Anche nella squadra di caccia al cinniale della quale faccio parte, qui nel viterbese la stagione è stata molto scarsa rispetto alle precedenti; i tracciatori trovano molte "pedigate" fresche ma poi aperta la battuta gli animali sembrano aver messo le ali.
A sentire anche quelle dei paesi limitrofi, è così dappertutto.
Ieri penultimo giorno, abbiamo abbattuto un bel verro di una novantina di kg , ma è stata una giornata faticosa pioggia e freddo e animale scaltrissimo che trovava sempre il modo di evitare le poste.
Le ipotesi in merito alla difficoltà di trovare gli animali sono le più svariate :
taluni dicono che essendoci i lupi, anche se non riescono ad attaccarli, li tengono in costante movimento, altri ipotizzano animali"sfugati " da cacciatori di altro genere.
Io penso che una cosa molto importante in merito alla quale si è spesso parlato è l'enorme quantità di parchi dove queste bestie , aperta la caccia , si rifugiano per antropizzarsi e spesso vivere nei pressi delle case, se non addirittura dentro Roma.
In ogni modo il poter andare assieme a persone che si conoscono da tempo e con le quali a fine cacciata rivivere le emozioni intorno ad un tavolo dove si improvvisa del cibo, è sempre un bene prezioso.
Abbattere un bel cinniale in corsa è di sicuro entusiasmante, sentire la canizza vicina e aspettare il siluro peloso e nero è fantastico, ma se a questo fosse sottratta la dimensione sociale che prevede l'ironia ai danni del padellaro di turno in grado di inventare le scuse più mirabolanti pur di non ammettere l'errore, o altro non mi divertirei.
Un caro saluto a tutti.