notte con il buio, oltre alla luminosità ci vogliono anche gli ingrandimenti e soprattutto quello che fa la differenza è il puntino luminoso. La sagoma di un cinghiale, di notte in condizioni favorevoli a una distanza di 35/40 m si riesce a vedere anche con due ingrandimenti, ma per mirare in un punto preciso ci vogliono 5/6 ingrandimenti. Io tiro con il 223 con un 7x56 fisso. La cosa difficile non è tirare, è valutare il capo da abbattere, specialmente nel periodo quando le femmine allattano. P.S. Logicamente gli ingrandimenti variano da soggetto a soggetto.
 
Pero', 'sto sparare a buio che fate voi mi preoccupa un po' Di certo mi preoccuperebbe ancora di piu' se fossi ancora giovane e in Italia. Sapeste quante volte mi sono infrascato con una... sottile di tardo pomeriggio e fino a buio inoltrato in qualche bosco. E il berretto arancione sulle chiappe non me lo sono mai messo. Ma a quell'epoca nessuno tirava a palla e l'unica selezione era quella del Reader's Digest. I cervi, i daini e i caprioli li trovavi solo allo zoo o nelle grandi riserve ben recintate e i cinghiali non erano ancora diventati animali di citta'. In 27 anni in Italia non ne ho mai visto uno, nemmeno a caccia. Quindi le pallottole non zirlavano come tordi vicino a campi, carrarecce, case coloniche e tagliate. L'unica preoccupazione erano guardoni e rapinatori/stupratori, ma per quelli mi portavo o la doppietta o una vecchia Beretta militare cal. 9 corto non denunciata. A buio o si fa la nanna o si inzuppa il biscottino nel miele (io ho sempre preferito la luce accesa--anche l'occhio vuole la sua parte!), non si spara. Il reticolo illuminato, la campana da 56 mm, ecc. ti faranno vedere abbastanza bene l'animale, ma non chi o che c'e' dietro entro i 4 o 5 km della gittata di un rigato.
 
quando portavo qualche fanciulla in campagna normalmente restavo sulla jeep...sai le macchine di oggi sono molto spaziose e comode...aria calda in inverno e climatizzatore d'estate...fortunatamente non ho mai trovato nessuno...armi non ne ho mai portate tranne se ero di ritorno dalla caccia...però una buona roncola era sempre a portata...si sa in campagna si fa la legna :D ...tornando alla caccia i termici aumenterebbero la sicurezza e se effettivamente sti cinghiali sono una piaga li si potrebbe cacciare anche a notte fonda...
 
Buongiorno. Prendo spunto da un video visto alcuni giorni fa. Fermo restando la versatilità del variabile, per la vostra esperienza, per una caccia di selezione "a tutto tondo" (camoscio escluso) ovvero capriolo, daino, cinghiale e cervo (cerca e aspetto) una ottima ottica fissa tipo 7-8 x50 illuminata potrebbe essere preferibile ad un variabile (considerando anche il costo). Saluti

esistono ancora le ottiche ad ingrandimento fisso ? :p
 
Vero che non sai di notte chi c'è a 4/5 km dal tiro, invece di giorno?
La possibilità penso sia un po' più alta di giorno di incontrare umani, quindi, percentualmente è molto meno rischioso di notte.
Qualora, come dovrebbe essere seguendo le norme di sicurezza, si spari ad una preda selvatica, la vedo dura che esca e se ne stia tranquilla a banchettare vicino a due che fanno flessioni.......
A dimostrazione che non è pericoloso come sostieni tu, o non più di altre situazioni, lo dimostra il fatto che incidenti come tu potenzialmente sostieni possano accadere, non mi risultano, ma ne capitano invece quando si tira da vicino.
Io, a riguardo dell'inzuppata, sono uno stakanovista, e lo facevo a tempo pieno, sia col chiaro che con lo scuro, pensa che rischi che ho corso. ahahahah
 
Beh ragazzi io ho un fisso Swaro 8x56 sulla .270 e un variabile swaro 3-15x50i hd sulla .300. Quando è buio il variabile di più recente costruzione è imbattibile.

Ciao

Claudio - siena
 
Pero', 'sto sparare a buio che fate voi mi preoccupa un po' Di certo mi preoccuperebbe ancora di piu' se fossi ancora giovane e in Italia. Sapeste quante volte mi sono infrascato con una... sottile di tardo pomeriggio e fino a buio inoltrato in qualche bosco. E il berretto arancione sulle chiappe non me lo sono mai messo. Ma a quell'epoca nessuno tirava a palla e l'unica selezione era quella del Reader's Digest. I cervi, i daini e i caprioli li trovavi solo allo zoo o nelle grandi riserve ben recintate e i cinghiali non erano ancora diventati animali di citta'. In 27 anni in Italia non ne ho mai visto uno, nemmeno a caccia. Quindi le pallottole non zirlavano come tordi vicino a campi, carrarecce, case coloniche e tagliate. L'unica preoccupazione erano guardoni e rapinatori/stupratori, ma per quelli mi portavo o la doppietta o una vecchia Beretta militare cal. 9 corto non denunciata. A buio o si fa la nanna o si inzuppa il biscottino nel miele (io ho sempre preferito la luce accesa--anche l'occhio vuole la sua parte!), non si spara. Il reticolo illuminato, la campana da 56 mm, ecc. ti faranno vedere abbastanza bene l'animale, ma non chi o che c'e' dietro entro i 4 o 5 km della gittata di un rigato.
Parole sante Giovanni, io preferisco sempre sparare con l'ottica senza l'uso di pile o visori.... Ma la prerogativa è che quando si spara bisogna conoscere il posto e sapere cosa c'è dietro, al cinghiale potrei sparare anche a buio totale perché lo caccio all'aspetto dove è consentito il foraggiamento, quindi scelgo posti dove la palla oltrepassa l'animale e subito dopo muore contro un terrapieno naturale, quando vado a caprioli invece oltre a non sparare mai a buio, prima di sparare la cosa che tengo in considerazione è proprio dove va a finire il colpo una volta passato l'animale, per questo motivo spesso non sparo anche avendo davanti l'animale previsto dal piano.

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Non avendo limiti di budget l'ottica più luminosa in assoluto con qualità eccelsa particolarmente indicata per usi venatori è la Leica Magnus 2,4-16x56 i.
 
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